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Gegè Telesforo, la grande musica nel Salento

Questa sera (ore 20,30), “Soundz for children”, aperitivo concerto per celebrare i 600 anni della Torre del Parco a Lecce

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Nell’ambito delle celebrazioni del secentenario della dimora storica Torre del Parco a Lecce, questa ser,a dalle ore 20,30, si terrà il concerto del Gegè Telesforo Quartet dal titolo “Soundz for Children”.


Nominato nel 2017 “Goodwill Ambassador Unicef” per il suo impegno artistico a favore di tutti i “Bambini in pericolo”, una delle più significative campagne dell’Unicef, Telesforo da vita al live  “Soundz for Children”.


La dimora storica Torre del Parco


Per la tappa leccese del tour Telesforo si esibirà in quartetto con alcuni tra i musicisti più affermati della scena italiana: il bassista Daniele Sorrentino, il pianista Domenico Sanna e il batterista Michele Santoleri. Il programma alternerà brani tratti dai dischi di Telesforo a note cover internazionali, arrangiate dalla band in chiave jazz e soul.


GeGè Telesforo, è oggi riconosciuto nel mondo come uno degli ultimi artefici ed innovatori dello scat, “l’unico artista italiano che si possa fregiare del titolo di Groove Master”.


Cantante, percussionista, polistrumentista, Producer e A&R dell’etichetta Groove Master Edition, ma anche giornalista, entertainer, autore e conduttore radiotelevisivo, GeGè Telesforo, nato a Foggia nel 1961, rappresenta una figura professionale dai mille contorni, e dalle altrettante sfumature. Ma il minimo comune denominatore delle sue molteplici attività è la musica, anzi, la buona musica, cui il nostro dedica, da 35 anni, ogni sforzo.


L’evento è organizzato in collaborazione con l’etichetta Workin’ Label per la direzione artistica di Irene Scardia.


Per informazioni e prenotazioni tel 0832. 347694 – email info@torredelparco.com

GEGÈ TELESFORO


Nato artisticamente con Renzo Arbore che ne ha scoperto le incredibili doti vocali, Telesforo ha saputo, nel corso degli anni, individuare un proprio progetto di ricerca, che ha il suo nodo centrale nello scat , ovvero I’improvvisazione vocale. Vince i Jazzit Award per 8 anni consecutivi (dal 2010 al 2017) come miglior voce maschile coronando un periodo importante caratterizzato da un numero incredibile di concerti e dalla prestigiosa partecipazione alla rassegna “The Best of Italian Jazz in Shanghai” in Cina, a rappresentare l’arte e la cultura italiana nel mondo.


Cultore della musica nera, polistrumentista, compositore, ma anche produttore discografico, conduttore radiotelevisivo ed entertainer di grande talento, GeGè Telesforo è da sempre un artista poliedrico, e soprattutto un vocalist raffinato, innovatore della tecnica “scat”, capace di tenere testa a mostri sacri del jazz come Jon Hendricks, Dizzy Gillespie, Ben Sidran, Phil Woods, Mike Mainieri, Clark Terry, DeeDee Bridgewater, Bob Berg,


Dalla seconda metà degli anni ‘90, dopo il periodo di lavoro svolto in studio a Minneapolis con i musicisti della New Power Generation di Prince, la sua ricerca musicale si è indirizzata sul versante di un funk aggressivo e purissimo, in cui gli elementi jazzistici e improvvisativi si saldano a una rigorosa ed infallibile concezione ritmica dominata dal “groove”.


Nelle sue band hanno militato alcuni fra i più quotati musicisti italiani: Roberto Gatto, Danilo Rea, Antonio Faraò, Marco Rinalduzzi, Enzo Pietropaoli, Rita Marcotulli, Marco Tamburini, i Deidda Brothers, Rossana Casale, Agostino Marangolo, Fabio Zeppetella, Max Bottini e debuttato giovani talenti come Giorgia, Stefano Di Battista.


Memorabili i duetti vocali e le collaborazioni discografiche con Dizzy Gillespie e Tony Scott, Bob Berg, Jon Hendricks e Clark Terry, DeeDee Bridgewater.


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Morte e memoria nella Terra d’Otranto

Uno sguardo sull’archeologia funeraria altomedievale. giovedì 9 maggio, alle ore 17, presso il MUSA dell’Università del Salento (Museo storico-archeologico, via di Valesio, Lecce)

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Nell’ambito del ciclo di conferenze “La ricerca, che passione!”, giovedì 9 maggio, alle ore 17, presso il MUSA dell’Università del Salento (Museo storico-archeologico, via di Valesio, Lecce), Giuseppe Dicanio terrà una conferenza dal titolo: “Morte e memoria nella Terra d’Otranto altomedievale”.

Interverrà all’incontro, moderato dalla direttrice del MUSA Grazia Maria Signore, Brunella Bruno, docente di Archeologia Cristiana e Medievale presso l’Università del Salento.

IL VIDEO PER UNISALENTO CON HELEN MIRREN

Giuseppe Dicanio ha conseguito la laurea triennale presso l’Università degli studi di Bari Aldo Moro discutendo una tesi in Agiografia. Nel 2019 ha ottenuto la laurea magistrale in Archeologia all’Università del Salento con una tesi in Archeologia e Topografia Medievale e nel 2022 si è diplomato alla Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici “Dinu Adamesteanu”, svolgendo un lavoro di tesi in Archeologia Medievale.

Nel 2019 e nel 2022 ha partecipato alle campagne di scavo organizzate dalla Missione Archeologica Italiana a Hierapolis di Frigia in Turchia (MAIER) e dal Soknopaiou Nesos Project in Egitto.

Attualmente è impegnato con un progetto di dottorato dedicato all’archeologia funeraria in Terra d’Otranto durante l’altomedioevo.

Ingresso libero.

Info: 0832/294253; infomusa@unisalento.it

In questa foto Giuseppe Dicanio. In alto un’immagine delle tombe della chiesa rupestre di Santa Lucia alle Malve (Mt). Fin dall’XI secolo, hanno formato parte integrante della Terra d’Otranto i territori delle odierne province di Lecce, Taranto e Brindisi (con l’eccezione di Fasano e Cisternino) e il territorio di Matera fino al 1663, quando questa città fu dichiarata capoluogo di Basilicata con decreto di Filippo IV di Spagna

 

 

 

 

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Maglie: l’autostima contro la violenza di genere

Domani (dalle 10) nell’Auditorium V. Occorsio del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci

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La terza tappa della terza staffetta regionale promossa da Fnp Cisl Puglia contro la violenza sulle donne a Maglie, presso l’Auditorium Vittorio Occorsio del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Maglie.

Empowerment femminile: costruire autostima per contrastare la violenza di genere”, questo il titolo dell’evento organizzato da Cisl Puglia, Fnp Cisl Puglia, Cisl Lecce, Fnp Cisl Lecce, Cisl Scuola Lecce e Anteas Lecce e che si terrà domani, mercoledì 8 maggio, dalle ore 10.

Dopo i saluti istituzionali (Ernesto Toma, sindaco di Maglie; Filippo Turi, segretario generale Fnp Cisl Puglia; Antonio Zippo, segretario generale Fnp Cisl Lecce; Ada Chirizzi, segretaria generale Cisl Lecce), l’introduzione al convegno a cura di Annarita Corrado, dirigente scolastica del Liceo Scientifico ‘Leonardo da Vinci’ di Maglie.

Interverranno Marta Vignola, professoressa associata di Criminologia presso l’Università del Salento e Beatrice Chiriatti, psicologa e operatrice del Centro Anti-Violenza Dafne.

Le conclusioni saranno affidate ad Antonio Castellucci, segretario generale Cisl Puglia.

Prima degli interventi dei relatori sarà proiettato il cortometraggio Amore Criminale – Storie di donne” introdotto da Valentina Presicce, presidente dell’associazione Astrea.

Durante l’evento si succederanno gli intermezzi teatrali a cura degli studenti (classi 2B, 2E, 3A, 3B, 3C, 4A, 4C, 5C) del Liceo Scientifico Da Vinci di Maglie coordinati da Stefania Semeraro ed Eleonora Loche, animatrici teatrali.

L’appuntamento sarà coordinato e moderato da Raffaella Arnesano, giornalista e progettista sociale.

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Slow Food Travel a Melpignano

Il Viaggio come Educazione al Territorio: incontro formativo con Francesca Baldereschi ed Enrico Maria Milič, nell’ambito del progetto “Melpignano promuove cultura”. Palazzo Marchesale, domani, dalle 9 alle 16,30

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Un nuovo modello di viaggio è quello proposto da Slow Food Travel, fatto di incontri e scambi con agricoltori, casari, fornai, vignaioli, cuochi e tutti i narratori del proprio territorio e le guide che vanno alla scoperta delle tradizioni locali.

Un’opportunità da non perdere è il Corso di Formazione dal titolo “Il Viaggio come Educazione al Territorio”, che si terrà a Melpignano domani, martedì 7 maggio con i referenti di Slow Food Travel, un progetto nato in seno a Slow Food per sostenere l’economia locale delle aree interne, dove “il cibo è quella lente attraverso la quale guardare un mondo nei mondi, una destinazione nelle destinazioni ma anche quel varco da attraversare per entrare in un viaggio fatto di relazioni e di esperienze uniche e indimenticabili”. Si svolge all’interno del Palazzo Marchesale in collaborazione con Slow Food Italia, partner del progetto dei percorsi formativi che rientrano in “Melpignano Promuove Cultura’’, finanziato con i fondi PNRR della linea B del Bando Borghi.

Un’occasione imperdibile per gli operatori del settore, ristoratori, proprietari di b&b, hotel e case vacanze, artigiani, produttori e tutti coloro che svolgono attività turistiche ed enogastronomiche e desiderano conoscere meglio la filosofia del viaggiare lento “per assaporare, dormire, esplorare e poi toccare con mano straordinarietà e meraviglie, il tutto insieme a chi produce, custodisce tradizioni, tecniche e ricette, con una profonda passione per la propria terra”.

Ambasciatori di questo progetto sono Francesca Baldereschi, responsabile nazionale di Slow Food Travel e curatrice della Guida agli Extravergini di Slow Food ed Enrico Maria Milič, team leader Slow Food Travel, autore, scrittore, creativo.

«Proponiamo una formazione agli operatori per creare legami, conoscere il lavoro reciproco, capire meglio il ruolo della convivialità, dell’enogastronomia e dei viaggi lenti nella zona salentina», spiega Francesca.

Così domani, dalle 9 alle 16.30, si parlerà di territorio tra biodiversità, produzione sostenibile ed ecoturismo, ci sarà un tavolo di incontro per raccontare come narrare il territorio e le proprie attività con gli imprenditori e i professionisti presenti e si affronterà il tema di come accogliere l’ospite slow con degustazione guidata di un prodotto del territorio.

Nel pomeriggio si racconteranno le esperienze turistiche per motivare al viaggio chi vuole conoscere davvero un territorio e si svelerà come creare un’esperienza di successo.

Slow Food Travel sostiene viaggi lenti, di scoperta e rigenerazione, tra natura e tavola conviviale e punta a far conoscere i panorami, i profumi, i sapori e le parole dei luoghi meno esplorati dei territori italiani. E proprio in queste aree, lasciate ai margini dal turismo di massa, vuole aggregare i servizi e prodotti degli operatori più piccoli. «Tramite l’esperienza sensoriale e l’incontro con le comunità locali, Slow Food vuole educare concretamente i viaggiatori e i residenti alla biodiversità, alla storia dei paesaggi e dei paesi, alle pratiche sostenibili in agricoltura e, allo stesso tempo, al senso di un cibo buono, sano e giusto. Da esperienze concrete locali, vuole stimolare nei viaggiatori la comprensione di temi universali», racconta Milič.

L’incontro formativo è un’occasione di confronto importante con gli attori del territorio, volta alla formazione e sensibilizzazione degli operatori locali, creando una sinergia tra realtà differenti. «La formazione da parte di Slow Food, partner importante del progetto, è già iniziata con un primo incontro legato alla degustazione dell’olio e alla scoperta delle cultivar e biodiversità nel settore; mentre quello del 7 maggio punta alla valorizzazione e al racconto dei territori, che devono poter accogliere i viaggiatori durante tutto l’anno e chi si occupa di accoglienza è il primo testimonial e deve avere l’opportunità di raccontare il suo territorio al meglio»,  sostiene la sindaca di Melpignano Valentina Avantaggiato.

Per le iscrizioni: clicca qui 

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