Attualitร
Covid, a Montesano niente messe al cimitero
Il sindaco: โA๐๐๐ข๐๐ฆ๐จ ๐๐๐๐ข๐ฌ๐จ ๐๐ข ๐๐ง๐ง๐ฎ๐ฅ๐ฅ๐๐ซ๐, ๐๐ข ๐๐จ๐ง๐๐๐ซ๐ญ๐จ ๐๐จ๐ง ๐ข๐ฅ ๐ง๐จ๐ฌ๐ญ๐ซ๐จ ๐ฉ๐๐ซ๐ซ๐จ๐๐จ, ๐ฅ๐ ๐ซ๐ข๐ญ๐ฎ๐๐ฅ๐ข ๐ฆ๐๐ฌ๐ฌ๐ ๐๐๐ฅ ๐ ๐ ๐ ๐ง๐จ๐ฏ๐๐ฆ๐๐ซ๐ ๐ฉ๐ซ๐๐ฌ๐ฌ๐จ ๐ข๐ฅ ๐๐ข๐ฆ๐ข๐ญ๐๐ซ๐จ. ๐๐ ๐๐๐ฅ๐๐๐ซ๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ข ๐ฉ๐๐ซ ๐ฅ๐ ๐๐จ๐ฆ๐ฆ๐๐ฆ๐จ๐ซ๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ ๐๐๐ข ๐๐๐๐ฎ๐ง๐ญ๐ข ๐ฌ๐๐ซ๐๐ง๐ง๐จ ๐ซ๐๐ ๐จ๐ฅ๐๐ซ๐ฆ๐๐ง๐ญ๐ ๐๐๐๐๐ญ๐ญ๐ฎ๐๐ญ๐ ๐ฉ๐ซ๐๐ฌ๐ฌ๐จ ๐ฅโ๐จ๐ซ๐๐ญ๐จ๐ซ๐ข๐จ.

Peggiora la situazione pandemica a Montesano Salentino.
Cosรฌ, dopo la chiusura della scuola media, il sindaco Giuseppe Maglie di concerto con il parroco ha deciso di annullare le celebrazioni di oggi e domani, giorno dedicato alla commemorazione ai defunti, presso il cimitero.
Le stesse celebrazioni si terranno presso lโoratorio.
Di seguito la nota del sindaco Giuseppe Maglie postata su Facebook.
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Cari concittadini, con profondo rammarico vi comunico che il numero delle persone contagiate nel nostro comune continua a salire.
Purtroppo, a questo, si รจ aggiunta la disposizione della Asl che dispone l’isolamento fiduciario con sorveglianza sanitaria dei docenti e di tutti i ragazzi della nostra scuola media per i motivi che ben conoscete. Tutta l’Amministrazione Comunale esprime profonda vicinanza a coloro i quali stanno affrontando in prima persona questi momenti cosi difficili.
๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐ฅ๐ฎ๐๐ ๐๐ข ๐๐ข๐จฬ ๐๐๐๐ข๐๐ฆ๐จ ๐๐๐๐ข๐ฌ๐จ ๐๐ข ๐๐ง๐ง๐ฎ๐ฅ๐ฅ๐๐ซ๐, ๐๐ข ๐๐จ๐ง๐๐๐ซ๐ญ๐จ ๐๐จ๐ง ๐ข๐ฅ ๐ง๐จ๐ฌ๐ญ๐ซ๐จ ๐ฉ๐๐ซ๐ซ๐จ๐๐จ, ๐ฅ๐ ๐ซ๐ข๐ญ๐ฎ๐๐ฅ๐ข ๐ฆ๐๐ฌ๐ฌ๐ ๐๐๐ฅ ๐ ๐ ๐ ๐ง๐จ๐ฏ๐๐ฆ๐๐ซ๐ ๐ฉ๐ซ๐๐ฌ๐ฌ๐จ ๐ข๐ฅ ๐๐ข๐ฆ๐ข๐ญ๐๐ซ๐จ. ๐๐ ๐๐๐ฅ๐๐๐ซ๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ข ๐ฉ๐๐ซ ๐ฅ๐ ๐๐จ๐ฆ๐ฆ๐๐ฆ๐จ๐ซ๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ ๐๐๐ข ๐๐๐๐ฎ๐ง๐ญ๐ข ๐ฌ๐๐ซ๐๐ง๐ง๐จ ๐ซ๐๐ ๐จ๐ฅ๐๐ซ๐ฆ๐๐ง๐ญ๐ ๐๐๐๐๐ญ๐ญ๐ฎ๐๐ญ๐ ๐ฉ๐ซ๐๐ฌ๐ฌ๐จ ๐ฅโ๐จ๐ซ๐๐ญ๐จ๐ซ๐ข๐จ.
Non c’รจ DPCM che tenga se manca il rispetto delle regole comportamentali da parte di noi cittadini.
Attenersi scrupolosamente alle regole costituisce un dovere morale e civico.
Faccio appello, pertanto, al buon senso di ognuno di noi per la salvaguardia della salute individuale e pubblica, soprattutto ponendo grande attenzione alla protezione dei piรน anziani e di coloro i quali soffrono giร di altre patologie.
Il nostro sistema sanitario, purtroppo, comincia a vacillare. Stringiamo i denti e affrontiamo insieme, con impegno e luciditร , questa battaglia.
Il sindaco Giuseppe Maglie
Attualitร
Via alle ispezioni della cavitร in zona Puzzu a Tricase

Sono iniziate stamani le ispezioni del pozzo rinvenuta nel borgo antico di Tricase, in zona Puzzu, la scorsa settimana (leggi qui)
A calarsi sono i componenti del Gruppo Speleologico Tricase. Restituiranno tutte le informazioni utili che emergeranno sulla cavitร , a partire anche dallโesatta profonditร , stimata in circa 25 metri al momento del ritrovamento, avvenuto durante i lavori di riqualificazione del centro storico.
Per le vie del centro cittadino intanto stamattina รจ rimbalzata la falsa notizia secondo cui qualcuno sarebbe caduto accidentalmente nel pozzo. Nulla di vero: trattasi appunto delle operazioni ispettive avviate nella giornata odierna.
La locale Protezione Civile ed una ambulanza sono sul posto preventivamente, pronte a intervenire in caso di necessitร .
Le foto




Approfondimenti
Sotto un cumulo di rifiuti e pannelli
Con la Civiltร dei consumi si รจ passati da comunitร che tendevano a conservare e utilizzare la gran parte degli oggetti ad una collettivitร in cui gli oggetti si rinnovano in continuazione

ร da anni ormai che da piรน parti si lamenta che nel Salento sta crescendo il cumulo di rifiuti industriali con grave inquinamento per lโambiente.
Nรฉ meno semplici sono i problemi connessi alle discariche dei rifiuti comunali, a prescindere dalle discariche illecite che non mancano.
Ma non basta.
A tutto questo si deve aggiungere la consistente presenza di pannelli solari e pannelli fotovoltaici in tutto il territorio, sul cui smaltimento รจ difficile prevedere; una presenza peraltro favorita dalla debole strategia nellโaffrontare la Xylella fastidiosa.
Gli effetti della diffusione del batterio insieme alla decrescita della coltivazione delle campagne hanno condotto alla desertificazione di gran parte del Salento con la conseguenza che la distesa di olivi secolari รจ stata sostituita da quella di pannelli fotovoltaici, mentre nella incantevole striscia di mare che va da Otranto a Santa Maria di Leuca si propone con forza la realizzazione di un gigantesco parco eolico offshore.
Senza entrare nei dettagli, รจ chiaro che va manifestandosi uno scenario che una volta si sarebbe definito apocalittico e che in fondo รจ tale. Si tratta allora di cercare di comprendere cosa sta affettivamente accadendo.
Il punto chiarificatore da tenere in massimo conto รจ lo sviluppo della tecnologia.
Chi รจ anziano sa molto bene cosa รจ accaduto a partire dagli anni โ60 del secolo scorso con la fascinosa affermazione della societร dei consumi, la quale, perรฒ, ha fatto venir meno ogni sostenibilitร .
Lโusa e getta รจ divenuta una realtร sempre piรน frequente e la diffusione del materiale in plastica, in particolare, รจ diventata inarrestabile con tutti i problemi che nel tempo si sono manifestati, rivelandosi una fonte di inquinamento drammatico nelle acque (dai laghi agli oceani) e negli stessi viventi, poichรฉ frammenti di plastica di dimensioni di pochissimi millimetri si trovano ormai nei corpi dei viventi.
E il discorso si potrebbe ampliare estendendolo ai pannelli solari e fotovoltaici dismessi, ai tanti oggetti che quotidianamente buttiamo via.
Si puรฒ e si deve essere diligenti nella gestione dei rifiuti attraverso la raccolta differenziata, ma il problema dello smaltimento permane.
Per dirla in breve, si รจ passati da comunitร che tendevano a conservare e utilizzare la gran parte degli oggetti (si pensi alle vecchie brocche e agli utensili di terracotta) ad una collettivitร in cui gli oggetti si rinnovano in continuazione.
SOCIETร DEI CONSUMI
ร chiaro che tutto questo corrisponde allโaffermazione di una societร del consumo sotto la spinta della scienza e della tecnica; รจ la societร del capitalismo avanzato con tutti i suoi indubbi vantaggi, ma con la conseguente produzione di rifiuti che sono ormai difficilmente smaltibili.
Lโartificiale non si dissolve nella natura come invece avveniva per lโantica spazzatura e ciรฒ genera la diffusione non solo delle grandi discariche, ma di un inquinamento sempre piรน pericoloso. Ed รจ un fenomeno che ovviamente non riguarda solo il Salento, ma si estende in tutte le parti del mondo, soprattutto in quelle piรน industrializzate.
Cosรฌ il 5 giugno รจ stata dichiarata dallโONU โGiornata mondiale dellโambienteโ e questโanno tale giornata รจ dedicata alla lotta allโinquinamento da plastica.
Sotto tale profilo, essendo un processo legato alla funzionalitร e alla comoditร โ espressioni appunto della tecnologia โ esso appare invincibile in quanto รจ difficile qualunque ritorno al passato, a societร che possono essere giudicate arcaiche. Certo, รจ lecito e doveroso cercare di ricorrere a dei rimedi. Non si puรฒ rimanere inerti di fronte a dei guasti che mettono discussione la salute e la stessa continuitร della vita.
Per poter porre rimedio ai pericoli in corso sarebbe auspicabile la produzione di oggetti smaltibili e inoltre di maggior durata.
LA LOGICA DEL MERCATO
Gli strumenti di cui ci serviamo dovrebbero essere piรน durevoli.
E ciรฒ รจ sicuramente fattibile, anche se va contro la logica del profitto propria della realtร industriale, la quale richiede invece il rapido consumo di ogni prodotto e un continuo rilancio in un mercato che continuamente si rinnova.
La logica del mercato, insomma, impone una produzione sempre nuova e di breve durata. Una produzione apparentemente o realmente piรน funzionale, ma che va oltre la tutela dellโambiente.
E qui il discorso si potrebbe estendere al processo di cementizzazione che diventa sempre piรน esteso a discapito della permanenza della flora e della fauna, con palazzi destinati peraltro ad avere una minore durata nel tempo.
Come si vede, quello che deve essere messo in primo luogo in discussione non รจ tanto il problema della discarica in una determinata localitร o di un hub energetico, quanto quello della natura del โprogressoโ ossia di uno sviluppo della vita quotidiana connesso ai frutti della tecnologia e ad un numero considerevole di lavoratori che vive producendo (e utilizzando) tali frutti. ร, per ricordare unโimmagine classica, il serpente che si mangia la coda: siamo asserviti a ciรฒ che produciamo e di cui non sappiamo fare a meno, nonostante la consapevolezza che rischiamo di autodistruggerci.
COSA POSSIAMO FARE
Quello che al momento possiamo fare รจ prendere consapevolezza di tale situazione e richiedere la produzione di materiali sostenibili e di lunga durata. Non รจ un andare controcorrente, perchรฉ รจ in gioco la qualitร e la possibilitร stessa della vita. ร realistico che non si possa bloccare o modificare tutto da un momento allโaltro, ma lโintelligenza umana deve indirizzare con serenitร e decisione verso tale cammino e il compito della classe dirigente dellโimmediato futuro รจ farsi carico di tutto questo, mentre la diffusione di tale messaggio deve essere fatta propria, senza nessun impeto che sarebbe controproducente ed inutile, da tutti coloro che sono addetti alla promozione della cultura.
Attualitร
ยซLa mafia salentina รจ sempre vivaยป
Intervista a Francesco Mandoi, ex magistrato salentino giร Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo presso la Direzione Nazionale Antimafia: ยซVi spiego tuttoยป

di Sefora Cucci
โNรฉ eroe nรฉ guerriero. Ricordi e sfide di un magistratoโ (Besa editrice).ย Questo il titolo del libro di Francesco Mandoi, ex magistrato salentino che รจ stato Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo presso la Direzione Nazionale Antimafia, in libreria dal 25 aprile.
Da allora, il suo autore รจ coinvolto in un tour di presentazione e divulgazione che sta facendo il giro dellโintera Puglia, toccando moltissimi paesi, ad esempio Molfetta, Castellaneta, Cutrofiano, Manduria, Lecce, Novoli, Nardรฒ, Trepuzzi e Ugento.
Una vita spesa al servizio dello Stato. ยซIl destino ha voluto che potessi fare il mestiere che amavo e grazie al mio lavoro posso dire di aver raggiunto, come sosteneva Primo Levi, โla migliore approssimazione concreta alla felicitร sulla terraโยป, dichiara il dott. Mandoi, che abbiamo intervistato.
Lei rifiuta lโetichetta di magistrato antimafia. Perchรจ?
ยซNon amo quella definizione perchรฉ la magistratura, nella sua essenza, non รจ mai stata nรฉ pro nรฉ contro qualcosa. La giustizia non dovrebbe essere partigiana e un magistrato non รจ e non deve essere un militante. Aggiungere lโaggettivo โantimafiaโ rischia di creare una grande confusione, perchรฉ il piรน delle volte viene utilizzato quasi per fini retorici, politici o mediatici. Sembra quasi indicare implicitamente che esista una categoria di magistrati โspecialiโ che svolgono un lavoro piรน nobile o significativo rispetto ad altri. Chi combatte la mafia non lo fa per vanitร , ma per dovere. Etichettare qualcuno come โantimafiaโ non solo isola quel magistrato dal contesto piรน ampio della giustizia, ma sminuisce il valore del lavoro degli altri. Sono sempre piรน convinto che la lotta alla mafia non ha bisogno di eroi solitari, ma di una societร consapevole e unitaยป.
Dalla recente relazione DIA relativa al 2024 emerge che i clan storici del Salento continuano ad esercitare il controllo sul territorio. Quali armi allora?
ยซHo letto con sincera preoccupazione i dati emersi i quali, non fanno altro che raffermare la mia idea che la SCU non รจ mai finita nel nostro territorio. Anzi, molto piรน correttamente dovremmo parlare di mafia salentina perchรฉ nel corso del tempo ha assunto vari nomi; perchรฉ sa, la mafia รจ camaleontica ed รจ in grado di adattarsi a qualunque scenario, mantenendo sempre gli stessi obiettivi. Alle attivitร tipiche (estorsione, spaccio, riciclaggio, ecc.) se ne aggiunge unโaltra, altrettanto preoccupante: quella relativa al controllo delle attivitร turisticheยป.
Cosa possiamo fare?
ยซDenunciare e sensibilizzare. Questi non sono due verbi vuoti ma si caricano del significato che diamo loro: mettere la pulce nellโorecchio delle forze dellโordine รจ possibile, purchรฉ ci sia fiducia nelle istituzioni. Dobbiamo stimolare alla collaborazione. Cosa serve? Uomini, mezzi, collaborazione, credibilitร nello Stato e soprattutto recuperare la fiducia nei confronti delle Istituzioni che in questo momento storico va via via perdendosi. Occorre recuperare quella fiducia perchรฉ si sta diffondendo una cultura del โchi me lo fa fare?โ che รจ lโanticamera della cultura dellโomertร ยป.
Le recenti riforme sulla giustizia e i disegni di legge qualificano una situazione in cui, da piรน parti, รจ stato lanciato un allarme al pericolo di lesione dello stato di diritto. Lei cosa ne pensa?
ยซIl pericolo รจ estremamente reale. Sono molto preoccupato. Il rapporto tra cittadino e Stato si deve basare sulla fiducia. Se questa viene a poco a poco minata, quanta credibilitร rimane? Il rischio รจ di mettere in crisi lo stato di diritto perchรฉ la gente non crede. ร scettica. E scetticismo si riscontra verso i recenti atti, pensiamo al decreto sicurezza, ormai legge. Al di lร di possibili profili di illegittimitร costituzionale, mi sembra fatto solo per ragioni demagogiche. E se si รจ scelta questa strada, significa che lโ80% della legge serve solo a livello demagogicoยป.
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