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Cronaca

In vacanza nel Salento per spacciare e farsi arrestare

I carabinieri di Lecce e Maglie durante un controllo presso locali da ballo, hanno tratto in arresto

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I carabinieri di Lecce e quelli di Maglie a seguito di specifico servizio finalizzato alla prevenzione e repressione di reati in materia di stupefacenti presso locali da ballo, hanno tratto in arresto nei pressi o all’interno di locali notturni della zona, a Santa Cesarea Terme, 7 persone ritenute responsabili di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.


LAMAGNA GIUSEPPE, cl. 1991, originario e residente nella provincia di Napoli il quale è stato sorpreso con N.47 pastiglie di ECSTASY per un peso complessivo grammi 15, nonché  somma contante € 765,00, ritenuta provento della pregressa illecita attività di spaccio;


BARTOLO DANIELE cl. 1995, di Triggiano in provincia di Bari, sorpreso con N. 9 dosi di cocaina per complessivi gr.2.8, N.14 dosi di KETAMINA per complessivi gr. 4.8 nonché la somma contante € 335.00, ritenuta provento della pregressa illecita attività di spaccio;


PERSICHITTI MANUELA, cl. 1985, proveniente da Torino di Sangro (CH) sorpresa con n. 2 dosi di COCAINA per complessivi gr.1.5; n. 4 dosi di “MDMA”, nonché la somma contante € 140,00, ritenuta provento della pregressa illecita attività di spaccio;


DE CASTRO SIMONE cl. 1996, di Nichelino (TO), BASILOTTA ALBERTO cl. 1996, di Nichelino (TO)


Entrambi già noti alle forze dell’ordine poiché trovati in possesso gr.7,28 di marijuana, n. 2 dosi di “MDMA”; n.19 dosi di KETAMINA per complessivi gr. 7.9; la somma contante € 710,00, ritenuta provento della pregressa illecita attività di spaccio nonché un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento di sostanze stupefacenti.


ROSA FEDERICO, cl.1997, originario di Settimo Torinese (TO), già noto, poiché trovato in possesso di N. 7 compresse di ECSTASY per complessivi gr.3.5; n. 1 dose di “MDMA” per gr.4.22; n. 1 compressa di “MDMA” per gr.1.53; somma contante € 20.00, ritenuta provento della pregressa illecita attività di spaccio;


RUSSO GIUSEPPE, cl. 1997, originario di  Orta di Atella (CE) già noto, poiché trovato in possesso di  n.19 dosi di COCAINA per complessivi gr. 5.27 nonché la somma contante € 340,00, ritenuta provento della pregressa illecita attività di spaccio. 


Nell’ambito dello stesso servizio sono state altresì contestate le seguenti violazioni: guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti con contestuale ritiro patente di guida a:



  • F. cl. 1998 di Firenze; R.D., Cl.1990, di Corigliano d’Otranto; D.B.D., Cl.1999, di Melendugno;

  • SM., Cl. 1993, di Carpignano Salentino;


poiché sorpresi alla guida dei propri veicoli in stato alterazione psicofisica e, dopo gli accertamenti sanitari, sono risultati positivi all’uso di sostanze stupefacenti.

Guida di veicolo in stato di ebbrezza alcolica  violazione penale) a carico di



  • V. Cl. 1996, di Andria (BT) poiché trovato alla guida di veicolo in stato di ebrezza alcolica con tasso pari a 1.71 g/l; S.H. Cl. 1986, di San Ferdinando di Puglia (FG) trovato alla guida di veicolo in stato di ebrezza alcolica con tasso pari a 1.21 g/l; Z.S.; Cl.1993, di Brindisi, trovato alla guida di veicolo in stato di ebrezza alcolica con tasso pari a 1.44 g/l;


violazione ai sensi art.186 co. 2 C.D.S. lett. a (guida di veicolo in stato di ebbrezza alcolica  violazione amministrativa)



  • F. cl. 97 di Turi (BA) trovato alla guida di veicolo in stato di ebrezza alcolica con tasso pari a 0.62 g/l; Z.F.  cl.1992, di Martano trovato alla guida di veicolo in stato di ebrezza alcolica con tasso pari a 0.64 g/l;


Inoltre, n. 7 persone sono state  segnalate alle competenti prefetture per uso non terapeutico sostanze stupefacenti, ai quali i militari hanno sequestrato complessivamente n. 5 dosi di MDMA; gr. 4,2  MARIJUANA; n. 4 spinelli.


Sono state altresì deferite in stato libertà le sottonotate persone ritenute responsabili detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti:



  • R.L., cl.1980, di Brescia poiché trovato in possesso di nr.3 dosi di COCAINA per complessivi grammi 1,4; M.G., cl. 1992, di Novoli poiché trovato in possesso di NR.3 dosi di MDMA per complessivi grammi 0,6; S.G., Cl.1999, di Muro Leccese poiché trovato in possesso di N.1 involucro contenente MARIJUANA grammi 0,05 nonché un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento; tutto sottoposto a sequestro.


Cronaca

Brucia auto nella notte: incendio sospetto a Matino

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Alle ore 02:00 di questa notte un incendio divampato a Matino ha distrutto una vettura.

Sul posto, una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Gallipoli, appartenente al Corpo dei Vigili del Fuoco di Lecce, precisamente in via Verdi.

L’auto è una Mercedes, modello 180, di proprietà di un 36enne.

Grazie alla rapida risposta e all’efficace azione dei Vigili del Fuoco, è stato possibile contenere l’incendio evitando danni ulteriori a persone e beni.

Al momento e’ in corso l’attività investigativa per determinare la natura dell’incendio.

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Cronaca

Tricase: ferisce la nonna e poi sferra calcio in faccia a carabiniere

Ventinovenne del posto arrestato in flagranza per per violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza e lesioni personali

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I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Tricase hanno arrestato un uomo di 29 anni, del posto, per violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza e lesioni personali.

L’arrestato, nel corso della serata, aveva avuto un accesa discussione per futili motivi prima con la nonna usando violenza fisica e causandole addirittura una distorsione al braccio e poi con la madre oggetto di violenza verbale.

I militari dell’Arma che, allertati dalla madre, sono intervenuti mentre l’aggressore era ancora presso l’abitazione.

Vano il tentativo di calmarlo: in evidente stato di agitazione e non tollerando l’intervento dei Carabinieri, si è scagliato contro uno di loro colpendolo con un calcio al volto.

Sul posto a dar manforte ai colleghi anche i carabinieri della Stazione di Gagliano del Capo.

Il 29enne è stato bloccato e arrestato in flagranza di reato.

Come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, il fermato è stato condotto presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola del capoluogo salentino.

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Cronaca

Tricase Porto: Villa Sauli, che succede?

Nonostante una sentenza esecutiva e inappellabile del Consiglio di Stato che a dicembre ne ha ordinato l’abbattimento l’ecomostro è ancora lì a fare ombra all’antico e prezioso porto. E i tempi potrebbero ancora allungarsi causa altro ricorso al Tar. Vi spieghiamo perché e quali potrebbero essere i possibili scenari

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Che succede a Tricase Porto?

Mentre in altri lidi, vedi Sant’Isidoro a Nardò, hanno già inviato le ruspe per abbattere gli ecomostri nel porto rifugio tricasino, autentico gioiello tanto amato ed osannato, continua a tiranneggiare la famigerata “Villa Sauli”.

Eppure su quello che nelle intenzioni dichiarate negli anni Sessanta doveva diventare un albergo diffuso, pende come una mannaia inesorabile la sentenza, esecutiva ed inappellabile, datata 14 dicembre 2023, con la quale il Consiglio di Stato ne ha ordinato l’abbattimento, ponendo definitivamente fine ad una vicenda giudiziaria avviata nel 2017 dall’allora sindaco Carlo Chiuri che intraprese una battaglia personale per la sicurezza ed il decoro del Porto di Tricase.

E quindi? Quindi abbiamo scoperto che i tempi potrebbero ancora allungarsi causa l’ennesimo ricorso.

Ma come, direte, la sentenza non era inappellabile?

Si lo era e tale rimane, ci mancherebbe altro!

Quello che è avvenuto è che, all’atto di procedere all’abbattimento, così come ordinato dal Consiglio di Stato, per un eccesso di correttezza e zelo, dal Comune son partiti gli avvisi agli eredi, proprietari del fabbricato.

Uno di questi, però, non sarebbe andato a buon fine per un mero errore formale, forse un “difetto di notifica”, che ha dato adito ad uno degli eredi di ricorrere nuovamente al Tar.

Difficile, anzi improbabile, secondo il parere di alcuni legali da noi interpellati, mettere mano alla sentenza di abbattimento emessa dal Consiglio di Stato, ma i tempi, come dicevamo, potrebbero allungarsi ed anche di anni.

Il ricorso (iscrizione a ruolo del 22/4/2024 n° 465/2024) è stato già comunicato al Comune di Tricase che, a quanto ci risulta, non si è costituito in giudizio.

I possibili scenari: in caso di richiesta di sospensiva i tempi sarebbero certamente più celeri; se, invece, si entrerà nel merito, lo si farà su input delle parti e, a quel punto, conoscendo le lungaggini di questo tipo di procedure, potrebbero volerci anche 4-5 anni.

Anni durante i quali dovremo continuare a spiegare a chi verrà trovarci, come mai quell’ecomostro domini ancora l’antico porto preso a modello in tutto il Mediterraneo per la sua bellezza e per le pratiche di sviluppo sostenibile di ecosistemi rurali e costieri.

Giuseppe Cerfeda

 

 

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