Appuntamenti
Corsano e “Le colpe del Sud”
Appuntamento per la rassegna “Ti Racconto a Capo” con il direttore del Quotidiano Scamardella ed il presidente Enel Crisostomo
Prosegue la rassegna “Ti racconto a Capo”, quest’anno dedicata al maestro Franco Battiato, con un secondo appuntamento focalizzato sulla Puglia e sul Salento.
Sabato 24 luglio alle 20.00 in piazza Santa Teresa a Corsano sarà la volta di un incontro di assoluto rilievo per i temi trattati e gli ospiti che ne discuteranno, grazie alla presentazione del libro “Le colpe del Sud” (edizioni Manni).
Sarà un’occasione di dialogo sul Mezzogiorno anche in una visione incentrata sull’analisi delle opportunità offerte da Piano di Rilancio e Resilienza (il cosiddetto PNRR) che vedrà come protagonisti Claudio Scamardella, direttore del Nuovo Quotidiano di Puglia, e Michele Crisostomo, presidente di Enel Spa.
La serata sarà introdotta dal sindaco di Corsano Biagio Raona ed animata dalle domande di Carlo Ciardo e Luciano De Francesco, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’associazione Idee a Sud Est.
Con la fine della Guerra fredda, la globalizzazione e la società digitale il Sud perde tutte le rendite di posizione territoriale che avevano garantito, fino a trent’anni fa, protezioni, aiuti e sostegni. Ma il meridionalismo non aggiorna la sua cassetta degli attrezzi, classi dirigenti ed élite intellettuali anziché produrre nuove idee si adagiano nella retorica dell’inganno e dell’abbandono, rifugiandosi nella sterile litania della “colpa degli altri” e nel rivendicazionismo lamentoso. Fino all’emergere di un sudismo impastato di nostalgie borboniche. Trent’anni persi a rincorrere il Nord. E trent’anni di opportunità sprecate. Ora il cerchio si chiude: il partito nato per punire il “banditismo dei meridionali” conquista voti e consensi anche al Sud, le popolazioni del Mezzogiorno si consegnano (si arrendono?) a chi le aveva insultate e additate come “zavorra del Paese”. In questo quadro la Puglia rappresenta un “caso”, con i ritardi infrastrutturali, gli indicatori socioeconomici negativi, il contrasto tra immagine e sostanza. Il suo governo prende la china del movimentismo immobilista producendo danni sul territorio, come accade per la xylella, il gasdotto Tap e l’llva. La primavera pugliese è durata un soffio, lasciando molte contraddizioni. Un “caso” è anche il Salento: terra in cammino, laboratorio di ciò che il Sud può essere o diventare se il meridionalismo “di pensiero” torna a prevalere su quello “di potere”, puntando su vocazione mediterranea e federalismo municipalista. È con il protagonismo dei territori che il Sud può riprendere il destino nelle proprie mani e rimettersi in marcia.
Scamardella, originario di Bacoli (Napoli) è giornalista da trentacinque anni. Ha lavorato al “Mattino” fino al 2008, come redattore capo, responsabile della cronaca di Napoli e del dorso regionale. Dal 2009 è direttore del “Nuovo Quotidiano di Puglia”. Ha pubblicato un libro intervista con Aldo Masullo, “Napoli siccome immobile” (Guida 2008).
Crisostomo è un avvocato salentino doc, originario di Tricase. Nel 1995 entra a far parte dello studio legale Clifford Chance, nel 1997 passa in Consob. Tra il 2017 e il 2018 ricopre la carica di Consigliere di Amministrazione di Ansaldo STS e da maggio 2020 è Presidente del Consiglio di Amministrazione di Enel, dove ricopre anche il ruolo di Presidente del Comitato per la corporate governance e la sostenibilità, nonché di Presidente di Enel Cuore Onlus.
Il progetto “Ti Racconto a Capo” è organizzato dall’associazione Idee a Sud Est. Giunto all’XI edizione rimanendo fedele alla sua linea originaria racchiusa nel sottotitolo “Immagini, suoni e parole dalla Terra del Sud”, aggiungerà altri appuntamenti nei mesi di luglio, agosto e settembre, quando si avvicenderanno ospiti, presentazioni, dialoghi e rappresentazioni che avranno come fulcro Corsano. Sarà un caleidoscopio di voci e visioni che animeranno l’estate del Capo di Leuca e tutti gli incontri avranno come filo conduttore la voglia di rinascita, la rinnovata volontà di aprirsi al confronto dopo mesi di necessarie chiusure legate alla pandemia, il tutto riassunto dal verso “Trovare l’alba dentro l’imbrunire” di Battiato.
La caratteristica piazza Santa Teresa sarà il palcoscenico per una serie di appuntamenti che saranno realizzati nel rispetto delle prescrizioni anti-Covid.
Il mese di luglio si concluderà con l’umorismo travolgente e virale di Federico Palmaroli alias “Le più belle frasi di Osho” (edizioni Rizzoli). Sabato 31 luglio verrà presentato infatti “Vedi de fa poco ‘o spiritoso”, il libro del vignettista romano che ha registrato un record di vendite e di risate.
Agosto vedrà la partecipazione del noto giornalista, storico inviato Rai a Londra, Antonio Caprarica, che giovedì 5 agosto ripercorrerà i dettagli, gli aneddoti e le curiosità di “Elisabetta, per sempre regina” (edizioni Sperling & Kupfer) grazie alle domande di Mariangela Nicolì.
Il calendario si concluderà il 12 settembre con lo spettacolo “Mattia e il nonno” interpretato dall’attore e regista Ippolito Chiarello. Ci si sposterà in contrada “puzzi” dove i terrazzamenti fungeranno da palcoscenico e platea naturali per affrontare un tema che è ancora più vivo e sentito in questo periodo pandemico, cioè il rapporto tra nonni e nipoti anche davanti alla morte e alla perdita di affetti cari. Una condizione che purtroppo hanno dovuto affrontare tante famiglie toccate dalla diffusione del Covid-19 e che rappresenta la giusta nota di chiusura per un calendario di dialoghi che analizzano la realtà e le sue mille sfaccettature.
“Dopo una lunga attesa ed una altrettanto articolata fase organizzativa – dichiara Luciano De Francesco, Vicepresidente dell’associazione – possiamo tornare a dare voce a questo racconto dalla Terra del Sud. La voglia di ricominciare e di riprendere il filo della narrazione è stato un sentimento che ha sempre tenuto vivo questo progetto, nonostante la stasi dettata dalla diffusione pandemica”.
“Ripartiamo con la volontà non di stupire, ma di stupirci, di scrutare le differenze del Sud senza diffidenze – afferma il Presidente dell’associazione Idee a Sud Est, Carlo Ciardo – Lo facciamo attraverso le prospettive, le profondità di analisi e le esperienze di autori, giornalisti, manager ed artisti che hanno accettato il nostro invito, consentendoci di strutturare un programma di appuntamenti articolato e polifonico”.
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“Rossana Casale meets the Beatles”, insieme la Provincia e il comune di Lecce
In programma domani giovedì 1 gennaio, alle ore 20, presso il Teatro Apollo, a Lecce…
Saranno la cantante Rossana Casale e la Jazz Studio Orchestra, diretta da Paolo Lepore, i protagonisti dell’atteso “Concerto di Capodanno”, organizzato e promosso dalla Provincia di Lecce e dal Comune di Lecce, in programma l’1 gennaio, alle ore 20, presso il Teatro Apollo, a Lecce.
“Rossana Casale meets The Beatles” è il titolo del programma musicale che propone una rilettura scritta per big band (orchestra) di una carrellata di brani celebri dell’iconico quartetto britannico, fra cui “Yesterday”, “Imagine”, “Get Back”, “And I love her”, di cui la Casale ne è eccezionale interprete. Il progetto si distingue per la ricercatezza e originalità degli arrangiamenti, l’intensità delle esecuzioni e la carica emozionale trasmessa dagli artisti. Per l’occasione, nel corso della serata saranno eseguiti anche alcuni pezzi natalizi cantati da Rossana Casale e altri per big band e orchestra sola.
La Jazz Studio Orchestra nasce nel 1975 ad opera del M° Paolo Lepore, e rappresenta una delle realtà più longeve del panorama jazzistico nazionale, nonché la prima orchestra privata a raggiungere questo traguardo.
Nel corso degli anni la Jazz Studio Orchestra ha collaborato con artisti di fama nazionale e internazionale, quali Dizzy Gillespie, Chet Baker, Enrico Rava.
Con Rossana Casale ha una collaborazione che va avanti da molti anni, nella realizzazione di progetti sempre nuovi.
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Artigianato e tecnologia si fondono nel Presepe
In mostra a Casarano, Matino Ugento e Cannole. Roberta Esposito e Roberto Memmi, entrambi di Casarano, insieme a Katia Luzio di Serrano, hanno trasformato il loro amore per la bellezza e l’artigianato in un progetto creativo che parla al cuore attraverso opere minuziose e altamente evocative
di Antonio Memmi
Dalla passione condivisa di tre amici nasce RKR, una realtà artistica tutta salentina che sta conquistando pubblico e addetti ai lavori grazie a un linguaggio originale, capace di fondere tradizione, innovazione e narrazione visiva.
Roberta Esposito e Roberto Memmi, entrambi di Casarano, insieme a Katia Luzio di Serrano, hanno trasformato il loro amore per la bellezza e l’artigianato in un progetto creativo che parla al cuore attraverso opere minuziose e altamente evocative.
La maestria di questi ragazzi si distingue per la capacità di muoversi con naturalezza tra diverse forme d’arte: dalle miniature, dove la precisione della piccola scala diventa espressione di grande bravura, alla presepistica, reinterpretata con realismo ed emozione, fino ai diorami, veri e propri mondi immersivi in grado di raccontare storie complesse in pochi centimetri.
Ogni creazione nasce sempre ed interamente a mano, utilizzando materiali autentici, ed è arricchita da una progettazione 3D estremamente accurata, che consente di raggiungere livelli di dettaglio altrimenti impossibili.
La tecnologia però non sostituisce certo l’anima artigianale, ma la valorizza.
Le opere vengono dipinte a mano con grande cura, per dare profondità e carattere a ogni figura, mentre la stampa 3D permette di realizzare miniature e soggetti altamente personalizzabili. È così che prende forma un’“arte fatta su misura”, in cui ogni lavoro diventa unico e irripetibile.
Uno degli aspetti più apprezzati del progetto è infatti la possibilità di personalizzazione dei personaggi, sapendo realizzare ritratti miniaturizzati che immortalano persone reali, familiari o figure significative, trasformandole in protagonisti di presepi e diorami o in opere da esporre in qualsiasi contesto.
Un modo originale e intimo di rendere l’arte parte della propria storia personale.
Le opere di “RKR” sono attualmente esposte in diverse mostre locali, a testimonianza di un percorso in costante crescita.
A Casarano, presso Palazzo D’Elia, e a Matino, nel suggestivo Frantoio ipogeo all’interno del Presepe Vivente, le installazioni sono visitabili nei fine settimana e nei giorni festivi.
A Ugento, il Museo Diocesano ospita alcune creazioni del collettivo, mentre a Cannole, presso Masseria Torcito e partecipando al Presepe Vivente allestito nel Parco di Torcito, visitabile il 4, 5 e 6 gennaio 2026, dalle 17 alle 20.
Un traguardo particolarmente significativo è arrivato poi con la selezione di due opere per la storica Mostra d’Arte Presepiale “Città di Salerno”, giunta alla sua XXXI edizione e capace di attirare ogni anno decine di migliaia di visitatori.
Un riconoscimento importante non solo per l’impegno di questi ragazzi ma per l’intera arte presepiale salentina, accolta con entusiasmo in una delle capitali italiane di questa tradizione (e, siccome nessuno è profeta in patria, fra i mille complimenti, attestazioni ed interessamenti è mancato purtroppo proprio quello della propria cittadina).
Il successo ottenuto ha già però posto le basi per nuove e più ampie collaborazioni fuori regione, aprendo scenari promettenti per il futuro.
Un percorso che conferma come il presepe salentino possa ritagliarsi un ruolo di primo piano nel panorama artistico nazionale, continuando a rinnovarsi senza perdere la propria identità.

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San Silvestro in piazza a Tricase: musica e video mapping
Per il terzo anno consecutivo, i Giovani di A.Do.Vo.S. Messapica Tricase danno appuntamento a tutta la cittadinanza per festeggiare l’arrivo del nuovo anno in Piazza Pisanelli, con un evento pensato per unire, emozionare e condividere.
Tra le novità di quest’anno, il suggestivo video mapping sulla facciata della Chiesa di San Domenico: un vero e proprio spettacolo di luci e animazioni che accompagnerà tutta la serata del 31 dicembre, a partire dalle 22:00.
Sul palco dalle ore 22:30 la band ACCASACCIO farà scatenare la piazza, e a seguire, dalle ore 00:30, Troony DJ ci porterà nel cuore del 2026 con il suo dj set.
L’evento è realizzato grazie all’impegno dei giovani volontari, al sostegno della Città di Tricase e al contributo degli sponsor che hanno creduto nella bellezza di questa iniziativa.
“Invitiamo tutta la comunità a partecipare con calore e presenza: il Capodanno in Piazza è un momento per ritrovarsi e costruire insieme una tradizione che cresce anno dopo anno“, scrivono da Adovos. “Concludiamo l’anno con un sorriso e iniziamone uno nuovo con un gesto che vale una vita: dona il sangue. Regalati la gioia di aiutare gli altri“.
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