Connect with us

Attualità

Alfredo Prete riconfermato Presidente della Camera di Commercio di Lecce

Pubblicato

il

Venerdì 22 gennaio 2010, nel corso della riunione di insediamento del nuovo Consiglio Camerale, nominato con decreto della Regione Puglia del 31 dicembre 2009, Alfredo Prete è stato riconfermato alla Presidenza della Camera di Commercio di Lecce per il quinquennio 2010-2015, registrando  il voto unanime dei 30 Consiglieri presenti in rappresentanza dei settori economici del territorio salentino.


Lettera aperta della Consigliera di Parità della Provincia di Lecce Serenella Molendini


In occasione dell’insediamento avvenuto oggi, 22 gennaio 2010, del nuovo Consiglio dell’Ente Camerale che, lo scorso 31 dicembre, il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola ha nominato con il decreto n. 1168, porgo i miei auguri sinceri al Presidente Alfredo Prete e ai nuovi 32 consiglieri per il complesso e considerevole impegno che sono stati loro richiesti ed affidati attraverso le nuove cariche. Sarà sicuramente un impegno difficile perché i nodi da sciogliere sono complessi e riguardano in molti casi argomenti “sensibili” per il nostro sistema, come il mondo del lavoro con tutte le sue molteplici variabili. Pertanto, all’interno del Consiglio camerale sono rappresentati tutti i settori dell’economia provinciale: industria, agricoltura, artigianato, commercio, ma anche cooperative, turismo, credito, assicurazioni, trasporti e spedizioni, servizi alle imprese.


A determinare il numero di rappresentanti presenti in Consiglio è il peso di tali settori nell’economia locale, calcolato tenendo conto del numero delle imprese, degli addetti e del valore aggiunto prodotto. Pertanto la composizione del Consiglio rispecchia perfettamente la struttura economica del territorio e le sue evoluzioni nel tempo. Se da un lato apprendo con soddisfazione che il nuovo Consiglio è sicuramente rinnovato rispetto a quello precedente (su 32 ben 16 consiglieri sono di prima nomina) è con grande amarezza che non posso che mettere in evidenza che ancora una volta  le donne rappresentano una fortissima minoranza negli organismi rappresentativi (su 32 consiglieri, 1 sola è donna). Una stretta collaborazione strategica con le associazioni aziendali, i rappresentanti del settore commercio, agricoltura, artigianato, cooperative, turismo, trasporti, credito, organizzazioni sindacali dei lavoratori e delle associazioni di tutela degli interessi dei consumatori e degli utenti, costituisce per me una condizione irrinunciabile per una razionale ed efficace gestione delle politiche economiche nel nostro sistema camerale.

Tuttavia, in questo spirito, io personalmente, in qualità di Consigliera di Parità della Regione Puglia e della Provincia di Lecce, non posso che riaffermare il principio di non discriminazione e delle pari opportunità di accesso alle cariche pubbliche e il dovere delle Istituzioni al rispetto delle norme quale fondamento per una democrazia plurale e partecipata la quale ci sostiene e ci dà la forza per proseguire nel difficile cammino del riconoscimento dei diritti. A tal proposito, diventa doveroso citare la formalizzazione avvenuta ieri a Bari dell’insediamento dell’Osservatorio Regionale sull’Occupazione femminile, progetto promosso e finanziato dalla consigliera regionale di Parità, che ha messo in evidenza quella forte criticità presente nel nostro sistema, ossia l’occupazione femminile. Avendo dato in numerosi adesione all’Osservatorio, sarebbe stato auspicabile che, proprio in questa occasione di insediamento del nuovo Consiglio, le Istituzioni più rappresentative  del nostro sistema dessero un forte segnale della presenza delle donne negli organi di rappresentanza per rendere concreto il messaggio che stiamo fortemente portando avanti.


Alla luce di quanto sopra, constato, ahimè,  come ancora oggi ci siano forti resistenze a riconoscere il valore del contributo delle donne ma senza i talenti, le esperienze e l’impegno delle donne non si può vincere la sfida dell’innovazione e della modernità del Paese. Pertanto, auspico che il Presidente Alfredo Prete e il nuovo Consiglio appena insediato, accolgano le mie parole provvedendo a dar vita ad una modifica dello Statuto rispetto al tema della non discriminazione e delle pari opportunità, come riconosciuto dall’art. 51 della Costituzione Italiana, affinchè si possa, finalmente, dare origine ad un Consiglio con una adeguata e qualificata presenza di donne.


Attualità

Aggressioni a personale sanitario, riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica

Nell’ambito della riunione saranno oggetto di esame le iniziative già intraprese e sarà aggiornato l’andamento statistico del fenomeno a livello provinciale

Pubblicato

il

Prosegue incessantemente l’impegno corale di Prefettura, ASL, Forze dell’Ordine, Ordini professionali e Terzo Settore nella prevenzione e contrasto dell’odioso fenomeno delle aggressioni al personale sanitario e parasanitario, spesso sommerso, che non solo compromette l’incolumità e la serenità di medici, infermieri e operatori, ma danneggia anche l’intera collettività, minando la fiducia nel sistema di cura e mettendo a rischio la qualità e la continuità dell’assistenza.

Numerose sono state le iniziative sinergiche avviate con l’obiettivo di mitigare il fenomeno, a cominciare dal potenziamento , da parte di ASL, delle misure strutturali e tecnologiche di difesa passiva presso i nosocomi e i punti di continuità assistenziale , tra cui il “sistema tagliacode” ed il ricorso alla vigilanza privata, fino ad arrivare all’attivazione in via sperimentale , su impulso del Prefetto Natalino Manno, della progettualità con l’Associazione Nazionale Polizia di Stato per il contributo dei volontari al servizio di accoglienza, assistenza ed informazione in favore degli utenti e dei familiari degli stessi presso le sedi dei medici di continuità assistenziale.

Gli esiti delle citate iniziative saranno oggetto di esame nell’ambito della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica convocato per domani, mercoledì 3 settembre, alle ore 11,15, alla presenza del Direttore Generale Asl e del 118, dei vertici delle Forze di Polizia, dei Presidenti degli Ordini professionali dei Medici e degli Infermieri, nonché dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato.

L’incontro rappresenterà altresì l’occasione per un aggiornamento circa l’andamento statistico del fenomeno a livello provinciale.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

 

Continua a Leggere

Attualità

Rifiuti dall’auto, tolleranza zero

Per chi li getta dai veicoli in corsa. Plastic Free Onlus plaude alle nuove norme che prevedono multe fino a 18mila euro e, nei casi più gravi, anche l’arresto. Consentito come prova l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private

Pubblicato

il

Plastic Free Onlus accoglie con favore il Decreto-Legge n. 116, entrato in vigore in agosto, che introduce un inasprimento senza precedenti delle sanzioni per chi getta rifiuti dai veicoli.

La nuova normativa non solo prevede multe fino a 18mila euro e, nei casi più gravi, l’arresto, ma consente anche l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private come prova per colpire i trasgressori, eliminando la necessità della contestazione immediata.

«Si tratta di un passo avanti fondamentale nella lotta contro una delle pratiche più vergognose e dannose per il nostro ambiente e la nostra comunità»,  dichiara Luca De Gaetano, presidente e fondatore di Plastic Free Onlus, associazione dal 2019 nella sensibilizzazione contro l’inquinamento da plastica e rifiuti abbandonati, «l’incremento delle sanzioni deve funzionare da deterrente reale: ci aspettiamo che i trasgressori non restino impuniti ma vengano perseguiti, così da lanciare un messaggio chiaro a tutti e porre fine a questo malcostume».

Il nuovo quadro normativo distingue tra diversi livelli di gravità: dalla sanzione amministrativa fino a oltre mille euro per i rifiuti minori, all’ammenda penale per i rifiuti non pericolosi, fino all’arresto per abbandono in aree protette o zone di particolare pregio ambientale. Previste anche sanzioni accessorie come la sospensione della patente e, per le violazioni più gravi, la confisca del veicolo, con particolare attenzione ai mezzi aziendali utilizzati per smaltimenti illeciti.

Plastic Free Onlus ricorda i risultati ottenuti in sei anni di attività: oltre 8.700 appuntamenti di raccolta organizzati, più di 4,6 milioni di chilogrammi di plastica e rifiuti rimossi dall’ambiente, una rete di oltre 1.100 referenti locali e la collaborazione con centinaia di comuni italiani, grazie al progetto “Comune Plastic Free”.

«Da sempre lavoriamo per far comprendere quanto un gesto apparentemente piccolo, come gettare un mozzicone o una bottiglietta dal finestrino, abbia conseguenze enormi sul piano ambientale, paesaggistico e sanitario», prosegue De Gaetano, «questa stretta normativa, unita all’uso intelligente delle tecnologie di videosorveglianza, è la dimostrazione che il cambiamento è possibile se si uniscono sensibilizzazione, impegno civico e strumenti legislativi efficaci».

Con queste nuove disposizioni, Plastic Free auspica un deciso cambio di rotta: più controlli, più responsabilità individuale e una netta riduzione di quei comportamenti incivili che da troppo tempo deturpano le città e la natura.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Attualità

Lavoro, domanda e offerte

Trentesimo Report di Arpal Puglia: 631 posizioni aperte nel Leccese

Pubblicato

il

Il 30° Report settimanale di ARPAL Puglia disegna un mercato del lavoro in crescita per un totale di 184 offerte lavorative e 631 posizioni aperte.

In questo inizio di settembre, il settore con maggiori opportunità è sempre quello turistico con 132 lavoratori ricercati soprattutto lungo la costa ionica. Segue il comparto sanitario e servizi alla persona che propone 113 posti di lavoro.

Bene anche il settore delle costruzioni con 79 posti disponibili, il settore delle telecomunicazioni che presenta 60 opportunità, industria e settore metalmeccanico con 59 e il settore del commercio con 54.

Sale il settore riparazione veicoli e trasporti con 45 lavoratori ricercati,  seguito dal comparto amministrativo-informatico che registra 29 posizioni.

Seguono il settore tessile – abbigliamento – calzaturiero (TAC) con 25 posizioni aperte, il settore agroalimentare con 17 opportunità, il settore pedagogico e istruzione con 6 profili professionali ricercati.

Chiudono il settore delle pulizie e multiservizi, bellezza e benessere, e artigianato, rispettivamente con due, quattro e una posizione aperta.

A completare il panorama occupazionale c’è una posizione riservata agli iscritti alle categorie protette art.18 e quattro posizioni riservate a persone con disabilità, secondo la legge 68/99. Il report segnala, inoltre, cinque tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.

Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

CLICCA QUI PER LEGGERE IL 30° REPORT ARPAL – AMBITO DI LECCE NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti