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Appuntamenti

Festival Organistico del Salento con Sergio Vartolo tra Galatina e Salve

Il festival nato per valorizzare il ricco patrimonio di organi storici del Salento, ospita sia giovani organisti che musicisti di chiara fama. Domenica 25 settembre (ore 19,30) presso la Basilica Santa Caterina d’Alessandria di Galatina, Sergio Vartolo concertista di fama internazionale, tra i più grandi rappresentanti del movimento di riscoperta della musica antica in Italia. Lo stesso Vartolo venerdì 23 e sabato 24 settembre terrà una masterclass con concerto finale degli allievi all’organo Olgiati-Mauro della Chiesa S. Nicola Magno di Salve

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Prosegue il Festival Organistico del Salento ospitando uno dei più grandi esponenti del movimento di riscoperta della musica antica in Italia, il concertista di fama internazionale Sergio Vartolo.


Torna nel Salento non solo per il concerto di domenica 25 settembre (ore 19,30, ingresso 3 euro) nella Basilica Santa Caterina d’Alessandria di Galatina che custodisce uno dei più preziosi organi salentini, ma anche per la Masterclass sulla Letteratura organistica Rinascimentale e Barocca in programma nei giorni precedenti, venerdì 23 e sabato 24 e che si concluderà con un concerto degli allievi al celebre Olgiati-Mauro della Chiesa S. Nicola Magno di Salve (ore 20, ingresso gratuito).


Il concerto di Vartolo sarà un viaggio musicale tra le note di Gerolamo Frescobaldi e Johann Sebastian Bach, scoprendone le connessioni.


«Ospitiamo uno dei pilastri italiani della rinascita filologica dell’interpretazione della musica antica», dice il direttore artistico del Festival Organistico Salentino Francesco Scarcella.


Sergio Vartolo, infatti, è uno dei più grandi rappresentanti a livello mondiale del movimento di riscoperta della musica antica in chiave filologica, arrivato in Italia negli anni ’60 – 70: «Il suo è un ritorno nel Salento per la nostra rassegna, ancora una volta per una masterclass oltreché per un concerto. Le masterclass rientrano nelle attività di formazione organizzate fin da principio nell’ambito del programma del Festival Organistico Salentino con l’obiettivo di specializzare i nuovi musicisti che sempre più numerosi si avvicinano a questo strumento. Per questi due appuntamenti abbiamo scelto due preziosissime sedi. Quelli di Salve e Galatina, sono gli organi più rappresentativi tra quelli storici del Salento: sono degli unicum, tali da essere paragonabili, per caratteristiche organologiche e strumentali come i tasti spezzati o il temperamento mesotonico, a organi di primo livello in Italia quali, ad esempio, quelli della Basilica di San Giovanni in Laterano di Roma o della Basilica di San Petronio a Bologna».


Sergio Vartolo


Nato nel 1944, Sergio Vartolo si è diplomato in organo e in clavicembalo presso il conservatorio Giovanni Battista Martini di Bologna, laureandosi contemporaneamente in lettere alla locale università. Dal 1970 è attivo come concertista in Italia e all’estero.


È stato docente di teoria e solfeggio, clavicembalo e storia della musica presso i conservatori di Foggia, Bologna, Verona, Padova, Ferrara e Venezia.


Inoltre è stato ricercatore presso il DAMS di Bologna. Dal 1984 al 1998 è stato maestro della cappella musicale di San Petronio.


Ha registrato numerosi CD per alcune case discografiche, aggiudicandosi diversi premi. È inoltre accademico filarmonico bolognese.


Il Festival Organistico del Salento


Giunto all’ottava edizione, è organizzato dall’Istituto di Cultura Musicale J.S.Bach di Tricase, con la direzione artistica di Francesco Scarcella, con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Lecce, Arcidiocesi di Lecce, Arcidiocesi di Otranto, Diocesi di Ugento-S.Maria di Leuca, Diocesi di Nardò-Gallipoli, Conservatorio di musica “T. Schipa” di Lecce, d’intesa con la Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto e con il sostegno di Caroli Hotels.


Da settembre a dicembre offre oltre trenta appuntamenti per gli appassionati della grande letteratura organistica, ospitando musicisti di chiara fama ma anche giovani organisti di sicuro talento: concerti sia per organo, sia per organo concertante con strumenti e voci, tutti in programma nelle cattedrali, nelle chiese e nelle confraternite del territorio salentino. L’intento del festival, infatti, è di far conoscere e valorizzare il ricco patrimonio di organi storici del Salento, tra cui spiccano, appunto, quello di Salve e quello di S. Caterina d’Alessandria a Galatina.


Olgiati-Mauro a Salve


Costruito da Giovanni Battista Olgiati di Como e da Tommaso Mauro di Muro Leccese nel 1628: restaurato e parzialmente ricostruito nel 2012 da Paolo Tollari di Fossa Mirandolese, con la consulenza organologica di Francesco Scarcella, è l’unico organo in Europa che ad oggi presenti ancora simultaneamente tutte le caratteristiche comuni tipiche degli organi costruiti nelle chiese tra il tardo medioevo e il secolo XVII nell’Europa continentale ed insulare.


Anonimo – Galatina


Galatina, Organo del 1558


Altro organo salentino assolutamente degno di nota per preziosità è l’anonimo del 1558 custodito nella Basilica S. Caterina d’Alessandria a Galatina: risulta di straordinario interesse fra gli organi storici dell’Italia Meridionale in quanto conserva il somiere ‘a tiro’ più antico di Puglia, la gran parte delle canne d’origine, il registro dell’Organetto, una coppia di tasti spezzati, le canne di facciata superbamente sbalzate alternativamente a tortiglioni, a punte di diamante e a cupolette.


Il Salento è ricchissimo di strumenti storici, ormai quasi del tutto restaurati: si iniziò già dagli anni ’70 con un monitoraggio e un nuovo approccio al restauro filologico che portò ad avere un buon parco organi di eccezionale interesse storico-organologico.


Contribuì a questo anche il M° Luigi Celeghin (Briana, 19 agosto 1931 – Roma, 15 dicembre 2012) alla cui memoria quest’anno il FOS è dedicato nel decimo anniversario della scomparsa.


Professore di organo e composizione organistica al conservatorio Santa Cecilia di Roma dal 1975 al 2002, Celeghin è stato ispettore onorario del ministero per i beni e le attività culturali per la tutela degli organi antichi dell’intero territorio nazionale.


Fu molto operativo in Puglia, propulsore proprio di quella “rinascita” organistica e organaria che rende ricco il Salento oggi.


Il Festival Organistico del Salento ha ottenuto il riconoscimento del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo che lo ha ammesso al FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) per il triennio 2022-2024.


La masterclass del 23 e 24 settembre, le cui iscrizioni si chiudono il 21 settembre, è organizzata in collaborazione con il Comune di Salve e la classe di organo del maestro Antonio Rizzato del Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce.


Info e prenotazioni: 3476190411; www.festivalorganisticodelsalento.com; Facebook: Festival Organistico del Salento.


FESTIVAL ORGANISTICO DEL SALENTO 2022, I PROSSIMI APPUNTAMENTI  


24 settembre ore 20,00 – SALVE (Le) Chiesa S. Nicola Magno (Masterclass Sergio Vartolo)

Org. Concerto degli allievi


25 settembre ore 19,30 – GALATINA Basilica Santa Caterina d’Alessandria


Org. Sergio Vartolo


1° ottobre ore 19,30 – GALATINA Basilica Santa Caterina d’Alessandria


Org. Lorenzo Ghielmi


2 ottobre ore 20,00 – BAGNOLO DEL SALENTO Chiesa S, Giorgio Martire


Ensemble Le Armoniche Stravaganze


Violini Mattia Cotardo – Luca Gorgoni


Org. Francesco Scarcella


8 ottobre ore 20,30 – SOLETO Chiesa Maria SS Assunta


Org. Giovannimaria Perrucci


Cembalo Antonio Del Pino


9 ottobre ore 19,45 – NARDO’ Cattedrale Santa Maria Assunta


Ensemble Accademia Ducale


15 ottobre ore 19,00 – OTRANTO Cattedrale Santa Maria Annunziata


Org. Leonardo Antonio Di chiara


16 ottobre ore 19,30 – MARTIGNANO Chiesa S. Maria dei Martiri


Org. Carmine Lavinia


20 ottobre ore 19,30 – LECCE Santuario S. Antonio a Fulgenzio


Org Antonio Rizzato


24 ottobre ore 19,30 – CARMIANO Chiesa Madre


Org. Davide Tenerani


29 ottobre ore 19,30 – VERNOLE Chiesa Maria SS. Assunta


Soprano Claudia Gaudino


Org. Francesco Scarcella


 


Appuntamenti

A Ruffano i giochi di una volta col Family Day natalizio

L’InCanto di Natale continua con tanti di appuntamenti imperdibili all’insegna del divertimento, del gusto e della tradizione

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Continua ad ammaliare grandi e piccini l’InCanto di Natale aRuffano, il ricco programma di eventi per le festività realizzato dalla Pro Loco e dal Comune.

Il borgo antico in questi giorni è pronto a riaccendere la festa con appuntamenti imperdibili e con una proposta unica: il Family Day, che popolerà le vie del centro con i giochi di una volta e una serie di attrazioni pronte ad incantare i più giovani.

Ma non è tutto: anche nei prossimi giorni il calendario ci riserverà gusto, musica, spettacoli e tradizione.

GLI EVENTI PRE-NATALIZI

Sabato 20 e domenica 21 il centro storico di Ruffano, sin dalle 16e30, sarà un vero e proprio parco divertimenti a cielo aperto.

Circondati dalle meravigliose luci natalizie e dagli innumerevoli addobbi di “InCanto di Natale”, potremo godere dei giochi di una volta.

Accanto alle giostrine, ci saranno truccabimbi, clown, artisti di strada, spettacolo di burattini e musica dal vivo.

I visitatori potranno beneficiare di un giro gratis esibendo il volantino della serata che si trova sui canali social della Pro Loco di Ruffano. Sarà il primo giro della grande festa che ci attende per accompagnarci verso il Natale.

Sabato 20 si parte con lo spettacolo di burattini dal titolo “Natale una grande storia”, a cura della Compagnia Teste di Legno. Start alle ore 17e30 e replica alle 19e30.

Alle 18e30 ed alle 21 sarà invece la volta del concerto di strada a cura della streetband “Primaluna”. Le sonorità natalizie attraverseranno le strade di Ruffano e Torrepaduli.

Domenica 21 divertimento assicurato con lo spettacolo del clownManteca al dente.

Sempre domenica, alle 19 in piazza San Francesco, imperdibile spettacolo di danza a cura de La Fabbrica dello Spettacolo.

Alle 19e30, in piazza del Popolo, spazio alla musica con un nuovo appuntamento dell’inedita rassegna “Swingspel edizione invernale”: il concerto “Swing Christmas” del pianista e compositore salentino Toni Tarantino.

E non finisce qui: in programma anche una serata infrasettimanale, prevista per martedì 23. Ci attendono Frozen, le avventure di OLAF, nel centro storico alle 17e30, con la Baby dance con gli Elfi di Babbo Natale.

Alle 18 le vie del borgo antico saranno invase dalla magia della pastorale natalizia, una carezza sonora che ci accompagna al Natale nel segno della tradizione più autentica.

Alle 19 presso la Chiesa Matrice lo speciale concerto live con la musica di Claudio Prima, organettista, cantante e compositore, già anima di numerosi progetti di indagine sulle “musiche di confine”, tra cui la rinomata BandAdriatica.

LE ATTRAZIONI CONTINUATIVE

Anche in queste serate, sarà possibile godere delle prelibatezze della Piazza del Gusto.

Tante le specialità, dal caciocavallo impiccato alle tipiche pucce, farcite in tante gustose varianti. E poi bontà alla brace, le immancabili pittule ed i tradizionali cecamariti. Per la categoriadolci, crepes, panettoni, pasticciotti, cupeta e mostaccioli, per deliziare ogni palato.

La meraviglia del borgo antico di Ruffano e di quello di Torrepaduli addobbati a festa sono visitabili tutte le sere fino al 6 gennaio. Nelle serate evento, poi, c’è la possibilità di godere di tutte le attrazioni di questa edizione di “InCanto di Natale”.

A Torrepaduli c’è il Presepe Vivente di Comunità, realizzato dall’ass. Anziani Ettore Pasanisi presso il Museo della Civiltà Contadina. Un luogo già di per sè meritevole di menzione. Un museo che è un vero e proprio viaggio nel tempo, come quello che vivranno i visitatori nel periodo natalizio incontrando i figuranti che daranno vita al Presepe che, quest’anno, giunge alla 21esima edizione.

In Largo San Rocco, dinanzi al Santuario, il Presepe all’uncinetto, realizzato dalle uncinettine di Torrepaduli Margherita Passaseo, Celestina Crudo, Ada Falcone, Assunta Minerva, Graziella Paiano, Maria Rosaria Viva, Rosanna Falcone, Annina Viva, Giuliana Viva, Cosimina Frisullo, Ada Viva e Laura Passaseo. 

Tappe imperdibili sono, nel centro storico di Ruffano, la Corte del Grinch e la Casa di Babbo Natale, che accoglierà i bimbi in visita e consegnerà loro dei piccoli doni dalle 16e30 alle 22e30, grazie al prezioso contributo dell’associazione “La Giara – salotto culturale”.

E poi ancora, sempre nel borgo antico di Ruffano, il Villaggio della Solidarietà, dove è possibile incontrare associazioni ed enti del terzo settore del territorio; la Cripta della Natività della Chiesa Beata Vergine di Maria; i Mercatini Natalizi; il Presepe Artistico di Comunità, all’interno del suggestivo frantoio ipogeo di via Mons. D’Urso.

I prossimi appuntamenti sono in programma per Natale e Santo Stefano; sabato 27 e domenica 28; Capodanno; domenica 4 gennaio e l’Epifania.

I singoli eventi saranno presentati di settimana in settimana. Sui canali social della Pro Loco Ruffano sarà possibile seguirne l’avvicinamento senza perdere alcun dettaglio.

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Alessano

In giro per Presepi nel Salento

Tutte le rappresentazioni più belle ed emozionanti da visitare durante le Feste…

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ALESSANO

Presepe recitato e cantato nel villaggio rupestre: l’insediamento rupestre di Macurano, tra i più antichi e suggestivi, si trasforma in Betlemme con un Presepe Vivente che unisce recitazione, canto e danza.
La settima edizione, incentrata sul tema La Pace sotto le stelle” è permeata dall’eco dei valori di don Tonino Bello.
Il percorso, tra grotte e cavità naturali, è immerso nel suggestivo paesaggio rupestre.
Il presepe di Macurano è visitabile
(su prenotazione) nei giorni 26, 27 e 28 dicembre 2025, 3, 4 e 6 gennaio 2026, dalle 16,30 alle 20

ALLISTE

Sulla collina, Presepe Vivente con l’associazione Insieme per il Presepe, aperto nei giorni 25, 26, 28 dicembre 2025, 1, 4, e 6 gennaio 2026, dalle 18 alle 21,30

BARBARANO (Morciano)–

Centro storico, Presepe Vivente, nei giorni 26 dicembre 2025, 1 e 6 gennaio 2026, dalle 17,30 alle 21

BOTRUGNO

Via Nino Bixio,10, Presepe Elettromeccanico del Maestro Vito Pajano, visitabile dal 24 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026

CASTRO

Via IV Novembre, Presepe Artistico di Maria Bettina Capraro e Antonio Fersini.
Un presepe ricco di particolari che trasforma una semplice scena in una mini-realtà viva, che cattura per la sua maestria artigianale e la capacità di raccontare storie attraverso i dettagli.
Visitabile nei giorni 21, 26dicembre 2025, 6, 10 e 11 gennaio 2026 dalle 15 alle 21.

CAPRARICA DI LECCE

Presepe Vivente a Kalòs, Nuove scenografie, nuovi percorsi, infinite e suggestive luminarie per una magia unica.
Street food con i prodotti della tradizione, area bambini, ristorante, ampi parcheggi gratuiti, rendono ancora più bella e accogliente la visita a Kalos.
Giorni di apertura: 25, 26, 27, 28 dicembre 2025, 1, 4, 5 e 6 gennaio 2026, dalle 16,45 alle 21

CORSANO

Con la seconda Le Vie dei Presepi, il paese si prepara a trasformare i propri vicoli in un percorso emozionante, dove ogni angolo racconta una storia e ogni presepe diventa un frammento di poesia. Dal 21 al 29 dicembre 2025 e l’1, 2 e 6 gennaio 2026, camminare per il centro storico significherà entrare in un piccolo mondo incantato: vie che si aprono come scrigni, luci che guidano il passo, presepi che parlano di famiglia, di mani artigiane, di memoria.

CASARANO

Centro storico, Presepe Vivente dell’Associazione francescana Cantico delle Creature.
Aperto nei giorni 25, 26 dicembre 2025, 1 e 6 gennaio, dalle 17 alle 22.

CUTROFIANO

Presepe Itinerante a cura delle associazioni cittadine nei giorni 28 dicembre 2025 e 3, 4 e 5 gennaio 2026, a partire dalle ore 17

LEUCA

Piazza Marinai d’Italia, Presepe Stellato: inaugurazione e benedizione sabato 20 dicembre, alle 17

MATINO

Presepe Vivente nel centro storico, ingresso da piazza San Giorgio, nei giorni 26 e 28 dicembre 2025, 4 e 6 gennaio 2026, dalle 18

MURO LECCESE

Convento dei Domenicani, Viviamo il Presepe, Presepe Vivente, nei giorni 27 dicembre 2025, 3 e 5 gennaio 2026, dalle 17 alle 21

NEVIANO

Largo San Michele, Presepe Vivente, aperto nei giorni 26 e 28 dicembre 2025, 1, 4 e 6 gennaio 2026

NEVIANO

Il Presepe artistico di comunità si colloca nello splendido frantoio ipogeo di via Mons. D’Urso. Il Presepe è una creazione stupefacente, interamente realizzata in cartapesta a grandezza naturale. Una vera e propria opera d’arte collettiva, frutto del lavoro e della passione dei volontari dei rioni del paese, sotto la direzione artistica di Matteo Gravante.
Il tutto incastonato nella cornice unica di un luogo suggestivo quale è l’antico frantoio ipogeo: uno dei più preziosi pezzi di storia di Ruffano, un ambiente che rende quest’esperienza ancora più emozionante.
Questi gli orari d’apertura del frantoio per la visita al presepe: giorni feriali, 17:30 – 23:00; festivi, 10:00 – 12:00 e 16:30 – 23:30.

PRESICCE – ACQUARICA

Borgo di Acquarica, Presepe Vivente, aperto nei giorni 25, 26 dicembre 2025, 1 e 6 gennaio 2026, dalle 17,30 alle 20,30

PRESICCE – ACQUARICA –

Borgo di Presicce, Presepe Vivente, visitabile nei giorni 25, 26 dicembre 2025, 1,4 e 6 gennaio 2026, dalle 18 alle 20,30

SANARICA –

Sulla strada provinciale per Botrugno, Presepe Vivente con Gli Amici del Presepe, aperto il 25, 26 e 28 dicembre 2025, 1, 4 e 6 gennaio 2026

SCORRANO –

Sand Nativity: presso il Chiostro del Convento degli Agostiniani e l’Antica Corte del Palazzo De Iaco-Veris, il Presepe di Sabbia. Tema di quest’anno: Luce e Pace. Aperto fino al 6 gennaio: dalle 16,30 alle 21, nei giorni feriali; di sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 22

SAN DONATO DI LECCE –

Nel cuore del centro storico, Presepe Vivente, ingresso da piazza Garibaldi. Aperto nei giorni 25, 26, 28 dicembre 2025, 1 e 6 gennaio 2026, dalle 16,30 alle 20,30

SPECCHIA –

Presepe Vivente nel Borgo, tra Via Matteotti e Piazza Sant’Oronzo, visitabile nei giorni 25, 26 e 28 dicembre 2025, 1, 4 e 6 gennaio 2026, dalle 17 alle 20,30

TAURISANO –

Centro storico, Presepe Vivente. Inedita la narrazione. Inedita la magia. La rappresentazione sacra accompagnerà l’ospite che la vivrà a percorrere, con un pizzico di magia un cammino nel tempo, fino a condurlo come in un sogno e vivere nell’anno zero la Betlemme nella Notte Santa. Ingresso da Corso Umberto I, incrocio con via Crispi. Giorni di apertura 25 e 28 dicembre 2025, 1, 4 e 6 gennaio 2026, dalle

TIGGIANO –

Luci Perti, Presepe Vivente, nei giorni 26, 28 dicembre 2025 e 4 e 6 gennaio 2026, dalle 16,30 alle 20

TORREPADULI (Ruffano) –

Palazzo E. Pasanisi, Presepe Vivente, con la partecipazione di molti figuranti, artigiani, associazioni locali e volontari. Aperto nei giorni 25, 26 e 28 dicembre 2025, 1, 4 e 6 Gennaio 2026, dalle ore 17,30 alle 20,30

TRICASE –

Da oltre quarant’anni, Tricase accende il cuore del Natale con un’emozione. Tra i sentieri di Monte Orco, il Presepe Vivente torna a vivere grazie alla passione, alla fede e all’impegno di un’intera comunità. Il tema di questa edizione è La Pace: un invito a costruirla ogni giorno, nei gesti semplici, nello sguardo verso l’altro, nella luce che unisce e non divide. Presepe aperto nei giorni 25, 26, 27, 28 dicembre 2025, 1, 3, 4 e 6 gennaio, dalle 17 alle 20,30

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Appuntamenti

Presepe Vivente di Tricase e il racconto dei suoi 43 anni

Tante le storie: Teresa Blandolino ha 76 anni. È la pastaia che produce le orecchiette, ed è presente in modo continuativo nel Presepe Vivente di Tricase dal 1981…

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di Lorenzo Zito

Quante storie dentro questa meravigliosa storia.

I 43 anni di Presepe Vivente a Tricase sono fatti di volti, di dedizione e di attesa per una ricorrenza che, nel tempo, per tanti è diventata appartenenza a tutti gli effetti.

Tra i figuranti di questa natività (tra le più rinomate d’Italia) ci sono dei nomi divenuti indelebili per la Betlemme tricasina. Personaggi che lì, sulla collina di Monte Orco, hanno visto transitare intere generazioni.
Nel loro impegno e nella loro passione, che dura da una vita, abbiamo cercato una fotografia di questa manifestazione lunga quasi mezzo secolo.

UNA STORIA INFINITA

Teresa Blandolino ha 76 anni. È la pastaia che produce le orecchiette, ed è presente in modo continuativo nel Presepe Vivente di Tricase dal 1981. Ci concede un suo pensiero sulle sue ben 40 edizioni, all’ombra della luccicante stella cometa: “Il mio primo ricordo del presepe è la sua stessa grandezza. Le migliaia di luci, che mai prima avevo visto tutte insieme, con quella cascata, che sembra vera”.
Impossibile non ripensare ad Andrea Rizzo, per tutti Andreuccio. Il compianto fondatore del Presepe Vivente.

Colui che, nel 1976, decise di aprire la sua casa a tutti coloro che hanno Gesù nel cuore, trasformandola in una gigantesca rappresentazione con pochissimi eguali nel mondo.

Di Andreuccio conservo un dolce ricordo. Era una persona indaffarata ma gentile. Passava spesso dalle postazioni dei personaggi, per chiedere se tutto andasse per il meglio e portarci una cosa calda”.
Ora, che l’età avanza, è ora di passare il testimone: “Già da qualche anno le mie due nipoti, Teresa e Giulia, di 25 e 30 anni, mi affiancano con entusiasmo in questa esperienza”.

Teresa non è la sola veterana. Ci sono le sapienti mani da tessitrice di Luchenia Scarascia, che da anni manovrano u talaru. C’è Saverio De Roma, l’immancabile scarparu. Ed ancora Donato Musio, il casaro. L’arte figula di Luciano Cazzato, il vasaio che a 90 anni ancora lavora l’argilla.

E poi c’è chi tutti gli anni viene da paesi vicini, come Mario Branca da Ruffano, nel ruolo di San Giuseppe da oltre due decenni, e Pino Manco da Taurisano, nella bottega del mosaicista.

MONTE ORCO, MAGIA E APPARTENENZA

Il Presepe Vivente di Tricase oggi è tra le otto rappresentazioni più longeve del Mezzogiorno.

Nato nel 1976, quando Andrea Rizzo aprì la sua casa in cima a Monte Orco per condividere con la comunità la sua devozione, il Presepe Vivente è cresciuto fino a diventare un grande cammino dentro la Natività: un percorso ambientato tra scene, luci e antichi mestieri, con centinaia di figuranti che raccontano, insieme, fede e identità salentina.
In anni recenti, una rappresentanza è stata anche in udienza con Papa Francesco, portando questa “Betlemme” del Capo di Leuca fino a Roma.

Se tutto questo non ha ceduto al tempo e ai radicali cambiamenti che esso ha portato con sé lo si deve anche a queste persone che, sera dopo sera, si prestano con dedizione rara: per amore dell’evento, per orgoglio verso ciò che rappresenta per la città, per il desiderio di custodire un rito che li supera e li unisce.

Sfidano il freddo e la stanchezza, sottraggono ore alle proprie case e ai familiari nei giorni di festa, per offrirle a una famiglia più grande: quella di Tricase e di tutti i fedeli e visitatori che arrivano fin qui, da ogni dove.

Tutto ciò porta avanti quello spirito che ogni anno convoglia da tutta Italia e dal mondo migliaia di persone: si parla di oltre centomila presenze per edizione, numeri che spiegano, meglio di qualsiasi aggettivo, la forza di richiamo di Monte Orco e della sua Natività.

Un valore inestimabile che, non a caso, viene oggi tramandato alle nuove generazioni.

Perché il Presepe Vivente non è soltanto una rappresentazione: è una memoria condivisa che insegna a stare insieme, a prendersi cura di un’eredità comune e a farla vivere nel presente.

È quella magia che resta addosso nel tempo e trasforma ogni gesto, anche il più semplice, in appartenenza.

Il Presepe Vivente di Tricase sarà aperto nei giorni 25, 26, 27, 28 dicembre 2025, 1, 3, 4 e 6 gennaio, dalle 17 alle 20,30.

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