Attualità
Consumatori, non aprite quella porta!
ADOC Lecce in lotta contro le nuove insidie del “mercato libero” di luce e gas “Ci giungono ormai da tempo numerose segnalazioni da parte dei nostri associati

ADOC Lecce in lotta contro le nuove insidie del “mercato libero” di luce e gas “Ci giungono ormai da tempo numerose segnalazioni da parte dei nostri associati che restano vittime di contratti truffaldini, tesi a far cambiare il gestore di fornitura di energia elettrica e gas. Nella città di Lecce e in provincia ci sono stati segnalati veri e propri “agenti senza scrupoli” (le virgolette sono d’obbligo, perché i veri “agenti” sono di norma professionisti responsabili e corretti), organizzati in vere e proprie squadrette di due elementi, di norma molto giovani e di diverso sesso. Questi promoter si presentano alla porta degli utenti come “quelli dell’Enel”, nascondendo la loro identità e, con fare sbrigativo, come se avessero molta fretta e l’operazione fosse di pura routine, millantano vantaggi in realtà inesistenti, promettono “discutibili” risparmi in bolletta. Sono i gli anziani ultrasettantenni e gli stranieri ad essere i più colpiti ed il fenomeno sembra dilagare su tutto il territorio nazionale. Dai dati e dalle segnalazioni riscontrate dall’Autorità Garante per l’Energia Elettrica, queste azioni truffaldine riguardano, nel 60% dei casi, i contratti di fornitura di energia elettrica, nel 20% quelli del gas e nel 20% ancora forniture simili. Come agiscono? I presunti agenti dicono spesso che si tratta di “una semplice formalità”, che “il sistema di fatturazione è cambiato, non l’ha letto sui giornali?”, che “noi passiamo comodamente da casa, gli altri le fanno fare lunghe code in ufficio”, che loro sono in grado di “offrire un servizio dal produttore al consumatore, senza costosi passaggi intermedi”, che “tutti stanno cambiando, solo lei c’è rimasto nel vecchio sistema…” e altre fasi “civetta” di questo tipo. A questo punto chiedono di vedere la “vecchia” bolletta con gli ultimi consumi e un documento di identità et voilà, il gioco è fatto! L’agente copia il numero di codice che identifica l’impianto (codice POD, ecc) e memorizza il numero del documento con la promessa di un vantaggioso risparmio, a volte anche del 40%. In pochi minuti tira su l’amo e coglie la preda di questo ingegnoso inganno: se il malcapitato sottoscrive il contratto, pur senza una consapevole volontà, bene; ove invece non lo sottoscriva, l’astuto giocoliere, che già conosce i numeri che servono, potrà comodamente completare il contratto a casa propria apponendo una firma falsa e via! Ciò porterà il malcapitato a subire, senza volontà, un “cambio del gestore”! Numerose sono state le denunce per truffa contro ignoti e le contestazioni degli utenti, ma nonostante ciò, alcuni gestori sembrano non attenersi alle nome di condotta commerciale disposte dall’Autorità garante e non fanno tutto quello che sarebbe possibile fare per reprimere questo “traffico” di contratti. Cosa fa Adoc? Adoc denuncia questo modo di operare, che non può essere più tollerato e deve necessariamente essere prevenuto e contrastato con azioni forti a tutela dei cittadini. Sono proprio i consumatori più deboli, infatti, in particolare anziani e stranieri, a pagare le conseguenze, sopportando le spese per disdire quel contratto mai sottoscritto, o sottoscritto, ignari dell’effettivo contenuto, e subendo i disagi per i disservizi causati dai ripetuti passaggi di gestore. Adoc assiste una povera cittadina dello Sri Lanka, residente a Lecce, che è stata “sballottata” con questo sistema tra cinque gestori differenti! Cosa fare? Prima di tutto, è raccomandabile identificare sempre l’agente che suona alla porta di casa o che avvicina le prede nel supermercato o per strada, per capire chi si ha di fronte e per quale compagnia opera; ed è sempre bene, poi, non sottoscrivere frettolosamente un contratto, ma valutarne la bontà, per meglio comprendere ciò che viene offerto dai gestori. Anche Uil pensionati condivide insieme all’Adoc la preoccupazione espressa per i tanti anziani che cadono vittima di questi raggiri. La catecoriqa sindacale Uil pensionati sollecita tutti i pensionati leccesi a prestare la dovuta attenzione in questo tipo di operazioni. Il Codice del Consumo, inoltre, prevede un diritto al ripensamento. Entro 10 gg., dal momento della sottoscrizione della proposta, infatti, è possibile recedere dalla stessa senza alcun onere, salvo inviare una comunicazione formale via racc. a.r. al gestore per esercitare tale diritto. ADOC intende segnala, infine, che presso l’Autorità AEEG è stato istituito, Sportello per il Consumatore – c/o Acquirente Unico, Unità Reclami Via G. Del Monte 72, 00197 Roma mail: reclami.sportello@acquirenteunico.it ed un numero verde 800.166.654. Adoc è a disposizione presso la propria sede è aperta tutti i giorni (escluso sabato e festivi) dalle ore 9.00 alle 13.00, in via P. Palumbo, n°2, tel. 0832.246667, e-mail: lecce@adocpuglia.it.
Avv. Alessandro Presicce
Attualità
751 posti di lavoro e 204 annunci: il report di Arpal Puglia
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it…

In vista della prossima apertura di un nuovo punto vendita a Galatina, “Piazza Italia”, è alla ricerca di tre commessi o commesse di vendita. Le selezioni si svolgeranno mercoledì 7 maggio, dalle 10.30 alle 12.30, presso gli uffici del Centro per l’Impiego di Galatina, in via Vito Vallone 25, alla presenza dei recruiter aziendali. La selezione è rivolta a candidati con preferibile esperienza nella vendita al dettaglio. Le figure selezionate si occuperanno di esposizione e sistemazione della merce, rifornimento degli scaffali, assistenza ai clienti durante l’acquisto e gestione della cassa.
È previsto un contratto di lavoro a tempo determinato full time, con orario spezzato (mattina e pomeriggio) e possibilità di stabilizzazione futura. Chi è interessato può partecipare al recruiting day presentandosi il 7 maggio al Centro per l’Impiego di Galatina. È inoltre necessario inviare, entro il 6 maggio 2025, il modulo di candidatura all’indirizzo email: ido.galatina@arpal.regione.puglia.it. Il modulo è scaricabile al seguente link: https://tinyurl.com/candidatigalatina. Per maggiori informazioni, è possibile contattare il CPI di Galatina al numero 0836/1909018 o scrivere a ido.galatina@arpal.regione.puglia.it.
Sono 751 le posizioni lavorative attualmente disponibili nell’Ambito di Lecce, distribuite in 204 annunci attivi. È quanto emerge dal 14° Report settimanale di ARPAL Puglia, che fotografa un mercato del lavoro vivace e in crescita, con offerte che spaziano tra i principali settori produttivi del territorio. A trainare il mercato del lavoro è ancora una volta il settore turistico che offre 284 opportunità, a testimonianza del suo ruolo centrale nell’economia locale.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid. Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
https://drive.google.com/file/d/1cLCYz7r9-QqW_UufuQlxgqqrK1Vf0WWu/view?usp=sharing
Attualità
Anticipo d’estate per il ponte dl 1° maggio
Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone…

Secondo 3bmeteo: “Nei prossimi giorni anticiclone subtropicale con sole prevalente e netto rialzo termico; primi picchi di 28-30°C”.
“Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone subtropicale, ripristinando condizioni in prevalenza assolate su gran parte dello Stivale”.
“Non solo ampio soleggiamento ma anche netto aumento delle temperature per il Ponte del 1 maggio” – prosegue Ferrara di 3bmeteo – “sperimenteremo un vero e proprio anticipo d’estate con temperature più tipiche del mese di giugno e ben sopra le medie del periodo. Già giovedì 1 maggio si potranno sfiorare picchi di 27-28°C”.
Attualità
Acque depurate per i campi di Carpignano e Martano
“Rete irrigua consortile per il riuso delle acque depurate”: i lavori, appena affidati per un importo di circa un milione e 800mila euro, dovranno concludersi in duecento giornate lavorative, quindi entro sette mesi

«Con soddisfazione, stiamo per risolvere definitivamente la vicenda della “Rete irrigua consortile per il riuso delle acque depurate” nei nostri territori»: lo annunciano con una nota congiunta i sindaci di Carpignano Salentino e Martano.
Un progetto innovativo e ambientalmente strategico, approvato nel 2002 e completato nel 2006, ma mai attivato a causa di problemi legati al depuratore consortile. Inizialmente, mancava una soluzione per lo smaltimento finale delle acque trattate, poiché le trincee drenanti non erano state realizzate.
Successivamente, anni di abbandono e vandalismi avevano reso inutilizzabili la vasca di accumulo e la rete irrigua.
Per superare queste criticità e valorizzare gli investimenti già effettuati, soprattutto in un contesto in cui l’acqua è diventata indispensabile per il reimpianto degli ulivi colpiti dalla Xylella fastidiosa, le amministrazioni comunali di Carpignano e Martano hanno richiesto ripetutamente l’intervento della Regione Puglia.
«Grazie all’impegno di tutta l’amministrazione regionale e, in particolare, del Presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, del consigliere regionale Cristian Casili e dell’Assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia», fanno sapere i sindaci Mario Bruno Caputo di Carpignano Salentino e Fabio Tarantino di Martano, «si raggiungerà l’obiettivo di ripristinare e rendere pienamente funzionanti gli impianti danneggiati, garantendo una gestione efficace delle risorse idriche e il loro riutilizzo in agricoltura».
I lavori, appena affidati, per un importo di circa € 1milione e 800mila dovranno concludersi in sette mesi (200 giornate lavorative).
«Questo risultato rappresenta un passo fondamentale per il nostro territorio», aggiungono i due primi cittadini, «ringraziamo la Regione Puglia, il consiglio regionale, la giunta e tutti i funzionari coinvolti per aver compreso l’importanza ambientale ed economica di questo intervento, nonché tutte le amministrazioni comunali di Carpignano e Martano storicamente coinvolte nella realizzazione del depuratore consortile e della rete irrigua». Recuperare e riutilizzare le acque depurate, ricche di nutrienti come l’azoto, significherà evitare sprechi idrici oggi dispersi nel terreno e fornire un sostegno concreto al settore agricolo, in particolare all’olivicoltura, gravemente colpita dalla crisi causata dalla Xylella.
«Questo progetto», si legge ancora in una nota congiunta dei sindaci di Carpignano e Martano, «è frutto di un lavoro corale e della determinazione di tutti gli attori coinvolti, a partire dalla Cooperativa San Giorgio, che ha fortemente sollecitato l’attivazione di questa infrastruttura per sostenere il reimpianto degli ulivi e il rilancio del comparto olivicolo. Si tratta di un intervento di grande rilevanza per il territorio, che fornisce una risposta tangibile alle problematiche legate alla penuria idrica e agli effetti dei cambiamenti climatici, in quanto il recupero e il riutilizzo delle acque depurate non solo mitigano l’impatto ambientale, ma offrono una risposta strutturale alle emergenze idriche, garantendo un supporto fondamentale al settore agricolo e alla rinascita dell’olivicoltura locale.
L’IMPIANTO
Attraverso tale intervento si consoliderà, dunque, un modello di gestione sostenibile delle risorse idriche, capace di affrontare le sfide del presente e preparare il territorio alle necessità future.
Dal punto di vista tecnico, la rete irrigua interesserà un’area di circa 1500 ettari, suddivisa in sette settori, che verranno serviti in modo rotativo grazie a un sistema automatizzato gestito da valvole elettroniche.
Le acque reflue urbane, dopo essere state trattate nel depuratore consortile e sottoposte a disinfezione mediante raggi UV, saranno convogliate in un serbatoio di accumulo con una capacità di 7mila metri cubi, garantendo una distribuzione costante dell’acqua per un periodo di circa quattro giorni.
L’impianto sarà in grado di erogare una portata di 28 litri al secondo (equivalente a 100 metri cubi all’ora), destinata all’irrigazione mirata, una tecnica che compensa le perdite idriche dovute all’evaporazione e alla traspirazione vegetale.
I lavori, tra l’altro, includono: l’ampliamento della camera di comando per facilitare l’utilizzo delle valvole; il ripristino delle connessioni tra le vasche e l’automazione del sistema di accumulo delle acque depurate; il rifacimento dello scarico delle acque in eccesso; la manutenzione straordinaria dei locali tecnici; la revisione completa del gruppo elettrogeno; l’installazione di un sistema antintrusione per garantire la sicurezza degli impianti; e l’adeguamento dei punti di collegamento agli utenti. Con questo progetto, i Comuni di Carpignano Salentino e Martano confermano il loro impegno per uno sviluppo sostenibile e per il sostegno alle attività agricole, pilastro economico e culturale del territorio.
MARTEDÌ 29 LA PRESENTAZIONE UFFICIALE
I lavori saranno ufficialmente presentati presso la Sala Conferenza della Cooperativa San Giorgio in Carpignano (S.P. 48) martedì 29 aprile alle ore 19, alla presenza della presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, accompagnata dall’assessore Donato Pentassuglia, dal responsabile delle Risorse Idriche Andrea Zotti, dalla direttrice di Aqp Francesca Portincasa, dal direttore generale di Arif Francesco Ferraro e dai sindaci dei due comuni interessati.
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