Connect with us

Attualità

“S.I.C. del Salento”: inizio dei lavori a Cardigliano

Hanno avuto inizio i lavori per la tutela, la valorizzazione e la fruizione eco-compatibile del Boschetto di Cardigliano, uno dei più importanti Siti di Interesse Comunitario (S.I.C.)

Pubblicato

il

Hanno avuto inizio i lavori per la tutela, la valorizzazione e la fruizione eco-compatibile del Boschetto di Cardigliano, uno dei più importanti Siti di Interesse Comunitario (S.I.C.) del Salento e della Puglia. Il Comune di Specchia, infatti, con delibera di Giunta n. 110 del 29 luglio 2010, aveva approvato il Protocollo d’Intesa per l’attuazione del progetto “I S.I.C. del Salento”, per un importo complessivo di 1.098.000,00 euro, riguardante i Comuni di Specchia, Otranto, Lecce e Melendugno (Comune capofila) e finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito della Linea d’Intervento 4.4 – Azione 4.4.3 del P.O. FESR 2007- 2013. Il progetto, realizzato dall’Ufficio Unico di Progettazione all’uopo costituito presso il Comune di Melendugno, riserva al Comune di Specchia una somma pari a 250mila euro per i seguenti interventi: realizzazione di sentieri in materiale ecologico e di aree di sosta attrezzate per la fruizione eco-compatibile dell’area, anche per visitatori diversamente abili; installazione di idonea cartellonistica e segnaletica per la piena valorizzazione e fruizione, nonché appositi cartelli di divieti per la tutela del Bosco; sistemazione e ripristino dei muretti a secco che delimitano il Bosco; realizzazione di aree di sosta esterne attrezzate funzionali all’accessibilità, alla fruizione e alla sicurezza dei turisti; informazione e sensibilizzazione della popolazione; fornitura di attrezzature per il Museo del Bosco (PC, videoproiettore con schermo, sedie, casse ed amplificatore), finalizzate alla conoscenza e alla visita delle aree S.I.C.; installazione di cartellonistica attorno alle altre aree S.I.C. del territorio specchiese, ma di proprietà privata (Bosco dei Cianci, Bosco di Presicce, Bosco Danieli), per la valorizzazione e la tutela anche di queste aree. Questo progetto, fortemente voluto dall’assessore all’Ambiente del Comune di Specchia, Enrico Vincenti, testimonia l’interesse e l’attenzione dell’Amministrazione Comunale verso le tematiche legate all’ambiente e alla salvaguardia del patrimonio boschivo del territorio comunale. E l’Assessore sottolinea la grande importanza che il territorio specchiese riveste in termini di vegetazione autoctona e di biodiversità: “Proprio qui ricadono ben 4 aree di interesse comunitario (S.I.C.) su un totale di 16 in tutto il Salento; inoltre le serre stesse rappresentano una notevole riserva di biodiversità e rappresentano gli ultimi lembi delle vegetazioni tipiche del territorio salentino, ossia la macchia mediterranea, la gariga e la pseudosteppa, per non parlare degli importantissimi boschi di quercia spinosa, presenti in Italia soltanto in alcune aree ristrette a sud di Otranto. Questi siti, inoltre, rappresenteranno, una volta ultimati i lavori, delle ulteriori attrattive per il turismo, che non sarà più soltanto rivolto al borgo antico, ma si completerà anche con questi spazi di natura, unici nel loro genere”.

Attualità

Acido cianidrico nei Sapori Amaretti alle mandorle della Colussi

Sono stati rilevati valori troppo alti di acido cianidrico. Non possono essere esclusi seri rischi per la salute. Sconsigliato il consumo

Pubblicato

il

Segui il GalloLive News su WhatsApp  clicca qui

Colussi SpA Milano ha emesso un richiamo dei suoi Sapori Amaretti alle mandorle in confezioni da 175 g con date di scadenza 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

L’azienda afferma che negli amaretti sono stati riscontrati livelli elevati di acido cianidrico e non possono essere esclusi rischi per la salute.

Nello specifico si tratta di due lotti delle confezioni da 175 gr Lotto L355122 1 e L355237 1 con scadenza rispettivamente del 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

Le altre date di scadenza e gli altri prodotti del marchio “Sapori”, non sono interessati dal richiamo.

Gli amaretti interessati dal richiamo sono prodotti da Colussi S.p.A. con sede legale in via G. Spadolini n° 5, nella città metropolitana di Milano.

L’acido cianidrico (HCN) o cianuro di idrogeno, chiamato anche acido prussico, è una tossina naturale con elevata tossicità acuta, caratterizzata dall’inibizione della respirazione cellulare.

Ciò può causare un’intossicazione acuta con sintomi quali convulsioni, vomito e mancanza di respiro, che possono portare a paralisi respiratoria fatale.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto incriminato, di non consumare gli articoli interessati e di restituirli, non aperti o anche già aperti, al rispettivo punto vendita.

Il prezzo di acquisto verrà rimborsato, anche in assenza di scontrino.

Chi abbia assunto questa sostanza e successivamente manifesti sintomi gravi o persistenti dovrà consultare un medico.

Non è consigliabile, invece, un trattamento medico preventivo in assenza di sintomi.

 

Continua a Leggere

Attualità

“Campagna pubblicitaria…stonata”: la segnalazione da Ruffano

Un nostro lettore commenta un manifesto apparso in queste settimane in paese: “Uso improprio del volto femminile, per di più estrapolato da un film drammatico che narra di una patologia”

Pubblicato

il

Riceviamo e pubblichiamo la lettera giunta in Redazione da un nostro lettore di Ruffano che segnala un uso improprio del volto femminile su una campagna pubblicitaria che solleva, quantomeno, delle perplessità.

Segnalo la comparsa, più o meno dal 10 novembre scorso, di un manifesto pubblicitario affisso nei pressi del parco di via Torino, sulla strada che collega Ruffano a Montesano.

Tale manifesto pubblicitario dovrebbe riguardare la vista con conseguente controllo e acquisto di occhiali ma il claim, “vedere è un piacere”, viene associato ad un’immagine di una donna in evidente stato di godimento sessuale quindi l’associazione con il vedere e la vista in generale viene messo in secondo piano.

A parte l’azzardo di tale associazione, la donna presente sul manifesto fa parte a sua volta di un manifesto cinematografico, relativo al film “Nymphomaniac” del regista Lars von Trier, ed è l’attrice anglo-francese Charlotte Gainsbourg.

Si tratta di un film dal taglio drammatico che tratta di una patologia seria di cui soffre la protagonista. Non so se l’agenzia pubblicitaria si è resa conto dell’accostamento di tale immagine ma rimane il fatto che si è fatto un uso improprio del volto femminile in questione con un’espressione intima e chiaramente sessuale.

Si sarebbero potute usare molte altre metafore per esprimere l’importanza della vista e dei controlli periodici.

Inoltre, vorrei sottolineare la scorrettezza dell’allusione, escludendo dall’ipotetico piacere ad esempio i non vedenti. Il responsabile della ditta pubblicizzata (che non è di Ruffano, NdR), cui ho personalmente rivolto le mie perplessità, ha affermato, udite udite, che la “modella” non è uguale all’attrice del film. Giudicate voi (seguono foto).

Continua a Leggere

Attualità

Olio d’oliva: «Servono strumenti di regolamentazione di mercato»

Italia Olivicola e CIA, appello al Governo per interventi che garantiscano un funzionamento ordinato e trasparente del mercato. Plauso alla GdF, all’ICQRF Puglia e Basilicata e all’Agenzia delle Dogane per maxi operazione antifrode

Pubblicato

il

Segui il GalloLive News su WhatsApp  clicca qui

Italia Olivicola e CIA Agricoltori Italiani, a pochi giorni dai positivi riscontri del tavolo olivicolo nazionale, tornano sulla questione olio d’oliva e lo fanno a 360 gradi, partendo da una questione basilare.

«Abbiamo espresso apprezzamento per gli impegni assunti dal Governo riguardo al potenziamento dei controlli», sottolinea Gennaro Sicolo, presidente di Italia Olivicola e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, «occorre che, tuttavia, come previsto dai regolamenti comunitari, si possa procedere allo stoccaggio privato dell’olio».

Il mondo dell’olio di oliva italiano ha bisogno di stabilità e tranquillità durante la campagna olearia: Italia Olivicola e CIA, dunque, chiedono al governo di valutare l’attivazione di strumenti di regolamentazione di mercato.

«Le tensioni che si stanno registrando nelle ultime settimane nuocciono al settore», aggiunge Sicolo, «il comparto ha bisogno di calma e prospettive economico-finanziarie certe nel momento del massimo sforzo produttivo. Gli strumenti normativi per garantire una stagione ordinata dell’olio esistono e vanno messi in campo”.

L’articolo 167 bis del regolamento (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio n. 1308/2013 stabilisce che, al fine di migliorare e stabilizzare il funzionamento del mercato comune degli oli d’oliva, nonché delle olive da cui provengono, gli Stati membri produttori possono stabilire norme di commercializzazione per la regolamentazione dell’approvvigionamento.

«Il ritiro temporaneo dal mercato di quantitativi di extravergine nazionale», continua Sicolo, «può prevenire fibrillazioni e garantire che i flussi commerciali siano mantenuti ordinati e senza scossoni, a beneficio dei produttori e dei consumatori».

Da tempo Italia Olivicola chiede che, oltre a misure emergenziali, il comparto possa avere strumenti che garantiscano che il mondo della produzione non venga finanziariamente strozzato durante la campagna olearia, perturbando il mercato, disorientando i consumatori nazionali e internazionali.

«A questo proposito, voglio esprimere il mio plauso e ringraziamento alla ICQRF Puglia-Basilicata, alla Guardia di Finanza e all’Agenzia delle Dogane per la maxi operazione tra il porto di Bari e la provincia di Lecce col sequestro di 14mila litri di olio extravergine non tracciato», conclude Sicolo, «oggi dobbiamo pensare a misure di emergenza ma guardando avanti, già pensiamo a come tutelare il reddito dei nostri agricoltori da forti oscillazioni del mercato e dei prezzi, proteggendo così la stessa immagine dell’oro verde, bandiera del Made in Italy».

 

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti