News & Salento
Specchia è pronta per la Candelora
Fino a domani nella Chiesa di S. Antonio da Padova, sarà possibile visitare il Presepe artistico in pietra di Nicola Cacciatore. Sempre domani la tradizionale Fiera
Specchia è l’unica cittadina del Capo di Leuca in cui il 2 febbraio, si celebra la “Candelora”, una sacra ricorrenza che deriva il suo nome dal tardo latino “candelorum“, per “candelarum“, “benedizione delle candele” e ricorda la Presentazione di Gesù al Tempio, quaranta giorni dopo la sua nascita.
Per tradizioni religiose e civili, che risalgono alla notte dei tempi, gli specchiesi sono molto legati a questa giornata. All’interno della Chiesa della Confraternita della “Madonna Assunta in Cielo” viene conservata una composizione di statue in cartapesta chiamata dagli specchiesi “Cannalora” composta da San Simeone, San Giuseppe, la Vergine Maria e Gesù Bambino. Questo gruppo statuario non trova un corrispettivo nelle chiese della Diocesi di Ugento – S. Maria di Leuca e fino agli anni Sessanta del secolo scorso era portata in processione.
A Specchia si ricorda che la sera del 2 febbraio, l’intera famiglia si riuniva per ricevere tutto ciò che aveva abbellito il presepe. Ai giorni nostri, sino alla “Candelora”, nella navata destra della Chiesa della Confraternita di S. Antonio da Padova, in Via Plebiscito, sarà possibile visitare il Presepe artistico in pietra realizzato da Nicola Cacciatore, ricchissimo di dettagli reali: ortaggi e frutta fresca, vino, olive,uva,pesci rossi che nuotano nel laghetto e manufatti artigianali e con le piccole pajare realizzate da Antonio Bello e dal figlio Luigi.
Era antica tradizione che dopo aver smontato il presepe, si andava in chiesa per la funzione religiosa e per fare benedire le candele. I ceri benedetti erano conservati in casa dai fedeli e accesi, per placare l’ira divina, durante i violenti temporali, forse, si può legare a questo l’invocazione riportata su una campana della chiesa della Confraternita della “Madonna Assunta in cielo”: “a fulgore et tempestate libera nos domine” (Signore liberaci dai fulmini e dalla tempesta).
Domani mattina, in Piazza del Popolo e lungo le vie principali della cittadina, si svolgerà la tradizionale “Fiera della Candelora”, una dei più antichi e tipici appuntamenti salentini, che richiama numerosi visitatori e venditori, per vendere e comprare prodotti artigianali e agroalimentari. Solo in questa giornata dell’anno, in Piazza Sant’Oronzo, si svolge un appuntamento che richiama gli abitanti dei paesi vicini, i contadini locali vendono le“pestanache”, caratteristiche carote dolci, che hanno accuratamente coltivato per tutto l’anno e conservate sino all’inizio della primavera.
Maurizio Antonazzo
Appuntamenti
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Attualità
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Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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