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Attualità

Collepasso: che lite per il bosco!

La consigliera comunale del M5S attacca: «Degrado ed incuria. Lo stato dei luoghi testimonia, altresì, l’esistenza di seri pericoli per la pubblica incolumità». La sindaca Laura Manta: «Se per l’opposizione questo è l’unico modo per darsi un po’ di visibilità che facciano pure. Noi continuiamo e continueremo a lavorare per il paese così come stiamo facendo ininterrottamente da due anni»

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Il plurisecolare bosco di Collepasso in preda a degrado ed incuria?


Solleva la questione con una nota la consigliera comunale M5S Eliana Vantaggiato: «Collepasso rischia di perdere il suo prezioso bosco plurisecolare a causa dell’evidente degrado e dell’incuria che ho potuto constatare e documentare di persona, a seguito di un sopralluogo effettuato nei giorni scorsi, unitamente al vicepresidente del Consiglio regionale, nonché agronomo, Cristian Casili, nella pressoché indifferenza della sindaca Manta e della sua giunta».


Eliana Vantaggiato


Vantaggiato annuncia che «ho preso l’impegno di depositare a breve un’interrogazione per meglio comprendere che tipo di azioni sono state intraprese o si intendono avviare per porre rimedio al grave e pericoloso abbandono in cui versa il bosco della nostra città, uno dei più belli dell’intera provincia, e la sindaca, per tutta risposta, con un post su Facebook, piuttosto che nei luoghi deputati a rendere conto dell’operato proprio e della sua amministrazione, non trova meglio da fare che attaccare la mia persona e la mia azione politica, lanciando accuse infamanti sul mio conto».


«Il nostro», continua la consigliera pentastellata, «è un tentativo di offrire un fattivo contributo teso a salvare un’importante area verde, oggi abbandonata al degrado, come gli stessi cittadini e le associazioni ambientaliste hanno più volte denunciato».


«Lo stato dei luoghi testimonia, altresì, l’esistenza di seri pericoli per la pubblica incolumità ed è di questo», conclude  Eliana Vantaggiato, «che la sindaca Manta dovrebbe preoccuparsi e non da quali banchi rivolgo, nell’esercizio delle mie funzioni di rappresentante dei cittadini, le mie richieste di chiarimenti, considerato che sono un’eletta del MoVimento 5 Stelle e come tale porto avanti le battaglie politiche che riteniamo giuste, guardando ai principi e ai valori che da sempre ispirano la mia forza politica, senza infingimenti di sorta».


Sulla vicenda è intervenuto anche il Coordinatore provinciale M5S e già senatore, Iunio Valerio Romano: «Massima stima e piena fiducia nell’operato della nostra consigliera Eliana Vantaggiato, sempre attenta e sensibile alle problematiche del territorio».


La sindaca Manta: «Opposizione già in campagna elettorale»


Il post su Facebook della prima cittadina di Collepasso, a cui Vantaggiato faceva riferimento, era arrivato subito dopo il sopralluogo effettuato dalla consigliera del Movimento presso il Bosco di Collepasso.


«Sebbene le prossime elezioni amministrative si terranno solo nel 2026», si legge sul profilo di Laura Manta, «a Collepasso sono già iniziate le grandi manovre con il maldestro tentativo della consigliera Vantaggiato di proporsi come autonominata leader del centrodestra».


La prima cittadina non le manda certo a dire: «L’occasione per iniziare a misurarsi con l’elettorato è il pretestuoso (e tardivo) interesse verso il Parco Bosco. Prima la passeggiata tra i viali in favore di fotografia per un articolo come al solito benevolo nei suoi confronti e offensivo nei miei su infocollepasso (certo nel tentativo di recuperare una maggiore visibilità ultimamente alquanto appannata) e poi il post sulla propria bacheca dove ha taggato anche tutti quelli che un tempo erano i suoi vituperati avversari, alcuni dei quali ancor oggi nemici giurati dei cinque stelle…ma si sa che ora gli originari principi e ideali politici per qualcuno non sono più una priorità!)».


La sindaca ci tiene a puntualizzare che «la verità invece è che per la prima volta il Parco Bosco è al centro di una grande attenzione da parte di questa amministrazione e ciò ovviamente per l’opposizione è un problema. Prova ne è il rifacimento del muro di cinta, l’accreditamento regionale come Bosco Didattico che ha comportato l’esame di tutte le sue caratteristiche di flora e fauna, il finanziamento legato a sport nei parchi, il rifacimento di tutto l’impianto di illuminazione ecc.» .


Laura Manta, poi, torna all’attacco: «Se la consigliera Vantaggiato si fosse presa la briga di chiedere a questo Sindaco o agli uffici competenti, prima del tour fotografico, cosa si stava facendo per il bosco e per la sua cura, probabilmente non avrebbe fatto il solito buco nell’acqua.


Sono mesi che il nostro bosco è interessato da varie attività e tante sono le foto sui social con le scolaresche e con i gruppi fitness che attestano la cura, la pulizia e l’attenzione che prestiamo al nostro parco».


Altra puntualizzazione: «Per la prima volta abbiamo dato incarico ad un tecnico altamente specializzato per la redazione del “Piano Forestale di indirizzo territoriale”(PFIT) e del “Piano di Gestione Forestale” ( PGF) anche e soprattutto al fine di gestire in modo appropriato, senza inutili allarmismi e senza proclami social, il diffuso disseccamento dei lecci che sta interessando tutta la nostra provincia e non solo Collepasso. Rassicuro dunque i cittadini circa l’interessamento e la cura che come amministrazione abbiamo nei confronti del parco Bosco».


In chiusura Laura Manta torna sulla polemica con il M5S: «E poi, fare le foto dopo una giornata interessata dall’allerta meteo per forti raffiche di vento, che chiaramente ha fatto cadere giù tante foglie lungo i viali, non attesta certo l’effettiva realtà dello stato dei luoghi… Ma se per l’opposizione questo è l’unico modo per darsi un po’ di visibilità che facciano pure. Noi continuiamo e continueremo a lavorare per il paese così come stiamo facendo ininterrottamente da due anni».






 


Attualità

Casarano, l’Associazione Placemaking boccia i lavori in centro

Placemaking una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).

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di Antonio Memmi

Quando iniziarono lavori di Piazza San Domenico e giardini William Ingrosso a Casarano, il mondo era diverso: Trump non era stato ancora rieletto, non era ancora cominciato il conflitto israelo-palestinese e chat GBT era riservata a pochi eletti. 

Si sa: i lavori pubblici non finiscono, entrano nella leggenda.

In un modo o nell’altro però, fra imprecazioni dei cittadini ed esercizi commerciali chiusi (anche) per l’impossibilità di raggiungerli, pare che almeno i primi abbiano trovato una conclusione. Tutti quindi contenti? Assolutamente NO!

I commenti sui social si rincorrono fra coloro che ne parlano male (tanti) e coloro che vedono qualcosa di positivo (pochi) ma, come sempre accade sui social, la maggior parte dei commentatori non ha alcuna preparazione tecnico artistica per parlare ed il tutto rimane confinato nel gradimentopersonale.

L’Associazione Placemaking invece una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).

Nel documento, firmato dalla presidente arch. Loredana Manco, l’Associazione solleva una critica tecnica e civica, non politica, al metodo progettuale adottato e agli esiti degliinterventi. 

Il nodo centrale è l’assenza di una reale coprogettazione con i cittadini: le piazze, secondo l’associazione, non sono semplici superfici da pavimentare, ma luoghi sociali, storici e simbolici che richiedono ascolto e partecipazione autentica.

Viene ricordato come le normative nazionali ed europee, comprese quelle legate al PNRR, promuovano processi partecipativi strutturati e trasparenti, non consultazioni di facciata ed evidenzia inoltre che i fondi PNRR non sono “regali”, ma debito pubblico che graverà sulle future generazioni, rendendo ancora più necessaria una visione strategica di lungo periodo.

Secondo Placemaking Casarano, i due interventi si sono invece limitati a una riqualificazione estetica, senza creare nuove funzioni, opportunità sociali o sviluppo economico, e particolarmente critiche sono le valutazioni su Piazza Umberto I, dove la fontana viene definita un elemento puramente scenografico, e su Piazza San Domenico, giudicata invece priva di una logica urbana, mancando allineamenti, assi civici e gerarchie spaziali.

Un altro punto centrale è poi l’assenza quasi totale di verde, ritenuto un grave errore in termini di sostenibilità climatica e qualità dello spazio pubblico così come viene criticata anche la demolizione del bar storico, sostituito poi da un edificio anonimo, considerato uno strappo all’identità del luogo.

L’Associazione infine contesta le modifiche alla viabilità e la discrepanza tra il progetto realizzato e quello presentato, sottolineando come la piazza rischi di perdere il suo significato simbolico; il tutto porta quindi verso una conclusione che è una bocciatura netta: le critiche, aggiunge, non sono un attacco politico, ma un atto di cittadinanza attiva.

E così, dopo anni in cui si attende l’inaugurazione più come una liberazione, si comprende come non sempre ciò che dura a lungo lascia il segno… qualche volta lascia solo domande.

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Attualità

I carabinieri portano la magia del Natale in reparto

L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale…

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Un gesto che scalda i cuori in pieno periodo natalizio: i Carabinieri di Lecce hanno portato la magia delle feste nel Reparto di Pediatria dell’Ospedale “Vito Fazzi”, donando giocattoli e materiale didattico ai bambini ricoverati. 

L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale, dove opera con dedizione Suor Alessandra Notaro.

Grazie alla preziosa collaborazione della dott.ssa Roberta Tornese e della direzione sanitaria, l’evento è stato accolto con grande entusiasmo da grandi e piccini. 

Presenti i responsabili dei reparti – tra cui la dott.ssa Assunta Tornesello, la dott.ssa Lucia Russo e la dott.ssa Adele Civino, oltre ad una folta rappresentanza di operatori sanitari.

I militari, in veste di Babbo Natale, hanno testimoniato l’attenzione costante dell’Arma verso i più piccoli, augurando a ciascun bambino di vincere la propria battaglia contro la malattia. Questo impegno va oltre le attività istituzionali di tutela e sicurezza, rafforzando il legame con il territorio attraverso gesti di prossimità verso le fasce più fragili.

Dal Comando dei Carabinieri si sottolinea come la sinergia tra Arma e personale sanitario trasformi l’ospedale in un luogo di speranza e solidarietà autentica, dimostrando il valore della vicinanza umana nelle azioni quotidiane.

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Aradeo

Serie di misure della Polizia: tra fogli di via, truffa nei confronti di anziani e rissa

Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso…

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Le attività di controllo del territorio della Polizia di Stato nella trascorsa settimana hanno dato luogo all’emissione di diverse misure di prevenzione 

I report dei controlli dell’ultima settimana della Polizia vedono l’emissione di diverse misure di prevenzione tra le quali: due ammonimenti del Questore, uno nei confronti di un 38enne e l’altro di un 34enne, entrambi per atti persecutori nei confronti delle rispettive ex-compagne;

Tre fogli di via obbligatori: uno per truffa aggravata e continuata in concorso in danno di anziani nei confronti di un 42 enne di Napoli che vieta di fare ritorno nel comune di Aradeo per tre anni; 

un altro di 3 anni nei confronti di un 44enne originario di Napoli per truffa aggravata in concorso che fingendosi un appartenente all’Arma dei Carabinieri, tentava insieme a un complice, una truffa in danno di anziani a Cursi; 

il terzo foglio di via vieta l’ingresso ad Uggiano la Chiesa per due anni ad un 23enne di Scorrano che, alla guida di un’auto sprovvisto di patente, non si fermava all’alt dei Carabinieri innescando una fuga che creava pericolo tra gli abitanti del predetto paese. 

Due Daspo: uno di tre anni nei confronti di un 47enne di Bagnolo del Salento e uno di due anni per un 17enne di Carovigno (Br) a seguito dei fatti occorsi durante l’incontro di calcio “Polis Bagnolo Vs Città di Carovigno” il 16 novembre u.s. disputatosi presso lo stadio comunale di Otranto, dove alcuni tifosi delle opposte tifoserie hanno dato luogo ad un pericoloso lancio di oggetti in cui una bottiglia in vetro si è infranta in direzione delle forze dell’ordine.

Inoltre è stato notificata un Dacur  per i fatti occorsi in un bar di Aradeo il 15 novembre u.s. quando nel locale si è verificata una violenta rissa tra alcuni avventori, scaturita da futili motivi riconducibili all’abuso di sostanze alcoliche. 

Durante l’alterco, uno dei soggetti coinvolti ha estratto un coltello colpendo al fianco sinistro un altro avventore, provocando una ferita con abbondante perdita di sangue.

Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso.

Tutti i soggetti coinvolti risultano gravati da precedenti di polizia, incluso l’autore dell’accoltellamento, un 49enne del posto, deferito in stato di libertà per lesioni personali e porto illegale d’arma.

L’episodio, avvenuto in orario preserale in un locale aperto al pubblico, ha generato particolare allarme sociale, determinando una concreta minaccia all’ordine e alla sicurezza pubblica, per tali motivi l’autore dell’aggressione è stato colpito dalla misura di prevenzione del Dacur, che vieta al responsabile la frequentazione dell’esercizio commerciale teatro dei fatti, nonché di altri bar e locali pubblici situati nel centro abitato di Aradeo.

La Divisione Anticrimine della Questura di Lecce ha avviato una specifica istruttoria finalizzata all’adozione di ulteriori misure di prevenzione nei confronti di altri soggetti coinvolti nella rissa. 

Parallelamente, la Squadra Amministrativa della Questura ha avviato il procedimento per la sospensione, per dieci giorni, della licenza a carico del titolare del locale.

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