Attualità
A Squinzano Gappy Ranks ed a Carpignano Mr. Pushman
All’Istanbul Cafè di Squinzano, venerdì 13 gennaio (ingresso 7,00 euro, gratuito per le donne, prima di mezzanotte) atteso appuntamento con il musicista giamaicano
All’Istanbul Cafè di Squinzano, venerdì 13 gennaio (ingresso 7,00 euro, gratuito per le donne, prima di mezzanotte) atteso appuntamento con il musicista giamaicano Gappy Ranks affiancato in consolle da Rankin Lele, Papa Leu e Morello. Il giovane Gappy Ranks è uno dei più recenti prodotti della scuola giamaicana; è un artista molto versatile e spazia da un robusto deejay style con influssi dai maestri del passato ad un approccio più melodico. Negli ultimi anni si è messo in luce con numerosi brani tra i quali svetta il successo del 2009 di ‘Heaven in your eyes’. Nel corso degli anni ha collaborato con il rapper americano Twista, l’Mc inglese Lethal B, con il produttore Kray Twinz e con il collettivo Suncycle.
Sabato 14 gennaio (ingresso 3,00 euro) torna all’Istanbul, in collaborazione con Sud Est Records, Down South Battle il primo contest Hip Hop ufficiale per MC organizzato nel salento. Il contest nasce nel 2010 e torna quest’anno con la terza edizione. La formula base è la sfida in freestyle (improvvisazione) tra due MC, che si affronteranno a colpi di rime su strumentali strettamente Hip Hop. Ogni concorrente affronterà ad eliminazione diretta gli sfidanti (iscrizione tramite mail dsb@sudestrecords.com). Le regole sono semplici: 2 round da un minuto a testa e un terzo da 4/4 a testa (botta e risposta) sempre da un minuto. A guidare le battaglie sul palco ci saranno Aban (Southfam S.U.D.) e ai piatti Dj Wp (Southfam S.U.D.). L’unico giudice della serata sarà il pubblico. La sfida sarà preceduta da vari Showcase live. Il vincitore si aggiudicherà un biglietto per una persona andata e ritorno per una città europea che verrà comunicata durante la serata stessa.
Sabato 14 gennaio (ingresso 5,00 euro, gratuito per le ragazze) l’Arena Live Music di Carpignano Salentino (via Roma, 13) ospita Mr. Pushman aka “The Italian one man Army”, il “One Man Show” più energetico della scena nazionale. In apertura Radical Weed e Black Lion. Pushman nasce musicalmente il 30 agosto 2000 come “one man show” o “one man sound”. Un po’ per gioco ma soprattutto per passione, essendo collezionista di musica reggae, apre una serata come dj set al concerto dei Dread ina Babylon (band reggae foggiana). In the beginning furono le vibes di artisti come Bob Marley, Peter Tosh, Israel Vibration, Burning Spear, Steel Pulse ecc. Pian piano nasce la voglia di diffondere reggae vibes, i primi impianti, le prime denz casereccie nelle campagne di amici sparse per tutta la capitanata, le prime denz nei ghetti dei bredreen senegalesi, kenioti, le prime denz nei locali, la voglia di far conoscere la musica reggae in tutte le sue sfumature, in una realtà tanto lontana dall’isola caraibica. Dopo parentesi lavorative tra Roma, Bologna e Milano nel 2005 si trasferisce per un po’ di tempo a Londra nel quartiere jamaicano di brixton. I primi contatti con la realtà di una cultura fino ad allora vissuta solo con la musica con i libri e con immagini prese da internet. Dopo il ritorno a Foggia nel 2006 partecipa al southclash, che lo vede tra i protagonisti insieme ad altre realtà del sud Italia (Lighta Sound, Murgia Youth, Full Squad, Erba Pipa). Di lì a poco lo si comincia a vedere spesso nel barese grazie all’amicizia stretta con la Shanty Crew, Small Axe family, South Love Vibration e altri. Dal 2007 inizia la collaborazione come Mc dell’ Heavy Hammer Sound. Nel 2008 ancora South Clash, con la vittoria finale dell’ Almighty Squad di Campobasso. A giugno arriva la prima coppa, esattamente quella del Kinky Klash (20 sound provenienti da tutta italia che si sono sfidati in un lungo campionato) nello storico Kinky Klub (the House of reggae music) di Napoli.
Attualità
Tricase: “I lavori in via F.lli Allatini un bel pasticciaccio”
L’intervento dei consiglieri di minoranza Carità, Ciardo e Baglivo
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I consiglieri comunali di minoranza del Comune di Tricase Giovanni Carità, Armando Ciardo, Antonio Luigi Baglivo intervengono con una nota sulla situazione riguardanti i lavori in corso in via Fratelli Allatini.

Capita spesso, soprattutto quando si ricopre il ruolo di Consiglieri Comunali di opposizione, di uscire di casa e scoprire l’apertura di nuovi cantieri pubblici. Raramente capita di essere chiamati alla condivisione di un’idea, di un progetto, di una visione della città. Ovviamente, non è questo il caso dei lavori in via Fratelli Allatini e, a dire il vero, di tanti altri casi, come accaduto di recente per il cantiere di via Lecce.
Preso atto dell’inizio dei lavori in via Fratelli Allatini, per quello che compete al nostro ruolo, abbiamo immediatamente protocollato una interrogazione consiliare in data 21/11/2025 (prot. N. 00023283). L’interrogazione è stata calendarizzata per il Consiglio Comunale del 26/11/2025 e in quella sede discussa. La discussione è agli atti, pubblica e visibile sul canale istituzionale del Comune di Tricase.
Nel corso del dibattito abbiamo evidenziato le nostre perplessità, facendo spesso riferimento al rispetto del PEBA (Pieno di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), esposto le potenziali criticità e chiesto certezze sulla futura viabilità. Il Sindaco, che ricopre anche il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici, ha risposto illustrando il progetto e dando garanzie sul rispetto del PEBA e sulla realizzazione dell’opera in funzione soprattutto del rispetto dei pedoni.
Questo è quanto avvenuto, nulla di più ma neanche nulla di meno. L’opposizione, che pare essere il problema di Tricase, ha svolto il suo ruolo, per quello che le compete.
Passiamo ora alle valutazione politiche, che poi sono quelle più importanti. L’opera in corso in via Fratelli Allatini parte da lontano, come da lontano vengono le tante criticità di questa nostra città. Come sempre manca una visione realistica e concreta di ciò che serve, ma anche di ciò che non serve e che paradossalmente peggiora la qualità della vita di tutti noi.
La strada in questione è una delle arterie viarie più importanti di Tricase. E’ situata nel mezzo di un quartiere fatto di uno stretto reticolato di strade parallele e perpendicolari alla stessa. Stradine frutto di una politica disastrosa e che tuttavia fungono anche come parcheggio per i residenti. Persone che li vi abitano e che continueranno ad abitarci. Un quartiere con un’alta densità demografica sul quale insistono anche diverse attività commerciali.
Preso atto di questo e anche delle difficoltà che l’area sopporta, a nostro parere, sarebbe stato necessario, e forse ancora lo è, soffermarsi sul da farsi con la giusta cautela, senza cedere alla cieca e disastrosa politica del fare tanto per fare.
In conseguenze di queste nostre pubbliche riflessioni e delle ulteriori criticità emerse, in particolare in via Massa e via Micetti, invitiamo il Sindaco, la Giunta e i colleghi di maggioranza ad una riflessione seria, urgente e pubblicasull’intero intervento.
Attualità
Con le donne, per le donne a Salve: Salento in Rosa
Da oggi la mostra organizzata dall’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù che sarà intitolato a Renata Fonte. Venerdì 5 convegno con la rettrice di UniSalento Maria Antonietta Aiello, il Commissario della Polizia di Taurisano Federica Mele, l’imprenditrice Tina De Francesco e Viviana Matrangola (figlia di Renata Fonte)
Il convegno “Salento in rosa: Donne di Coraggio” è l’iniziativa che l’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù organizza nell’ambito della staffetta promossa dalla rete de Il Veliero parlante “Donne coraggio”, nata per celebrare storie di donne visionarie e rivoluzionarie.
Nella Scuola Secondaria di via Rosenberg, oggi si inaugura una mostra (aperta al pubblico fino al 5 dicembre) che presenterà storie, esempi di passione civile e di sfida ai pregiudizi: un’occasione per mettere al centro le donne non solo nella giornata del 25 novembre.
Al termine della mostra, alle ore 10 di venerdì 5 dicembre, quattro figure femminili che si sono distinte nel panorama socio-culturale ed istituzionale si confronteranno e si racconteranno.
Tenacia, talento e impegno nella loro cassetta degli attrezzi, a testimoniare un duro lavoro e anche un bagaglio di esperienze da trasmettere alle nuove generazioni.
Interverranno Maria Antonietta Aiello, (Rettrice dell’Università del Salento), Federica Mele (nuovo Commissario capo di Polizia a Taurisano), l’imprenditrice Tina De Francesco (dell’azienda DFV) e Viviana Matrangola, figlia di Renata Fonte.
A quest’ultima, prima donna vittima di mafia, assassinata più di 40 anni fa per aver difeso quel meraviglioso lembo di costa che grazie a lei oggi è il Parco Regionale di Porto Selvaggio, sarà denominato l’Istituto comprensivo Salve, Morciano Patù.
La conferma arriva dal dirigente scolastico Gianni Sergi: «Intitoleremo la scuola ad una donna salentina che ha pagato col sangue l’amore per la propria terra. La nostra scuola continuerà nel solco del suo esempio a educare al rispetto delle persone, dell’ambiente e della legalità».
Per le nuove generazioni che si affacciano in un mondo sempre più complesso, il convegno, la mostra, il confronto con donne che ce l’hanno fatta possono rappresentare un modello, un faro puntato sui diritti necessari e non negoziabili, che la scuola vuol tenere sempre acceso.
Come sottolinea il Dirigente, «oggi la scuola non può e non deve rimanere neutrale di fronte a queste tematiche. Il nostro Istituto è impegnato quotidianamente non solo nell’istruzione ma anche nell’educazione dei suoi allievi alla cittadinanza attiva, al rispetto e al riconoscimento del valore inestimabile del contributo femminile in ogni ambito della società. Il coraggio di cui parliamo è la forza quotidiana di resistere, di studiare, di lavorare e di credere nei propri sogni».
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Attualità
Aldo, Giovanni e Giacomo hanno un messaggio per Tricase
Un simpatico video destinato a Tricase da parte del mitico trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.
Il messaggio, indirizzato ai tricasini in vista del film Attitudini, in uscita al cinema, è stato recapitato al sindaco De Donno dalla regista della pellicola, Sophie Chiarello, passaporto francese, corsanese d’origine.
Ecco il video in cui il trio ironizza sul nome di Tricase e confida di essere…”culo e camicia” col primo cittadino.
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