Appuntamenti
“Ho preso la chitarra”: Caprarica suona sempre
Un’intera serata dedicata alla chitarra, dalle 21 di domenica 4
Sei corde per volare. Ha letteralmente stregato artisti, compositori e semplici ascoltatori che se ne sono innamorati sino a fare follie per averne una da strimpellare, sentendosi, “solo una volta o tutta la vita” (per citarne uno che la sa usare molto bene), in Paradiso. Ha consacrato dominum nostrum Jimi Hendrix alla leggenda, ha accompagnato sino all’ultima esalazione De André e tante altre deità terrene che ora, ne siamo certi, insegnano agli angeli a suonarla. Verosimilmente lo strumento più diffuso viste la sua praticità e la sua duttilità, a Caprarica di Lecce le si dedica un’intera serata. La protagonista diventa lei, la chitarra.
“Tre affermati musicisti affiancano, ognuno, due validi appassionati, pronti a giocare. In un clima dichiaratamente goliardico, sarà una giuria di sei amanti della musica a decretare la squadra vincitrice”: Michele Miccoli presenta così “Ho preso la chitarra”, evento dai toni e dai modi leggeri che da settembre 2013 dispensa note e musica. L’edizione 2016 avrà luogo in Piazza Vittoria, alle 21 di domenica 4 settembre.
Tanta passione e voglia di mettersi in gioco da parte dei navigati dilettanti, ma anche indiscussa qualità da parte dei tre big: “Quest’anno saranno Guido Di Leone, Rocco Mastrolia ed Andrea Braido, che, oltre alla piccola competizione a cui si presteranno, avranno il loro spazio per esibirsi e deliziare il pubblico”.
Di Leone è un volto già noto, avendo preso parte più volte alla rassegna “Caprarica in Jazz”, altra longeva e fortunata idea targata Miccoli, che accoglie alcuni fra i migliori jazzisti in circolazione. Mastrolia non è certo un esordiente; nonostante sia apprezzato anche ben al di fuori della piccola Caprarica, non manca mai di partecipare nel suo paese e, quantomeno in chiave musicale, n’è il fiore all’occhiello: composto ed elegante anche mentre accarezza chitarra e dobro. Braido, storico chitarrista, fra tutti, del Vasco e dell’Adriano nazionali, è quello degli assoli di “Stupendo” e “Vivere” che hanno fatto impazzire interi stadi (nonché generazioni a venire…) ne “Gli spari sopra Tour” del ’93, acme del rocker di Zocca.
Maurilio Gigante al basso elettrico e Paolo Colazzo alla batteria chiudono un bel quadro, incorniciato dall’esposizione di chitarre artigianali del liutaio Giovanni Arbace e magari da un folto pubblico.
La chitarra, ancora una volta, stabilisce un legame fra veri maestri del genere e cultori non prettamente del mestiere che hanno tanto da apprendere dai primi. Probabilmente è questo il segreto di uno strumento così caldo e popolare che per antonomasia unisce, in piazza, a teatro e in spiaggia, alleviando pensieri e facendo cantare intere folle. Osannata, collezionata, usurata, un tempo anche incendiata, sempre libera e democratica, certamente la chitarra non conosce età. Non a caso, fra nostalgici che con “Ho preso la chitarra” penseranno all’intro de “La prima cosa bella” di Nicola Di Bari e contemporanei a cui il titolo ricorderà la seconda strofa de “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang” di Jovanotti, a qualcuno verrà in mente “pe’ fa’ la vita meno amara, me so’ comprata sta chitara” (slogan ufficiale della serata) con l’immortale Nino Manfredi a cantare. Di sicuro in playback. E con la Marlboro accesa in studio.
Stefano Verri
Appuntamenti
Paolo Di Stefano, storica penna del Corriere della Sera, a Tricase
𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝟐𝟔 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐂𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐓𝐫𝐢𝐜𝐚𝐬𝐞 𝐨𝐬𝐩𝐢𝐭𝐞𝐫𝐚̀ 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐃𝐢 𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧𝐨 presso le Scuderie di Palazzo Gallone, alle ore 19 e con ingresso libero.
Paolo Di Stefano è una voce autorevole nel panorama culturale italiano: 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐥𝐢𝐬𝐭𝐚, 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐨𝐫𝐫𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐞𝐫𝐚, ha al suo attivo una produzione letteraria fatta di romanzi, saggi e racconti, ed ha ricevuto riconoscimenti letterari per la sua capacità di fondere sensibilità narrativa e analisi culturale, su temi letterari, sociali e culturali.
Presenterà 𝑼𝒏𝒂 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒂𝒕𝒂 𝒎𝒆𝒓𝒂𝒗𝒊𝒈𝒍𝒊𝒐𝒔𝒂, un lavoro che indaga la straordinarietà che può nascondersi nel quotidiano.
Con delicatezza e profondità, Di Stefano invita a 𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐥𝐞 𝐩𝐢𝐞𝐠𝐡𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 che scorre, cogliendo come il racconto possa trasformare l’istante in memoria e rivelazione.
Questa iniziativa rientra negli appuntamenti della rassegna 𝑨𝒍𝒕𝒓𝒊𝒕𝒖𝒅𝒊𝒏𝒊, realizzata da 𝑷𝒂𝒓𝒊 𝑨𝑷𝑺 e promossa dal Comune di Tricase con 𝑻𝒓𝒊𝒄𝒂𝒔𝒆 𝑬𝒎𝒐𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒂 𝑳𝒆𝒗𝒂𝒏𝒕𝒆.
Importante è la collaborazione con il 𝐋𝐢𝐜𝐞𝐨 “𝐆. 𝐒𝐭𝐚𝐦𝐩𝐚𝐜𝐜𝐡𝐢𝐚” di Tricase, che sostiene e arricchisce l’evento con il coinvolgimento della comunità scolastica.
Appuntamenti
Il Castello Maledetto
Torna l’horror al Castello di Nardò: misteri, intrighi e paura nei sotterranei dell’Acquaviva
Per il quarto anno consecutivo, il Castello Acquaviva di Nardò si trasforma nel palcoscenico di un’esperienza immersiva e adrenalinica che promette brividi e suggestioni.
Dal 31 ottobre al 2 novembre, torna in scena l’attesissimo spettacolo horror firmato dall’associazione Visit Apulia, un viaggio teatrale tra misteri, intrighi e paure nascoste, che condurrà il pubblico attraverso i sotterranei e le sale più antiche del maniero.
INQUIETANTI ATMOSFERE
Un percorso oscuro, sospeso tra leggenda e realtà, in cui ogni angolo del castello rivela un segreto, ogni personaggio custodisce un enigma, e ogni passo può diventare l’inizio di un incubo.
Luci soffuse, suoni inquietanti e atmosfere gotiche accompagneranno gli spettatori in un’esperienza multisensoriale, capace di far rivivere l’anima più misteriosa del Castello Acquaviva.
Lo spettacolo si sviluppa in più turni per consentire a tutti di partecipare a questa esperienza unica, dove il confine tra teatro e realtà si fa sempre più sottile.
I biglietti sono già disponibili online sul sito www.ecletticocastellonardo.it.
Dopo il successo delle passate edizioni, anche quest’anno l’appuntamento con l’horror al Castello promette di lasciare il segno: un evento imperdibile per chi ama le emozioni forti, le storie da brivido e l’atmosfera senza tempo del castello più affascinante del Salento.
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Appuntamenti
Domani notte le lancette torneranno indietro
Quest’anno arriva in anticipo di un giorno rispetto al 2024….
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Nella notte fra sabato 25 e domenica 26 ottobre, cambierà l’ora.
Quest’anno arriva in anticipo di un giorno rispetto al 2024.
Le lancette dovranno essere portate un’ora indietro, alle 3 del mattino di domenica 26 ottobre, guadagnando quindi un’ora di sonno in più.
L’ora solare resterà in vigore fino all’ultimo fine settimana di marzo 2026: nella notte tra il 28 e il 29 marzo si tornerà all’ora legale, e dovremo spostare le lancette un’ora avanti.
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