Connect with us

Attualità

Adoc: legalità sulle coste del Salento

“Reprimere il fenomeno dello sbancamento dunale e della distruzione della flora dunale”. Adoc plaude alla seria campagna di controlli che la Guardia Costiera di Gallipoli sta ponendo in essere a tutela della legalità e del rispetto dell’ambiente marino sulle coste salentine.

Pubblicato

il

Troppe volte negli ultimi anni”, spiega l’avv. Alessandro Presicce della segreteria provinciale ADOC, “si è assistito a veri e propri scempi ambientali da parte di scriteriati che non hanno alcun rispetto per il delicato ecosistema che caratterizza il nostro territorio e compiono abusi di ogni sorta”. Secondo Presicce, “nella provincia di Lecce la pressione antropica sulle coste ha raggiunto livelli insostenibili e gli insediamenti che si sono localizzati nella fascia di 300 metri dalla linea costa sono aumentati esponenzialmente negli ultimi anni. Ciò si traduce in una progressiva distruzione di quanto la natura ha creato in millenni di evoluzione. La pressione antropica sul litorale è favorita anche dalle sempre maggiori concessioni demaniali ad uso commerciale. Il solo Comune di Gallipoli (dato Regione Puglia, 2007) ha sul suo territorio 30 concessioni per un’area concessa di oltre 51 mila mq concessi, Ugento ha ben 64 concessioni demaniali (ben 70 mila mq concessi) su soli 13 km di litorale. Invece di privilegiare il concetto di spiaggia libera, magari con servizi, si è ecceduto in concessioni demaniali che hanno portato alte concentrazioni di fruitori su molti tratti del litorale salentino. Si è passati dalla capannetta in legno a veri e propri locali, spesso a due piani, costruiti sulla sabbia.


Le dune costiere sono uno degli ambienti naturali più minacciati, perché il turismo balneare le considera un inutile ingombro, non tenendo conto che la distruzione di una duna compromette l’esistenza della spiaggia stessa: la distruzione della duna è infatti una delle prime cause dell’erosione, si tratta di due facce della stessa medaglia. Le dune costituiscono un consistente deposito di sabbia che può ripascere naturalmente la spiaggia dopo che le mareggiate invernali. Ogni duna che vediamo ha molti secoli di vita e merita tutela come il più antico dei monumenti costruiti dall’uomo.

Adoc invita i cittadini a segnalare ogni sospetto di abuso alla sua email lecce@adocpuglia.it L’associazione è a disposizione dei cittadini presso la propria sede di Lecce, in via P. Palumbo, n. 2 (nei pressi di viale dell’Università) il lunedì, martedì e venerdì dalle 11,30 alle 13,00 tel. 0832.246667, Facebook: http://www.facebook.com/profile.php?id=100000824003263


Attualità

Forno crematorio a Caprarica di Lecce? «Si valutino benefici e costi»

Il consigliere regionale Basile (FdI), a margine della Commissione Ambiente: «Non esiste un’emergenza tumulazioni, quindi, non vedo benefici a fronte dei “costi” ambientali»

Pubblicato

il

Continua a far discutere la possibile realizzazione di un forno crematorio a Caprarica di Lecce.

Questa volta registriamo l’intervento del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Dino Basile, a margine della riunione della Commissione Ambiente

«La scelta della cremazione è una scelta personale, a volte dettata anche da motivi economici», premette Basile, «quindi non si può essere a favore o contro la pratica funeraria, ma è evidente che la costruzione di un forno crematorio a Caprarica di Lecce, una comunità di poco più di 2.200 persone, qualche riflessione su costi e benefici la impone».

Dino Basile (FdI)

«Oggi in Commissione Ambiente», racconta, «non è stato neppure possibile entrare nel merito del possibile inquinamento, perché l’ARPA ha sostenuto di non aver ancora visionato il progetto, ma ci siamo soffermati sugli aspetti legislativi esistenti, ma mai attuati».

Nel 2008, infatti, il Consiglio regionale approvò una legge in in materia di attività funeraria, cremazione e dispersione delle ceneri, che prevedeva l’adozione di un programma che definiva anche la localizzazione dei forni crematori, in assenza di questa, però, e nonostante siano passati 17 anni, la richiesta di costruire nuovi impianti è andata avanti in molti centri pugliesi, un po’ a macchia di leopardo.

«Difficile, nel caso di Caprarica», aggiunge il consigliere regionale, «limitarsi a sollecitare l’attuazione di una legge regionale, che pure è necessaria. In questo caso ci sarebbe da chiedersi: se i costi di dover sopportare nelle vicinanze del centro abitato i fumi (anche controllati) della cremazione siano giustificati a fronte di una situazione dove non vi è un’emergenza tumulazione, visto che mi risulta che vi siano loculi a sufficienza per ospitare nuovi decessi».

Insomma, peer dirla come Basile, sarebbero giustificati solo laddove vi è un’emergenza: «Faccio un esempio: io non sono favorevole (tout-court) ai dissalatori, perché andrebbe fatta una programmazione ma, di fronte a un’emergenza, per alleviare la sete degli agricoltori, sarei favorevole anche alla costruzione. In questo caso, però, chiediamocelo: vi è un’emergenza?».

Continua a Leggere

Attualità

Seconda Giornata della Legalità a Marittima

Pubblicato

il

Riceviamo e pubblichiamo

🎗 2^ GIORNATA DELLA LEGALITÀ 🎗
📍 Presso il giardino della Bottega Equo-Solidale Marittima
📅 18 Luglio 2025
🕣 Ore 20:30

Ci ritroviamo insieme per ricordare la Strage di Via D’Amelio e per rinnovare il nostro impegno collettivo per la giustizia, la memoria e la legalità.

🌱 Interverranno: 🔹 Avv. Francesco Capezza – Responsabile presidio Libera di Casarano
🔹 Nadia Rizzello – Presidente Associazione Angelica Pirtoli

✨ Al termine della serata, condivideremo un piccolo rinfresco con prodotti provenienti dalle terre confiscate alla mafia – un gesto semplice, ma potente, che parla di riscatto e speranza.

Vi aspettiamo per fare memoria, costruire coscienza, e tessere insieme una comunità più libera.

📬 Info: esmarittima@libero.it
📞 338 7768095

Con il patrocinio della Pro Loco Acquaviva Marittima, del Comune di Diso e del Coordinamento Libera Lecce.

Continua a Leggere

Attualità

Terzo Settore, c’è la legge regionale

Ritenuta una delle più evolute d’Italia per principi e valori. Gli oltre 8.600 enti, 45mila operatori e 250mila volontari, hanno ottenuto il riconoscimento di attori primari nella programmazione e definizione di politiche, strategie e azioni

Pubblicato

il

Giornata storica quella di ieri per il Terzo Settore pugliese!

Con l’approvazione della Legge regionale, a detta di molti, una delle più evolute d’Italia per i principi e i valori che in essa sono inverati, il Terzo Settore, con i suoi oltre 8.600 enti, gli oltre 45mila operatori e 250mila volontari, ha ottenuto il riconoscimento di attore primario nella programmazione e definizione di politiche, strategie e azioni.

Si potranno, finalmente, superare approcci emergenziali e categorizzanti e restituire centralità alle persone, ai loro affetti, alle reti di riferimento, e soprattutto al diritto di progettare la vita di individui e comunità, secondo i propri tempi, desideri e condizioni.

Questa legge proietta il Terzo Settore dentro una più ampia dimensione del welfare.

Esso diventa principio attivo nel legare le relazioni tra cittadini, istituzioni, attori economici e territori in un’alleanza generativa, fondata sulla corresponsabilità e sull’amministrazione condivisa.

Il Forum del Terzo Settore Puglia esprime profonda soddisfazione per un traguardo che impegna i volontari a contribuire con ancora maggiore convinzione alla definizione delle linee guida sull’amministrazione condivisa, quale strumento fondamentale per rendere la legge pienamente attuativa e realmente trasformativa.

Perché, insomma, non resti solo una delle tante buone intenzioni o promessa non mantenuta.

Al Forum del Terzo Settore della Puglia aderiscono: ACLI, A.D.A., Adiconsum,  AGESCI, AICS, ANFFAS,  ANOLF, ANPAS, ANSPI, ANTEAS, ARCI, ASC, ASI, AUSER, AVO, CNCA, Comunità Emmanuel, Confcooperative Federsolidarietà, Consorzio Opus, CRI Croce Rossa Puglia, CSAIN, CSEN, CSI, ENDAS, Fidas, GRUPPI Vincenziano, Italia Nostra, Legacoop Sociali, Legambiente, MCL Movimento Cristiano Lavoratori, MODAVI, UISP, Uneba, UNPLI Pro Loco Puglia.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti