Connect with us

Attualità

“Autostrada Bari-Lecce? Un abbaglio di fine estate!”

Seclì: “E’ meglio impegnarsi per rendere efficiente la Sud-Est, finire la 275 e mettere in sicurezza le strade esistenti”

Pubblicato

il

Per essere  garbati possiamo consideralo un abbaglio o l’effetto di una insolazione di fine estate quella che ha indotto il Consiglio regionale pugliese ad approvare lo scorso martedì (all’unanimità) l’Ordine del Giorno presentato da Forza Italia per la realizzazione dell’auto-strada Bari-Lecce. E’ questa un’opera che  senza ombra di dubbio il Salento e la Puglia non ne ha bisogno ma che risulterebbe un’enorme spreco di risorse ambientali e finanziarie, nonché un ulteriore balzello per chi quotidianamente deve percorrere il tratto Lecce-Bari e viceversa.


Le prime perplessità evidenziate dal Presidente della Provincia di Lecce  Antonio Gabellone e dal Presidente della Camera di Commercio Alfredo Prete a quella di Paolo Pagliaro dell’Ufficio di presidenza di Forza Italia sarebbero già sufficienti per accantonare questa assurda decisione; a queste si sono già aggiunte già numerose altre dal mondo delle associazione e delle professioni che mettono in evidenza ciò che veramente ha bisogno il nostro territorio nell’ambito dei trasporti: dalla manutenzione ordinaria, a mettere  in sicurezza le infrastrutture esistenti e soprattutto ammodernando il sistema del trasporto pubblico (ferroviario e su gomma) che è poi quello che può consentire la riduzione del grande traffico (di persone e merci) che oggi si registra sulla superstrada Lecce-Bari.


Vi sono inoltre ulteriori aspetti che la pubblica amministrazione deve prioritariamente prendere in considerazione quando si avvia a ipotizzare interventi di tale portata: uno tra questi è quello del consumo di suolo che un’opera del genere andrebbe a determinare: come ben dovrebbero sapere in molti (soprattutto chi ricopre ruoli istituzionali) che è questo il problema prioritario cui bisogna intervenire se si vogliono evitare ulteriori disastri, con vittime innocenti, danni ambientali e spreco di risorse.


Da una stima sommaria che abbiamo effettuato tale infrastruttura (così come ipotizzata, ovvero nuova autostrada da Molfetta a Cozze e realizzazione della terza corsia fino a Lecce) determinerebbe il consumo di almeno  300 ettari di suolo in una regione, come la Puglia, che è tra le prime Italia per la percentuale di suolo consumato (vedasi il Rapporto ISPRA 2017); stimando poi – se pur approssimativamente – il costo di tale infrastruttura si può parlare di almeno  20 miliardi di Euro, che non penso si possano trovare dietro l’angolo!

Da qui l’appello di Italia Nostra all’intero Consiglio regionale pugliese, in primis al Presidente Emiliano, di accantonare questa “fantasiosa” idea e di impegnarsi perché si arrivi quanto prima a rendere efficiente la rete ferroviaria della Sud-Est, a creare i collegamenti con l’aeroporto di Brindisi, a mettere in sicurezza effettuando le manutenzioni ordinarie e straordinarie delle infrastrutture stradali esistenti, rivedendo e definendo i progetti della 275 e quello della S.R. n. 8 perché abbiano il minore impatto possibile contenendo il consumo del suolo che è la risorsa primaria cui tutti siamo chiamati a salvaguardare.


Marcello Seclì


Presidente Italia Nostra – Sezione Sud Salento


Appuntamenti

Fine mercato tutelato: fermati. Non prendere la scossa!

Dal mercato tutelato al mercato libero dell’energia: dal 1° luglio il passaggio automatico per milioni di italiani: una fase delicata, nella quale i consumatori avrebbero bisogno di una bussola per capire come comportarsi con i gestori e con le pratiche commerciali aggressive. Questo pomeriggio seminario in CGIL

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Già qualche giorno fa da queste colonne ci eravamo occupati del passaggio dal mercato tutelato al mercato libero dell’energia e dell’iniziativa di Adiconsum per sostenere quegli utenti gabbati dagli eventi.

Bene, oggi vi segnaliamo l’iniziativa delle sezioni provinciali di Federconsumatori, Spi Cgil e Cgil, un seminario, in CGIL, sulla fine del mercato tutelato dell’energia.

Appuntamento questo pomeriggio, dalle 16,30 nella Sala Di Vittorio in via Merine, 33, a Lecce.

Dal 1° luglio il passaggio automatico per milioni di italiani: una fase delicata, nella quale i consumatori avrebbero bisogno di una bussola per capire come comportarsi con i gestori e con le pratiche commerciali aggressive che stanno caratterizzando questa fase.

Per questo motivo le organizzazioni territoriali hanno organizzato un primo seminario di un ciclo che coinvolgerà anche altri comuni della provincia.

Il passaggio del 1° luglio riguarderà le utenze domestiche dell’elettricità e seguirà quello del gas avvenuto il 10 gennaio scorso.

Una fase che avrà un impatto considerevole sulle condizioni economiche di milioni di persone, su cui regna grande confusione anche per le poche (e non sempre chiare) informazioni circolanti riguardo a cosa fare o non fare.

In questo scenario anche le persone più anziani e i fragili, sebbene destinatarie di trattamenti di maggior favore (potranno rimanere o rientrare nel percorso di tutela), rischieranno di compiere scelte a loro sfavorevoli, magari spinti da straordinarie e non sempre corrette campagne commerciali.

Per questa ragione CGIL, SPI e Federconsumatori hanno predisposto una capillare campagna dal titolo “Fine mercato tutelato: fermati. Non prendere la scossa!”, all’interno della quale rientra l’incontro di questo pomeriggio.

L’iniziativa è ovviamente aperta a tutti.

 

 

Continua a Leggere

Attualità

Whatsapp cambia ancora: le novità

Pubblicato

il

A pochi giorni dal lancio della nuova interfaccia per le app Android e iOS, e dell’annuncio dei nuovi filtri per le chat non lette e quelle di gruppo, Meta aggiorna anche l’interfaccia di WhatsApp Web, la versione per browser della piattaforma di messaggistica da 2,3 miliardi di utenti.

Si tratta di piccole novità, apparentemente quasi insignificanti, ma che vanno viste alla luce delle altre modifiche già annunciate. Meta, in pratica, ha fatto spazio nell’interfaccia di WhatsApp Web in vista dell’inserimento di altre icone per accedere alle nuove funzioni.

WhatsApp Web, la nuova interfaccia

La novità nell’interfaccia di WhatsApp Web è sostanzialmente una: la barra di navigazione spostata a sinistra, in verticale. Nella barra compaiono ora 8 icone e un separatore, segno che potrebbe non trattarsi della versione definitiva dell’interfaccia e che qualcosa, nelle prossime settimane, potrebbe ancora cambiare. Dall’alto verso il basso, le icone sono:

  • Chat (per accedere a tutte le conversazioni)
  • Stato
  • Canali
  • Archiviate
  • Importanti
  • Impostazioni
  • Profilo

Tra i canali e le chat archiviate c’è il separatore, che al momento è un semplice elemento grafico che non può essere spostato né modificato.

Oltre la barra laterale posta a sinistra, tutto il resto non cambia e resta identico a prima: colonna principale con l’elenco delle chat, dei canali, degli stati, e riquadro a destra con il contenuto delle chat.

Restano anche l’icona per cercare all’interno di tutte le chat e quella per cercare all’interno della chat attualmente aperta. Resta anche il filtro per le chat non lette che, però, molto probabilmente sparirà a breve.

WhatsApp Web cambierà ancora

Alla luce dell’annuncio dei nuovi filtri in arrivo sulle app per smartphone, è molto probabile che questa modifica all’interfaccia di WhatsApp Web sia solo un preparativo per portare i filtri anche sul browser.

Nella colonna a sinistra, infatti, c’è ora moltissimo spazio libero dove inserire nuove icone e c’è anche un separatore che, al momento, non serve a nulla e non ha alcun senso. Lo avrà, invece, quando le icone saranno di più con l’arrivo di quelle per mostrare solo le chat non lette o le chat di gruppo.

WhatsApp e le chat di terze parti

C’è, infine, un’ulteriore novità in arrivo da considerare: le chat con le app di terze parti, che WhatsApp è stata costretta ad accettare in Europa dopo l’entrata in vigore del Digital Markets Act e del Digital Services Act.

Queste chat arriveranno se, e solo se, altre piattaforme decideranno di aderire al sistema di interoperabilità messo in piedi da Meta. Sappiamo già che quasi nessuna delle piattaforme concorrenti è intenzionata a farlo, ma WhatsApp deve permetterlo per legge.

Eventuali chat con utenti provenienti da altre app e piattaforme, quindi, potrebbero essere raggiunte da un’apposita icona posizionata nella barra laterale sinistra di WhatsApp Web. Ciò permetterebbe anche a WhatsApp di mostrare, nella colonna dell’elenco di queste chat, un apposito messaggio sul diverso grado di sicurezza di queste conversazioni.

Sulla sicurezza delle future chat multipiattaforma, infatti, è in corso un acceso dibattito e la maggior parte degli esperti ritiene che esse non potranno essere tanto sicure come quelle tra utenti della stessa piattaforma.

Continua a Leggere

Attualità

A Tricase la collezione Scolozzi apre le porte a Cimeetrincee

Pubblicato

il

Significativo incontro in questi giorni in quel di Tricase.

Il consigliere dell’Associazione Storica Cimeetrincee, Daniele Lissoni, ha fatto visita alla collezione di militaria curata dal tricasino Paolo Scolozzi, rimanendo particolarmente colpito dalla varietà della raccolta di cimeli.

“Ci auguriamo che all’orizzonte si profili un’interessante collaborazione tra le due realtà – Cimeetrincee è un’associazione di ricerca storica, con sede a Venezia e con soci distribuiti su tutto il territorio nazionale, che si occupa di conservare la memoria in relazione ai fatti accaduti durante la Grande Guerra -, che dia risalto anche alla storia passata del nostro territorio salentino”, ha commentato Scolozzi.

Nelle foto alcuni momenti dell’incontro.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus