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Sant’Ippazio e Pestanaca

Biodiversità agraria: anche il Parco alla Sagra della Pestanaca. Il 18 e il 19 gennaio, a Tiggiano, nuove interessanti iniziative per la salvaguardia dello stock genetico locale

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Appuntamento invernale con la festa di Sant’Ippazio a Tiggiano, cittadina che si onora di essere l’unica in Italia ad avere come Patrono “Santu Pati”, il protettore della virilità maschile e dell’ernia inguinale. Di quest’ultima pare ne soffrì nella sua vita dopo un calcio alle “parti basse” ricevuto durante una discussione.


SantIppazioAd aprire il programma dei festeggiamenti, domenica 18 gennaio, dopo la Santa Messa della Vigilia (ore 18) la sedicesima edizione della Sagra della Pestanaca (dalle 19,30 alle 21), particolare carota tipica proprio del posto, che sarà servita ai visitatori in tutte le salse ed anche cruda. Numerosi anche i piatti tipici, dolci e salati, a base di pestanaca, che potranno essere degustati (in particolare il Tortello alla Pestanaca). Giova ricordare che dal giugno 2011 la “pestanaca” tiggianese è entrata a far parte, con Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, dell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali. La Sagra è organizzata della locale Pro Loco in collaborazione con la Parrocchia, con il patrocinio del Comune di Tiggiano, del GAL Capo di S. Maria di Leuca e dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia. I rappresentanti delle diverse associazioni di categoria (Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti e Confartigianato) creeranno un collegamento tra la Chiesa di Sant’Ippazio e Piazza Castello, sede della Sagra.  Quest’anno anche il Concorso “La Pestanaca”: i concorrenti dovranno consegnare il prodotto entro le ore 19 di domenica 18 con il versamento di una quota di iscrizione di € 10; la Commissione premierà i primi due classificati tenendo conto delle diverse qualità del prodotto; il terzo premio sarà assegnato alla pestanaca dalla forma più bizzarra presentata singolarmente; soltanto i concorrenti partecipanti al concorso potranno esporre in vendita i loro prodotti. Sempre a partire dale 19,30, in Piazza Castello si esibiranno gli Skarkanizzi con musiche e canti popolari salentini.


Il giorno dopo, lunedì 19, oltre alle varie Messe (7, 8, 9 e 10,30), protagonista sarà la tradizionale “Fera de Santu Pati”, la Fiera Mercato in Piazza Olivieri organizzata con aziende della Coldiretti, della Confederazione Italiana Agricoltori e della Confcooperative. Nel pomeriggio, dalle 15,30, si snoderà la Processione per le vie del paese “scortata” dalla Banda Don Tonino Bello che si esibirà per tutta la giornata. Prima della partenza, però, il classico rito dell’innalzamento dello “starnaddhu”, bastone lungo sette metri, avvolto in un panno granata, che termina con una sfera in ghisa del peso di cinque chili. L’uomo incaricato dell’innalzamento è colui che ha vinto una sorta di asta, cioè che ha offerto la somma di denaro più alta in favore del Santo. Poi deve partire in corsa dal portone della Chiesa, percorrere il sagrato, scendere i tre scalini prospicienti e tenendo lo “starnaddhu”parallelo alla strada, sempre di corsa tra il rullo dei tamburi, arrivare all’altezza della Cappella della Madonna Assunta e innalzarlo con un strappo deciso. Un tempo, se questo rito riusciva, si poteva auspicare un buon raccolto agricolo per l’anno.  Alle 18, Santa Messa e preghiera per l’unità dei cristiani presiduta dal Vescovo, Mons. Vito Angiuli. Chiusura della festa alle 21 circa con i fuochi artificiali della Ditta Nuova Pirotecnica Padre Pio. Le luminarie soono a cura della ditta Parisi di Taurisano.


Le iniziative del Parco Otranto – Leuca


manifestoIn occasione della XVI Edizione della ‘Sagra della Pestanaca’, autentico inno al buon cibo a km zero, il Parco Costa Otranto Santa Maria di Leuca – bosco di Tricase, propone due incontri a tema. Organizzati assieme all’Università del Salento e patrocinati dal Comune di Tiggiano, si terranno presso il Palazzo Baronale, domenica 18 gennaio e lunedì 19 gennaio. Il primo consiste in una conferenza, a partire dalle 17, durante la quale sarà approfondito il progetto BiodiverSO e verrà presentato il calendario 2015, un’interessante compilazione illustrata dei prodotti del Parco e delle tipicità che crescono sul suo territorio. Lunedì, invece, si inizierà la mattina alle 10, con la Mostra di varietà orticole e l’esposizione fotografico-documentale sui temi della biodiversità agraria del Salento.

Attraverso il Calendario, l’Ente Parco invita la collettività a collaborare al percorso di ricerca di antiche cultivar locali, segnalando quelle varietà che soprattutto a livello familiare vengono coltivate e, per questa via , provvidenzialmente salvate dall’estinzione. L’altro appello che si vuol lanciare attraverso il calendario è dedicato alle scuole. I proverbi riportati ogni mese sono un utile suggerimento di ricerca per gli alunni; da qui infatti si possono sviluppare tematiche diverse a partire dal significato profondo che le antiche massime dialettali vogliono lasciare. Le classi che vorranno cimentarsi in questa affascinante ricerca potranno spedire il frutto dei loro risultati a info@parcootrantoleuca.it per la pubblicazione sul nostro sito (www.parcootrantoleuca.it)


Il progetto BiodiverSo, nell’ambito del quale sono organizzati i due eventi del Parco Naturale Regionale ‘Costa Otranto Santa Maria di Leuca – bosco di Tricase’, nasce per la tutela e la conservazione delle varietà orticole coltivate e delle specie spontanee eduli. L’obiettivo è quello di promuovere attraverso una serie di strategie e attività le conoscenze sull’inestimabile patrimonio di agro biodiversità orticola della Puglia oltre a dare supporto alla ricerca di antiche specie ancora non catalogate.


Il Progetto è finanziato dal PSR-FEASR 2007-2013 – Misura 214, Azione 4.


M.Maddalena Bitonti


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Premio “il Volantino”: Massimo Nava a Tricase

Quest’anno il Premio avrà un ospite di primissimo livello: Massimo Nava, scrittore ed editorialista del Corriere della Sera. Un milanese che ha tanti rapporti con le nostre terre meridionali e pugliesi…

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Siamo partiti dall’idea che un “foglio settimanale” locale deve necessariamente aprirsi, arricchendosi ed arricchendo la comunità nella quale opera, con degli appuntamenti di prestigio, convinti che essere di provincia non significa essere provinciali”, questo scrive il direttore, Alessandro Distante, sull’ultimo numero de “il Volantino”, settimanale di Tricase, per presentare il prestigioso ospite che verrà premiato domani sera, giovedì 27 novembre, alle 19, a Palazzo Gallone, a Tricase.

Questa sarà la quindicesima edizione del Premio “Il Volantino”, che ogni anno organizza un appuntamento per dibattere, conoscere e crescere.

Quest’anno il Premio avrà un ospite di primissimo livello: Massimo Nava, scrittore ed editorialista del Corriere della Sera. Un milanese che ha tanti rapporti con le nostre terre meridionali e pugliesi.

La venuta di Nava a Tricase coincide con l’uscita del suo ultimo libro “Tastiere in gabbia”, una documentata riflessione sul tema attualissimo della libertà di stampa e del rapporto dell’informazione con il Potere.

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Il Gioco della Restanza – Le carte del dono

Ippolito Chiarello approda a Surbo e Corsano con la performance artistica e sociale che unisce teatro, sociologia e comunità. Il doppio appuntamento a Surbo (sabato 29)  e a Corsano (domenica 30) apre il calendario degli eventi promossi dal CSV Brindisi Lecce – Volontariato nel Salento ETS

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Ippolito Chiarello torna con una performance brillante, che apre il calendario degli eventi promossi dal CSV Brindisi Lecce – Volontariato nel Salento ETS.

Un mazzo di carte che non predice il futuro, ma lo costruisce.

È il cuore de “Il Gioco della Restanza – Le carte del dono”, la performance artistica e sociale ideata da Ippolito Chiarello e arricchita dalle atmosfere musicali del fisarmonicista Bruno Galeone.

Un’esperienza che unisce teatro, sociologia e comunità, ispirata alla ricerca sociale di Antonella Nicolì sulle forme contemporanee di volontariato e partecipazione giovanile nel Salento.

L’iniziativa rientra nel cartellone “Strade Volontarie 2025 – L’esperienza condivisa”, l’itinerario culturale e civile promosso dal CSV Brindisi Lecce – Volontariato nel Salento ETS, sostenuto da Coop Alleanza 3.0, con un calendario di quattro eventi che attraversano il territorio come fossero linee di una mappa emotiva e sociale.

La performance è realizzata nell’ambito dell’Avviso Pubblico Futura, in collaborazione con RISS – Ricerca e Informazione Sociale Salento APS e Comune di Corsano.

Il “Gioco della Restanza” mette al centro i luoghi e le storie delle associazioni del territorio, trasformati dall’autore in figure simboliche: vere e proprie carte che non illustrano archetipi del passato, ma modelli di presente attivo. Raccontano la scelta di chi è rimasto, di chi ha deciso di rigenerare la propria terra invece di abbandonarla.

Chiarello, in questa nuova tappa del suo percorso di “teatro in movimento”, conduce il pubblico dentro un racconto corale in cui le storie diventano strumenti di orientamento civile.

Ogni carta è una domanda aperta sul futuro del territorio e sulla responsabilità condivisa di immaginarlo. Le note di Galeone accompagnano e sospingono questo viaggio, trasformando la performance in una piccola agorà nomade.

NEL FINE SETTIMANA

La doppia data segna l’avvio degli appuntamenti salentini:

sabato 29 novembre, dalle 18, alle Librerie Coop Alleanza 3.0, c/o Ipercoop di Surbo; domenica 30, sempre dalle 18, presso l’Auditorium comunale di Corsano, in via San Luigi.

Luoghi quotidiani che, per due sere, si faranno spazi scenici e sociali.

Da Surbo a Corsano, il Salento disegna così le sue “strade volontarie”: percorsi che non si leggono su una carta geografica, ma nella trama delle relazioni che tengono insieme una comunità.

«Il linguaggio dell’arte», ricorda Luigi Conte, presidente del CSV Brindisi Lecce, «torna a essere una cassa di risonanza per un messaggio che dal territorio nasce e al territorio ritorna. Il volontariato diventa narrazione, immaginazione, possibilità».

Con questa performance, “Strade Volontarie 2025” apre un nuovo capitolo del suo viaggio: quattro eventi, per un’unica esperienza condivisa, dove la restanza non è solo tema, ma pratica viva. La prosecuzione del programma rafforzerà il dialogo fra arte, cittadinanza e tessuto associativo, estendendo la riflessione a tutto il territorio salentino.

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

Il 5 dicembre Lecce celebrerà la Giornata Internazionale del Volontariato: al mattino, all’Hotel Tiziano, incontri con le scuole insieme a Tria Corda, Fondazione di Comunità del Salento e Mabasta; in serata, al Convitto Palmieri, “Esperienza Condivisa” con l’Orchestra Giovanile SMA.

Il 6 dicembre il programma si chiuderà tra gioco e visione: nel centro storico di Lecce tornerà la Mappa del Volontariato, l’urban game che porterà gli studenti alla scoperta delle associazioni; nel pomeriggio, all’Agriturismo Sante Le Muse di Morciano di Leuca, in programma gli Incontri circolariIl Futuro del Verbo Restare” che rappresentano un laboratorio di idee con donne giovani e visionarie del mondo culturale e della ricerca.

Tutti gli aggiornamenti su www.csvbrindisilecce.it

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“100 volte La Pupazza: cento autoritratti”, espone a Milano

Al secolo Eleonora De Giuseppe, l’artista salentina, è nata a Tricase, laureata al DAMS di Bologna, ora torna a Milano con autoritratti onirici in una potente esplorazione dell’identità

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La Pupazza, al secolo Eleonora De Giuseppe, artista salentina, nata a Tricase, laureata al DAMS di Bologna, torna a Milano con cento autoritratti onirici in una potente esplorazione dell’identità.

La galleria gli eroici furori presenta “100 Volte la Pupazza: cento autoritratti di un’esteta senza l’estetista”, esposizione personale delle opere della street artist la Pupazza, che riunisce i suoi autoritratti in un viaggio visionario, ironico e profondamente intimo attraverso le molteplici forme del sé.

La mostra, a cura di Elena Vukosavljevic, inaugura martedì 2 dicembre 2025, alle ore 18.30, e sarà visitabile fino al 10 dicembre 2025, in via Melzo 30 a Milano. 

Si tratta di un progetto ambizioso, sviluppato dall’artista nell’arco di diversi mesi, che si impone come una delle voci femminili più originali e radicali del panorama contemporaneo odierno. 

La mostra si inserisce nella programmazione della galleria curata da Silvia Agliotti, direttrice e fondatrice dello spazio, da sempre sensibile a temi che raccontano l’identità e la forza femminile.

Realizzati su cartoncino 21×30 cm con acrilico, spray e pennarello, gli autoritratti non seguono una cronologia, ma cavalcano un flusso emotivo e intuitivo. Ognuno di essi è accompagnato da una breve poesia: le sue celebri “poefantasie” sono versi immediati nei quali il nonsense diventa rivelazione, la leggerezza si fa pensiero e il paradosso apre brecce di significato.

Lontani dall’autocompiacimento, questi lavori sono dichiarazioni di forza e consapevolezza femminile, un atto di presenza di un’artista che si guarda senza filtri e senza rimpianti.

Come scrive la curatrice: «A quarant’anni si è nel pieno della propria vita. È l’età della voce sicura, dello sguardo che non cerca più approvazione, ma scava per comprendere. Ed è proprio in questa stagione dell’anima che la Pupazza ha scelto di raccontarsi attraverso cento autoritratti.»

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