Attualità
Altro brutto effetto della crisi
La crisi economica avanza e i nostri paesi si spopolano. In questi giorni, sto prendendo atto di questa amara realtà, osservando in particolare il panorama desolante che mi si presenta ogni volta che tento di approcciarmi alle piccole realtà socio culturali dei paesi del Capo di Leuca. Un contesto, questo, malinconico e caratterizzato dalla scarsa propensione a socializzare e a solidarizzare con il prossimo. Eppure, non molti anni fa i nostri paesi rappresentavano delle piccole isole felici sotto il profilo dei rapporti umani.
A differenza della realtà complessa dei grandi centri urbani, infatti, l’atmosfera semplice e familiare dei nostri Comuni aveva il pregio di favorire gli incontri e il dialogo tra i cittadini, indipendentemente dalla cultura politica e dall’estrazione sociale. Questo calore in fondo ci consolava, alleviando il peso della mancanza di grosse opportunità culturali e occupazionali. Questo modo di intendere i legami sociali gradualmente sta scomparendo nell’apatia e nell’individualismo. Ognuno tende così a chiudersi nel proprio alveo, forse per cercare un conforto più intimo, ma meno solido. La crisi economica sta influendo, a mio avviso, su questa nuova mentalità che si sta formando all’interno delle famiglie e delle altre realtà.
Con i problemi legati alla disoccupazione, al potere di acquisto e alle incertezze e alla paura per il futuro dei giovani, l’attuale congiuntura sta portando con sé una crisi di valori culturali, spirituali ed etici. La paura di non farcela e il sentimento dell’invidia che cova soprattutto in coloro che amano il proprio ego ed il proprio status, inibiscono quelle doti umane che fino a poco tempo fa caratterizzavano la nostra indole di abitanti di piccoli centri. Se il primo stato d’animo è comprensibile ed è giustificato dal timore di essere risucchiati dal tunnel della crisi, il secondo, invece, è da deprecare in quanto sentimento di insofferenza e di disprezzo nei confronti degli altri, e sintomo di una grave malattia sociale che ottenebra le coscienze, allontanandole da tutto e tutti.
Questa malattia scaturisce dall’ignoranza dei sentimenti e dall’incapacità di confrontarsi apertamente con il cuore in mano nello sforzo di aiutarsi e sostenersi reciprocamente. Il difficile momento storico che stiamo attraversando dovrebbe invece farci sentire più uniti poiché la lotta per la sopravvivenza non implica l’annientamento di valori come il dialogo, la solidarietà, la capacità di ascolto. Questi valori, che rappresentano per tutti lo scudo con cui proteggersi da ogni forma di egoismo e di sopruso, dovrebbero animare le istituzioni, le associazioni e le piazze.
Francesco Villanova
Attualità
Lavoro, domande e offerte
Arpal Puglia: 690 posizioni aperte nel leccese, risultati dei Recruiting Day a Galatina e a Boncuri e nuove tappe per il Camper del Lavoro

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RISULTATI RECRUITING DAY CON MCDONALD’S A GALATINA E AZIENDE AGRICOLE A BONCURI
Ben 159 candidature, 112 colloqui in presenza e – nell’ambito della strategia regionale #mareAsinistra – anche due colloqui a distanza con candidati residenti a Palermo e Cagliari: l’apertura del nuovo ristorante McDonald’s a Galatina ha convinto tanti a presentarsi al recruiting day organizzato da ARPAL Puglia.
Le selezioni riservate a giovani under 35, si sono tenute mercoledì scorso e hanno visto impegnati istruttori e specialisti del mercato del lavoro del Centro per l’ impiego di Galatina insieme ai recruiter di RistoSì Srl. Quaranta, in totale, le figure ricercate, tra addetti alla sala e alla cucina.
Il 26 giugno, invece, è stata la volta di Nardò: durante “Boncuri, un’altra storia”, l’iniziativa di presentazione dei servizi anticaporalato, all’interno della foresteria sono state raccolte 83 candidature, si sono tenuti 38 colloqui in presenza con sei aziende agricole e si è proceduto a 17 iscrizioni alle liste agricole.
IL CAMPER DEL LAVORO, SPORTELLO MOBILE DEI CENTRI PER L’IMPIEGO
Il Camper del Lavoro di ARPAL Puglia prosegue il suo viaggio nei comuni del sud della provincia, facendo tappa dal 30 giugno al 4 luglio a Gagliano del Capo, Melpignano, Morciano di Leuca, Nardò, Santa Maria di Leuca, Presicce – Acquarica, Castrignano dè Greci, Castrignano del Capo.
L’obiettivo è portare i servizi dei Centri per l’Impiego direttamente nei territori, avvicinando le politiche attive del lavoro anche alle comunità più periferiche. L’iniziativa realizzata in collaborazione con Cefas, Consorzio Mestieri Puglia e Sale della Terra, prevede un supporto concreto e personalizzato per cittadini e imprese: orientamento professionale, aiuto nella stesura e aggiornamento del CV, consulenza su offerte di lavoro e percorsi formativi, accesso ai servizi digitali e informazioni utili anche per chi assume.
Il progetto si inserisce anche nel quadro delle azioni contro il caporalato, promuovendo legalità e inclusione.
I DATI DEL 22° REPORT
Il 22° Report settimanale di ARPAL Puglia restituisce un’immagine dinamica del mercato del lavoro nell’Ambito di Lecce, con 690 posizioni aperte suddivise in 223 annunci.
Il settore turistico si conferma trainante con 154 posizioni disponibili che testimoniano la centralità del comparto in questa fase dell’anno.
Segue il settore delle costruzioni, in espansione, con 123 posizioni disponibili. Al terzo posto si colloca il comparto agroalimentare che raccoglie 78 opportunità, mentre il comparto sanitario offre 62 inserimenti.
Il settore industriale e metalmeccanico segue con 47 inserimenti, poco sopra quello dei trasporti e riparazione veicoli che ne conta 37.
Il tessile, abbigliamento e calzature (TAC) registra 25 opportunità al pari del settore delle telecomunicazioni, mentre il settore bellezza e benessere ne propone undici.
Anche se con numeri più contenuti, il settore delle pulizie offre comunque dodici opportunità.
Chiudono il quadro i comparti amministrativo-informatico con dieci inserimenti e il settore pedagogico con quello dello spettacolo e organizzazione eventi con due offerte disponibili.
A completare il panorama occupazionale vi sono 16 posizioni riservate agli iscritti alle categorie protette secondo la legge 68/99 e altre nove destinate a persone con disabilità.
l report segnala inoltre sei tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.
Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego.
Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
PER LEGGERE IL 22° REPORT ARPAL CLICCA QUI
Attualità
Grave incidente tra Pescoluse e Torre Pali
Soccorsi sul posto: secondo prime informazioni, feriti gravi ed anche il coinvolgimento di minori

ULTIM’ORA – Un violento incidente si è verificato nel primissimo pomeriggio di oggi sulla strada provinciale 91, la litoranea che collega le marine di Pescoluse e Torre Pali. Sul posto sono dirette più ambulanze per prestare soccorso ai coinvolti.
Sono ben 7 i coinvolti, di cui ben quattro bambini sotto i 10 anni. Sono stati trasportati tutti presso l’ospedale di Tricase. Ad avere la peggio una 29enne della zona: trasferita in Rianimazione con lesioni multiple, è stata poi sottoposta a operazione. Le sue condizioni sono critiche. Dei quattro bambini coinvolti, tre sono suoi figli ed erano in macchina con lei. Uno di loro ha riportato una frattura ad una gamba.
Non gravi le condizioni degli altri adulti coinvolti.
Le dinamiche del sinistro non sono ancora note. Due le vetture coinvolte. Sarebbero una del posto e l’altra condotta da turisti. Necessario l’intervento dei vigili del fuoco (come si vede in foto) per estrarre alcuni degli occupanti dai mezzi.
Il tratto di strada interessato è stato chiuso al traffico.
La notizia è in aggiornamento.
Attualità
Transenna per coprire muro caduto: “Più pericoloso di prima”
Segnalazione di una lettrice di Tricase, da via Vittorio Emanuele II

Riceviamo e pubblichiamo un messaggio da una nostra lettrice di Tricase.
Vorrei segnalare che il dirupo di via Vittorio Emanuele II (in corrispondenza di Eurospin) che per mesi è stato un pericolo per tutti i passanti, si è trasformato, con l’arrivo delle transenne, in un punto non più accessibile.
Le stesse transenne, che dovrebbero garantire sicurezza, creano insicurezza perchè riducono il passaggio e molte persone (coppie, disabili con carrozzine, passeggini con bambini e quant’altro) devono scendere sulla strada (che è trafficatissima) per poter passare. La situazione diventa veramente preoccupante, mi auguro si faccia qualcosa per risolverla.
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