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Ad Otranto riparte AbilBeach, perché nessuno resti indietro
Il progetto, ideato dalla cooperativa sociale L’Integrazione, specializzata nell’ambito delle disabilità e del tempo libero dal 2009, si occuperà dal 1°luglio della gestione gratuita e dell’accessibilità di un tratto della spiaggia dei gradoni di Otranto situata in via Lungomare Kennedy

Nuova “edizione” di AbilBeach, un progetto di pubblica utilità sociale ideato dalla cooperativa leccese “L’Integrazione” che, per il secondo anno consecutivo, in collaborazione con l’amministrazione comunale idruntina, guidata dal sindaco Pierpaolo Cariddi, offrirà l’opportunità a migliaia di persone (con disabilità e loro accompagnatori) di fruire del mare di Otranto supportati da personale qualificato come OSS ed educatori, in grado di servire assistenza agli ospiti e curare la fase di balneazione.
Il tratto di spiaggia interessato sarà attrezzato con ombrelloni, lettini comfort, sedie mare, spogliatoi accessibili e sedie hippocampe, speciali carrozzine, queste ultime, utilizzabili a mare, in campagna o in territori montani consentendo piena autonomia di movimento grazie alla loro leggerezza, facilità di trasporto e resistenza.
Per rendere più agevole anche la deambulazione degli utenti in carrozzina, poi, sarà predisposta anche un’apposita passerella.
Come nella edizione del 2021, anche quest’anno ci sarà la canoa trasparente utile a far vivere l’esperienza del mare aperto, potendone ammirare i fondali cristallini.
Alla canoa si aggiungono un sollevatore elettrico, la disponibilità di prese elettriche sulla spiaggia, un percorso in acqua per non vedenti e, novità per l’estate 2022, l’Handalò, un pedalò adattato per essere utilizzato in completa autonomia da persone con disabilità agli arti inferiori.
Un’idea resa tangibile e fruibile grazie all’incontro tra L’Integrazione e l’Autofficina Serinelli di Torchiarolo che, data l’esperienza nel settore degli ausili per disabili, si adopera nella progettazione che si rivela tutt’altro che semplice.
Traslare il moto che in origine era dedicato agli arti inferiori, alla completa trazione manuale; il tutto cercando di mantenere il pedalò quanto più̀ versatile e confortevole per tutti.
La gestione del lembo di spiaggia è stata concessa gratuitamente dall’amministrazione di Otranto, con la quale forte è stata la sinergia e la collaborazione per mettere in atto una concreta e reale inclusione sociale non solo per i cittadini locali, ma anche per tutti i turisti che sceglieranno il Salento come meta per le loro vacanze.
L’area sarà accessibile gratuitamente e prenotabile in ogni giornata per una sola delle due fasce orarie: turno antimeridiano (dalle 9 alle 13), turno pomeridiano (dalle 14 alle 18) e sarà regolato da personale qualificato in grado di fornire assistenza agli ospiti nel rispetto dei protocolli di sicurezza sanitaria.

Cristina De Benedetto
«Grazie alla cooperazione tra l’Amministrazione comunale di Otranto e la coop. Soc. L’Integrazione anche quest’anno la nostra Città sarà dotata di una spiaggia super accessoriata per persone con disabilità, dopo il successo dello scorso anno», dichiara Cristina De Benedetto, già assessore nella precedente Giunta Cariddi, «abbiamo lavorato tanto negli ultimi mesi per far sì che Otranto possa essere una Città accessibile, inclusiva, sensibile a certe problematiche per cui spesse volte le famiglie sono costrette a rinunciare a una vacanza, a un momento di relax. Potremo garantire anche nella stagione balneare ormai alle porte delle giornate spensierate e di svago con il supporto di personale qualificato e competente capace di soddisfare qualsiasi richiesta. Quest’anno avremo delle novità che sicuramente incontreranno il favore dei fruitori della spiaggia attrezzata e siamo proprio contenti di questo. La sinergia che si è creata con L’Integrazione sta portando a fare passi concreti e importanti».
E fra le novità annunciate dalla De Benedetto, ce ne sarà uno completamente nuovo che darà l’opportunità, a chi lo desidera, di degustare un aperitivo o un cocktail con giro panoramico a bordo di una golf car elettrica attrezzata per il trasporto delle persone con disabilità motoria e sensoriale.
Il servizio consentirà di ammirare le bellezze culturali e architettoniche del territorio salentino: durante la stagione estiva ormai in corso a Otranto e durante gli altri mesi dell’anno a Lecce e/o città limitrofe. L’aperitivo in Golf Car, tra le meraviglie della nostra terra, permetterà di conoscerne la storia, le curiosità, le bellezze artistiche e paesaggistiche, di assaggiarne i sapori e ascoltarne i suoni, il tutto in pieno relax. Inoltre, su richiesta, sarà possibile prenotare tour accessibili alla comunità dei non udenti grazie alla presenza di Interpreti LIS (interprete lettura dei segni). Infine, la scelta di un mezzo a impatto zero, rispetterà esigenze di sostenibilità ambientale.
I fruitori potranno facilmente accedere a tutte le informazioni, attraverso una piattaforma digitale mediante cui conoscere e prenotare i servizi offerti e organizzare con efficienza eventuali viaggi e spostamenti, anche da soli, senza essere necessariamente accompagnati da familiari e amici. Si tratta sicuramente di un passo avanti in linea con il c.d. turismo accessibile incentivando gli spostamenti turistici da parte di persone non salentine che, trovando la disponibilità di strutture e servizi del territorio, avranno la possibilità di viaggiare, alloggiare e prendere parte ad eventi in condizioni di autonomia e di sicurezza, senza incontrare problematiche o difficoltà varie.
«Nell’edizione 2021», dichiara Veronica Calamo, presidente della cooperativa L’Integrazione, «in un solo mese abbiamo accolto oltre 2.500 persone. Quest’anno le prenotazioni sono già tantissime e ci auguriamo di triplicare le adesioni rispetto all’anno precedente, in una Otranto che accoglie veramente tutti e per viversi il mare e le vacanze in piena libertà».
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Master in gastronomie territoriali sostenibili a Melpignano
Lo scopo è quello di formare figure professionali capaci di affrontare le grandi sfide del nostro tempo. Inaugurazione domani (ore 17,30), presso l’Auditorium di Palazzo Marchesale

Tradizione come rigenerazione.
Si è soliti associare, anche nel settore agroalimentare, la tradizione al passato, l’innovazione al futuro.
Ma è un errore.
In realtà, la tradizione è proprio ciò che sostiene la vita e il suo impulso ad andare avanti, rigenerandosi continuamente.
Proprio per evitare di alimentare una retorica vuota del concetto di tradizione, è necessario non vederla come un passato da conservare ma, piuttosto, come il presente da cui sempre sgorga il futuro.
Questo il tema del dibattito che, nel pomeriggio di domani, venerdì 9 maggio, accompagnerà l’inaugurazione ufficiale del Master universitario di primo livello in “Gastronomie territoriali sostenibili e food policies” di Melpignano.
Un percorso unico sul territorio che forma i protagonisti del cambiamento nel mondo dell’alimentazione e della sostenibilità, nato da un’idea dell’amministrazione comunale di Melpignano e realizzato in collaborazione con l’Università del Salento, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Slow Food Italia e l’associazione Està.
Un’opportunità importante per i 25 partecipanti (laureati di ogni disciplina) che potranno partecipare alla seconda edizione del Master, senza alcun costo, grazie ai finanziamenti ottenuti con il bando Borghi vinto dal Comune di Melpignano insieme ai partner di progetto e si specializzeranno nel settore agroalimentare con un approccio sostenibile, acquisendo le competenze essenziali nella pianificazione e nel management dei sistemi alimentari, utilizzando strumenti di regolamentazione e gestione per creare attività di ristorazione pubblica a filiera corta e promuovendo la cultura gastronomica come leva per una ristorazione di qualità e un turismo sostenibile.
A partire dalle 17,30, presso l’Auditorium del Palazzo Marchesale di Melpignano, dopo i saluti della sindaca Valentina Avantaggiato, seguiranno quelli del rettore di Unisalento, prof. Fabio Pollice e del rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, prof. Nicola Perullo.
A partire dalle 18, poi, si alterneranno gli interventi del direttore del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali di Unisalento, prof. Mariano Longo, del direttore del Master, prof. Angelo Salento, del rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Prof. Nicola Perullo: «Il concetto di ‘tradizione’ viene oggi spesso equivocato. Da una parte, la si intende come mera conservazione nostalgica, passatismo ideologico e immobilismo; dall’altra, la si intende come l’opposto dell’innovazione, della spinta all’evoluzione e al cambiamento. Entrambe queste concezioni della tradizione sono sbagliate, perché la tradizione è un processo dinamico. La tradizione è ciò che è stato trasmesso a noi dai predecessori, ma come in una staffetta: noi prendiamo da loro il testimone e lo portiamo avanti, e questo è il meccanismo alla base di ogni ricerca e di ogni innovazione».
Un’impostazione didattica di 296 ore che prevede attività in presenza il venerdì e il sabato. Il programma si articola in tre moduli fondamentali: il primo “Storia, Cultura e Paesaggi dell’Identità Gastronomica Italiana”; il secondo su “Prodotti e Filiere di Qualità” e il terzo sulla “Progettazione Territoriale e Food Policies”, con focus sulla sociologia del turismo sostenibile, i sistemi alimentari urbani e territoriali.
Offre 60 CFU e 1500 ore di formazione, alternando lezioni frontali, laboratori e seminari all’interno del Palazzo Marchesale di Melpignano, stage e viaggi didattici sul territorio con un project work finale. Un’opportunità formativa che garantisce un doppio riconoscimento accademico da parte di UniSalento e UNISG di Pollenzo.
«Si rafforza la collaborazione tra profondo Sud e profondo Nord per investire sulla formazione, sul cibo che è politica, trasformazione del territorio, costruzione di benessere diffuso, di tutela del paesaggio, di pianificazione e governance territoriale e lo si fa creando le migliori alleanze tra comuni ai margini del territorio con università di eccellenza sulla materia», afferma la sindaca di Melpignano Valentina Avantaggiato.
Ed è proprio questa la missione del Master: formare figure professionali capaci di affrontare le grandi sfide del nostro tempo.
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Appuntamenti
Attraversare i confini. Dialoghi sulla contemporaneità a Marina Serra
Dal 10 maggio, ogni sabato, dalle 18 alle 20, al Celacanto, cinque appuntamenti con esperti e docenti universitari per esplorare i nodi della contemporaneità

Attraversare i confini per superare i recinti di carattere individuale e culturale e riconoscersi appartenenti a un’unica “comunità di destino”: la comunità umana.
È questo il senso profondo e la finalità del percorso “dialoghi sulla contemporaneità“: fornire ai partecipanti una comprensione delle dinamiche e delle implicazioni culturali, socio-economiche e politico-istituzionali che contraddistinguono il contesto globale, nazionale e locale.
Allo stesso tempo si vuole favorire la conoscenza, il dialogo e il confronto tra i partecipanti per educarsi a immaginare insieme soluzioni condivise alle dinamiche sociali e politiche.
E si vuole incoraggiare l’impegno nelle pratiche di cittadinanza del territorio.
Dal 10 maggio al 7 giugno, cinque appuntamenti con esperti e docenti universitari per esplorare i nodi della contemporaneità: Mediterraneo e identità culturali, nuovi nazionalismi, razzismo e suprematismo, l’impatto dell’Intelligenza Artificiale sulla percezione della realtà, fino al linguaggio bellico e alle guerre reali.
Un percorso aperto a tutti, volto a rafforzare la consapevolezza democratica e la capacità di leggere la complessità del presente con spirito critico e passione civile.
«Viviamo un momento storico in cui avvertiamo che il mondo può diventare qualcosa di diverso dalla realtà fin qui conosciuta, ma quello che ci domina è l’incertezza rispetto alla direzione che prenderà e l’impotenza ad agire su di essa» ha dichiarato Carmine Zocco, ideatore della rassegna.
Dalla sua esperienza come professore di tante giovani generazioni, è proprio ai giovani che guarda: «La sensazione di sentirci impreparati e disarmati non riguarda soltanto le grandi minacce epocali come le pandemie e l’irruzione prepotente di scenari di guerra nel cuore e alle porte dell’Europa. Si riscontra in modo sempre più diffuso tra i giovani un nuovo elemento di tormento: “l’angoscia climatica”. Gli stessi attivisti di Nuova Generazione ammettono di essere “angosciati per il futuro”. E l’angoscia li priva del futuro, avvertito come “una minaccia e non come una promessa” (M. Benasayag)».
Angoscia e democrazia sono incompatibili.
La democrazia può progredire in modo sano e forte all’interno di un’atmosfera di riconciliazione e di dialogo. Chi assolutizza la propria opinione e non porge ascolto agli altri apre la strada al fanatismo e ai fondamentalismi.
L’angoscia è uno strumento di dominio molto diffuso. Rende ubbidienti e ricattabili.
In un clima dominato dall’angoscia le persone non si fidano più di esprimere liberamente la loro opinione, e questo avviene proprio per il timore di essere repressi.
Perché, come scrive Byung-Chul Han, 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐦𝐨𝐜𝐫𝐚𝐳𝐢𝐚 𝐚𝐛𝐢𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐩𝐞𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐫𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐫𝐢𝐯𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐧𝐠𝐨𝐬𝐜𝐢𝐚 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐨𝐝𝐢𝐨.
CALENDARIO DEGLI INCONTRI
Mediterraneo, crocevia di culture
10 maggio – Prof. Franco Chiarello già Docente dell’Università di Bari su La scomparsa della realtà nell’era dei social media e dell’AI
17 maggio – Prof. Luigi Spedicato di Unisalento su Diversi/Uguali: razzismo e suprematismo
24 maggio – Prof. Fabio Ciracì di Unisalento su
L’Europa e i nuovi nazionalismi
17 maggio – Prof. Daniele Stasi dell’Università di Foggia su “Parole armate” e guerre reali
7 giugno – Prof.ssa Alessandra Beccarisi dell’Università di Foggia
Per tutti gli incontri l’ingresso è libero.
Organizzazione a cura di Cantiere Civico e Liquilab, con la collaborazione di Osservatorio Civico.
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Lavoro, formazione, territorio: a Gallipoli il cantiere delle opportunità per il Salento

Il cambiamento non si attende: si costruisce. È con questa convinzione che prende il via “Opportunit@’ in Movimento”, un percorso di co-progettazione nato per affrontare con strumenti concreti le sfide sociali ed economiche del Salento. Una terra ricca di potenzialità, ma segnata da un’elevata disoccupazione giovanile, dalla frammentazione delle politiche di sviluppo e da un’economia troppo dipendente dalla stagionalità turistica.
Promossa da Mediterranea – Associazione per lo Sviluppo Locale apsin collaborazione con Destinazione Salento – Associazione di Operatori Turistici, con il patrocinio della Provincia di Lecce, l’iniziativa si inserisce nel progetto “Opportunit@’ – Interconnessioni per lo sviluppo di una comunità educante”. Il primo appuntamento si terrà venerdì 9 maggio 2025 alle ore 15:00, presso l’I.I.S.S. “A. Vespucci” di Gallipoli: un tavolo di co-progettazione aperto a enti pubblici, imprese, scuole, università, associazioni di categoria e realtà del terzo settore. L’obiettivo è quello di attivare una collaborazione strutturata tra i diversi attori del territorio per dar vita a politiche del lavoro realmente generative, capaci di trattenere i giovani, innovare l’economia e costruire sviluppo a partire dalla partecipazione.
Interverranno: Sebastiano Leo, assessore regionale alla Formazione e al Lavoro; Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce; Paola Apollonio, dirigente scolastico I.I.S.S. “A. Vespucci”.
Nel corso dell’incontro saranno presentati i risultati preliminari dell’Indagine sull’inserimento lavorativo dei giovani nel settore turistico e sulla destagionalizzazione del lavoro in Salento, realizzata in collaborazione con le imprese locali. Uno strumento essenziale per leggere il presente e progettare il futuro con consapevolezza. Il tavolo si chiuderà con la redazione di un documento di sintesi e la prima bozza del “Patto per il Lavoro – Area Metropolitana Salento”, da proporre a decisori pubblici e istituzioni. Un patto che vuole essere più di un documento: un impegno collettivo a creare nuove opportunità di lavoro, a promuovere l’equità sociale e a costruire un futuro più giusto e sostenibile per il territorio
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