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Casarano: per ora c’è solo la Fersino

La calda primavera delle elezioni si avvicina. Un po’ come ci si accorge del tempo che passa guardando una clessidra che gradualmente diminuisce la propria sabbia

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La calda primavera delle elezioni si avvicina. Un po’ come ci si accorge del tempo che passa guardando una clessidra che gradualmente diminuisce la propria sabbia, così il moltiplicarsi di alcuni “segnali” lascia proprio intendere che la fatidica data stia per avvicinarsi. Il primo segnale è stato dato, in ordine di tempo, da Francesca Fersino, che ha subito rotto gli indugi annunciando che avrebbe partecipato da sola nella corsa alla poltrona di Sindaco. La Fersino, ricordiamolo, ebbe un lusinghiero risultato in termini di preferenze nella scorsa tornata elettorale e spera quindi almeno di bissare quei numeri. Questo però è tutt’altro che scontato sia perché da più parti si è concordi nel definire mutate le condizioni “ambientali” intorno alla Signora della politica casaranese (ricordiamo infatti che due anni fa fu inspiegabilmente estromessa da Fitto da quella candidatura, suscitando veri e propri moti di indignazione), sia perché bisogna vedere quale reazione abbiano provocato, nella base dell’elettorato, le scelte politiche della stessa che da acerrima nemica di Ivan De Masi ne divenne stretta collaboratrice. Altro segnale di un’elezione che si avvicina è stato poi l’annuncio ufficiale di una nuova coalizione formata dai movimenti politici “Io amo l’Italia” ed “Aria nuova” che, salvo ripensamenti successivi, parteciperanno con proprie liste e con un proprio candidato Sindaco alla competizione elettorale. Ad una coagulazione dei moderati sta invece lavorando ormai da tempo Claudio Casciaro che, ormai in tandem con il “verde” Marcello Torsello, porta avanti una ricerca di dialogo fra le parti, appunto moderate, con l’obiettivo di non lasciarle disperdere nei mille rivoli che si stanno creando. Percorre il solco della compattezza interna l’UdC del neo rinominato segretario Alberto Chiriacò che, nel corso del Congresso cittadino svoltosi pochi giorni fa, ha reso pubblica la posizione del suo partito che è quella di un dialogo nell’ambito esclusivo del centrosinistra anche se i tempi vengono giudicati sicuramente maturi per proporre un proprio candidato alla guida dell’esecutivo. Nel corso dello stesso Congresso, Mario De Donatis, già capo di gabinetto di Fitto (padre) alla Regione (e quindi tecnico esperto), è stato nominato presidente della Sezione cittadina dell’UdC. Stessa procedura, cioè quella del Congresso cittadino, per stabilire la linea politica di Sel, che ovviamente non può che inserirsi nel variegato mondo della sinistra cercando, anche in questo caso, di esserne l’elemento di coagulazione. Novità sostanziale la nomina di Patrizia Cristaldi a coordinatrice cittadina che, mutuando una frase della linea politica proposta da Daniele Morelli (suo predecessore), ha parlato di un “programma partecipato” fra le forze della sinistra e soprattutto di nuove logiche non più clientelari per la politica. Chi non ha ancora scoperto le sue carte sono i due partiti big. Il PD, che già da tempo aveva provveduto a nominare segretario Checco De Marco, è impegnato per ora nell’organizzazione di tutta una serie di appuntamenti di approfondimento che si possono definire propedeutici alla campagna elettorale (ultimo in ordine di tempo un’assemblea pubblica per parlare di “proposte per Casarano e per l’Italia di domani”). Di candidati ufficiali ancora non se ne parla, anche se il nome di Gabriele Caputo è sempre più presente. L’altro assordante silenzio arriva poi dal PdL. Mentre infatti tutti prendono posizione (anche se si sa che poi queste posizioni sono sempre “precarie” sino alla vigilia), il maggior partito del centrodestra sembra attendere prudente l’evolversi della situazione prima di giocare le proprie carte. Anche qui, come nel caso del PD, il nome di Gianni Stefano in fondo già si sa, ma di ufficializzazione neanche a parlarne, così come non si parla di “dialogo” con nessun’altra forza politica, lasciando quindi intendere di esser pronti a correre da soli. Un certo clamore ha invece suscitato un articolo di Enzo Schiavano che senza mezzi termini ha parlato di un avvicinamento di Ivan De Masi al PdL, ma ancora più clamore ha suscitato la smentita secca e perentoria di Gianni Stefano, che, nel difendere l’estraneità del proprio partito da questo pseudo accordo, ha probabilmente ecceduto nei toni di attacco nei confronti del giornalista che aveva riportato la notizia. Se aveste la pazienza di ascoltare i discorsi di tutte le forze politiche, sentireste che tutti indistintamente parlano di nuovo modo di far politica rispetto a ieri (anche chi ieri era lì), ma se li contate bene, tra le righe e non, siamo già arrivati ad 8 candidati Sindaco e mancano ancora 6 mesi al grande giorno. Secondo voi, pluralità della democrazia o banale segno di interessi e personalismi difficili da abbattere?


Antonio Memmi

Attualità

Musica… salentina: Tony Floo ritorna… sulla “126”

Il nuovo singolo “126” disponibile su tutte le piattaforme digitali. Da giovedì 19 giugno anche il video

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L’artista salentino ritorna con il singolo 126, un brano intenso e commovente dedicato alla figura materna, tributando la forza e la determinazione di una madre che ha affrontato le sfide della vita al fianco del figlio.

Il brano “126″ è la storia di un legame forte e duraturo, un amore che supera ogni ostacolo.

Tony Floo dipinge un ritratto di una donna che, nonostante le difficoltà, resta salda aspettando il ritorno del figlio, con la luna come testimone del suo amore eterno.

Il brano si inserisce nel percorso artistico di Tony Floo come un ringraziamento e un invito a riflettere sulla potenza delle madri e sui legami familiari che resistono al tempo.

Il video del brano “126” uscirà giovedì 19 giugno, rappresenta un modo semplice e originale una passeggiata tra mamma e figlio.

Descrive una giornata senza pensieri con la voglia di vivere.

TONY FLOO

Antonio Rampino in arte, nato nel ’86 e originario di Trepuzzi, ha iniziato a suonare la batteria a dodici anni, diventando subito appassionato.

La sua esperienza musicale si sviluppa attraverso cover band rock come Red Hot e Jimi Hendrix, e con l’aiuto del Maestro Cananà, mira a entrare nella sua banda.

La sua sete di conoscenza lo porta a trasferirsi a Bologna a 27 anni, dove ottiene un diploma presso la Music Academy Italy, ampliando così i suoi orizzonti sia dal punto di vista accademico che professionale.

A Bologna viene coinvolto nella Gipsy Orkestar di Eusebio Martinelli e, nel 2018, entra a far parte della BandAdriatica, con la quale viaggia in Italia e all’estero, vivendo esperienze musicali e di vita significative.

Nel 2022 esce “Te dua”, l’album d’esordio della FlowFazigana di Tony Flow, che include sei brani auto prodotti. L’ambientazione marinaresca in una atmosfera fatta di viaggi nel Mediterraneo, e con Une te Dua, che ci culla nella dolce malinconia di un vero amore, passato. Nel 2024, ritorna con “Chiringuito”.

Con questo pezzo si porta dietro tutta l’urgenza di raccontare una delusione. Come in Un te dua, è sempre l’amore ma switcha verso uno più che reale:  “tossico”, come viene definito nel brano –Tony, è in continua evoluzione. Sempre con lo sguardo “verso orizzonti lontani, volando come gabbiani” (Ziganì – FlowFaZigana).

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Parcheggi a Tricase Porto, il PD chiede accesso agli atti

Il Partito Democratico di Tricase in una nota: «Se il 3 maggio il sindaco parlava di quattro valutazioni già in corso, come mai siamo arrivati al 16 giugno e a Tricase Porto non si vede nessun nuovo parcheggio?»

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Il Partito Democratico ha protocollato l’accesso agli atti «che ci consenta di capire qual è la realtà dei fatti e di avere notizie certe circa tempistiche e modalità di esecuzione dei progetti di iniziativa privata eventualmente presentati».

L’annuncio sulla pagina Facebook del PD di Tricase dove si fa riferimento ad un articolo apparso sulle nostre colonne: «Era il 3 maggio», si legge, «quando, sul periodico “il Gallo”, il sindaco di Tricase annunciava che – con riferimento alla mancanza di aree da destinare a parcheggio nelle marine – “sono già arrivate le prime risposte di alcuni e con altri siamo in fase di colloquio per esaminare la fattibilità delle proposte. Al momento sono già quattro le valutazioni in corso”. Una domanda ci sorge spontanea: se il 3 maggio il sindaco parlava di quattro valutazioni già in corso, come mai siamo arrivati al 16 giugno e a Tricase Porto non si vede nessun nuovo parcheggio? Eppure, le istanze eventualmente presentate, secondo il bando, dovevano essere valutate singolarmente o a gruppi entro 15 gg dalla data di arrivo».

Intanto «inizia la stagione estiva e le nostre marine non son pronte e le multe sono già arrivate ai cittadini alla ricerca di aree dove sostare per godersi le bellezze del nostro mare. Basta scendere a Tricase Porto», conclude la nota del PD, «per osservare con i propri occhi quale sia la situazione: inconcludenza, approssimazione e chiacchiere».

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Attualità

Strada litoranea invasa dalla vegetazione, la Provincia ha avviato le operazioni di sfalcio

Destinati 150mila euro solo per il quadrante Ovest che parte da Otranto e arriva fino a Morciano di Leuca. Sulla questione “velocità” lungo la litoranea si aspetta il Sistema stradale per la fruizione ciclopedonale della costa “Otranto Santa Maria di Leuca”, progetto già finanziato che prevede l’installazione di videocamere di sorveglianza che fungeranno da inibitori

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Non appena pubblicato l’articolo relativo alle multe comminate alle auto in sosta, ieri, sulla litoranea tra Tricase e Marina di Andrano, in cui si rimarcava la necessità di ripulire le banchine delle strade dalla vegetazione e di far rispettare i limiti di velocità vigenti, siamo stati contattati dalla Provincia.

Ci hanno informato che «sono già state avviate le attività di sfalcio nel cosiddetto “Quadrante Sud Ovest”, quello che va da Otranto fino a Morciano di Leuca».

Operazioni partite proprio da Otranto e che quindi giungeranno nei prossimi giorni anche sul litorale tricasino.

La Provincia ha comunicato che, «nonostante le esigue riorse e, nonostante abbia in carico la gestione di oltre 2mila chilometri di arterie stradali», ha destinato «solo per il suddetto “Quadrante Sud Ovest”, la somma di 150mila euro per lo sfalcio della vegetazione, nei pressi delle banchine stradali»

Sia ben inteso, “banchine stradali”, con la precisdazione che, quindi, «verrà ripulito solo il tratto che interferisce con la viabilità, il resto, quello più lontano è demanio marittimo e quindi di competenza dei Comuni».

Riguardo ai limiti di velocità lungo la Litoranea, la Provincia ci ha aggiornato sul Sistema stradale per la fruizione ciclopedonale della costa Otranto – Santa Maria di Leuca“, «già finanziato per 22milioni di euro (a valere su fondi CIS) e in stato avanzato di progettazione».

Quel progetto oltre alla riqualificazione dell’intera litoranea prevede anche «l’installazione di videocamere di sorveglianza che fungeranno da inibitori per chi scambia quella strada per una pista di velocità».

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