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Cronaca

Otranto: Cattedrale chiusa per… tarli

Lavori in corso per le opere di disinfestazione. Basilica chiusa al pubblico dal 3 novembre al 3 dicembre. Celebrazioni eucaristiche nella Cripta

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La Basilica Cattedrale di Otranto in questo periodo è oggetto di un intervento di miglioria statica delle navate laterali con un consolidamento delle capriate lignee e delle travi, oltre ad una disinfestazione generalizzata di tutta la struttura lignea, compreso il plafond della navata centrale, onde bloccare la presenza di insetti xilofagi (tarli) che hanno prodotto un degrado alla struttura lignea complessiva.


Sulle navate laterali è stata inoltre riscontrata la presenza di funghi (carie) e tale connubio, insetto-fungo, aumenta le capacità distruttive dei tarli in quanto il fungo digerisce il legno e quindi favorisce un attacco più invasivo e massiccio.


Il legno attaccato da funghi e tarli risulta spugnoso e privo di consistenza meccanica. L’intervento intrapreso in questi giorni è mirato a debellare la carie e i tarli.


La Cattedrale resterà chiusa al pubblico dal 3 novembre al 3 dicembre per le opere di disinfestazione su tutto l’apparato ligneo sia intradossale che estradossale, ai fini dell’incolumità delle persone e alla tutela dell’edificio sacro. In una prima fase si useranno soluzioni anti-sporigeni persistenti (Benzalconio cloruro tecnico e Algophase), e insetticidi (Permetar ) specifici per tarli, necessari all’abbattimento degli insetti.

Nella fase successiva sarà realizzato un nuovo trattamento con Algophase (anti-sporigeno persistente per prevenire la formazione delle carie) più Permetar (insetticida specifico per tarli). Come ultimo intervento sarà creata una pellicola protettiva su tutta la superficie lignea delle due navate.


Nel frattempo sono state eseguite le opere di consolidamento delle travi e capriate lignee delle due navate interessate. Le celebrazioni liturgiche si terranno nella sottostante cripta con accesso da via Basilica. All’attuale Ufficio parrocchiale si accederà da via Rondachi.


Cronaca

Abusivismo e rifiuti, denunce a Salve e Tricase

Controlli nel basso Salento dei carabinieri forestali. A Salve, spianamento e spietramento di un terreno a pascolo in zona a vincolo paesaggistico; a Tricase idraulico denunciato per deposito incontrollato di elettrodomestici fuori uso

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Il contrasto all’abusivismo edilizio nel basso Salento, avviato con le diverse fasi dell’ operazione Another Brick nell’ aprile 2024 dai Carabinieri Forestali, prosegue soprattutto in quelle aree che sono risultate più sensibili al fenomeno, in particolare in quelle sottoposte a vincolo paesaggistico, parchi e riserve naturali, regionali e statali, nei siti della rete ecologica europea “Natura 2000” (Siti di Importanza Comunitaria e Zone di Protezione Speciale), con finalità principale la tutela ambientale di un territorio tanto pregevole qual è la provincia di Lecce, e perciò apprezzato da turisti italiani e stranieri, ma allo stesso fragile e sensibile per i numerosi tentativi di sfruttamento illecito.

A SALVE

I Carabinieri Forestali del Nucleo di Tricase sono intervenuti in contrada Specolizzi in agro di Salve, dove hanno accertato essere stato realizzato un piazzale di circa 460 metri quadri di superficie, prodromico all’ elevazione di muri di cinta perimetrali e di servizi, di pertinenza di un fabbricato per civile abitazione.

Il piazzale è risultato essere stato creato con lavori di livellamento e spietramento di terreno a pascolo, ricompreso in area a vincolo paesaggistico, secondo il PPTR (Piano Paesaggistico Territoriale Regionale – “Prati e pascoli naturali”), senza alcuna autorizzazione.

Il proprietario è quindi stato deferito alla Procura della Repubblica di Lecce; gli sono stati contestati i reati di cui all’ art. 44, comma 1, lett. c) del D.P.R. 380/2001 (“Testo Unico dell’ Urbanistica e dell’ Edilizia” e 181, comma 1, del D.Lgs 42/2004 (“Codice dei Beni culturali e del Paesaggio”), per interventi edilizi in area tutelata in difetto di titolo abilitativo e di  autorizzazione paesaggistica.

A TRICASE

I Militari dello stesso Nucleo Forestale sono intervenuti anche alla periferia dell’abitato di Tricase, dove hanno denunciato un idraulico che aveva accumulato su terreno agricolo, quindi non idoneo (perché con fondo non impermeabilizzato e non protetto da acque meteoriche, con potenziale rischio di inquinamento del suolo), una gran quantità di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), in prevalenza elettrodomestici fuori uso ritirati a seguito di sostituzione.

I Carabinieri Forestali hanno contestato il deposito incontrollato di rifiuti, ai sensi dell’art. 255, comma 1, del D.Lgs. 152/2006 (“Testo Unico Ambientale”); i rifiuti sono stati altresì rimossi ed avviati ad un centro di trattamento e recupero.

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Cronaca

Camion fuori strada sul ponte di Montesano: traffico bloccato

Intervento dei vigili del fuoco e dei carabinieri sul posto. Per la rimozione del mezzo necessaria deviazione del traffico

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di Lorenzo Zito

Spavento poco prima dell’alba alle porte di Montesano Salentino dove un mezzo pesante è uscito fuori strada sul ponte che scavalca binari ferroviari, lungo la provinciale per Tricase.

Il mezzo pesante proveniva proprio da Tricase quando, per cause da chiarire, ha sfondato il guardrail alla sua destra ed è parzialmente uscito dalla carreggiata, adagiandosi nella campagna a lato della provinciale.

Il conducente non ha patito gravi conseguenze. Il traffico tuttavia ne ha iniziato a risentire da subito.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco assieme ai carabinieri, rispettivamente dal Distaccamento e dalla Compagnia di Tricase.

Per la rimozione del camion però saranno necessarie delle operazioni speciali che richiederanno la chiusura del tratto stradale con deviazione preventiva, in ambo le direzioni.

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Cronaca

In stato di agitazione per le vie del centro, muore alla vista dei poliziotti

È accaduto nel pomeriggio in zona San Lazzaro a Lecce dove gli agenti erano intervenuti in seguito alle tante segnalazioni al 112. L’uomo deceduto e originario di Martano

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Un uomo di 35 è deceduto in strada a Lecce nel pomeriggio.

Il trentacinquenne, originario di Martano, si aggirava a torso nudo in evidente stato di agitazione, in zona San Lazzaro, nei pressi del centro cittadino.

Da una prima ricostruzione pare che alla vista degli agenti, allertati dalle tante telefonate di residenti e commercianti al 112, l’uomo abbia avuto un malore a seguito del quale è deceduto.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che non hanno potuto fare che constatare la morte dell’uomo.

È stata disposta l’autopsia sul corpo dell’uomo, di 35 anni originario di Martano.

Non si esclude che al momento dell’evento fosse sotto effetto di sostanze stupefacenti.

Gli agenti, durante l’intervento”, fanno sapere dalla Questura di Lecce, “non hanno utilizzato nè taser nè capsicum”.

*foto in alto di repertorio

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