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Attualità

Dal Salento la spinta per la pizza DOC a km Zero

Circuito di pizzerie salentine e pugliesi che vuole coinvolgere i produttori delle materie prime affinché origine ed anche l’intera filiera siano non solo trasparenti ma dalla qualità controllata e verificabile

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Si fa presto a dire pizza! Indubbiamente è il cibo che, in un attimo, ancor più degli spaghetti, identifica l’Italia nel mondo ma, proprio perché è ormai diffusissimo in ogni angolo del pianeta e, complice la sua apparente semplicità di realizzazione, sono migliaia le sue varianti, così come sono decine di migliaia gli improvvisati pizzaioli che, impastando farina, acqua e lievito e mettendo su un po’ di salsa e di mozzarella, si definiscono tali.


Sa sinistra: Luigi Stamerra, presidente APP; Arturo De Matteis; Paolo de Rocco, biologo e nutrizionista


Fortunatamente, però, da alcuni anni a questa parte la sensibilità e l’attenzione degli amanti di questo irrinunciabile piatto della nostra tradizione, sta cambiando e si pone ora molta più attenzione che in passato, non solo alla varietà dell’offerta ma anche alla qualità degli ingredienti, così come a quelli che definiamo impasti alternativi e, più recentemente, anche alla provenienza delle materie prime.


Ecco quindi fiorire nomi esotici (come kamut o curcuma) o nostrani d’altri tempi (come grano arso o canapa). E così, da pasto povero dell’Ottocento, mangiato per strada come in una sorta di fast-food ante litteram ora, intorno alla pizza c’è una vera e propria scienza in cui nulla viene lasciato all’improvvisazione. In questo contesto si inserisce la professionalità, la competenza e soprattutto la curiosità di Luigi Stamerra, salentino DOC ed ambasciatore della pizza nel mondo.


Le sue passate esperienze di barman gli hanno forse dato quella passione per mixare le diverse farine così come i mix di alcol e succhi compongono i migliori cocktail. è in ballo un innovativo ed ambizioso progetto che tende a diffondere il più possibile la cultura della pizza di qualità, di valorizzare la professionalità consapevole di un numero sempre maggiore di pizzaioli ma soprattutto in grado di creare una filiera di prodotti di altissima qualità legati al territorio: una sorta di pizza DOC a km zero.

Naturale che sia lui ad essere il presidente dell’associazione pizzaioli professionisti; un’associazione fra gente che sa che fare la pizza è un’arte, che deve essere innanzitutto preservata avendo come protagonista proprio il pizzaiolo, attore principale nella diffusione della cultura della pizza; professionisti che cercano ogni giorno di rendere le proprie pizze non solo gustose ma anche salutari e, come detto, puntando sulle materie prime di alta qualità. Ed allora ecco un academy per la formazione professionale, per la conoscenza delle farine, degli impasti, dei lieviti, dei dosaggi e dei cicli di lavorazione.


Fin qui il presente di un’associazione che ha già avuto il merito di creare un circuito di pizzerie salentine prima e pugliesi poi, in un progetto che prende appunto il nome di Pizzapulia e tende a coinvolgere anche e soprattutto i produttori delle materie prime affinché origine ed anche l’intera filiera siano non solo trasparenti ma dalla qualità controllata e verificabile.


La fase successiva passa ora a noi consumatori: essere dei clienti sempre più informati ed alla ricerca di quella qualità che non vuol solo dire gusto ma anche salute (per difendere anche, perché no, un prodotto tutto nostro dalle contaminazioni industriali ed esterofile). Controlliamo quindi prima di ordinare una pizza e… buon appetito.


Antonio Memmi


Attualità

Verso il referendum: a Muro nasce il Comitato Cittadino

Per promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza all’appuntamento del prossimo 8-9 giugno

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Si è costituito a Muro Leccese il Comitato Cittadino promotore dei cinque sì al referendum dell’8 e 9 giugno 2025, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza al prossimo appuntamento referendario.

Il comitato è espressione di un’ampia convergenza democratica e civile: ne fanno parte ARCI Liberi Cantieri, la Camera del Lavoro della CGIL, Patrizia Miggiano, Antonio Carluccio, Marco Chiri, consiglieri comunali, ed è aperto a tutti coloro che vorranno unirsi. 

“Una composizione pluralista che testimonia l’importanza di un confronto aperto e costruttivo sui temi referendari”, si legge nella nota che ne dà notizia.

Promuove il SÌ ai quesiti sul lavoro portati avanti innanzitutto dalla CGIL Fabrizio Patera – rappresentante della Camera del Lavoro di Muro Leccese – che dice “serviranno a restituire dignità, stabilità e sicurezza al lavoro in Italia; un’opportunità concreta per correggere le distorsioni introdotte dal Job Act”.

Christian Bevilacqua – Presidente del locale circolo Arci Liberi Cantieri – a nome del direttivo si schiera dalla parte “dei diritti di chi cresce, studia e vive nel nostro Paese e ha il diritto di sentirsi pienamente parte della comunità attraverso il referendum per diminuire i tempi di concessione della cittadinanza” e invita “tuttə a recarsi e votare a favore dei referendum e in particolare per quello sulla cittadinanza”.

Il comitato promuoverà incontri pubblici, iniziative nelle piazze, momenti di approfondimento e distribuzione di materiali informativi sui quesiti referendari perché tutte e tutti riconoscano l’importanza della partecipazione.

Tutte le forze associative, i partiti, le cittadine ed i cittadini che vogliano aderire al Comitato referendario possono scrivere a referendum25.lecce@gmail.com

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Attualità

La maglia del Lecce, il nuovo singolo de La Municipàl

Dopo i live in Giappone e il palco del Primo Maggio a Roma,  il nuovo brano anticipa il tour estivo

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Con una scrittura visiva e sincera, La Municipàl torna con un nuovo singolo, “La maglia del Lecce, disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio, trasformando la quotidianità in una storia universale, in cui la maglia di una squadra diventa emblema di tutto ciò che ci tiene in piedi e ci spezza, allo stesso tempo.

Scritto, prodotto e registrato da Carmine Tundo presso Discographia Clandestina e distribuito da Ada, “La maglia del Lecce” segna una nuova tappa nel percorso artistico de La Municipàl, progetto fondato da Carmine Tundo nel 2013. Il singolo arriva dopo un anno ricco di esperienze internazionali – tra cui il tour in Giappone – e di partecipazioni prestigiose, come quella sul palco del Concerto del Primo Maggio a Roma accanto a Ermal Meta, Noemi e BigMama.

La canzone, disponibile sulle piattaforme online, è accompagnata da un videoclip – realizzato da Balto con la partecipazione di Viola Simmini – girato tra le strade e lo stadio di Lecce, in cui la città si mostra nella sua quotidianità più viva e autentica, restituendo un’immagine che mescola orgoglio sportivo e sensibilità artistica. La maglia, in questo brano, diventa metafora rendendo “La maglia del Lecce” una ballata moderna, ruvida e struggente, che si serve del calcio come chiave poetica per raccontare amore, perdita e disincanto.

Anche le immagini calcistiche – “un goal di tacco di Chevanton”, “un rigore nel sette”, “una salvezza all’ultimo respiro” – servono a esprimere quanto una persona possa diventare casa, simbolo, ancora di salvezza.

Con l’uscita del singolo prende il via anche il nuovo tour estivo de La Municipàl, che porterà la band sui palchi di festival e piazze italiane, tra storiche location del Sud e nuovi approdi in tutta la penisola. Una serie di concerti che, ancora una volta, si preannunciano come esperienze intense e immersive, in cui musica e racconto si fondono in un unico abbraccio.

Dopo cinque album in studio e centinaia di concerti, La Municipàl continua a essere una delle realtà più originali della scena indie italiana, capace di alternare delicatezza, intimità e visione. “La maglia del Lecce” è il primo tassello di un nuovo progetto discografico in arrivo, che si preannuncia come un viaggio ancora più profondo tra le emozioni contemporanee.

LA MUNICIPÀL

È un progetto di Carmine Tundo, nato nel 2013, che raccoglie le canzoni più “urgenti” scritte nel suo percorso artistico. Il cantautore salentino ha pubblicato 5 album in studio e si è esibito in centinaia di concerti nei maggiori festival italiani. Nel 2024, dopo essere stato in tour sia in Italia sia all’estero e aver portato avanti un’intensa attività da produttore che mette in risalto le sue diverse sfaccettature artistiche, pubblica diverse canzoni nate in alcuni momenti cruciali della sua vita e le mette insieme in un nuovo lavoro discografico, denso e sincero, una narrazione complessa e sfaccettata di una generazione di giovani adulti, protagonisti di profondi cambiamenti sociali, che si confrontano con le responsabilità della vita. Nel novembre del 2024, parte per un tour in Giappone toccando le principali città tra cui Tokio, Kyoto e Nara. Tra i protagonisti del Concertone del Primo Maggio nel 2025, sale sul palco romano insieme a Noemi, Ermal Meta e BigMama. “La maglia del Lecce” è il suo ultimo singolo.

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Attualità

Gli studenti dell’IISS Don Tonino Bello di Tricase alla Colacem di Galatina

Durante la visita hanno potuto conoscere da vicino il ciclo produttivo del cemento, con particolare attenzione agli aspetti legati alla sicurezza sul lavoro e all’organizzazione industriale

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Gli studenti delle classi III, IV e V dell’IISS Don Tonino Bello di Tricase hanno visitato lo stabilimento Colacem di Galatina.

L’iniziativa ha rappresentato un’importante occasione di dialogo tra scuola e impresa, nel segno della trasparenza e della sostenibilità.

Durante la giornata, gli studenti, provenienti da diversi indirizzi tecnici e professionali, hanno potuto conoscere da vicino il ciclo produttivo del cemento, con particolare attenzione agli aspetti legati alla sicurezza sul lavoro e all’organizzazione industriale.

Nel corso della visita, è stato dato ampio spazio ai concetti di economia circolare e recupero di materia, con un focus sull’importante ruolo che l’industria del cemento svolge in questo ambito.

Docenti e studenti hanno dimostrato grande attenzione e interesse per le tematiche trattate.

I partecipanti hanno visitato i principali reparti dello stabilimento, tra cui la sala centralizzata e i laboratori, dove alcune classi hanno anche preso parte a semplici attività sperimentali.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno di Colacem nel promuovere il dialogo con la comunità locale e il mondo della scuola, offrendo occasioni concrete di confronto, apprendimento e conoscenza diretta dei processi industriali in un’ottica di trasparenza e sostenibilità.

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