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Cronaca

Padre e tre figli terrorizzavano Porto Cesareo

La famiglia Emiliano si era impossessata di un terreno di proprietà della Regione, in località “Palude Fede”, vicino le spiagge di Porto Cesareo, per farne un parcheggio abusivo. Per favorire la loro attività avevano instaurato un clima di terrore nei confronti di chi ritenevano loro concorrente

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I carabinieri della Compagnia di Campi Salentina, nel corso della nottata hanno arrestato padre e tre figli: Cosimo (56 anni), Mario (40 anni), Luigi (49 anni) ed Alfredo (50 anni) Emiliano, tutti di Porto Cesareo.


Gli arresti scaturiscono dall’occupazione abusiva da parte dei quattro di un’intera area già di proprietà della Regione Puglia, ex Ersap, sita in località “Palude Fede” vicino le spiagge di Porto Cesareo.


Sin dal 2008 la famiglia Emiliano, ricorrendo a minacce, violenze, danneggiamenti e più atti intimidatori posti in essere nei confronti dei legittimi proprietari, ha tentato di occupare sempre più terreni nella zona, interessandosi anche alle aree di parcheggio di pertinenza degli stabilimenti balneari vicini a quello che veniva considerato il loro parcheggio abusivo, incuranti del fatto che queste invece fossero state assegnate ai legittimi proprietari tramite regolari concessioni.


I carabinieri hanno ricostruito il clima di terrore che ha aleggiato nel corso degli anni in quella località.


Gli Emiliano, pur di raggiungere il loro fine, hanno posto in essere attività finalizzate a danneggiare economicamente i proprietari dei terreni e dei lidi su cui avevano concentrato la loro attenzione, sottoponendoli anche a continue vessazioni ed aggressioni fisiche, il tutto finalizzato ad impossessarsi proprio di quelle aree da adibire a parcheggio a pagamento e in grado di ospitare centinaia di auto; naturalmente gli automobilisti erano all’oscuro della situazione di illegalità con con cui veniva gestito.


L’occupazione del parcheggio “abusivo” da parte degli Emiliano è perdurata in maniera continuativa nel corso degli anni: inizialmente l’area era stata riservata ai camper (addirittura  erano stati installati un impianto elettrico e servizi igienici, senza alcuna autorizzazione e con scarichi fognari che sversavano direttamente a mare).

Tale situazione e’ andata avanti sino all’agosto del 2014, fino a quando cioè la Compagnia Carabinieri di Campi Salentina, gli agenti della Polizia Municipale di Porto Cesareo e gli uomini della Capitaneria di Porto, hanno esegito un decreto di sequestro emesso dalla Procura della Repubblica di Lecce facendo sgombrare l’intera area dai numerosi veicoli presenti e restituendo lo spazio all’ente pugliese, legittimo proprietario.


I carabinieri, però, hanno anche verificato come la condotta criminale degli Emiliano fosse rimasta invariata nel tempo.


Tramite l’acquisizione di video e specifici servizi di osservazione sul posto da parte dei carabinieri mimetizzati tra i bagnanti, è stata verificata nuovamente la presenza degli Emiliano nell’area interessata e la gestione illecita della stessa che è ritornata ad essere, a tutti gli effetti, un parcheggio abusivo.


Agli arrestati,in particolare, vengono contestati, oltre a eventi accaduti tra il 2008 e il 2014, recenti episodi di particolare interesse.  Nel luglio di quest’anno è stato preso di mira un lido in quell’area e sono state danneggiate le recinzioni e il parcheggio, ritenuto in concorrenza con quello abusivo degli Emiliano, nonché le insegne pubblicitarie.


Tutte azioni accompagnate da minacce esplicite e dirette, culminate il 20 luglio scorso con un laccio di sassi all’indirizzo dei proprietari dello stabilimento davanti ai bagnanti rimasti attoniti.


Attualità

PNNR, cabina di regia presso la Prefettura a Lecce: avanti tutta!

E’ stata ribadita l’esigenza di continuare nelle azioni di supporto ai Comuni, in considerazione della scadenza prevista nel 2026 per la realizzazione di tutte le progettualità inserite nel PNRR, la Cabina proseguirà…

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Nuova riunione della Cabina di Coordinamento. Le buone prassi in campo per la realizzazione di tutte le progettualità inserite nel PNRR.

Si è tenuta  ieri, presso la Prefettura di Lecce, una nuova riunione della Cabina di coordinamento per il PNRR, con l’obiettivo di monitorare lo stato di avanzamento degli interventi previsti dalle progettualità del PNRR. 

L’incontro, presieduto dal Viceprefetto Vicario, Maria Antonietta Olivieri, ha visto la partecipazione della Struttura di Missione per il PNRR costituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Ragioneria Generale dello Stato e della Ragioneria Territoriale di Lecce, della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Brindisi e Lecce, dell’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia, del Provveditorato Interregionale per le opere pubbliche, della Regione Puglia, della Provincia di Lecce, del Comune di Lecce, delle Unioni dei Comuni e di ANCI Puglia, nonché dei referenti dei Comuni di Campi Salentina, Castrì di Lecce, Cavallino, Corigliano d’Otranto, Gagliano del Capo, Melissano, Muro Leccese, Patù, San Cassiano, Specchia, Squinzano e di Tricase. 

I lavori della Cabina di Coordinamento si sono incentrati sull’esame dello stato di avanzamento delle progettualità interessate e sulla implementazione dei dati su ReGiS, necessaria al raggiungimento dei target previsti dall’Unione Europea, sulla base delle risultanze dei precedenti Tavoli tematici tenutesi in Prefettura con le Amministrazioni centrali titolari dei finanziamenti, i soggetti attuatori e le diverse strutture di coordinamento, avvalendosi, altresì, del supporto del Presidio PNRR della Ragioneria Territoriale dello Stato di Lecce. 

E’ stata ribadita l’esigenza di continuare nelle azioni di supporto ai Comuni, in considerazione della scadenza prevista nel 2026 per la realizzazione di tutte le progettualità inserite nel PNRR, la Cabina proseguirà, nelle prossime settimane, il monitoraggio legato alla valorizzazione di ReGiS. 

Al termine dei lavori, è stata unanimemente condivisa l’esigenza di continuare la positiva attività di collaborazione tra le Amministrazioni interessate, sia centrali che periferiche, al fine di superare le ulteriori criticità e pervenire, entro i termini, alla definizione delle progettualità programmate. 

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Cronaca

Balordi, bruciano in anticipo la focareddha di Sant’Andrea a Presicce

Tutto il lavoro organizzato in onore del Santo e della Festa è andato in fumo…

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Era tutto pronto per la festa del Santo Patrono, Sant’Andrea, a Presicce, ma a qualcuno questo non è andato giù.

Anche la “focareddhha”, rito propiziatorio che si perde nella memoria dei tempi, era pronta per essere accesa domani sera, se non fosse che alcuni “benpensanti”, hanno dato alle fiamme la pira in anticipo. 

Tutto il lavoro organizzato in onore del Santo e della Festa è andato in fumo. 

Della “focareddha” non è rimasto nulla, il lavoro degli amministratori e dei volontari organizzato da settimane, è andato in fumo.

Allertati i carabinieri della stazione locale, assieme ai colleghi della compagnia di Tricase, per cercare i responsabili.

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Cronaca

Tatiana Tramacere, 27enne esce da casa e sparisce. Chi l’ha vista?

Le forze dell’ordine e i volontari stanno effettuando controlli sul territorio, invitando chiunque possa averla vista a fornire immediatamente segnalazioni…

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Chi l’ha vista?  Tatiana Tramacere, 27enne sparita da Nardò. Ricerche in corso

Cresce la preoccupazione per Tatiana Tramacere, 27 anni, che risulta scomparsa dal pomeriggio del 24 novembre 2025, dalla propria abitazione a Nardò.

La giovane si è allontanata intorno alle 15:30, facendo perdere da allora ogni traccia.

Tatiana è alta circa 1 metro e 55, ha capelli lunghi e lisci di colore rosso e occhi azzurri. Al momento dell’allontanamento indossava jeans e un cappotto grigio.

Le forze dell’ordine e i volontari stanno effettuando controlli sul territorio, invitando chiunque possa averla vista a fornire immediatamente segnalazioni.

Anche se le autorità, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la ricercano attivamente ma, a questo punto, dopo tre giorni, si rende necessaria anche la collaborazione dei cittadini. Chiunque possa averla vista o possa avere informazioni utili al suo ritrovamento, è invitato a contattare, anche in forma anonima, il numero unico europeo 112.

Anche un dettaglio apparentemente insignificante può essere fondamentale.

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