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Attualità

A Casarano la Giornata mondiale sull’Alzheimer

Il 21 e 25 settembre, in occasione della Giornata mondiale sull’Alzheimer, l’AIMA Casarano (Associazione Italiana Malattia di Alzheimer) organizza iniziative per sensibilizzare

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Il 21 e 25 settembre, in occasione della Giornata mondiale sull’Alzheimer, l’AIMA Casarano (Associazione Italiana Malattia di Alzheimer) organizza iniziative per sensibilizzare i cittadini sulle problematiche che riguardano la malattia e i malati di Alzheimer.


Mercoledì 21 settembre sarà la giornata dedicata alla distribuzione della “Guida globale del paziente con malattia di Alzheimer”, a cura della dottoressa Antonella Vasquez, neurologa del reparto di Neurologia all’Ospedale di Casarano, oltre ad altro materiale informativo sulla malattia.


Domenica 25, nel Chiostro del Palazzo comunale a Casarano, il concerto di Don Giosy Cento dal titolo “Cos’è che muove il Cielo”, con la partecipazione del coro I magnifici 100. La raccolta dei fondi  è destinata al sostegno delle famiglie dei malati di Alzheimer. La sede dell’associazione senza fini di lucro AIMA di Casarano è a Casarano (Le), in via IV Novembre, 46. Per informazioni: aima_casarano@virgilio.it, tel. 339/1313114.


CHE COS’È L’ALZHEIMER


L’Alzheimer è una malattia degenerativa del cervello che cancella la personalità e l’intelligenza, annulla la memoria e con essa ogni conoscenza, ogni relazione e ogni affetto. Si calcola che ne sia affetto tra il  6% e il 10% della popolazione italiana sopra i 65 anni di età e si arrivi al 20% per quella sopra gli 80. Il dato principale che è emerso è la drammaticità della situazione familiare quando si presenta questa malattia. I familiari dei malati di Alzheimer conoscono un tragico isolamento: l’entourage dei parenti piano piano si allontana, gli amici riducono le visite di cortesia e i conoscenti cominciano ad organizzare le proprie giornate, escludendo chi fa fatica a rapportarsi col mondo esterno. Presto ci si riduce a due persone: una malata e l’altra, che la cura, completamente sola. Se vi sono dei figli, spesso hanno la loro famiglia e le visite diventano sempre più sporadiche.


ASSOCIAZIONE AIMA-CASARANO: PERCHÉ NASCE E CHE COSA FA

Al fine di dare voce ai malati e le loro famiglie, in data 26 febbraio 2009 è stata costituita l’Associazione A.I.M.A. Casarano senza scopi di lucro. Vista la scarsa assistenza da parte del servizio sanitario, scopo principale dell’Associazione, è quello di supportare le famiglie lungo il percorso della malattia: percorso, purtroppo, dolorosamente interminabile. Accanto ai familiari troviamo figure professionali quali: neurologi, psicologi, psichiatri, terapisti, avvocati, commercialisti, assistenti sociali e infermieri. L’AIMA – Casarano  ha già attivato: Corsi di formazione per familiari, operatori e badanti anche di nazionalità romena; Servizio di segretariato psico-sociale (339/1313114); Gruppi di sostegno di appoggio psicologico al “Care Giver”; Attività divulgative, stampa e diffusione di materiale informativo.


L’AIMA – Casarano oggi è in piazza, per: Sensibilizzazione dell’opinione pubblica; Divulgazione informativa e guida per la gestione del paziente con malattia d’Alzheimer; Raccolta fondi a sostegno delle attività dell’Associazione, a favore delle famiglie dei malati di Alzheimer.


L’AIMA – Casarano si propone: L’Attivazione di ulteriori corsi psico-educazionali in favore delle numerose famiglie richiedenti; L’obiettivo  di istituire dapprima un “Alzheimer Cafè” e in seguito, di un centro diurno; Di avviare un sostegno psicologico domiciliare a familiari di pazienti con uno stato avanzato della malattia; Di alleviare il carico assistenziale dei familiari mediante il supporto di volontari.


Aiutateci a non dimenticare chi dimentica!


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Tricase: “I lavori in via F.lli Allatini un bel pasticciaccio”

L’intervento dei consiglieri di minoranza Carità, Ciardo e Baglivo

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I consiglieri comunali di minoranza del Comune di Tricase Giovanni Carità, Armando Ciardo, Antonio Luigi Baglivo intervengono con una nota sulla situazione riguardanti i lavori in corso in via Fratelli Allatini.

Capita spesso, soprattutto quando si ricopre il ruolo di Consiglieri Comunali di opposizione, di uscire di casa e scoprire l’apertura di nuovi cantieri pubblici. Raramente capita di essere chiamati alla condivisione di un’idea, di un progetto, di una visione della città. Ovviamente, non è questo il caso dei lavori in via Fratelli Allatini e, a dire il vero, di tanti altri casi, come accaduto di recente per il cantiere di via Lecce.

Preso atto dell’inizio dei lavori in via Fratelli Allatini, per quello che compete al nostro ruolo, abbiamo immediatamente protocollato una interrogazione consiliare in data 21/11/2025 (prot. N. 00023283). L’interrogazione è stata calendarizzata per il Consiglio Comunale del 26/11/2025 e in quella sede discussa. La discussione è agli atti, pubblica e visibile sul canale istituzionale del Comune di Tricase. 

Nel corso del dibattito abbiamo evidenziato le nostre perplessità, facendo spesso riferimento al rispetto del PEBA (Pieno di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), esposto le potenziali criticità e chiesto certezze sulla futura viabilità. Il Sindaco, che ricopre anche il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici, ha risposto illustrando il progetto e dando garanzie sul rispetto del PEBA e sulla realizzazione dell’opera in funzione soprattutto del rispetto dei pedoni.

Questo è quanto avvenuto, nulla di più ma neanche nulla di meno. L’opposizione, che pare essere il problema di Tricase, ha svolto il suo ruolo, per quello che le compete.

Passiamo ora alle valutazione politiche, che poi sono quelle più importanti. L’opera in corso in via Fratelli Allatini parte da lontano, come da lontano vengono le tante criticità di questa nostra città. Come sempre manca una visione realistica e concreta di ciò che serve, ma anche di ciò che non serve e che paradossalmente peggiora la qualità della vita di tutti noi. 

La strada in questione è una delle arterie viarie più importanti di Tricase. E’ situata nel mezzo di un quartiere fatto di uno stretto reticolato di strade parallele e perpendicolari alla stessa. Stradine frutto di una politica disastrosa e che tuttavia fungono anche come parcheggio per i residenti. Persone che li vi abitano e che continueranno ad abitarci. Un quartiere con un’alta densità demografica sul quale insistono anche diverse attività commerciali. 

Preso atto di questo e anche delle difficoltà che l’area sopporta, a nostro parere, sarebbe stato necessario, e forse ancora lo è, soffermarsi sul da farsi con la giusta cautela, senza cedere alla cieca e disastrosa politica del fare tanto per fare.

In conseguenze di queste nostre pubbliche riflessioni e delle ulteriori criticità emerse, in particolare in via Massa e via Micetti, invitiamo il Sindaco, la Giunta e i colleghi di maggioranza ad una riflessione seria, urgente e pubblicasull’intero intervento.

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Con le donne, per le donne a Salve: Salento in Rosa

Da oggi la mostra organizzata dall’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù che sarà intitolato a Renata Fonte. Venerdì 5 convegno con la rettrice di UniSalento Maria Antonietta Aiello, il Commissario della Polizia di Taurisano Federica Mele, l’imprenditrice Tina De Francesco e Viviana Matrangola (figlia di Renata Fonte)

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Il convegnoSalento in rosa: Donne di Coraggio” è l’iniziativa che l’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù organizza nell’ambito della staffetta promossa dalla rete de Il Veliero parlanteDonne coraggio”, nata per celebrare storie di donne visionarie e rivoluzionarie.

Nella Scuola Secondaria di via Rosenberg, oggi si inaugura una mostra (aperta al pubblico fino al 5 dicembre) che presenterà storie, esempi di passione civile e di sfida ai pregiudizi: un’occasione per mettere al centro le donne non solo nella giornata del 25 novembre.

Al termine della mostra, alle ore 10 di venerdì 5 dicembre, quattro figure femminili che si sono distinte nel panorama socio-culturale ed istituzionale si confronteranno e si racconteranno.

Tenacia, talento e impegno nella loro cassetta degli attrezzi, a testimoniare un duro lavoro e anche un bagaglio di esperienze da trasmettere alle nuove generazioni.

Interverranno Maria Antonietta Aiello, (Rettrice dell’Università del Salento), Federica Mele (nuovo Commissario capo di Polizia a Taurisano), l’imprenditrice Tina De Francesco (dell’azienda DFV) e Viviana Matrangola, figlia di Renata Fonte.

A quest’ultima, prima donna vittima di mafia, assassinata più di 40 anni fa per aver difeso quel meraviglioso lembo di costa che grazie a lei oggi è il Parco Regionale di Porto Selvaggio, sarà denominato l’Istituto comprensivo Salve, Morciano Patù.

La conferma arriva dal dirigente scolastico Gianni Sergi: «Intitoleremo la scuola ad una donna salentina che ha pagato col sangue l’amore per la propria terra. La nostra scuola continuerà nel solco del suo esempio a educare al rispetto delle persone, dell’ambiente e della legalità».

Per le nuove generazioni che si affacciano in un mondo sempre più complesso, il convegno, la mostra, il confronto con donne che ce l’hanno fatta possono rappresentare un modello, un faro puntato sui diritti necessari e non negoziabili, che la scuola vuol tenere sempre acceso.

Come sottolinea il Dirigente, «oggi la scuola non può e non deve rimanere neutrale di fronte a queste tematiche. Il nostro Istituto è impegnato quotidianamente non solo nell’istruzione ma anche nell’educazione dei suoi allievi alla cittadinanza attiva, al rispetto e al riconoscimento del valore inestimabile del contributo femminile in ogni ambito della società. Il coraggio di cui parliamo è la forza quotidiana di resistere, di studiare, di lavorare e di credere nei propri sogni».

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Aldo, Giovanni e Giacomo hanno un messaggio per Tricase

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Un simpatico video destinato a Tricase da parte del mitico trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.

Il messaggio, indirizzato ai tricasini in vista del film Attitudini, in uscita al cinema, è stato recapitato al sindaco De Donno dalla regista della pellicola, Sophie Chiarello, passaporto francese, corsanese d’origine.

Ecco il video in cui il trio ironizza sul nome di Tricase e confida di essere…”culo e camicia” col primo cittadino.

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