News & Salento
Volley: Maglie versione caterpillar
B1 Femminile: Betitaly – Europea 92 Isernia 3-0 (25-19, 25-17, 25-17)
Non serviva il referendum per capire cosa volevano i tifosi rossoblù: vittoria, senza se e senza ma, per dimenticare in fretta la frenata di Marsala e ingranare la quinta in campionato. Le molisane, però, stanno dando buoni segnali gara dopo gara, hanno un roaster di qualità e non sono avversario da sottovalutare.
Giandomenico, con Ferro in panca a non rischiare, punta sulla Escher dal primo minuto, che anche stavolta dimostra piena affidabilità. Le ospiti sono tutt’altro che in vacanza nel Salento e si tengono a braccetto le magliesi sul 5-5. Colarusso risponde alla buona lena della Montillo. Corna, però, ha la zampata che vale l’8 -7. Primo time out. La sfida resta combattuta, punto su
punto: al solito feeling Turlà-Corna, risponde la ex Murri per l’11-11. Il miracolo in ricezione della Kostadinova, poi, accende la Escher in banda che vale il più 2. Non basta: Morone si mette in mostra dalla sinistra, Russo spara fuori e si ribalta il punteggio. 15-16 e tutte in panca da Giandomenico. La romanzina porta frutti: Kostadinova è la solita fuoriclasse e Corna approfitta
della sintonia con la Turlà per firmare il 20-17. Le ospiti non si scompongono e rosicchiano punti dalla seconda con Morone. Per la Betitaly, però, è tempo di chiudere: Escher, lucida e implacabile, trova prima il muro fuori, poi la palletta che regala il set. Si riparte con la scoppola della Russo e quella della Morone. 2-2. Le molisane prendono fiducia e tengono il passo della Bet:
Angone ha l’invenzione per il 6-6, ma la staffilata della olarusso, in condizioni di forma strepitose, vale l’accelerata sull’8-6. Dopo il time out, Isernia, prova con Ginanneschi, ma le salentine hanno il guizzo sull’11-8. Le ospiti, però, giocano bene e mostrano spunti interessanti. Kostadinova resta cinica, Morone e Monitillo non ci stanno e rimettono tutto in discussione fino al 12-12. Il buon turno di servizio della Turlà regala spunti per accelerare e
Intanto le molisane mettono la grinta per non sfigurare e si avvicinano a meno tre con l’11-8. La Betitaly, dopo aver lasciato sfogare le avversarie, rimette la modalità “chiudiamo i conti” e stampa punti fino al 15-10 con un muro mostruoso della Russo. Le nuove distanze sanno di verdetto. Le magliesi sfondano gli argini e surclassano le avversarie fino al 25-17. C’era un solo modo per rimarginare le ferite di Marsala: una prestazione mostruosa. Signori e signore è un piacere presentarvi
la Betitaly versione caterpillar.
Appuntamenti
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E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta
Attualità
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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