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Attualità

Tricase, apre il nuovo Eurospin

Un nuovo centro commerciale nel cuore di Tricase, nella zona vicina alla “167”, nei pressi dell’ingresso al Presepe Vivente, oggi l’inaugurazione

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Un nuovo centro commerciale nel cuore di Tricase, nella zona vicina alla “167”, nei pressi dell’ingresso al Presepe Vivente (inaugurazione venerdì 21 luglio). Il magnate alimentare del nuovo polo commerciale sarà Eurospin, il colosso dei discount italianio che, negli ultimi anni, sia come fatturato sia come numero dei punti vendita, è cresciuto a ritmo esponenziale con numeri superiori, ad esempio, del gruppo tedesco Lidl. Eurospin è il più grande discount italiano con oltre 1000 punti vendita in Italia e Slovenia. E’ una delle poche realtà economiche, nel settore distributivo, in continua espansione che mira a una rete di punti vendita sempre più capillare sul territorio. E’ la risposta italiana alla crescente necessità di risparmio dei consumatori. Ha saputo adattare il format discount alle esigenze di prodotti di qualità nel rispetto del gusto e della tradizione. La formula si è rivelata vincente, per questo Eurospin è diventata una insegna di riferimento non solo per i clienti, ma anche per chi cerca un progetto imprenditoriale di successo. Insegna Leader incontrastata nel Salento, a Tricase è oggi presente con due supermercati: uno in centro, nei pressi del presepe vivente, e l’altro sulla strada per Depressa. Presto ci saranno importanti novità con un grande punto vendita che sorgerà sempre in via Lecce, zona mercato, vicino al presepe , che farà da apripista ad altre attività che confluiranno in un vero e proprio centro commerciale con ampio parcheggio (600 posti auto), ben sei ingressi ed un mini parco giochi per bambini ed un parco con oltre cento alberi. L’Eurospin di Tricase è stato uno dei primi punti vendita Eurospin di tutta la Puglia ed è aperto sin dal 1998. Molti si chiedono come nasce lo slogan “Il supermercato più conveniente d’ Italia”. E’ presto detto. Oggi Eurospin è effettivamente il supermercato più conveniente d’Italia con prodotti e marchi in esclusiva ed un rapporto qualità /prezzo pari se non migliore delle marche leader (giudizio di Altro consumo). Tricase, inoltre, è l’unica cittadina della provincia di Lecce, superiore a 15mila abitanti, dove Eurospin non ha concorrenza diretta con catene di discount a carattere nazionale (Lidl, Penny, Todis, MD). Il nuovo centro sorgerà a fianco dell’attuale supermercato Eurospin, che in esso sarà trasferito, in via lecce vicino al presepe vivente, in zona mercato settimanale. Non cambierà gestione, la proprietà resterà la stessa di sempre. La nuova apertura, fortemente voluta dalla proprietà, è arrivata dopo 8 anni di lungaggini burocratiche attuate per ottenere il permesso di costruire, deliberato all’epoca del Comune di Tricase commissariato. Il nuovo punto vendita grande il doppio dell’attuale: da 600 a 1200 metri quadri con una una gamma essenziale ma completa di prodotti alimentari, non alimentari, surgelati, di frutta e verdura, per un totale di oltre 2.000 referenze. Il nuovo punto vendita sarà dotato anche di reparto macelleria, gastronomia, pane fresco e pasticceria. Oltre ad un’ampia gamma di utili prodotti non food. Sarà il capofila di attività presenti nel nuovo polo commerciale dove ci sono parcheggi per 600 posti auto, con 6 ingressi, un mini parco dove saranno piantati oltre 100 alberi, giochi per bambini, ecc.

Ci saranno: un negozio di una catena leader specializzata nella cosmesi, igiene, pulizia, bellezza e cura della persona presente su tutto il territorio nazionale; un negozio di una catena leader nazionale del settore abbigliamento; un ristorante e/o fast food. Altre novità in arrivo: tra un anno è prevista l’apertura di una grande negozio (1500 mq) di una catena leader a livello nazionale di elettronica (del tipo Trony) ed un altro di 1500 mq di bricolage (del tipo Brico). Il bacino d’utenza previsto coinvolgerà le zone di Tricase, Andrano, Alessano, Tiggiano, Corsano, Specchia, Montesano, Miggiano. Il nuovo centro commerciale potrà contribuire ad iniziare a far tornare Tricase polo di attrazione commerciale del basso Salento, un traino per la ripresa di tutto il piccolo commercio presente a Tricase.

Attualità

Meteo, da mezzanotte allerta arancione sul Salento

Protezione civile: “Per le prossime ore, un bollettino meteorologico con avverse previsioni e rischi di forti piogge, grandinate, vento e temporali…”

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La protezione civile, gestione emergenze, ha diramato, per le prossime ore, a partire da mezzanotte, un bollettino meteorologico con avverse previsioni e rischi di forti piogge, grandinate, vento e temporali.

Il bollettino recite: “Precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere temporalesco specie sui settori meridionali, con quantitativi cumulati generalmente moderati, fino a puntualmente elevati;

Sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui restanti settori, con quantitativi cumulati moderati.

I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità , frequente attività elettrica (fulmini), locali
grandinate e forti raffiche di vento“.

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Appuntamenti

INPS – Lecce, Rendiconto sociale

Presentazione domani nella sala convegni della Camera di commercio

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Sarà presentato domani (giovedì 16 ottobre, alle ore 9,30, nella sala convegni della Camera di Commercio) il Rendiconto sociale INPS – Lecce.

In programma i saluti istituzionali da parte del presidente della Camera di commercio Mario Vadrucci, del presidente della Provincia Stefano Minerva, del sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone.

Introdurrà i lavori il presidente del comitato provinciale Inps di Lecce Massimo De Giorgi. A seguire la presentazione del Rendiconto da parte del direttore Inps di Lecce Giuseppe Garrisi.

Interverrà Davide Stasi, responsabile dell’Osservatorio Economico Aforisma School of Management” che ha condotto un’indagine socioeconomica sulla provincia di Lecce.

Sono previsti i contributi della presidente del Comitato regionale Inps di Puglia Nadia Polito e della direttrice regionale Inps di Puglia Benedetta Dito.

Dopo gli interventi delle parti sociali, concluderanno i lavori i componenti del consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) Angela Caracciolo e Franco Rampi.

Coordinerà gli interventi Antonio Tommasi, direttore provinciale vicario Inps di Lecce.

Il Rendiconto sociale è il più importante e dettagliato strumento con cui il consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) dell’Inps, nell’esercizio delle sue funzioni, mette a disposizione delle istituzioni e degli altri enti pubblici, delle parti sociali, degli istituti di ricerca e di istruzione e dei cittadini, un insieme di dati e informazioni che riguardano l’attività complessiva dell’Istituto nell’anno di riferimento, per quanto concerne sia le prestazioni erogate, sia gli elementi che attengono alla qualità e all’efficacia dei servizi nel rapporto con l’utenza, i cittadini e le imprese.

Sono raccolti i dati sociodemografici che caratterizzano il territorio, il numero e il valore delle prestazioni erogate dall’Istituto, come le pensioni, gli ammortizzatori sociali e gli altri interventi di sostegno alla famiglia e di inclusione sociale, l’andamento delle entrate contributive, la qualità del rapporto con l’utenza e il contenzioso.

Il Rendiconto sociale rappresenta anche un importante strumento attraverso cui il Civ esercita la funzione di vigilanza sull’attività dell’Istituto, nell’ottica che gli compete in quanto organo di rappresentanza delle parti sociali, dei lavoratori e delle imprese.

Anche le sedi regionali si dotano di un proprio rendiconto regionale, che rappresenta il valore creato dall’Istituto nelle regioni, attraverso dati e informazioni sul sistema di protezione sociale, in una logica di servizio al territorio e di colloquio con le comunità.

Dal 2022, inoltre, su iniziativa del consiglio di indirizzo e vigilanza, anche le sedi provinciali presentano i propri rendiconti provinciali, redatti dai comitati provinciali Inps, in collaborazione con le rispettive direzioni, ove si espongono i dati locali sui servizi dell’Istituto, destinati direttamente ai cittadini del territorio di riferimento.

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Attualità

«Lì non è come qui…»

Il racconto di Diana D’Agata, veterinaria salentina, costretta a vivere lontano da casa per veder riconosciuta la propria dignità di lavoratrice e uno stipendio consono. «Il Salento? Mi mancano il clima, il sole e il mare. Ma ci tornerò solo una volta in pensione»

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«A Lecce, un giorno di lavoro poteva anche valere la miseria di cinque euro, il costo di una prestazione sanitaria» ha raccontato al Corriere, la giovane veterinaria salentina Diana D’Agata (foto in alto, durante una sua vacanza in Salento).

Si è trasferita in Inghilterra nel 2015, per il momento si accontenta di circa 3mila sterline (poco meno di 3.500 euro) ma solo perché ha «deciso di calibrare l’orario di lavoro alle esigenze famigliari. Una casa da portare avanti, due figlioletti e un marito, per quanto fonte di gioia, restano un impegno non indifferente per una donna, madre e moglie».

«Quando sarà il momento», spiega la salentina, «potrò puntare ad uno stipendio anche molto più alto, fino a 60mila-80mila sterline, perché qui  al merito, all’impegno, soprattutto ai titoli di studio, di specializzazione, ai master, si dà molta importanza. Con rammarico devo dire che è un altro mondo, non solo rispetto a Lecce, ma credo pure in confronto al sistema italiano che non offre le stesse possibilità di crescita e affermazione professionale».

«In Salento», prosegue nel suo racconto al Corriere Diana D’Agata, «non avevo nemmeno un conto corrente, non avrei saputo che farmene, visti gli scarsi guadagni».

Invece, appena giunta in Inghilterra trovò subito un impiego nel settore del controllo della qualità delle carni.

Fu cooptata da un’agenzia interinale e spedita sul luogo di lavoro con un’ottima paga, affiancamento e telefonino di servizio. Cose… dell’altro mondo. Almeno per l’Italia!

«Quando era ancora a Lecce», ricorda la professionista, «lavoravo in un centro veterinario per pochi euro al giorno e, ovviamente, ero insoddisfatta con in mano una laurea. Ma non era colpa del mio datore di lavoro, quanto del sistema. Certo, in Italia il sistema è un freno per le carriere, per i giovani anzitutto. Manca spesso il riconoscimento del merito. Un veterinario può mai lavorare per cinque euro al giorno?».

Altra musica oltremanica: «Sono stata assunta in una clinica veterinaria. Mi pagano bene. Ho potuto scegliere l’orario di servizio e persino il giorno libero. Ovviamente la paga è commisurata alle ore lavorative che io ho facoltà di ampliare o diminuire quando voglio, in base alle mie necessità».

Ovviamente dell’Italia e del Salento, in particolare, le mancano «il clima, il sole, il mare. Ma qui lavoro e sono felice sono felice. Chi lo sa, una volta in pensione, forse, tornerò in Salento»

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