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Mouvements, inaugurato l’anno accademico del Conservatorio

Quest’anno la serata ha sostenuto la campagna “Salviamo La Gazzetta del Mezzogiorno”, quotidiano che rappresenta un grande patrimonio della cultura, dell’informazione e del giornalismo meridionale

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Tutto esaurito e grande successo per Mouvements, concerto di inaugurazione dell’Anno accademico 2018/19 del Conservatorio di Musica Tito Schipa al Teatro Politeama Greco di Lecce.

L’Orchestra Sinfonica del Conservatorio, diretta dal M° Giovanni Pellegrini e composta da 75 elementi tra studenti, docenti, collaboratori esterni ed ex studenti, ha proposto la Suite da Lo Schiaccianoci di P.I. Ciaikovskij e, nella seconda parte del programma, il Carnevale degli Animali di Camille Saint-Saëns danzato – in prima assoluta – dal corpo di ballo del Balletto del Sud con le coreografie di Fredy Franzutti.




Dal 2017 il concerto di inaugurazione dell’anno accademico del Tito Schipa è fortemente voluto dal Presidente on. Biagio Marzo e dal Direttore M° Giuseppe Spedicati, come momento di apertura culturale al territorio della prestigiosa Istituzione leccese che conta numerosi studenti, anche stranieri, e professori di alto valore artistico e didattico. Nella tradizione di questi ultimi anni il Conservatorio ha creduto opportuno dedicare l’evento a questioni culturali, sociali, economiche e civili che caratterizzano la Puglia.

Quest’anno la serata ha sostenuto la campagna “Salviamo La Gazzetta del Mezzogiorno“, quotidiano che rappresenta un grande patrimonio della cultura, dell’informazione e del giornalismo meridionale. In apertura, dopo l’esecuzione dell’Inno di Mameli, è intervenuto, infatti, il direttore della Gazzetta del Mezzogiorno Giuseppe De Tomaso che, dialogando con il caporedattore del TgrPuglia Attilio Romita e la giornalista Roberta Morleo – conduttori della serata – e con il presidente Biagio Marzo, ha delineato l’attuale situazione di crisi che attanaglia da mesi il giornale auspicando una rapida risoluzione che riesca a salvaguardare il posto di lavoro di giornalisti, collaboratori, amministrativi e poligrafici e rilanciando la storica testata.

La Gazzetta è un grande patrimonio per tutto il Mezzogiorno e per l’Italia“, ha sottolineato l’onorevole Marzo. “Noi facciamo un augurio che il giornale possa tornare ad avere al più presto una posizione certa. In questo momento solidarizzo personalmente e a nome del Conservatorio con tutta la redazione perché sta lavorando per dare al mezzogiorno una buona informazione senza ricevere una paga da alcuni mesi. Io dichiaro pubblicamente che sono degli eroi che sono in trincea“.


 

Subito dopo, il concerto è entrato nel vivo con l’esecuzione della Suite tratta da Lo Schiaccianoci di P.I. Ciaikovskij. “Nel 1892, su commissione di Ivan Vsevoložskij, visionario direttore dei Teatri Imperiali Russi, un’inquietante fiaba di E.T.A. Hoffmann (ingentilita da Alexandre Dumas) diventa uno dei più celebri balletti di tutti i tempi”, si legge nelle note a cura di Christian Greco (studente del Corso di Storia delle forme musicali tenuto dalla professoressa Luisa Cosi). “Pochi racconti hanno avuto una trasposizione coreutico-musicale così felice, per cui una magica avventura di bambole e soldatini, iniziata in un giorno di festa, si rivela potente metafora d’iniziazione alla vita“.

 

Dopo un convinto applauso del pubblico, sul palco il Direttore Giuseppe Spedicati ha illustrato i risultati raggiunti dal Conservatorio negli ultimi tre anni con un accrescimento dell’attività didattica e di quella concertistica che coinvolge numerosi comuni delle province di Lecce e Brindisi, anche grazie alla collaborazione e al sostegno economico della Regione Puglia. Spedicati ha ricevuto, inoltre, un riconoscimento voluto dal Consiglio di amministrazione, dal consiglio accademico e dalla consulta degli studenti (consegnato dal vice direttore M° Corrado De Bernart) per l’impegno profuso in questi anni.


La serata si è conclusa con la prima assoluta della nuova produzione del Balletto del Sud di Fredy Franzutti, fondato nel 1995 a Lecce da Fredy Franzutti, coreografo di agile eclettismo, fra i più conosciuti e apprezzati in Italia e all’estero, nata dall’inedita collaborazione con l’Orchestra del Conservatorio. La compagnia – che presenta un organico composto da 25 solisti di diverse nazionalità – vanta un repertorio di trentotto produzioni comprendente i grandi titoli della tradizione classica coreografati da Fredy Franzutti e impreziositi spesso dalla partecipazione di étoile ospiti.

Per questa occasione era stato scelto il Carnevale degli Animali, che iniziano la loro avventura musicale in un giorno di festa.


“Saint-Saëns aveva dipinto un umoristico ritratto dell’ambiente artistico parigino, così che nella marcia reale d’un leone (gravi ruggiti cromatici), nello starnazzare di galli e galline, nel galoppo di cavalli selvaggi (scale all’unisono dei pianoforti) si potesse riconoscere lo stile di noti maestri del tempo. Lo struggente canto d’un cigno-violoncello (a Lecce interpretato da Nuria Saaldo Fustè e da Gabriele Musio al Violoncello) prepara la passerella finale: fantasmagorico refrain che conclude virtuosisticamente la gran festa”. Nei 14 quadri dell’atto unico si sono alternati sul palco 18 danzatori e danzatrici professionisti di cui quattro solisti e nove piccoli allievi della scuola.



L’evento è stato organizzato dal Conservatorio di Musica Tito Schipa, Istituto di Alta Cultura del Miur (settore Alta Formazione Artistica e Musicale italiana), con il Patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Lecce, con il servizio accoglienza a cura degli istituti superiori leccesi Francesco Calasso e Presta Columella. Il concerto sarà replicato venerdì 15 febbraio al Teatro Comunale di Ceglie Messapica, sede distaccata del Conservatorio.

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Diso, il paese più piccolo la festa più grande

Fino al 3 maggio i festeggiamenti per i Santi Apostoli Filippo e Giacomo. Celebrata da più di un secolo, la festa patronale registra, ogni anno, migliaia di presenze

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In corso i solenni festeggiamenti in onore dei protettori Santi Apostoli Filippo e Giacomo, l’evento da sempre considerato dai disini come il più importante dell’anno.

Celebrata da più di un secolo, la Festa patronale di Diso, registra ogni anno migliaia di presenze, grazie al ricco programma civile e religioso. A caratterizzarla le imponenti luminarie, appositamente create dalle ditte incaricate ed installate lungo le vie del piccolo centro urbano e lo spettacolo unico, offerto dal festival dei fuochi pirotecnici, che vede sfidarsi le più importanti aziende italiane del settore. La devozione in loco per i due Apostoli affonda le radici nella leggenda: secondo la quale le pesanti statue dei Santi, arrivate dal mare a Castro, si alleggerirono soltanto quando furono i disini a sollevarle.

La leggenda si tramanda di generazione in generazione.

Come spesso si usa definirla si tratta del “paese più piccolo con la festa più grande”.

La Festa dei Santi Apostoli Filippo e Giacomo non può essere intesa come una semplice festa patronale e non costituisce soltanto un giorno dedicato al culto dei patroni, racchiuso nei confini del paese.

È un evento che ha assunto una rilevanza tale tanto da essere considerato uno strumento di destagionalizzazione del turismo.

«Una festa che unisce tantissime comunità», l’ha più volte definita il parroco, Don Adelino Martella.

Quest’anno le celebrazioni si protrarranno fino al 3 maggio.

Prologo molto sentito alla festa, quello di domenica 21 aprile con Santa Messa alle 8 in confraternita e, alle 10, quella solenne con esposizione delle statue degli apostoli Filippo e Giacomo alla venerazione dei fedeli.

Sempre alle 10 una salva di botti della Fireworks Salento saluterà i Santi. La giornata sarà allietata dal Gran Concerto Bandistico Città di Taviano.

Questa sera inaugurazione ufficiale con l’accensione delle luminarie, alle ore 20.

Domani, alle 6,30, dolce risveglio con i fuochi della Fireworks Salento.

Sante Messe alle 7, 17, 17,45 e 18,30.

Alle 9, tradizionale processione per le principali vie del paese.

Alle 10,45, il Festival Pirotecnico, gara pirotecnica diurna tra rinomate e pluripremiate ditte del settore.

Alle 13 la Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Otranto, Mons. Francesco Neri con la partecipazione di numerosi sacerdoti e diaconi.

Il programma della giornata prevede anche le esibizioni del Grande Concerto Bandistico Città delle Grotte di Castellana e dello Storico Premiato Gran Concerto Bandistico Città di Conversano.

Giovedì 2 maggio, Sante Messe alle 18 (presso la Cappelluccia per tutti i devoti ai santi) e alle 19 (chiesa parrocchiale).

In serata, dalle 21,30, in piazza Carlo Alberto si ballerà con le dance hit degli anni ’70 – ’80 – ’90 dei Nine Beat.

Venerdì 3, Sante Messe alle 8, 10,30 (solenne, con riflessioni sull’attualità della testimonianza dei Santi, presentate da don Adelino Martella).

Dal palco di piazza Carlo Alberto I, dalle 21,30, il divertentissimo cabaret de I MalfAttori che faranno tappa a Diso con il Tour 2024 Show Case.

A seguire, il concerto degli Accasaccio con il loro Fuori Controllo Tour.

Le celebrazioni religiosi e continueranno sabato 4 con Sante Messe alle 17,30, presso il cimitero, in suffragio ai defunti della comunità, e alle 18,30, presso la chiesa parrocchiale.

Epilogo domenica 9 giugno, alle 19,30, con al Santa Messa Solenne e la reposizione delle statue dei Santi e trasporto della statua della Madonna dell’Uragano in confraternita.

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Cinema e arte a Melpignano

Il Gusto della Terra e l’artista Mario Pellegrino. Il 1° maggio ultimo giorno della personale “La San Giorgio e la sua Terra”. Giovedì 2 maggio proiezione del film “Come Semi al Vento”

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Il Gusto della Terra, la rassegna cinematografica all’interno del Palazzo Marchesale di Mepignano dedicata alle culture alimentari e all’abitare, si conclude giovedì 2 maggio con la proiezione di “Come Semi al Vento” un documentario di Tommaso Faggiano e Francesca Casaluci (Italia, 2019, 53 min).

La rassegna di documentari e lungometraggi è stata organizzata dal Comune di Melpignano, in collaborazione con il Master in Gastronomie Territoriali Sostenibili e Food Policies (Università del Salento e Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo).

Ha rivolto lo sguardo alle piccole comunità in relazione stretta con i luoghi che abitano e preservano, per far scoprire che sapore ha il cibo della nostra Terra e comprendere che l’esperienza del gusto non si può misurare in solitaria, ma si crea nel corso di una relazione che abbraccia gli ecosistemi nei quali viviamo.

Alle 19,30 sarà proiettata a Melpignano l’ultima di cinque pellicole che hanno raccontato del legame intrinseco tra uomo, cibo e natura con storie di piccoli produttori, di territori di periferia, di lavoratori ai margini, ma anche buone pratiche agroalimentari provenienti da varie parti del mondo, selezionate da Valentina Cancelli, agricoltrice, curatrice di festival cinematografici tra Vienna e il Salento e allieva del Master. Giovedì 2 maggio, alla presenza del regista Tommaso Faggiano sarà proiettato “Come semi al vento“, realizzato da Meditfilm e tratto dal libro “Coltivatori di cambiamento“, che racconta le storie di un Salento rurale e resiliente, ripercorrendo le tappe cruciali della filiera agricola, insieme ai protagonisti: Salento Km0, Ciàula, Cantina Supersanum, Diritti a Sud, Oltre Mercato Salento, Casa delle AgriCulture, Parco dei Paduli, Karadrà.

C’è un percorso immaginario che un seme compie per diventare cibo e tutto quello che succede lungo questo percorso può decidere le sorti del pianeta e degli esseri viventi che lo abitano.

Ambientato in una regione ferita dal degrado ambientale e dalle brutalità legate all’agro-industria un gruppo di associazioni e contadini rifondano i paradigmi dell’agricoltura moderna, per difenderne la sovranità alimentare. Lo scambio di semi, la tutela del paesaggio, la fertilità della terra, la difesa dei diritti dei lavoratori e il mutualismo delineano un nuovo sistema di valori su cui basare la produzione di un cibo sano e giusto.

La rassegna ha sottolineato le molteplici sfaccettature di una questione ecologica trasversale, che deve interrogarsi con sincerità sui modi di produrre, distribuire e consumare il cibo e mettere al centro il rispetto della vita sul Pianeta per garantirsi il futuro.

Il 1° maggio, invece, è l’ultimo giorno per visitare la bellissima mostra La San Giorgio e la sua Terra” di Mario Pellegrino (9-13/16-21).

La personale dell’artista salentino è una descrizione contemporanea del territorio, un viaggio tra opere materiche, intense e coloratissime, dedicate alla sua terra, riletta in chiave mitica, utilizzando un mix di tecniche e tanti materiali diversi, a partire da tessuti antichi, foglia oro, fibre, sete, corde, cuciture, intrecci, nodi.

Itinerari lungo le coste e i porti del Salento, reali e immaginari, che mettono insieme riferimenti storici e letterari, testi antichi, forme e colori, segni essenziali, cromie raffinate, astrazioni, soluzioni scultoree, così cariche di energia, che sembrano trascendere la materia e diventare vive. Classe 1957, originario di Collepasso, Pellegrino dopo aver frequentato il Liceo Artistico Statale di Lecce e studiato all’Accademia di Belle Arti di Firenze, si è specializzato in restauro architettonico e riuso dei centri storici presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino e ha partecipato anche al progetto di restauro funzionale e conservativo di piazza Duomo a Lecce.

Ha frequentato il corso di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce, dagli anni ’90 al 2003 si è occupato di consulenza e restauro di opere d’arte antica nella Galleria Antiquaria Arké, aprendo i propri spazi a mostre di arte contemporanea, sua vera passione che coltiva da sempre.

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Andrano

Il Lecce a scuola… ad Andrano

L’U.S. Lecce incontrerà per la prima volta la comunità scolastica dell’Istituto comprensivo andranese

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L’Istituto Comprensivo di Andrano si prepara ad un evento senza precedenti nella sua storia: l’U.S. Lecce incontrerà per la prima volta la comunità scolastica dell’Istituto Comprensivo di Andrano.

Promosso dal dirigente scolastico Ivano De Luca, l’incontro si terrà venerdì 3 maggio, alle 18, presso la sede centrale dell’istituto, in via del Mare 15 ad Andrano.

L’evento vedrà la partecipazione speciale dell’U.S. Lecce Calcio, rappresentato dal presidente Saverio Sticchi Damiani e dalla moglie Marina D’Arpe.

Con loro ci sarà anche il presidente della Commissione Sport al Senato, il senatore Roberto Marti.

Gli studenti, i genitori e i docenti avranno l’opportunità unica di interagire con loro.

L’incontro non sarà solo un’occasione per parlare di calcio, ma abbraccerà una vasta gamma di temi che coinvolgono l’aspetto sociale dello sport.

Si affronteranno argomenti cruciali come l’importanza dell’attività fisica, il valore del gioco di squadra, la sana competizione, l’alimentazione equilibrata, il sacrificio e l’impegno personale.

Con l’auspicio di trasmettere ai giovani valori essenziali per una crescita sana e equilibrata.

L’evento sarà moderato da Pino Greco, giornalista per il Nuovo Quotidiano di Puglia, e sarà trasmesso in diretta sulla rete TV RadioDelCapo, consentendo a un pubblico più ampio di partecipare.

Il dirigente scolastico Ivano De Luca si è detto «felicissimo di aver dato alla nostra comunità un evento di questo tipo per la prima volta nella storia di questa scuola. Lo sport, l’attività fisica e il gioco di squadra sono pilastri fondamentali per una crescita sana dei nostri ragazzi. Questo incontro rappresenta un’opportunità straordinaria per trasmettere valori di impegno, sacrificio e lealtà che sono essenziali per il loro futuro».

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