Attualità
Congresso interregionale di Nefrologia a Lecce
Venerdì 11 e sabato 12 novembre circa 150 medici specialisti si danno appuntamento nel Salento per il XXXV Congresso Sezione Interregionale Apulo-Lucano-Calabrese di Nefrologia. Tra i temi in programma la prevenzione e il rallentamento della malattia renale cronica, le nuove strategie terapeutiche ed il Covid del nefropatico. Emiliana Ferramosca: «L’ evento non è solo un simbolo di rilancio per la Comunità Scientifica Nefrologica del Mezzogiorno, rappresenta per la nostra categoria una sorta di ripresa dopo il difficile periodo pandemico»

Si tiene a Lecce, di nuovo in presenza dopo la pandemia, il XXXV Congresso della SINALC, sezione Interregionale Apulo-Lucano-Calabrese di Nefrologia, presieduta dalla dott.ssa Emiliana Ferramosca, nefrologo in servizio nel reparto di Nefrologia Dialisi e Trapianto dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, diretta dal Dr. Marcello Napoli, appuntamento importante per la comunità scientifica del Mezzogiorno.
Venerdì 11 e sabato 12 novembre al Grand Hotel Tiziano sono attesi circa 150 specialisti tra nefrologi, cardiologi, anatomopatologi, biologi, ematologi, infermieri e altre figure specialistiche per il primo incontro scientifico della sezione della Società Italiania di Nefrologia (SIN) che raggruppa tre regioni, dopo la fusione, nel 2019, delle già esistenti sezioni di Puglia e Basilicata con quella calabrese.
In programma due giorni di lavori per approfondire temi legati agli aspetti organizzativi e gestionali in nefrologia, ma anche la formazione e la prevenzione, con un focus sul COVID e le sue problematiche, analizzato dal punto di vista gestionale e clinico, con uno sguardo sulle novità terapeutiche.
La sessione dedicata alla prevenzione della malattia renale cronica, un serio problema di salute pubblica, tenendo conto del sensibile aumento del numero di pazienti registrato negli ultimi anni, si concentra sulle strategie dietetiche e terapeutiche mirate al rallentamento della sua progressione, senza tralasciare temi organizzativi e gestionali, come la comunicazione tra medico di medicina generale e nefrologo.
Spazio anche alla formazione, in particolare la competenza clinica nefrologica, l’expertise in campo ecografico ed il bed-side teaching, che negli ultimi anni ha subito un drastico ridimensionamento, in relazione a un’accentuata enfatizzazione delle tecnologie di immagine e al maggior numero di pazienti da visitare. Si discuterà, inoltre dell’importanza della competenza chirurgica del nefrologo, dalla creazione delle fistole artero-venose, al posizionamento dei cateteri venosi centrali ed al posizionamento dei cateteri per dialisi peritoneale.
In programma, inoltre, una sessione sugli aspetti pratici in nefrologia, aperto anche al personale infermieristico, figure fondamentali, in cui si affronteranno aspetti clinico-gestionali del paziente in trattamento con emodialisi e dialisi peritoneale.
«Ho avuto l’onore di poter organizzare il congresso nella nostra città», dichiara Emiliana Ferramosca (nella foto), «un importante incontro medico-scientifico che vedrà coinvolte numerose figure professionali della nostra disciplina, tra cui il prof. Stefano Bianchi, presidente della Società Italiana di Nefrologia. Tale evento non è solo un simbolo di rilancio per la Comunità Scientifica Nefrologica del Mezzogiorno, ma rappresenta per la nostra categoria una sorta di ripresa dopo il difficile periodo pandemico. Tra le diverse tematiche che tratteremo, mi preme sottolineare la Malattia Renale Cronica, che è un vero problema di salute pubblica a livello mondiale, con un conseguente pesante impatto socio-economico. Il suo riconoscimento precoce, grazie anche alla collaborazione tra medici di Medicina Generale e Nefrologo, consente di mettere in atto misure terapeutiche e nutrizionali idonee al fine di rallentarne la progressione verso lo stadio terminale che è rappresentato della necessità dialitica. Si parlerà di novità terapeutiche in nefrologia, dialisi e trapianto renale, e tra queste una intera sessione sarà dedicata al COVID, alle strategie terapeutiche e profilattiche, al suo impatto sia sulla clinica dei pazienti nefropatici che sulla nostra attività, che ha dovuto far fronte a numerosi cambiamenti, anche organizzativi, per il contenimento dell’infezione e per la gestione dei pazienti, soprattutto emodializzati».
Comitato scientifico: Emiliana Ferramosca, Marcello Napoli, Loreto Gesualdo, Teresa Faga, Vincenzo Losappio, Ramona Nicotera, Vincenzo Ricchiuti, Efisio Sozzo.
Attualità
Serie C, Casarano da leggere
Presentati “Dietro la porta” di Gabriele Marra e “Al primo colpo di Antonio Scarangella. cresce intanto l’attesa in città pre il tirono tra i professionisti. Iscrizioen completata e “Capozza” pronto

di Giuseppe Lagna
Nel Chiostro di Palazzo dei Domenicani, sede del Comune di Casarano, al termine della presentazione del libro “Dietro la porta” di Gabriele Marra, è intervenuto il presidente del Casarano Calcio, Antonio Filograna Sergio, a ringraziare l’autore, come anche Antonio Scarangella, presente in platea, per il suo voluminoso “Al primo colpo“.
Ambedue le opere dei due tifosi rossoazzurri, centrate sulla recente vittoria del campionato, stanno a dimostrare l’entusiasmo palpabile in città, per il ritorno in serie C, dopo un “purgatorio” di ben ventisette anni.
Con un forte applauso il presidente ha poi dichiarato quanto già noto: “Il Casarano Calcio è ufficialmente iscritto in serie C per il campionato 2025-2026!“.
Ma quanto lavoro!
Lungo e complesso è stato l’iter burocratico, ma, nonostante difficoltà incontrate, la documentazione è stata presentata con due giorni di anticipo sulla scadenza del 6 giugno e la stessa ha superato successivamente il dettagliato esame della CO.VI.SOC.
Ugualmente lo stadio Capozza, in simbiosi tra l’amministrazione comunale e la società, in meno di un mese è stato adeguato alle richieste della Lega Pro, attraverso una serie di lavori interni ed esterni.
Ora non resta che attendere le ufficialità del mercato, che prenderà il via il primo luglio, per conoscere con certezza la composizione della nuova rosa, fatta di conferme e acquisti, su cui circolano già numerose voci.
Sempre il patron Antonio Filograna Sergio nelle sue recenti dichiarazioni ha fatto intendere di metter su una formazione che faccia ben figurare il Casarano nel palcoscenico ricco di formazioni blasonate, secondo il suo pensiero di “sognatore, ma sempre con i piedi ben piantati a terra“.
Attualità
Domenica mattina al mare? Raffica di multe sulla litoranea di Tricase
In una zona priva di parcheggi “leciti” e, per questo motivo sempre soggetta a una certa tolleranza. Appello al sindaco: è possibile annullare quelle contravvenzioni con buona pace di tutti? Restano irrisolti, intanto, i “veri” problemi: mancanza di parcheggi, vegetazione che invade le carreggiate impedendo la visuale in curva e limite di 50 km orari pressoché ignorato

di Giuseppe Cerfeda
Domenica mattina, gran caldo e, dopo una settimana di lavoro, finalmente la possibilità di godere del refrigerio del mare.
Fino all’incavolatura (eufemismo) finale.
Perché quel bagno è costato a molti tricasini una bella multa sul parabrezza della loro auto, parcheggiata sulla litoranea tra Tricase Porto e Marina di Andrano, in località Isola.
Doverosa una premessa.
In quella zona c’è sempre stata, negli anni, una certa tolleranza per un semplice motivo: non ci sono parcheggi per chilometri, quindi non c’è scelta!
Detto che può anche accadere che si esageri ma, sinceramente, avendo potuto appurare personalmente chi scrive, non ci sembra che la situazione fosse peggiore di altre volte (negli altri anni, tra luglio e agosto è accaduto decisamente di peggio), tant’è che poco prima dei contravventori è transitata in zona un’ambulanza in direzione Andrano, senza incontrare alcun tipo di problema.
Stamani mi è capitato di leggere su una testata che, per colpa delle auto in sosta, aumenta il rischio incidenti su un’arteria purtroppo già segnata più volte da gravi sinistri, come quello costato la vita ad un uomo di 62 anni di Taurisano qualche settimana fa.
Inconfutabile: la carreggiata con le vetture parcheggiate si restringe.
Ma siamo sicuri che sia quello il problema più grande?
Giusto per sgombrare il campo da equivoci: quell’incidente è avvenuto intorno alle 9 del mattino, quando al mare non c’è ancora praticamente nessuno, e ben lontano da dove ieri sono state multate le auto in sosta; gli inquirenti stanno indagando per stabilire le esatte cause e, quanto avvenuto quel triste mattino, nulla ha a che vedere con quanto abbiamo scritto e scriveremo ancora.
Uscendo, quindi, dai casi specifici e dai possibili equivoci, più in generale andrebbe sottolineato che Anas, Provincia o chi per esse, non dovrebbero aspettare luglio per ripulire i bordi delle strade dalla vegetazione (le canne, soprattutto in curva, impediscono la visuale e costringono, in questo caso si, i mezzi a invadere la corsia opposta).
E poi, sempre in generale, senza fare riferimento ad alcun caso specifico, non sarebbe il caso di ricordare che sulla litoranea il limite è di 50km orari?
Ma avete visto come transitano su quella via?
Provate a verificare cosa succede il sabato e la domenica pomeriggio (e non solo): motociclette e auto che sfrecciano a velocità inimmaginabili e che costringono a trattenere il fiato, nella speranza di non sentire il botto!
Ecco questi sono i problemi che eventualmente i residenti hanno segnalato (e non certo ieri, ma in tempi non sospetti), non quello delle auto in sosta.
Tricase sembra sempre più essere il paese delle contraddizioni: si fa il bagno nell’area portuale dove vige il divieto di balneazione (ma è bello, si può tollerare per carità, nonostante possa anche essere pericoloso), a Tricase Porto si parcheggia vicino al Bolina e si guarda il mare fumando una sigaretta, mentre gli automobilisti restano in fila sotto al sole come se nulla fosse, perché non si passa.
Tricase ha otto chilometri di costa bellissimi e, giustamente, se ne vanta.
Ma se non permettiamo alle persone di parcheggiare, trovando una soluzione, che si fa?
Si chiude tutto?
Conoscendo personalmente il sindaco Antonio De Donno e la sua sensibilità in merito a certi argomenti, ci permettiamo di rivolgergli un appello: non è forse il caso di chiedere di annullare tutte quelle multe?
Possiamo evitare che (ad esempio) ad un operaio possa costare una cifra il bagno a mare la domenica mattina dopo una dura settimana di lavoro, solo per aver parcheggiato dove lo ha fatto per anni? Esattamente come chi fa il bagno nel porto e lo fa da anni, né più né meno…
Quello che chiediamo è un po’ di buon senso e, appena possibile, una soluzione per poter parcheggiare in sicurezza.
Raccomandando, infine, sempre prudenza e il rispetto del limite di velocità che, lo ricordiamo, per i duri di comprendonio, sulla litoranea è di 50 km orari!
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Attualità
Via alle ispezioni della cavità in zona Puzzu a Tricase

Sono iniziate stamani le ispezioni del pozzo rinvenuta nel borgo antico di Tricase, in zona Puzzu, la scorsa settimana (leggi qui)
A calarsi sono i componenti del Gruppo Speleologico Tricase. Restituiranno tutte le informazioni utili che emergeranno sulla cavità, a partire anche dall’esatta profondità, stimata in circa 25 metri al momento del ritrovamento, avvenuto durante i lavori di riqualificazione del centro storico.
Per le vie del centro cittadino intanto stamattina è rimbalzata la falsa notizia secondo cui qualcuno sarebbe caduto accidentalmente nel pozzo. Nulla di vero: trattasi appunto delle operazioni ispettive avviate nella giornata odierna.
La locale Protezione Civile ed una ambulanza sono sul posto preventivamente, pronte a intervenire in caso di necessità.
Le foto




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