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Restauro ai piedi del Calvario di Depressa: domenica l’inaugurazione
In occasione delle Palme, messa all’aperto con benedizione e presentazione dei lavori di riqualificazione dell’area dei “pozzi messapici”

Domenica 13 aprile a Depressa, frazione di Tricase, si terrà l’inaugurazione con benedizione dei lavori prospicienti il Calvario che si colloca all’ingresso del paese, su via Salvemini, la strada che conduce a Castiglione d’Otranto.
Il Calvario di Depressa si trova nella zona nota come “Largo dei Pozzi Messapici”, un’area interessata dalla presenza di diverse cavità sotterranee che storicamente, come il nome suggerisce, avevano la funzione di raccoglitori d’acqua. Fu realizzato qui ben 140 anni fa, nel lontano 1885, ed è stato oggetto di restauro nel 1973. All’epoca, ormai oltre mezzo secolo addietro, una progettazione di Luigi Villani (assieme ai suoi disegni) portò alla realizzazione ed applicazione di cinque nuovi pannelli in ceramica scultorea, prodotti dalla prestigiosa ditta Garrisi di Galatina e raffiguranti la Passione di Cristo.
L’amministrazione comunale di Tricase, guidata dal sindaco Antonio De Donno, ha voluto ridare lustro a questo luogo simbolo della frazione, la cui parte antistante alcuni anni addietro è stata distrutta con dei provvedimenti incomprensibili.
Nel 2024 quindi il Comune ha avviato dei nuovi lavori di restauro che hanno interessato l’intera area su cui insiste il Calvario, grazie allo stanziamento di 100mila euro dai fondi di bilancio.
L’intervento, giunto alle fasi finali in questi giorni, ha permesso di valorizzare il sito, riavvicinandolo alla comunità attraverso, tra le altre cose, la realizzazione di un nuovo viale, nuova pavimentazione, nuovi arredi urbani ed illuminazione, nonché mediante il recupero dell’area verde e la delimitazione degli antichi pozzi ricadenti nella zona, che non a caso prende il nome di “Largo dei Pozzi Messapici”.
Dopo la conclusione dei lavori, il prossimo 13 aprile, alle ore 10:30, in occasione della Domenica delle Palme, è prevista l’inaugurazione dell’opera.
Si celebrerà qui la messa domenicale officiata da don Michele Morello il quale, al termine della funzione, benedirà il Calvario ed i lavori, alla presenza delle istituzioni locali che procederanno al taglio del nastro ed alla presentazione del progetto di riqualificazione.
La vicesindaca di Tricase Francesca Longo, originaria di Depressa e che fortemente si è spesa per la realizzazione dell’opera, ha spiegato: “Il Calvario rappresenta un importante luogo di interesse religioso, culturale e identitario della nostra Città. La riqualificazione di quest’area si unirà presto ad un altro intervento che toccherà il cuore di Depressa: sarà presto realizzata la riqualificazione del centro storico della frazione, con rifacimento del basolo e del marciapiede in via Brenta, dal castello sino alla chiesa”.
Il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, ha commentato così l’evento in arrivo: “Un giorno speciale, come la Domenica delle Palme, per restituire alla comunità di Depressa un luogo importante. Quello del Calvario sarà il primo di più tagli del nastro che celebreremo da qui a breve. In questi mesi infatti la nostra Città è stata ed è tuttora interessata da diversi cantieri. Opere pubbliche in corso di realizzazione che restituiranno un nuovo volto, più bello ed accogliente, a tutto il paese, frazioni e marine comprese. È un percorso che non gode solo del beneficio dei fondi del PNRR: sin dal nostro insediamento ci siamo posti l’obiettivo di rinnovare dei luoghi nevralgici della nostra Città, che necessitavano di interventi urgenti o che ne attendevano da lungo tempo. Per questo abbiamo ritagliato delle somme di bilancio da dedicare appositamente alla riqualificazione urbana.
Come il Calvario di Depressa, beneficeranno di fondi di bilancio altri luoghi chiave di Tricase, da piazza Galileo Galilei alle nuove aree di sosta in fase di realizzazione”.
Appuntamenti
A Miggiano, la nuova Rsa: “Un luogo accogliente, magico, sicuro e familiare”
«E’ stata una bella festa, molto partecipata; ci auguriamo che questa struttura moderna, all’avanguardia, con operatori specializzati, pensata per fornire un’assistenza continua e qualificata, soddisfi e doni tanta serenità a chi accoglierà»…

«Se ci avessero detto tre anni fa che oggi avremmo percorso questa nuova avventura, questa nuova sfida, di certo non gli avremmo creduto! Invece, forti dell’esperienza che tanto ci ha arricchito, fatto prendere coscienza e crescere, sin dalla nostra apertura, nell’ottobre del 2022, siamo qui a celebrare e rafforzare le competenze acquisite e i momenti convissuti insieme ai nostri ospiti, le loro famiglie, gli operatori tutti; storie e semi che custodiremo nei nostri cuori per metterli a frutto per questa nuova alba: questa nuova sfida che ci prepariamo a vivere e condividere con voi tutti, consapevoli dell’immane lavoro che ci apprestiamo ad affrontare».
Ci tiene proprio ad esordire in questo modo?
«Certo, la Rsa Madonna del Carmine è una riuscita esperienza terapeutica che ha avuto come obiettivo l’inclusione e l’integrazione.
Oggi, possiamo affermare che grazie alle tante nostre attività, come il teatro, i musical e le varie funzioni che stimolano la memoria, è cresciuta la capacità di esprimersi e la voglia di rimettersi in gioco dei nostri ospiti, a qualsiasi età».
A raccontare questo scorcio di vita, emozionata e orgogliosa è Oronzina Valente, direttrice della struttura, che prosegue: «Questa è una luminosa cornice del nostro lavoro. Ogni giorno trascorso è vissuto in sinergia con i nostri anziani. Questo ha ripagato la nostra passione, il nostro coraggio ed ha portato grandi soddisfazioni.
Una magia, devo dire, che ha coinvolto tutti: noi operatori e gli ospiti».
Il progetto, nel 2022 iniziava con due ospiti.
«Sì, confermo, con un entusiasmo crescente e una continua voglia di apprendere; voglia consolidata nel corso dei mesi. Poi, col tempo, il numero degli ospiti è cresciuto e contemporaneamente anche quello degli operatori. Questo traguardo, raggiunto grazie all’impegno comune, comporta un sentito ringraziamento: dapprima ai nostri nonni, patrimonio di esperienze e saggezza, che arricchiscono il valore della nostra attività e la nostra vita personale.
Poi alle famiglie, ai parenti, che testimoniano continuo affetto e sincera gratitudine per la qualità della cura che ogni giorno rivolgiamo ai loro cari. Inoltre, devo indirizzare uno speciale ringraziamento a tutti gli operatori della struttura: medici, fisioterapisti, infermieri,educatrici, assistenti sociali, OSS, cuoca e addetti alle pulizie.
E poi i responsabili della struttura che hanno fatto in modo che questa realtà si realizzasse. Tutti, nessuno escluso, si deve sentire protagonista, è questo lo spirito con cui si deve affrontare questa sfida: in una stagione della vita dove le potenzialità si considerano oramai esaurite, fiaccate o ancora peggio inutili, e si tende a non esprimerle più, nella nostra RSA sono tornate ad essere manifeste e valorizzate».
Da qualche giorno avete inaugurato la nuova Rsa, Madonna del Carmine.
«E’ stata una bella festa, molto partecipata; ci auguriamo vivamente che questa struttura moderna, all’avanguardia, con operatori specializzati, pensata per fornire un’assistenza continua e qualificata, soddisfi e doni tanta serenità a chi accoglierà».
I TANTI SERVIZI
Quali ulteriori servizi offre questa nuova parte della Residenza?
L’innovazione sociale nel campo dell’invecchiamento attivo è il nostro mantra: punti di forza sono proprio i servizi sanitari all’avanguardia offerti ai pazienti, oltre alle attività sociali, ricreative, educative e cognitive.
Troverete poi un’area multisensoriale: una palestra iperattrezzata, un luogo per la preghiera e uno per la cura continua dei nostri ospiti.
L’area multisensoriale è legata alla realtà virtuale ed alla riabilitazione neuromotoria e cognitiva, per l’invecchiamento attivo, per pazienti con disturbi neurologici.
Cerchiamo di fare in modo che i nostri anziani si sentano vivi: tutto il personale si mette in gioco quotidianamente per offrire un sollievo agli anziani, ma anche ai familiari dei pazienti.
La Nuova Residenza Sanitaria Madonna del Carmine, nasce per servire ed offrire a tutto il territorio un modo nuovo di accudire chi ci ha dato la vita”.
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“Il Romantico & Malinconico Sud”, alla villa La Meridiana a Leuca
Il pittore vanta un’attivissima e gloriosa strada artistica coronata da premi di alto livello e onorificenze…

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“Architects Meet”, un laboratorio di idee e visioni sul futuro
Promosso dall’Associazione Italiana di Architettura e Critica (AIAC) insieme all’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con Comune di Lecce…

Da ieri fino a domani, sabato 18 ottobre, con “Architects Meet“, Lecce si trasforma in laboratorio di idee e visioni sul futuro dell’architettura.
Promosso dall’Associazione Italiana di Architettura e Critica (AIAC) insieme all’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con Comune di Lecce, Polo Biblio-Museale di Lecce, Castello Svevo di Bari – Direzione regionale Musei nazionali Puglia, Castello Carlo V di Lecce, alla sua 14ª edizione il Meeting sceglie il tema “RE-Frame. Corpi, Terre, Architetture”, ponendo al centro la necessità di ridefinire il ruolo dell’architettura.
Dedicata alla memoria di Nicola De Risi, l’edizione 2025 vedrà, tra le personalità ospiti, sabato 18 ottobre, l’architetto Cino Zucchi, Premio Internazionale Architects Meet 2025.
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