Attualità
Angelica Pirtoli, nasce l’associazione dedicata alla più piccola vittima di mafia
Domani nel giorno del compleanno (5 dicembre) di Angelica, la presentazione ufficiale presso l’auditorium di Casarano, alla presenza di familiari e magistrati che hanno seguito il caso

«È servito del tempo per elaborare, ma ora sappiamo che Angelica Pirtoli vive nel nostro impegno. L’antimafia siamo tutti noi».
Recita così il video che accompagna la nascita dell’associazione dedicata alla più piccola vittima di mafia in Italia, Angelica Pirtoli.
La presentazione ufficiale dell’associazione “Angelica Pirtoli – Semi di Giustizia e Rinascita” si terrà domani, giovedì 5 dicembre, alle ore 18,30, presso l’Auditorium “prof. Gino Pisanò” a Casarano (comune di residenza della bambina), alla presenza dei familiari, dei volontari e di alcuni magistrati che hanno contribuito a consegnare alla giustizia gli autori del delitto di mafia più cruento della storia della Scu.
Non una data a caso: il 5 dicembre 1989 è il giorno in cui Angelica è nata.
Com’è noto, la bambina venne uccisa a Parabita il 20 marzo 1991, all’età di due anni, assieme alla mamma Paola Rizzello, ritenuta testimone scomoda del clan Giannelli.
I loro corpi vennero ritrovati solo molti anni dopo, grazie alle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia: quello di Paola nel 1997, quello della figlioletta nel 1999.
A volere fortemente la nascita dell’associazione di promozione sociale è stata Nadia Rizzello, sorella di Paola, assieme ad Alessandro Pirtoli, fratello di Angelica.
«Per molti anni ho vissuto il mio dolore in solitudine», dice Nadia Rizzello, «e quel dolore ha cambiato la mia esistenza e quella della mia famiglia. Ho sempre immaginato che un giorno avrei realizzato qualcosa in memoria della mia piccola nipotina. Sono stati proprio quei sogni l’ancora di salvezza per andare avanti. Angelica non dovrà essere dimenticata. Ci impegneremo con tutte le forze perché questo non avvenga, iniziando proprio dai bambini».
LA PRESENTAZIONE UFFICIALE
Ad aprire l’incontro saranno i saluti di Francesco Capezza, referente di Libera Casarano; di Ottavio De Nuzzo, sindaco di Casarano; di Stefano Prete, sindaco di Parabita.
A seguire, gli interventi di Nadia Rizzello, presidente dell’associazione; di Libera Micaela Francioso, vicepresidente; di Roberto Tanisi, già presidente del Tribunale di Lecce; di Maria Francesca Mariano, magistrato sotto scorta da tempo per le minacce di morte ricevute nell’ambito di processi di mafia.
Modererà Alberto Nutricati, giornalista.
Previsti ulteriori interventi dal pubblico e la presenza di rappresentanti delle istituzioni e forze dell’ordine.
Tanisi in qualità di presidente e Mariano in qualità di relatrice della Corte d’Assise d’Appello sono coloro che, nel 2017, hanno vergato la sentenza definitiva all’ergastolo di Biagio Toma, ritenuto, assieme a Luigi De Matteis, esecutore materiale del duplice omicidio, per il quale era già stato condannato al carcere a vita, come mandante, il boss di Parabita Luigi Giannelli, assieme alla moglie Anna De Matteis e al collaboratore Donato Mercuri.
Per il loro impegno, a Tanisi e Mariano sarà riconosciuta la tessera onoraria dell’associazione.
GLI ORGANI ASSOCIATIVI E I SOCI FONDATORI
L’organizzazione è presieduta da Nadia Rizzello ed ha un Consiglio direttivo composto da ulteriori sei membri: Libera Francioso (vicepresidente), Roberto Molentino (segretario e tesoriere), Francesco Capezza, Tiziana Colluto, Pamela De Luca, Gerardo Rizzello, quest’ultimo ulteriore zio materno di Angelica.
L’atto costitutivo è stato firmato da 25 soci fondatori: oltre ai componenti del direttivo, vi sono Angela Bruno, Agata Costantino, Adriana De Giorgi, Francesca De Nuccio, Marilena Giannuzzi, Emanuela Gatto, Danilo Lupo, Annatonia Margiotta, Marco Mastroleo, Alessandro Medello, Cosimo Monsellato, Antonio Nicoletti, Addolorata Panizza, Stefania Parrotta, Antonio Pezzuto, Gianpiero Pisanello, Anna Toma, Mirko Vitali.
Durante l’appuntamento di domani, si potrà sottoscrivere l’adesione per divenire soci dell’associazione e partecipare alle attività sociali.
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Attualità
751 posti di lavoro e 204 annunci: il report di Arpal Puglia
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it…

In vista della prossima apertura di un nuovo punto vendita a Galatina, “Piazza Italia”, è alla ricerca di tre commessi o commesse di vendita. Le selezioni si svolgeranno mercoledì 7 maggio, dalle 10.30 alle 12.30, presso gli uffici del Centro per l’Impiego di Galatina, in via Vito Vallone 25, alla presenza dei recruiter aziendali. La selezione è rivolta a candidati con preferibile esperienza nella vendita al dettaglio. Le figure selezionate si occuperanno di esposizione e sistemazione della merce, rifornimento degli scaffali, assistenza ai clienti durante l’acquisto e gestione della cassa.
È previsto un contratto di lavoro a tempo determinato full time, con orario spezzato (mattina e pomeriggio) e possibilità di stabilizzazione futura. Chi è interessato può partecipare al recruiting day presentandosi il 7 maggio al Centro per l’Impiego di Galatina. È inoltre necessario inviare, entro il 6 maggio 2025, il modulo di candidatura all’indirizzo email: ido.galatina@arpal.regione.puglia.it. Il modulo è scaricabile al seguente link: https://tinyurl.com/candidatigalatina. Per maggiori informazioni, è possibile contattare il CPI di Galatina al numero 0836/1909018 o scrivere a ido.galatina@arpal.regione.puglia.it.
Sono 751 le posizioni lavorative attualmente disponibili nell’Ambito di Lecce, distribuite in 204 annunci attivi. È quanto emerge dal 14° Report settimanale di ARPAL Puglia, che fotografa un mercato del lavoro vivace e in crescita, con offerte che spaziano tra i principali settori produttivi del territorio. A trainare il mercato del lavoro è ancora una volta il settore turistico che offre 284 opportunità, a testimonianza del suo ruolo centrale nell’economia locale.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid. Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
https://drive.google.com/file/d/1cLCYz7r9-QqW_UufuQlxgqqrK1Vf0WWu/view?usp=sharing
Attualità
Anticipo d’estate per il ponte dl 1° maggio
Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone…

Secondo 3bmeteo: “Nei prossimi giorni anticiclone subtropicale con sole prevalente e netto rialzo termico; primi picchi di 28-30°C”.
“Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone subtropicale, ripristinando condizioni in prevalenza assolate su gran parte dello Stivale”.
“Non solo ampio soleggiamento ma anche netto aumento delle temperature per il Ponte del 1 maggio” – prosegue Ferrara di 3bmeteo – “sperimenteremo un vero e proprio anticipo d’estate con temperature più tipiche del mese di giugno e ben sopra le medie del periodo. Già giovedì 1 maggio si potranno sfiorare picchi di 27-28°C”.
Attualità
Acque depurate per i campi di Carpignano e Martano
“Rete irrigua consortile per il riuso delle acque depurate”: i lavori, appena affidati per un importo di circa un milione e 800mila euro, dovranno concludersi in duecento giornate lavorative, quindi entro sette mesi

«Con soddisfazione, stiamo per risolvere definitivamente la vicenda della “Rete irrigua consortile per il riuso delle acque depurate” nei nostri territori»: lo annunciano con una nota congiunta i sindaci di Carpignano Salentino e Martano.
Un progetto innovativo e ambientalmente strategico, approvato nel 2002 e completato nel 2006, ma mai attivato a causa di problemi legati al depuratore consortile. Inizialmente, mancava una soluzione per lo smaltimento finale delle acque trattate, poiché le trincee drenanti non erano state realizzate.
Successivamente, anni di abbandono e vandalismi avevano reso inutilizzabili la vasca di accumulo e la rete irrigua.
Per superare queste criticità e valorizzare gli investimenti già effettuati, soprattutto in un contesto in cui l’acqua è diventata indispensabile per il reimpianto degli ulivi colpiti dalla Xylella fastidiosa, le amministrazioni comunali di Carpignano e Martano hanno richiesto ripetutamente l’intervento della Regione Puglia.
«Grazie all’impegno di tutta l’amministrazione regionale e, in particolare, del Presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, del consigliere regionale Cristian Casili e dell’Assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia», fanno sapere i sindaci Mario Bruno Caputo di Carpignano Salentino e Fabio Tarantino di Martano, «si raggiungerà l’obiettivo di ripristinare e rendere pienamente funzionanti gli impianti danneggiati, garantendo una gestione efficace delle risorse idriche e il loro riutilizzo in agricoltura».
I lavori, appena affidati, per un importo di circa € 1milione e 800mila dovranno concludersi in sette mesi (200 giornate lavorative).
«Questo risultato rappresenta un passo fondamentale per il nostro territorio», aggiungono i due primi cittadini, «ringraziamo la Regione Puglia, il consiglio regionale, la giunta e tutti i funzionari coinvolti per aver compreso l’importanza ambientale ed economica di questo intervento, nonché tutte le amministrazioni comunali di Carpignano e Martano storicamente coinvolte nella realizzazione del depuratore consortile e della rete irrigua». Recuperare e riutilizzare le acque depurate, ricche di nutrienti come l’azoto, significherà evitare sprechi idrici oggi dispersi nel terreno e fornire un sostegno concreto al settore agricolo, in particolare all’olivicoltura, gravemente colpita dalla crisi causata dalla Xylella.
«Questo progetto», si legge ancora in una nota congiunta dei sindaci di Carpignano e Martano, «è frutto di un lavoro corale e della determinazione di tutti gli attori coinvolti, a partire dalla Cooperativa San Giorgio, che ha fortemente sollecitato l’attivazione di questa infrastruttura per sostenere il reimpianto degli ulivi e il rilancio del comparto olivicolo. Si tratta di un intervento di grande rilevanza per il territorio, che fornisce una risposta tangibile alle problematiche legate alla penuria idrica e agli effetti dei cambiamenti climatici, in quanto il recupero e il riutilizzo delle acque depurate non solo mitigano l’impatto ambientale, ma offrono una risposta strutturale alle emergenze idriche, garantendo un supporto fondamentale al settore agricolo e alla rinascita dell’olivicoltura locale.
L’IMPIANTO
Attraverso tale intervento si consoliderà, dunque, un modello di gestione sostenibile delle risorse idriche, capace di affrontare le sfide del presente e preparare il territorio alle necessità future.
Dal punto di vista tecnico, la rete irrigua interesserà un’area di circa 1500 ettari, suddivisa in sette settori, che verranno serviti in modo rotativo grazie a un sistema automatizzato gestito da valvole elettroniche.
Le acque reflue urbane, dopo essere state trattate nel depuratore consortile e sottoposte a disinfezione mediante raggi UV, saranno convogliate in un serbatoio di accumulo con una capacità di 7mila metri cubi, garantendo una distribuzione costante dell’acqua per un periodo di circa quattro giorni.
L’impianto sarà in grado di erogare una portata di 28 litri al secondo (equivalente a 100 metri cubi all’ora), destinata all’irrigazione mirata, una tecnica che compensa le perdite idriche dovute all’evaporazione e alla traspirazione vegetale.
I lavori, tra l’altro, includono: l’ampliamento della camera di comando per facilitare l’utilizzo delle valvole; il ripristino delle connessioni tra le vasche e l’automazione del sistema di accumulo delle acque depurate; il rifacimento dello scarico delle acque in eccesso; la manutenzione straordinaria dei locali tecnici; la revisione completa del gruppo elettrogeno; l’installazione di un sistema antintrusione per garantire la sicurezza degli impianti; e l’adeguamento dei punti di collegamento agli utenti. Con questo progetto, i Comuni di Carpignano Salentino e Martano confermano il loro impegno per uno sviluppo sostenibile e per il sostegno alle attività agricole, pilastro economico e culturale del territorio.
MARTEDÌ 29 LA PRESENTAZIONE UFFICIALE
I lavori saranno ufficialmente presentati presso la Sala Conferenza della Cooperativa San Giorgio in Carpignano (S.P. 48) martedì 29 aprile alle ore 19, alla presenza della presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, accompagnata dall’assessore Donato Pentassuglia, dal responsabile delle Risorse Idriche Andrea Zotti, dalla direttrice di Aqp Francesca Portincasa, dal direttore generale di Arif Francesco Ferraro e dai sindaci dei due comuni interessati.
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