News & Salento
Furto gommone a Otranto, presi anche i complici
A conclusione di una serie di serrate indagini, le fiamme gialle hanno tratto in arresto anche i due complici autori del furto di un gommone avvenuto l’autunno scorso a Otranto
Lo scorso 5 novembre, un uomo proprietraio di un gommone, aveva segnalato al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce, il furto della propria imbarcazione, indicando anche la presumibile posizione in mare, al largo della costa otrantina.
In quell’occasione, poche ore dopo, una unità navale delle Fiamme Gialle di Otranto intercettava, nelle acque antistanti San Cataldo (LE), un gommone corrispondente alle caratteristiche descritte dal denunciante, con a bordo M. M., queste le sue iniziali, di 63 anni, pregiudicato.
L’uomo veniva tratto in arresto in flagranza di reato per furto aggravato e il gommone restituito al legittimo proprietario.
All’esito degli immediati accertamenti di polizia giudiziaria, tuttavia, i finanzieri della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Otranto hanno appurato che M.M. aveva agito insieme a due complici.
In seguito a serrate indagini disposte dalla Procura della Repubblica di Lecce, dunque, i militari del Corpo, avvalendosi di specifiche tecniche investigative, compresa l’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza portuale di Otranto, ricostruivano quanto accaduto nella notte tra il 4 ed il 5 novembre 2017, riuscendo ad identificare anche i due complici mancati all’appello: A. A. di anni 30 e A.N. di anni 36, entrambi pluripregiudicati di Bari.
I tre uomini, a conclusione delle indagini, sono stati deferiti agli arresti domiciliari presso le rispettive residenze e saranno ora chiamati a rispondere del reato di furto aggravato in concorso.
Appuntamenti
Passeggiata tra la cartapesta e le chiese di Galatina. Oggi
E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
-
Castrignano del Capo4 settimane fa
Caduta in bici a Leuca: ciclista finisce in Rianimazione
-
Appuntamenti4 settimane fa
Monsignor Carmelo Cassato oggi avrebbe compiuto 100 anni
-
Cronaca3 settimane fa
Tragedia a Tricase Porto: 15enne muore in mare
-
Cronaca4 settimane fa
Tricase, Largo Santa Lucia: commercianti contro «l’inciviltà di alcuni cittadini»
-
Appuntamenti4 settimane fa
Imparare giocando: a Ruffano arriva l’attesissima Pompieropoli
-
Cronaca4 settimane fa
Phishing, smishing e vishing: come difendersi
-
Cronaca4 settimane fa
Incidente in Campania, muore carabiniere salentino
-
Casarano4 settimane fa
Gallipoli e Leuca: Rassegna Bandistica e delle Majorettes