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La moda salentina invade Roma

Veri e propri artisti del “taglia e cuci” vestiranno modelle professioniste immerse nel naturale via vai della movida capitolina

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La moda salentina tra i monumenti di Roma. Tutto pronto per Rome shooting days, la due giorni di shooting fotografici diretta dall’ Art Director Michele Casto di Racale, con protagoniste le creazioni sartoriali di giovani stilisti, concepita per valorizzare ed esaltare il made in Sud ed in particolare il Salento e la regione del tacco d’Italia.


Veri e propri artisti del “taglia e cuci” tra i più rappresentativi del Mezzogiorno, provenienti da Puglia, Campania e Molise, sabato 1 e domenica 2 aprile vestiranno modelle professioniste che, immerse nel naturale via vai della movida capitolina, poseranno per la realizzazione di servizi fotografici che uniranno la bellezza delle collezioni proposte alla vista del pubblico romano sull’affascinante sfondo della città eterna.


Una passerella naturale con gli abitanti della Capitale a fare da scenario e al contempo da spettatori. Dopo Firenze e Vienna per Michele Casto e lo staff selezionato per l’occasione si aprono le porte della capitale.


Ad affiancare Michele Casto, fotografo salentino, impegnato ad immortalare le opere di veri e propri artisti della moda, tra i quali Sara Carlino di Parabita , Leonardo Ligorio di Taranto e la molisana Valentina D’Angelo in arte Blue Valentine ed un cast di talenti della passerella selezionato fino a pochi giorni fa.


Il professionista leccese, reduce dalla fortunata esperienza presso l’”Istituto Italiano di Cultura” a Vienna all’interno di palazzo Sternberg, dove in qualità di regista, lo scorso 12 gennaio, ha diretto l’evento “Abiti ad arte” con 9 stilisti italiani che hanno proposto il loro lavoro, fatto di abiti completamente handmade, dal bozzetto fino alla realizzazione del capo, prosegue così il suo percorso personale come Direttore Artistico nel mondo della moda e non solo.


L’esperienza di Roma, alla quale seguiranno altre importanti tappe, rappresenta per Michele Casto una nuova sfida personale e comunque un nuovo tassello nella lunga carriera dell’Art Director originario di Racale, dove sin da quando era bambino ha coltivato sogni artistici.


Laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce nel 2004, ha approfondito le sue capacità nel campo della scenografia e del body painting.


Ad oggi resta, almeno in Puglia, il primo ad aver portato sul palco di un evento, una vera e propria esibizione di body painting.

Puglia in miniatura: la Chiesa di Santa Croce


Ha collaborato con il docente della cattedra di scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Lecce Franco Del Vecchio nella realizzazione della “Puglia in miniatura” presso Fasanolandia, nella città della Selva. Ha lavorato per diverse compagnie teatrali e di danza della provincia di Lecce e Taranto.


Con la maturazione artistica si è cimentato nella organizzazione di eventi: nel 2007 ha organizzato la manifestazione d’esordio “Art Days”, evento dedicato all’arte e a tutte le sue forme, con danza, musica, cabaret e moda contando oltre 5000 presenze. A questo sono seguiti eventi come “La Notte Bianca Racalina”, appuntamenti in locali e collaborazioni in manifestazioni di Piazza. Risale all’agosto 2011 la prima edizione di “Moda nel Salento” (inizialmente nota come “Miss Moda nel Salento”), nato come concorso di bellezza e in seguito divenuto un evento dedicato alla moda e alla bellezza, che unisce in un’unica manifestazione moda, musica, danza e spettacolo per creare momenti di suggestione e divertimento.


La manifestazione, ormai giunta alla sua 7° edizione, vanta la collaborazione di vari artisti salentini e non e l’attenzione di media nazionali.


Michele Casto dirige le modelle


Il percorso artistico di Michele Casto è oggi rivolto alla promozione del Made in Sud su scala nazionale e anche internazionale come già capitato nell’ottobre del 2016 a Firenze, in occasione della X Edizione della “Florence Biennale” nella prestigiosa location della Fortezza Da Basso, nota per ospitare ogni anno l’evento Pitti moda.


La mia base operativa resta il salento”, dichiara Michele Casto, che ha iniziato il suo cammino nel suo territorio ed è qui che vuole continuare a lavorare, “tutte le iniziative nelle quali sono coinvolto nascono qui. Ho potuto contare sul sostegno dei commercianti locali e grazie alle opportunità che il territorio mi ha offerto in tutti questi anni ho sviluppato le mie conoscenze e capacità nel settore moda, puntando alla promozione delle creazioni di stilisti salentini da lanciare a livello nazionale e internazionale senza mai lucrare su nessuno di loro”.


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Patù e Morciano, corsi di formazione

Domani la presentazione presso la sala Consiliare di Patù. Si tratta di due corsi indipendenti e totalmente gratuiti dedicati a imprese, professionisti e studenti universitari

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I Comuni di Patù e di Morciano di Leuca invitano alla presentazione di due nuovi corsi di formazione dedicati alla valorizzazione del territorio e allo sviluppo delle competenze professionali.

I due percorsi formativi gratuiti con posti limitati saranno presentati domani, martedì 21 ottobre, alle ore 18, presso la Sala Consiliare di Patù.

Il primo, promosso e organizzato dall’Università del Salento, è intitolato “Valorizzazione economica del patrimonio culturale locale” e prenderà avvio nelle prossime settimane.

Il secondo, curato dalla scuola di formazione ASCLA, sarà erogato in lingua inglese con il titolo “English for Tourism – Language, Culture & Business Skills” e inizierà nel gennaio 2026.

Entrambi i corsi si rivolgono alle imprese che operano o intendono operare nei settori della ricettività alberghiera ed extra-alberghiera, dei servizi culturali e creativi, dell’intermediazione turistica e dell’organizzazione di eventi e fiere.

Non è previsto alcun limite di età per l’iscrizione e, al termine di ciascun percorso, sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

L’incontro si aprirà con i saluti del sindaco di Patù Gabriele Abaterusso e di quello di Morciano di Leuca Lorenzo Ricchiuti.

Durante l’incontro, i corsi verranno illustrati nel dettaglio dal professor Pierluca Di Cagno dell’Università del Salento e da Benedetta Negro di ASCLA.

In quella sede sarà inoltre possibile effettuare direttamente l’iscrizione.

In particolare, il corso universitario mira a trasferire conoscenze e metodologie di livello accademico per arricchire il patrimonio culturale e professionale degli imprenditori locali, con un’attenzione specifica alla valorizzazione economica del patrimonio culturale, materiale e immateriale dei Comuni di Patù e Morciano di Leuca.

Le iscrizioni al corso dell’Università del Salento sono aperte fino al 25 ottobre e possono essere effettuate seguendo le indicazioni disponibili al seguente link: https://www.dse.unisalento.it/-/apertura-iscrizioni-al-corso-di-formazione-valorizzazione-economica-del-patrimonio-culturale-locale-

Al termine del corso, il Dipartimento di Scienze dell’Economia dell’Università del Salento rilascerà un attestato di partecipazione. Per gli studenti iscritti ai corsi di laurea dello stesso Dipartimento è inoltre previsto il riconoscimento di 2 CFU come crediti formativi opzionali.

L’iniziativa è promossa dal Dipartimento di Scienze dell’Economia dell’Università del Salento e da ASCLA – Ente di Formazione, nell’ambito del progetto “Storie Meridiane”, sostenuto dai Comuni di Patù e Morciano di Leuca e finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU e dal Ministero della Cultura, nell’ambito della misura M1C3I2.1 “Attrattività dei Borghi”.

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Cutrofiano, una serata in ricordo di Uccio Aloisi 

A 15 anni dalla scomparsa del cantore salentino, omaggio a un uomo che con la sua voce ha trasformato il canto popolare in patrimonio condiviso e ha reso il suo piccolo paese in una vera casa della memoria

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Al Mercato della Cultura di Cutrofiano, la quindicesima edizione de Li Ucci Festival, ideata e promossa da Sud Ethnic Aps con la direzione artistica di Antonio Melegari, in sinergia con il Comune di Cutrofiano e in collaborazione con altri partner pubblici e privati, ospita una serata in ricordo di Uccio Aloisi, nel quindicesimo anniversario della sua scomparsa e nella sua città natale.

Appuntamento domani, martedì 21 ottobre (ore 21 | ingresso libero).

Il 21 ottobre 2010 moriva infatti il cantore di Cutrofiano, tra i personaggi più carismatici, conosciuti e apprezzati della tradizione musicale salentina.

Sul palco l’Uccio Aloisi gruppu, che lo ha accompagnato nel Salento e in Italia, segue ancora oggi il suo repertorio e il suo stile, per un tributo che diventa rito collettivo.

Un omaggio a un uomo che con la sua voce ha trasformato il canto popolare in patrimonio condiviso e ha reso il suo piccolo paese in una vera casa della memoria.

Uccio Aloisi

Uccio Aloisi ha calcato palchi importanti collaborando con artisti italiani e internazionali come Buena Vista Social Club, Massimo Ranieri, Mauro Pagani, Stewart Copeland, Giuliano Sangiorgi e tanti altri.

Nel 2005 è stato uno dei personaggi principali del film documentario Craj di Davide Marengo.

Ma Aloisi non era soltanto un solista: nel suo “canto lungo” c’era l’eco di un’intera comunità, il respiro corale di un territorio che nella musica ha sempre trovato identità.

Nel 2011, per tenere viva la memoria non solo di Uccio e del gruppo Gli Ucci, ma di tutti i cantori capaci di tramandare saperi, tradizioni e storie, nacque Li Ucci Festival.

Quest’anno la rassegna ha celebrato l’importante traguardo con una settimana di concerti, laboratori, incontri, mostre e degustazioni, chiusa dal pranzo sociale AssaggiUcci.

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Uccio Aloisi Gruppu

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A Miggiano, la nuova Rsa: “Un luogo accogliente, magico, sicuro e familiare”

«E’ stata una bella festa, molto partecipata; ci auguriamo che questa struttura moderna, all’avanguardia, con operatori specializzati, pensata per fornire un’assistenza continua e qualificata, soddisfi e doni tanta serenità a chi accoglierà»…

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«Se ci avessero detto tre anni fa che oggi avremmo percorso questa nuova avventura, questa nuova sfida, di certo non gli avremmo creduto! Invece, forti dell’esperienza che tanto ci ha arricchito, fatto prendere coscienza e crescere, sin dalla nostra apertura, nell’ottobre del 2022, siamo qui a celebrare e rafforzare le competenze acquisite e i momenti convissuti insieme ai nostri ospiti, le loro famiglie, gli operatori tutti; storie e semi che custodiremo nei nostri cuori per metterli a frutto per questa nuova alba: questa nuova sfida che ci prepariamo a vivere e condividere con voi tutti, consapevoli dell’immane lavoro che ci apprestiamo ad affrontare».

Ci tiene proprio ad esordire in questo modo?

«Certo, la Rsa Madonna del Carmine è una riuscita esperienza terapeutica che ha avuto come obiettivo l’inclusione e l’integrazione.
Oggi, possiamo affermare che grazie alle tante nostre attività, come il teatro, i musical e le varie funzioni che stimolano la memoria, è cresciuta la capacità di esprimersi e la voglia di rimettersi in gioco dei nostri ospiti, a qualsiasi età».

A raccontare questo scorcio di vita, emozionata e orgogliosa è Oronzina Valente, direttrice della struttura, che prosegue: «Questa è una luminosa cornice del nostro lavoro. Ogni giorno trascorso è vissuto in sinergia con i nostri anziani. Questo ha ripagato la nostra passione, il nostro coraggio ed ha portato grandi soddisfazioni.
Una magia, devo dire, che ha coinvolto tutti: noi operatori e gli ospiti».

Il progetto, nel 2022 iniziava con due ospiti.

«Sì, confermo, con un entusiasmo crescente e una continua voglia di apprendere; voglia consolidata nel corso dei mesi. Poi, col tempo, il numero degli ospiti è cresciuto e contemporaneamente anche quello degli operatori. Questo traguardo, raggiunto grazie all’impegno comune, comporta un sentito ringraziamento: dapprima ai nostri nonni, patrimonio di esperienze e saggezza, che arricchiscono il valore della nostra attività e la nostra vita personale.

Poi alle famiglie, ai parenti, che testimoniano continuo affetto e sincera gratitudine per la qualità della cura che ogni giorno rivolgiamo ai loro cari. Inoltre, devo indirizzare uno speciale ringraziamento a tutti gli operatori della struttura: medici, fisioterapisti, infermieri,educatrici, assistenti sociali, OSS, cuoca e addetti alle pulizie.

E poi i responsabili della struttura che hanno fatto in modo che questa realtà si realizzasse. Tutti, nessuno escluso, si deve sentire protagonista, è questo lo spirito con cui si deve affrontare questa sfida: in una stagione della vita dove le potenzialità si considerano oramai esaurite, fiaccate o ancora peggio inutili, e si tende a non esprimerle più, nella nostra RSA sono tornate ad essere manifeste e valorizzate».

L’INAUGURAZIONE

Da qualche giorno avete inaugurato la nuova Rsa, Madonna del Carmine.

«E’ stata una bella festa, molto partecipata; ci auguriamo vivamente che questa struttura moderna, all’avanguardia, con operatori specializzati, pensata per fornire un’assistenza continua e qualificata, soddisfi e doni tanta serenità a chi accoglierà».

I TANTI SERVIZI

Quali ulteriori servizi offre questa nuova parte della Residenza?

L’innovazione sociale nel campo dell’invecchiamento attivo è il nostro mantra: punti di forza sono proprio i servizi sanitari all’avanguardia offerti ai pazienti, oltre alle attività sociali, ricreative, educative e cognitive.

Troverete poi un’area multisensoriale: una palestra iperattrezzata, un luogo per la preghiera e uno per la cura continua dei nostri ospiti.
L’area multisensoriale è legata alla realtà virtuale ed alla riabilitazione neuromotoria e cognitiva, per l’invecchiamento attivo, per pazienti con disturbi neurologici.

Cerchiamo di fare in modo che i nostri anziani si sentano vivi: tutto il personale si mette in gioco quotidianamente per offrire un sollievo agli anziani, ma anche ai familiari dei pazienti.

La Nuova Residenza Sanitaria Madonna del Carmine, nasce per servire ed offrire a tutto il territorio un modo nuovo di accudire chi ci ha dato la vita”.

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