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Attualità

Blocco dei lavori alla centrale a biogas di Galatone

“Oggi finalmente si da applicazione alla legge”, commenta Crocifisso Aloisi del Comitato Cittadini, Associazioni Ambientaliste e Industriali di Galatone-Nardò e attivista del MoVimento 5 Stelle di Nardò

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Oggi finalmente si da applicazione alla legge”, così Crocifisso Aloisi del Comitato Cittadini, Associazioni Ambientaliste e Industriali di Galatone-Nardò e attivista del MoVimento 5 Stelle di Nardò: Come più volte auspicato”, prosegue, “si inizia a muovere l’Amministrazione Comunale prima rimasta inerte. Inerzia dovuta a grave leggerezza nell’affrontare l’argomento da parte di chi è contemporaneamente Sindaco della città di Galatone, massima Autorità Sanitaria del Comune e Consigliere Provinciale. Lo stesso Sindaco affermava, nel Consiglio Comunale del 18.02.2013 , di essere … favorevole alle centrali a biogas o biomassa di piccola entità, quindi al di sotto del mega…”, e ancora:  “…l’Amministrazione Nisi poco poteva fare per bloccare la realizzazione dell’impianto stesso. Oggi noi abbiamo appreso che il Comune di Cutrofiano è stato chiamato ai danni perché ha bloccato un’iniziativa che era prevista dalla legge, mi riferisco ai pannelli fotovoltaici ed è stato chiamati ai danni per decine di milioni di euro”. Affermazioni”, secondo Aloisi, “sostenute da parte dei consiglieri di maggioranza senza alcun dubbio apparente. È evidente”, dichiara ancora Aloisi, “che lo strumento dialettico del rischio di un contenzioso utilizzato dal Sindaco è stato solo un modo di fare terrorismo psicologico sui consiglieri. Infatti con la richiesta di sospensione dei lavori avanzata l’altro giorno dall’Ufficio Tecnico di Galatone, lo stesso Nisi viene clamorosamente smentito. Quindi il Comune poteva intervenire in via di autotutela sospendendo i lavori in corso!”.


“Inoltre”, si chiede l’esponente del MoVimento 5 Stelle, “perché affermare con tanta leggerezza di essere “Favorevole alle centrali a biogas o biomassa di piccola entità, quindi al di sotto del mega”? Ma ha valutato bene e approfonditamente le conseguenze di tali affermazioni? Quindi vuole dire che se pervengono al nostro Comune altre richieste di costruzioni di centrali questa Amministrazione sarebbe pronta ad accoglierle? L’effetto cumulativo devastante sull’ambiente e la salute non viene considerato?


Secondo Aloisi, “rimangono irrisolti i quesiti posti dal Comitato inerenti: l’impatto sui terreni  agricoli  e sull’approvvigionamento di acqua dalla falda; l’ emissioni di odori; le emissioni inquinanti;  la conformità al piano energetico provinciale; l’onere del ripristino dello stato dei luoghi al termine dell’attività’ dell’impianto (sempre che entri in funzione )”,

“Questi quesiti”, spiega ancora il rappresentante del Comitato Cittadini, “sono stati sottoposti all’attenzione di alcune Autorità Pubbliche preposte (Procura della Repubblica, Arpa di Lecce, Asl di Lecce, Corpo Forestale dello Stato, Provincia di Lecce ) con un esposto sottoscritto da 523 cittadini di Galatone e Nardò, da parte del Comitato . Firme raccolte nel giro di due / tre giorni grazie ai partiti e movimenti che formano il Comitato. Vorrei ribadire”, insiste, “che il Comitato è un movimento spontaneo e trasversale che ha come unico obiettivo la non realizzazione di questa, ma anche di altre centrali a biogas. Sarebbe auspicabile continuare ad avere un clima fortemente propositivo e partecipativo tra le varie componenti che lo costituiscono (Insieme per Galatone, Partito Democratico, Sel, Movimento 5 stelle di Galatone e Movimento 5 stelle di Nardò, il consigliere Tundo e le altre associazioni ambientaliste, tutti i cittadini e tecnici di altre parti del Salento stanno dando il loro contributo), lasciando da parte”, conclude, “ogni desiderio di cavalcare l’argomento per avere una maggiore visibilità. Siamo ben consci che ciò potrebbe rendere ancora più difficoltoso il percorso intrapreso che dovrebbe portarci al raggiungimento dell’obiettivo previsto”.


Attualità

Parlami di Gaza, Melpignano ha scelto di esserci

Domani, mercoledì 30 luglio, dalle 21, al palazzo Marchesale di Melpignano, serata intensa e necessaria con unas mostra itinerante che dà voce al popolo palestinese, tra diaspora e resistenza e racconta la Palestina di ieri, oggi e domani

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Approda nel Salento un evento che unisce arte, memoria e impegno civile.

Domani, mercoledì 30 luglio, dalle 21, al palazzo Marchesale di Melpignano, una serata intensa e necessaria: “Parlami di Gaza”, mostra itinerante che dà voce al popolo palestinese, tra diaspora e resistenza e racconta la Palestina di ieri, oggi e domani.

Un momento di testimonianza viva, per guardare oltre il silenzio e ascoltare la Palestina attraverso i racconti di chi ne porta ancora le ferite sulla pelle.

Le fotografie di Ahmad Jarboa, infermiere e fotografo sfollato dopo aver perso casa nei bombardamenti israeliani, offriranno uno sguardo potente sulla bellezza martoriata di Gaza.

La sua assenza fisica sarà colmata dalla forza delle immagini: scatti intimi, profondi, che attraversano dolore e speranza.

Darà voce all’anima spezzata di una terra Mervat Alramli, sceneggiatrice e scenografa nata nell’ospedale Al Shifa, oggi raso al suolo: interpreterà quattro testi scritti di suo pugno, tra cui “Tracce ed Aria”, dedicato alla memoria di un’infanzia rubata.

Le sue parole, cariche di nostalgia e dignità, saranno accompagnate dalla musica struggente di Mohammed Abusenjer, giovane musicista palestinese sopravvissuto all’ultimo genocidio e recentemente arrivato in Italia.

Con il suo oud, tra brani tradizionali e improvvisazioni, guiderà il pubblico in un viaggio sonoro attraverso la resistenza e la resilienza.

«Come giovani palestinesi di Gaza, in diaspora e non abbiamo deciso di continuare a farci portavoce di una ferita aperta da più di 77 anni. Attraverso l’arte e la musica, contribuiremo a smascherare il progetto di pulizia etnica in atto da parte dell’occupazione sionista. È ora di decolonizzare il pensiero occidentale, ricostruire Gaza e sostenere la sua popolazione», sostengono i tre artisti.

L’iniziativa, promossa da attivisti palestinesi in collaborazione con realtà italiane solidali, è anche occasione concreta per sostenere Gaza.

Durante l’evento sarà possibile acquistare le cartoline tratte dalle fotografie di Jarboa.

Melpignano sceglie così di esserci: dando spazio all’arte, alla verità, alla memoria.

«Perché», come sottolinea la sindaca di Melpignano Valentina Avantaggiato, «il genocidio non si combatte con l’indifferenza, ma con la scelta di ascoltare, raccontare e restare umani».

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Attualità

Prosegue il tour del Camper del lavoro

26° Report Arpal Puglia: 805 posti disponibili nel leccese. il camper del lavoro, sportello mobile dei centri per l’impiego, continua il suo viaggio tra i centri del Salento

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LO SPORTELLO MOBILE DEI CENTRI PER L’IMPIEGO

Il Camper del Lavoro di ARPAL Puglia sarà di nuovo presente nei centri del sud e nord della provincia, con un’altra tappa prevista dal 28 luglio al 31 luglio a Gagliano del Capo, Presicce-Acquarica, Castrignano del Capo, Sternatia, Morciano di Leuca, Zollino e Nardò.

L’obiettivo è portare i servizi dei Centri per l’Impiego direttamente nei territori, avvicinando le politiche attive del lavoro anche alle comunità più periferiche.

L’iniziativa realizzata in collaborazione con Cefas, Consorzio Mestieri Puglia e Sale della Terra, prevede un supporto concreto e personalizzato per cittadini e imprese: orientamento professionale, aiuto nella stesura e aggiornamento del CV, consulenza su offerte di lavoro e percorsi formativi, accesso ai servizi digitali e informazioni utili anche per chi assume. Il progetto si inserisce anche nel quadro delle azioni contro il caporalato, promuovendo legalità e inclusione.

I DATI DEL 26° REPORT

Il 26° Report settimanale di ARPAL Puglia offre uno sguardo approfondito sul dinamico mercato del lavoro nell’Ambito di Lecce, presentando un totale di 805 posizioni aperte distribuite in 240 annunci.

Questa settimana, il settore turistico si conferma un volano fondamentale per l’economia locale, guidando la classifica con 155 opportunità lavorative.

Subito dopo, il settore delle costruzioni mantiene una solida crescita con 132 posti disponibili, mentre il comparto sanitario e servizi alla persona mostra buone prospettive con 113 posizioni. Scendendo nella classifica, il settore agroalimentare offre 86 opportunità, seguito dall’industria e metalmeccanica con 67 inserimenti e dal commerciale con 62 posizioni aperte.

Il settore delle telecomunicazioni presenta 55 opportunità, precedendo il tessile, abbigliamento e calzature (TAC) con 37 posti. Nella parte bassa della classifica troviamo il settore dei trasporti con 32 offerte, seguito dai servizi di pulizia con 28. Infine, con un numero più contenuto di opportunità, il comparto amministrativo-informatico registra undici posizioni, mentre il settore della bellezza e benessere chiude con nove posti disponibili.

A completare il panorama occupazionale vi sono dieci posizioni riservate agli iscritti alle categorie protette secondo la legge 68/99 e una destinata a persone con disabilità.

Il report segnala inoltre dieci tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.

Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

CLICCA QUI PER LEGGERE LA VERSIONE INTEGRALE DEL 26° REPORT DI ARPAL – BACINO DI LECCE

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Maglie, il ritorno del sindaco Toma

«Una “chiacchierata” con i miei concittadini per ringraziarli della vicinanza e per illustrare i progetti che stanno cambiando il volto della città»

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Prima apparizione in pubblico per il sindaco di Maglie Ernesto Toma dopo le note disavventure giudiziarie.

Quando, qualche giorno fa, il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia di Maglie, Luca Sariconi, mi propose una “chiacchierata” in piazza con i nostri concittadini, per fare il punto su quanto è stato fatto dall’amministrazione per la città, ho colto subito la proposta con entusiasmo», spiega il primo cittadino, «non solo per illustrare il tanto lavoro fatto da tutta la squadra Comune, ma soprattutto perché sentivo il bisogno di dire ai miei concittadini “grazie”. Un sentimento di riconoscenza per essermi stato accanto in uno dei momenti più difficili della mia vita, prima ancora che come sindaco, come uomo».

L’ampia partecipazione e l’interesse mostrato», aggiunge, «mi hanno dato nuova energia per continuare, nei mesi che restano prima delle prossime elezioni comunali, nel solco del lavoro tracciato. Anche perché ci eravamo riproposti di utilizzare fino all’ultimo centesimo i finanziamenti ricevuti, non farlo sarebbe un vero danno, non solo finanziario, per la nostra comunità».

Toma poi scende nei dettagli: «Abbiamo avuto a disposizione circa 30 milioni di euro di finanziamenti, dei quali nove dal PNRR che sono stati ricevuti, appaltati e i lavori in fasi di ultimazione per rispettare la scadenza di giugno 2026. Per questo ho preso un impegno con i magliesi: illustreremo nei dettagli tutti i progetti per condividerli e per renderli partecipi del cambiamento della nostra città. In meglio!».

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