Attualità
Anziani soli d’estate: un’oasi di supporto
La FNP CISL Lecce attiva 6 sportelli di supporto agli anziani nel periodo estivo. Antonio Zippo, Segretario Generale FNP CISL LECCE: «Un’iniziativa strategica contro l’isolamento sociale degli anziani maggiormente esposti alla solitudine nel periodo estivo». Al via la navetta della solidarietà
Segui il Gallo
Live News su WhatsApp: clicca qui
Per i pensionati salentini occorre costruire un’autentica oasi di supporto contro la solitudine estiva.
Si sa, l’estate, con il suo carico di giornate assolate e tempo libero, può rappresentare un periodo difficile per gli anziani, spesso più esposti alla solitudine e all’isolamento sociale.
Consapevole di queste criticità, la FNP CISL Lecce, la federazione salentina dei pensionati della Cisl, ha deciso di scendere in campo con un’iniziativa importante: l’attivazione di sei sportelli dedicati ad offrire supporto e assistenza agli anziani su un’ampia gamma di tematiche.
UN VENTAGLIO DI SERVIZI PER OGNI ESIGENZA
L’impegno della FNP CISL LECCE si concretizza in una serie di sportelli tematici, ognuno con un focus specifico per rispondere alle diverse necessità degli anziani,
Sportello Ascolto: un servizio gratuito di ascolto e supporto psicologico, fornito da un psicoterapeuta, per contrastare la solitudine, la depressione e offrire sostegno anche ai care-giver. Lo sportello è attivo a Lecce, in Viale della Libertà, 79, su prenotazione. Per fissare un appuntamento è possibile chiamare il numero 0832.1527592.
Sportello di Comunità: nato nell’ambito del progetto “Lo Sportello di Comunità: la rete solidale di prossimità” – Bando Puglia Capitale Sociale 3.0, offre informazioni e assistenza su visite mediche, liste d’attesa in sanità e altri servizi socio-sanitari. Lo sportello è aperto a Lecce, in Viale della Libertà, 66/b, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12. Per contattare lo sportello è possibile chiamare il numero 0832.311736.
Sportello Info-Previdenza: fornisce informazioni e consulenza su questioni previdenziali, aiutando gli anziani a navigare nel complesso mondo delle pensioni e dei diritti connessi. Lo sportello è attivo a Lecce, in Viale della Libertà, 79, ogni lunedì e venerdì dalle 9:00 alle 12:00. Per informazioni è possibile contattare il numero 0832.1527592.
Sportello Consumatori: in collaborazione con Adiconsum Lecce, offre assistenza e tutela in materia di bollette di luce, gas e acqua, oltre a fornire informazioni sui diritti dei consumatori. Lo sportello è aperto a Lecce, in Viale della Libertà, 79, ogni martedì e giovedì dalle 10 alle 12. Per maggiori dettagli è possibile contattare il numero 0832.1527592.
Sportello Socio Digitale: un servizio di tutoraggio per facilitare l’accesso ai servizi digitali, rivolto a chi ha difficoltà ad utilizzare sportelli online. Lo sportello offre formazione e supporto pratico per navigare in autonomia nel mondo digitale. È attivo a Lecce, in Viale della Libertà, 66/b, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. Per informazioni è possibile contattare il numero 0832.311736.
Sportello per il diritto di famiglia: offre consulenza e informazioni su tematiche relative al diritto di famiglia. Lo sportello è attivo a Lecce, in Viale della Libertà, 79, su prenotazione. Per fissare un appuntamento è possibile chiamare il numero 0832.1527592.
INIZIATIVA STRATEGICA CONTRO L’ISOLAMENTO DEGLI ANZIANI
L’iniziativa della Fnp CISL Lecce rappresenta un passo importante nella lotta contro la solitudine e l’isolamento degli anziani, soprattutto durante il periodo estivo. Offrendo un’ampia gamma di servizi e un supporto concreto, gli sportelli si pongono come un punto di riferimento fondamentale per gli anziani salentini, aiutandoli ad affrontare con maggiore serenità le sfide della quotidianità e a sentirsi parte attiva e integrata nella comunità.
L’impegno della FNP CISL LECCE si inserisce in un quadro più ampio di iniziative volte a promuovere il benessere degli anziani e a contrastare il fenomeno della solitudine. Un tema di grande attualità che richiede la giusta attenzione e la giusta cura.
LA NAVETTA DELLA SOLIDARIETÀ
Fnp CISL Lecce, in collaborazione con Anteas Lecce e Anteas Palmariggi, darà vita alla navetta della solidarietà, un mezzo su chiamata che consentirà gratuitamente alle persone anziane di recarsi presso le strutture sanitarie di cura in cui effettuare visite mediche.
Non solo: sarà possibile anche ricevere comodamente a casa i medicinali dalle farmacie.
«L’estate, per molti anziani, può essere un periodo di grande solitudine in cui maggiore è l’isolamento sociale», afferma Antonio Zippo, Segretario Generale Fnp Cisl Lecce. «Purtroppo le reti di supporto si assottigliano: durante l’estate, molti familiari e amici tendono a partire per le vacanze, lasciando gli anziani soli a casa. Questo fenomeno si traduce in una drastica riduzione della rete di supporto sociale, con cui gli anziani si rapportano quotidianamente. Difficoltà di mobilità, riduzione delle attività sociali, solitudine e senso di abbandono. L’isolamento sociale può acuire il senso di solitudine e di abbandono negli anziani, generando malessere psicologico e una percezione di marginalizzazione. Da non sottovalutare il conseguente deterioramento cognitivo: l’isolamento sociale e la mancanza di stimoli mentali possono accelerare il declino cognitivo negli anziani, aumentando il rischio di sviluppare demenza e altre malattie neurodegenerative. Per contrastare il fenomeno abbiamo ritenuto di puntare sull’inclusione sociale: è importante organizzare attività sociali e ricreative dedicate agli anziani e attivare sportelli di supporto alle tante richieste delle persone anziane, potenziando i servizi di assistenza, garantendo l’attivazione di servizi concreti e supportandoli nelle attività quotidiane, offrendo loro compagnia e sostegno.
L’obiettivo è anche quello di sensibilizzare la comunità affinché si presti maggiore attenzione agli anziani soli, soprattutto durante il periodo estivo».
Attualità
Santa Cesarea, 18 milioni di motivi per recuperare il Polo Termale Sportivo
Finanziamento destinato al recupero e al rilancio della più grande opera incompiuta del Salento, in stato di abbandono da quasi 25 anni
«Santa Cesarea è nelle mie radici e nel mio cuore: aiutarla a rinascere sarà il mio orgoglio più grande».
È con queste parole l’on. Andrea Caroppo, vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, ha annunciato nella conferenza stampa tenuta assieme al sindaco di Santa Cesarea Terme Pasquale Bleve, l’arrivo di 18 milioni di euro destinati al recupero e al rilancio del Polo Termale Sportivo di Santa Cesarea Terme, la più grande opera incompiuta del Salento, in stato di abbandono da quasi 25 anni.
Il finanziamento, reso possibile grazie al progetto “Turismo delle Radici” promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, rientra nell’Accordo di Coesione sottoscritto nei giorni scorsi tra il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nell’ambito della programmazione nazionale 2021-2027 per la coesione territoriale.
Con questi fondi si realizzerà un intervento di recupero che consentirà di restituire vita e funzione pubblica al complesso termale e sportivo, da anni abbandonato, trasformandolo in un polo di benessere, accoglienza e sviluppo economico al servizio dell’intero Salento.
«Un risultato concreto», sottolinea Caroppo, «reso possibile grazie alla straordinaria sensibilità del Ministro Antonio Tajani, che ringrazio per aver voluto destinare risorse così importanti a un territorio che da troppo tempo attende di poter rinascere
«Il Polo Termale Sportivo», ha aggiunto Caroppo, «è il simbolo di un’occasione perduta che oggi torna a essere una grande opportunità per tutto il territorio. È la prova che, con visione e collaborazione tra istituzioni, anche le pagine incompiute possono diventare storie di rinascita».
Dello stesso avviso anche il sindaco di Santa Cesarea Terme, Pasquale Bleve, che ha espresso profonda soddisfazione per il risultato conseguito: «Quella di oggi è una giornata storica che consente alla nostra Santa Cesarea Terme di guardare al futuro con fiducia e rinnovato ottimismo. Non è un punto di arrivo, ma neppure un punto di partenza: rappresenta una tappa fondamentale di un percorso iniziato oltre dieci anni fa, che sta restituendo alla nostra città la possibilità di rinascere in tutti i sensi».
Il sindaco ha anche ricordato il lungo cammino che ha interessato il complesso del Nuovo Centro Termale e dell’area degli impianti sportivi P.I.M., evidenziando come si tratti di «un passato da superare che oggi diventa occasione di nuova ricchezza, di crescita turistica e di opportunità di lavoro per le nostre famiglie. È doveroso ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo traguardo: dai colleghi amministratori agli uffici comunali, fino a chi, come l’onorevole Andrea Caroppo, si è impegnato in prima persona per il futuro e il benessere del nostro territorio. Senza impegno, dedizione e gioco di squadra», ha concluso Bleve, «questi risultati non sarebbero possibili».
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Appuntamenti
Santa Cesarea: 18 milioni per il Polo Termale Sportivo
Finanziamento stanziato dal Ministero degli esteri nell’ambito de il “Turismo delle Radici”. Domattina la conferenza stampa di presentazione
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Una conferenza stampa per illustrare il finanziamento di 18 milioni di euro stanziato dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale, rientrante nella strategia nazionale per promuovere il “Turismo delle Radici”.
Il finanziamento è destinato al recupero e alla riqualificazione del Polo Termale Sportivo di Santa Cesarea Terme.
Alla Conferenza, in programma domani, a partire dalle ore 10,30, presso la sala consiliare del Comune di Santa Cesarea Terme (via Roma, 159), interverranno il sindaco di Santa Cesarea Terme Pasquale Bleve e l’on. Andrea Caroppo.
Attualità
Natale di disagi in 20 uffici postali
Comunità senza sportelli e Atm, lavoratori sotto stress. Tra novembre e aprile si succederanno ben 14 chiusure nel Salento: ma le difficoltà saranno ben più diffuse. La Cgil chiede l’intervento del Prefetto. Ristrutturazioni in contemporanea per il progetto Polis, alle quali si sommano le chiusure per eventi criminosi. Cgil, Slc e Spi chiedono un tavolo prefettizio e fanno appello ai sindaci per pretendere l’apertura di uffici mobili.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Si preannuncia un Natale… di passione per utenti e lavoratori degli uffici postali salentini.
Nel periodo festivo e in quello prenatalizio Poste Italiane chiuderà undici uffici postali, il cui carico di lavoro sarà riversato su sei sedi extra comunali (oltre che in due container ed in altri uffici nel medesimo Comune).
La nuova organizzazione riguarderà complessivamente 20 uffici postali.
I disagi si avvertiranno in 18 centri abitati.
Le chiusure sono disposte quasi tutte nell’ambito di “Polis”, progetto finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che ha come obiettivi ammodernamento e digitalizzazione degli uffici postali nei piccoli centri abitati d’Italia.
In provincia di Lecce i disagi provocati da questi lavori di ristrutturazione vanno però a sommarsi a quelli prodotti dagli assalti ai postamat degli ultimi mesi, che hanno causato lunghi lavori di ristrutturazione e l’attivazione degli Atm solo nell’orario di apertura degli uffici.
Cgil, Slc e Spi chiedono la convocazione di un tavolo al Prefetto e fanno appello ai sindaci affinché pretendano l’apertura di uffici mobili nei comuni interessati dalle chiusure.
LE CHIUSURE
Nelle prossime settimane Poste Italiane, nel solco del completamento del progetto Polis, procederà, dunque, alla totale chiusura dei seguenti uffici postali (tra parentesi il periodo di chiusura e l’ufficio postale che prenderà in carico l’attività): Acquarica del Capo (dal 20 novembre al 7 aprile, con appoggio su Presicce), Castro (fino al 7 aprile, su Vignacastrisi), Galatina 1 (fino al 10 dicembre, su Galatina), Leverano (fino al 29 dicembre per evento criminoso, su container), Melendugno (dal 17 novembre al 7 gennaio, su Calimera), Sanarica (dal 26 novembre al 13 aprile, su Minervino), Spongano (dal 4 novembre al 15 dicembre, su Diso), Squinzano (dal 9 dicembre al 28 gennaio, su Campi Salentina), Surbo (fino all’11 dicembre, su un container nella stessa Surbo in piazza Aldo Moro), Trepuzzi (dal 24 novembre al 13 gennaio, su Novoli), Vernole (dal 25 novembre al 13 aprile, su Castrì di Lecce).
A queste chiusure, che attraversano il periodo natalizio o lo sfiorano, si aggiungono anche quelle di Tiggiano (fino al 17 novembre, su Alessano), Sogliano (fino al 26 novembre, su Cutrofiano).
DANNI A COMUNITÀ, ANZIANI E LAVORATORI
Le comunità servite dagli uffici chiusi (tranne dove è stato attivato l’ufficio mobile nel container) per utilizzare i servizi postali e per i prelievi dagli Atm dovranno spostarsi, perciò, in altri comuni.
Dal canto loro le comunità che ospiteranno il carico derivante dalle chiusure dovranno sicuramente fronteggiare rallentamenti ed attese finora sconosciute.
Come evidenziano i segretari generali Tommaso Moscara (Cgil Lecce), Monia Rosato (Slc Cgil Lecce) e Fernanda Cosi (Spi Cgil Lecce), «L’impatto sarà forte soprattutto sulla popolazione più anziana, a lungo sensibilizzata a rivolgersi agli sportelli per evitare scippi e furti, e che ora devono fare i conti con un’oggettiva difficoltà a spostarsi da un comune all’altro. Il tutto avviene nell’ambito dell’accordo Polis, firmato da Slp Cisl, ConfsalCom, UglCom e Failp Cisal, ma non sottoscritto da Slc Cgil e UilPost. Soprattutto avviene senza tenere in alcuna considerazione i disagi causati a cittadini e dipendenti, quando di norma Poste Italiane dovrebbe prevedere l’installazione di appositi container che suppliscono alla chiusura temporanea dell’ufficio».
«Siamo consapevoli che il completamento del progetto Polis serva a migliorare i servizi nelle piccole comunità», spiegano i segretari generali territoriali di Cgil, Slc e Spi. «esprimiamo, però, dissenso su una programmazione dei lavori calata piramidalmente dalla Direzione Lavori di Poste Italiane. Un modus operandi che viola la normativa e che non tiene il polso della situazione locale, soprattutto in un periodo di per sé critico come quello prenatalizio, in cui è facilmente prevedibile un vero e proprio assalto dei cittadini per le scadenze di fine anno, per gli invii dei pacchi postali o ancora per il pagamento delle mensilità e delle tredicesime ai pensionati. Il tutto aggravato dalle limitazioni sull’uso degli Atm per disposizioni di ordine pubblico. Chiediamo al prefetto l’apertura di un tavolo alla presenza delle organizzazioni sindacali e si fa appello ai sindaci di pretendere l’installazione di un ufficio mobile».
CONSEGUENZE SUL LAVORO
«Da non sottovalutare inoltre le ripercussioni sul benessere del personale, come sottolinea Monia Rosato: «La nuova organizzazione del lavoro crea una serie di conseguenze di carattere logistico e di trasporto. Questa situazione rende precaria la condizione lavorativa dei lavoratori postali interessati. Oltre a subire le crescenti pressioni commerciali dall’azienda, nelle prossime settimane saranno sottoposti anche ad un evidente e pesante carico di lavoro aggiuntivo, allo stress lavorativo costante, alla mobilità sul territorio e ad una flessibilità operativa dovuta alla mancanza di spazi»
-
Cronaca2 giorni faScontro frontale sulla SS275, morta una donna
-
Cronaca10 ore faTricase, ennesimo colpo al distributore automatico
-
Alessano1 settimana faSS 275 da Tricase a Leuca, tutto pronto
-
Cronaca2 settimane faTiggiano: ritrovati paramenti sacri trafugati
-
Cronaca2 settimane faFamiglie spezzate dalla violenza, arresti a Supersano e Ugento
-
Cronaca2 settimane faLa banda della “marmotta” colpisce ancora
-
Attualità3 giorni faTricase, acque bianche: in arrivo un milione e mezzo di euro
-
Cronaca3 settimane faAmbulanze sporche e personale non autorizzato: chiesta revoca autorizzazione



