Attualità
Amministrative a Nardò: è tutto ingarbugliato!
Se dal caos primordiale, secondo gli scienziati, si è generato l’Universo, forse abbiamo speranza che qualcosa di buono esca anche dall’attuale situazione politica di Nardò

Se dal caos primordiale, secondo gli scienziati, si è generato l’Universo, forse abbiamo speranza che qualcosa di buono esca anche dall’attuale situazione politica di Nardò. Al momento, il dopo Antonio Vaglio, in vista delle Amministrative del 15 e 16 maggio, si rivela un “garbuglio” molto fluido. Tanto fluido che non si sa neppure se gli schieramenti abbozzati sulla carta la sera prima, saranno ancora gli stessi la mattina dopo. Fatta questa doverosa premessa, passiamo ad un’analisi, seppure sommaria, di quel che sta succedendo. Il centrodestra parrebbe ad oggi, o meglio al momento di andare in stampa, così costituito: il PdL come è stato riorganizzato dal commissario cittadino Raffaele Baldassarre, la “Puglia Prima di Tutto” del consigliere provinciale Mino Frasca, “Io Sud” dell’ex presidente del Consiglio (con Vaglio) Giuseppe Fracella, “Nuovo Corso” (dapprima sedutosi al tavolo della Federazione delle Civiche, di cui diremo), “Nardò Insieme”, “Nardò Futura”, “Civitas, Popolari per il Sud” e la Destra di Storace. Una squadra forte sulla carta, ma anche piena di primedonne. Se riusciranno a fare sintesi al momento di scegliere il candidato Sindaco e arriveranno compatti a maggio, saranno di certo quelli da battere. Eppure, già qualcuno parla di scricchiolii. Trasversalmente ai due poli tradizionali, c’è la Federazione delle Civiche, che, in un primo momento, sembrava calamitare di tutto di più (inclusi UdC di Siciliano, Socialisti, il gruppo che fa capo a Riccardo Leuzzi e “Nuovo Corso” dell’ex consigliere d’opposizione, Salvatore Donadei). Poi, come sempre succede, si opera una selezione naturale sul nome del candidato Sindaco. Ad oggi, la Federazione composta da “Piazza Pulita” (con la componente di Azione Giovani guidata da Pippi Mellone), Albanuova-IdV e “Noi per Nardò” del duo Spenga-Natalizio prende la coraggiosa decisione di sciogliere le riserve e proporre per Palazzo Personè l’architetto Giancarlo De Pascalis, già vice di Vaglio, poi defenestrato anzitempo, ancora non si sa bene perché, visto il dinamismo e la competenza dimostrati. La Federazione non chiude la porta ad eventuali allargamenti, ma pone saggiamente dei limiti. Infine, il centrosinistra. E qui, il “garbuglio” è ancor meno leggibile che altrove. La segreteria cittadina del PD, in mano a Vanessa Giannuzzi, ha scelto di seguire un percorso discreto di costruzione della coalizione, un percorso “senza clamori”, fatto di incontri privatissimi con i responsabili di altri partiti e movimenti. Con un obbiettivo non dichiarato ma chiaro a tutti: l’accordo con l’UdC, che sarebbe caldeggiato dalla componente che nel partito di Casini fa capo a Rino Dell’Anna e non convincerebbe, invece, quella che ha come portavoce il consigliere provinciale Giovanni Siciliano. Quale delle due linee prevarrà? Inoltre, il PD deve anche fare i conti con gli “aventiniani” di “Costruire Insieme” che, con SEL e Rifondazione Comunista, vorrebbero candidato unitario del centrosinistra l’avvocato Marcello Risi, anch’egli ex vice di Vaglio dal 2002 al 2007, non ripresentatosi alle scorse Comunali. Una candidatura che, secondo fonti vicine a Risi, sarebbe ben vista dai notabili del PD di Lecce, Bari e Roma. Non parrebbe avere, invece, alcuna intenzione di convergere in uno di questi schieramenti il Movimento “Cento Passi” del candidato sindaco Alfredo Ronzino, che avrebbe stretto un accordo con il neonato Movimento “Cinque Stelle” di Beppe Grillo a Nardò.
Ilaria Marinaci
Attualità
Aggressioni a personale sanitario, riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica
Nell’ambito della riunione saranno oggetto di esame le iniziative già intraprese e sarà aggiornato l’andamento statistico del fenomeno a livello provinciale

Prosegue incessantemente l’impegno corale di Prefettura, ASL, Forze dell’Ordine, Ordini professionali e Terzo Settore nella prevenzione e contrasto dell’odioso fenomeno delle aggressioni al personale sanitario e parasanitario, spesso sommerso, che non solo compromette l’incolumità e la serenità di medici, infermieri e operatori, ma danneggia anche l’intera collettività, minando la fiducia nel sistema di cura e mettendo a rischio la qualità e la continuità dell’assistenza.
Numerose sono state le iniziative sinergiche avviate con l’obiettivo di mitigare il fenomeno, a cominciare dal potenziamento , da parte di ASL, delle misure strutturali e tecnologiche di difesa passiva presso i nosocomi e i punti di continuità assistenziale , tra cui il “sistema tagliacode” ed il ricorso alla vigilanza privata, fino ad arrivare all’attivazione in via sperimentale , su impulso del Prefetto Natalino Manno, della progettualità con l’Associazione Nazionale Polizia di Stato per il contributo dei volontari al servizio di accoglienza, assistenza ed informazione in favore degli utenti e dei familiari degli stessi presso le sedi dei medici di continuità assistenziale.
Gli esiti delle citate iniziative saranno oggetto di esame nell’ambito della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica convocato per domani, mercoledì 3 settembre, alle ore 11,15, alla presenza del Direttore Generale Asl e del 118, dei vertici delle Forze di Polizia, dei Presidenti degli Ordini professionali dei Medici e degli Infermieri, nonché dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato.
L’incontro rappresenterà altresì l’occasione per un aggiornamento circa l’andamento statistico del fenomeno a livello provinciale.
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Attualità
Rifiuti dall’auto, tolleranza zero
Per chi li getta dai veicoli in corsa. Plastic Free Onlus plaude alle nuove norme che prevedono multe fino a 18mila euro e, nei casi più gravi, anche l’arresto. Consentito come prova l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private

Plastic Free Onlus accoglie con favore il Decreto-Legge n. 116, entrato in vigore in agosto, che introduce un inasprimento senza precedenti delle sanzioni per chi getta rifiuti dai veicoli.
La nuova normativa non solo prevede multe fino a 18mila euro e, nei casi più gravi, l’arresto, ma consente anche l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private come prova per colpire i trasgressori, eliminando la necessità della contestazione immediata.
«Si tratta di un passo avanti fondamentale nella lotta contro una delle pratiche più vergognose e dannose per il nostro ambiente e la nostra comunità», dichiara Luca De Gaetano, presidente e fondatore di Plastic Free Onlus, associazione dal 2019 nella sensibilizzazione contro l’inquinamento da plastica e rifiuti abbandonati, «l’incremento delle sanzioni deve funzionare da deterrente reale: ci aspettiamo che i trasgressori non restino impuniti ma vengano perseguiti, così da lanciare un messaggio chiaro a tutti e porre fine a questo malcostume».
Il nuovo quadro normativo distingue tra diversi livelli di gravità: dalla sanzione amministrativa fino a oltre mille euro per i rifiuti minori, all’ammenda penale per i rifiuti non pericolosi, fino all’arresto per abbandono in aree protette o zone di particolare pregio ambientale. Previste anche sanzioni accessorie come la sospensione della patente e, per le violazioni più gravi, la confisca del veicolo, con particolare attenzione ai mezzi aziendali utilizzati per smaltimenti illeciti.
Plastic Free Onlus ricorda i risultati ottenuti in sei anni di attività: oltre 8.700 appuntamenti di raccolta organizzati, più di 4,6 milioni di chilogrammi di plastica e rifiuti rimossi dall’ambiente, una rete di oltre 1.100 referenti locali e la collaborazione con centinaia di comuni italiani, grazie al progetto “Comune Plastic Free”.
«Da sempre lavoriamo per far comprendere quanto un gesto apparentemente piccolo, come gettare un mozzicone o una bottiglietta dal finestrino, abbia conseguenze enormi sul piano ambientale, paesaggistico e sanitario», prosegue De Gaetano, «questa stretta normativa, unita all’uso intelligente delle tecnologie di videosorveglianza, è la dimostrazione che il cambiamento è possibile se si uniscono sensibilizzazione, impegno civico e strumenti legislativi efficaci».
Con queste nuove disposizioni, Plastic Free auspica un deciso cambio di rotta: più controlli, più responsabilità individuale e una netta riduzione di quei comportamenti incivili che da troppo tempo deturpano le città e la natura.
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Attualità
Lavoro, domanda e offerte
Trentesimo Report di Arpal Puglia: 631 posizioni aperte nel Leccese

Il 30° Report settimanale di ARPAL Puglia disegna un mercato del lavoro in crescita per un totale di 184 offerte lavorative e 631 posizioni aperte.
In questo inizio di settembre, il settore con maggiori opportunità è sempre quello turistico con 132 lavoratori ricercati soprattutto lungo la costa ionica. Segue il comparto sanitario e servizi alla persona che propone 113 posti di lavoro.
Bene anche il settore delle costruzioni con 79 posti disponibili, il settore delle telecomunicazioni che presenta 60 opportunità, industria e settore metalmeccanico con 59 e il settore del commercio con 54.
Sale il settore riparazione veicoli e trasporti con 45 lavoratori ricercati, seguito dal comparto amministrativo-informatico che registra 29 posizioni.
Seguono il settore tessile – abbigliamento – calzaturiero (TAC) con 25 posizioni aperte, il settore agroalimentare con 17 opportunità, il settore pedagogico e istruzione con 6 profili professionali ricercati.
Chiudono il settore delle pulizie e multiservizi, bellezza e benessere, e artigianato, rispettivamente con due, quattro e una posizione aperta.
A completare il panorama occupazionale c’è una posizione riservata agli iscritti alle categorie protette art.18 e quattro posizioni riservate a persone con disabilità, secondo la legge 68/99. Il report segnala, inoltre, cinque tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.
Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
CLICCA QUI PER LEGGERE IL 30° REPORT ARPAL – AMBITO DI LECCE NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE
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