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Attualità

“Ecco perché chiuderanno l’ospedale di Scorrano”

Il consigliere regionale Luigi Mazzei: “Prove generali per la chiusura di Scorrano. Anche il Primario di Anestesia e Rianimazione trasferito a Lecce”

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Il consigliere regionale di Forza Italia Luigi Mazzei non le manda certo a dire e “scoperchia” le intenzioni del governo regionali che, a suo dire, prevedrebbero la chiusura dell’Ospedale di Scorrano.


OspScorranoQuando l’Assessore Pentassuglia era stato costretto dal suo partito (il Pd)”, esordisce Mazzei, “a fare marcia indietro e raccontare che avrebbe tenuto in vita tutti i riparti di tutti gli ospedali del Salento e che non avrebbe cancellato un solo posto letto,  appena 24 ore dopo aver preannunciato una razionalizzazione che sapeva di depotenziamento e impoverimento del comparto sanitario nella nostra provincia, avevamo detto pubblicamente che l’inversione ad U dell’esponente della Giunta Vendola sarebbe costata cara al territorio”. Secondo Mazzei, “già si cominciano a vedere i primi frutti dei tagli e delle chiusure a cui, a breve, saremo ineluttabilmente chiamati ad assistere. Altro che potenziamento della rete ospedaliera in provincia di Lecce. Altro che false rassicurazioni sull’altare delle Primarie…


A cominciare a farne le spese sarebbe proprio Scorrano, con il suo nosocomio cittadino “che sembra essere la prima vittima sacrificale del centrosinistra”.

Con una nota del Direttore Generale, infatti,  il Dott. Giuseppe Pulito, direttore dell’Unità Ospedaliera Complessa di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale di Scorrano è stato definitivamente trasferito al P.O. Vito Fazzi di Lecce. Ecco perché Mazzei è convinto che: “stanno in buona sostanza e definitivamente dichiarando la chiusura del Presidio Ospedaliero. Ora, a Scorrano, restano come primari il solo Dr. Perulli (Pronto Soccorso), il Dr. Fellini (diviso tra la Medicina di Scorrano e Poggiardo) ed il Dr. Perrone (Pediatria). Mancano, di conseguenza, i Primari di: Cardiologia, Ortopedia, Lab. Analisi, Chirurgia, Ginecologia,Radiologia ed Anestesia. Come si potrà andare avanti? Come si potrà proseguire su questa strada? Non si stanno spianando le praterie della chiusura dell’Ospedale? Sarà facilissimo tra qualche mese, magari a Primarie del centrosinistra concluse, andare in giro a dire che l’Ospedale di Scorrano è debole, non ha primari, è il primo della lista che deve essere chiuso, ecc. ecc…”.


Per il consigliere regionale di Forza Italia, “si farà molto presto. Tutti lo sanno ma nessuno lo dice, con grande disprezzo dell’opinione pubblica salentina a cui è stato fatto credere che erano state sufficienti due paroline del Pd nell’orecchio dell’Assessore Pentassuglia per far passare il piano di riordino in una terra di Bengodi… Siamo allo sbando”, tuona Mazzei, “si decreta così la chiusura di Scorrano. Se mancano i primari ed i medici come si può fare un riordino basato sui numeri se si fanno mancare i presupposti per i quali i pazienti vadano in ospedale. Le nascite non possono crescere se manca equipe medica che attiri le attenzioni delle gestanti. Il disegno è chiaro: solo 161 posti letto a Scorrano per farlo chiudere quanto prima scendendo sotto i 150 posti letto. E adesso siamo curiosi di sapere cosa diranno per nascondere i dati della realtà. Speriamo”, conclude Luigi Mazzei, “che in un rigurgito di sensibilità verso il territorio si ponga fine alla distruzione del sistema sanitario salentino”.


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Tricase: “I lavori in via F.lli Allatini un bel pasticciaccio”

L’intervento dei consiglieri di minoranza Carità, Ciardo e Baglivo

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I consiglieri comunali di minoranza del Comune di Tricase Giovanni Carità, Armando Ciardo, Antonio Luigi Baglivo intervengono con una nota sulla situazione riguardanti i lavori in corso in via Fratelli Allatini.

Capita spesso, soprattutto quando si ricopre il ruolo di Consiglieri Comunali di opposizione, di uscire di casa e scoprire l’apertura di nuovi cantieri pubblici. Raramente capita di essere chiamati alla condivisione di un’idea, di un progetto, di una visione della città. Ovviamente, non è questo il caso dei lavori in via Fratelli Allatini e, a dire il vero, di tanti altri casi, come accaduto di recente per il cantiere di via Lecce.

Preso atto dell’inizio dei lavori in via Fratelli Allatini, per quello che compete al nostro ruolo, abbiamo immediatamente protocollato una interrogazione consiliare in data 21/11/2025 (prot. N. 00023283). L’interrogazione è stata calendarizzata per il Consiglio Comunale del 26/11/2025 e in quella sede discussa. La discussione è agli atti, pubblica e visibile sul canale istituzionale del Comune di Tricase. 

Nel corso del dibattito abbiamo evidenziato le nostre perplessità, facendo spesso riferimento al rispetto del PEBA (Pieno di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), esposto le potenziali criticità e chiesto certezze sulla futura viabilità. Il Sindaco, che ricopre anche il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici, ha risposto illustrando il progetto e dando garanzie sul rispetto del PEBA e sulla realizzazione dell’opera in funzione soprattutto del rispetto dei pedoni.

Questo è quanto avvenuto, nulla di più ma neanche nulla di meno. L’opposizione, che pare essere il problema di Tricase, ha svolto il suo ruolo, per quello che le compete.

Passiamo ora alle valutazione politiche, che poi sono quelle più importanti. L’opera in corso in via Fratelli Allatini parte da lontano, come da lontano vengono le tante criticità di questa nostra città. Come sempre manca una visione realistica e concreta di ciò che serve, ma anche di ciò che non serve e che paradossalmente peggiora la qualità della vita di tutti noi. 

La strada in questione è una delle arterie viarie più importanti di Tricase. E’ situata nel mezzo di un quartiere fatto di uno stretto reticolato di strade parallele e perpendicolari alla stessa. Stradine frutto di una politica disastrosa e che tuttavia fungono anche come parcheggio per i residenti. Persone che li vi abitano e che continueranno ad abitarci. Un quartiere con un’alta densità demografica sul quale insistono anche diverse attività commerciali. 

Preso atto di questo e anche delle difficoltà che l’area sopporta, a nostro parere, sarebbe stato necessario, e forse ancora lo è, soffermarsi sul da farsi con la giusta cautela, senza cedere alla cieca e disastrosa politica del fare tanto per fare.

In conseguenze di queste nostre pubbliche riflessioni e delle ulteriori criticità emerse, in particolare in via Massa e via Micetti, invitiamo il Sindaco, la Giunta e i colleghi di maggioranza ad una riflessione seria, urgente e pubblicasull’intero intervento.

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Con le donne, per le donne a Salve: Salento in Rosa

Da oggi la mostra organizzata dall’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù che sarà intitolato a Renata Fonte. Venerdì 5 convegno con la rettrice di UniSalento Maria Antonietta Aiello, il Commissario della Polizia di Taurisano Federica Mele, l’imprenditrice Tina De Francesco e Viviana Matrangola (figlia di Renata Fonte)

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Il convegnoSalento in rosa: Donne di Coraggio” è l’iniziativa che l’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù organizza nell’ambito della staffetta promossa dalla rete de Il Veliero parlanteDonne coraggio”, nata per celebrare storie di donne visionarie e rivoluzionarie.

Nella Scuola Secondaria di via Rosenberg, oggi si inaugura una mostra (aperta al pubblico fino al 5 dicembre) che presenterà storie, esempi di passione civile e di sfida ai pregiudizi: un’occasione per mettere al centro le donne non solo nella giornata del 25 novembre.

Al termine della mostra, alle ore 10 di venerdì 5 dicembre, quattro figure femminili che si sono distinte nel panorama socio-culturale ed istituzionale si confronteranno e si racconteranno.

Tenacia, talento e impegno nella loro cassetta degli attrezzi, a testimoniare un duro lavoro e anche un bagaglio di esperienze da trasmettere alle nuove generazioni.

Interverranno Maria Antonietta Aiello, (Rettrice dell’Università del Salento), Federica Mele (nuovo Commissario capo di Polizia a Taurisano), l’imprenditrice Tina De Francesco (dell’azienda DFV) e Viviana Matrangola, figlia di Renata Fonte.

A quest’ultima, prima donna vittima di mafia, assassinata più di 40 anni fa per aver difeso quel meraviglioso lembo di costa che grazie a lei oggi è il Parco Regionale di Porto Selvaggio, sarà denominato l’Istituto comprensivo Salve, Morciano Patù.

La conferma arriva dal dirigente scolastico Gianni Sergi: «Intitoleremo la scuola ad una donna salentina che ha pagato col sangue l’amore per la propria terra. La nostra scuola continuerà nel solco del suo esempio a educare al rispetto delle persone, dell’ambiente e della legalità».

Per le nuove generazioni che si affacciano in un mondo sempre più complesso, il convegno, la mostra, il confronto con donne che ce l’hanno fatta possono rappresentare un modello, un faro puntato sui diritti necessari e non negoziabili, che la scuola vuol tenere sempre acceso.

Come sottolinea il Dirigente, «oggi la scuola non può e non deve rimanere neutrale di fronte a queste tematiche. Il nostro Istituto è impegnato quotidianamente non solo nell’istruzione ma anche nell’educazione dei suoi allievi alla cittadinanza attiva, al rispetto e al riconoscimento del valore inestimabile del contributo femminile in ogni ambito della società. Il coraggio di cui parliamo è la forza quotidiana di resistere, di studiare, di lavorare e di credere nei propri sogni».

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Aldo, Giovanni e Giacomo hanno un messaggio per Tricase

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Un simpatico video destinato a Tricase da parte del mitico trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.

Il messaggio, indirizzato ai tricasini in vista del film Attitudini, in uscita al cinema, è stato recapitato al sindaco De Donno dalla regista della pellicola, Sophie Chiarello, passaporto francese, corsanese d’origine.

Ecco il video in cui il trio ironizza sul nome di Tricase e confida di essere…”culo e camicia” col primo cittadino.

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