Attualità
Gabellone: “Prepariamoci ad affrontare nuove sfide”
La crisi non riguarda solo Lecce e provincia, questo è ormai chiaro per tutti. Ma è innegabile che, come quando arriva un nuovo virus influenzale, i soggetti più deboli


I rappresentanti provinciali delle Organizzazioni Sindacali hanno chiaramente parlato di allarme sociale. “La situazione è particolarmente grave, alle soglie dell’emergenza. Non è solo una piccola azienda che chiude… abbiamo assistito ad un intero comparto, quello del calzaturiero nell’area di Casarano e Tricase, che ha espulso nell’arco di 4-5 anni migliaia e migliaia di lavoratori che non riescono a trovare un ricollocamento. È apprezzabile l’iniziativa del Governo che mai come in questo momento ha destinato tante risorse agli ammortizzatori sociali riuscendo ad attenuare la tensione. Ma gli ammortizzatori prima o poi andranno a consumarsi e comunque sono posti di lavoro che si cancellano, inceppando quel meccanismo virtuoso che consentiva a chi aveva chiuso i suoi anni di lavoro di andare in pensione, permettendo ad uno più giovane di prendere il suo posto. E questo si somma alle tante emergenze che già mettono in difficoltà altri settori come agricoltura ed industria edile, con aziende medie e piccole che fanno registrare l’espulsione di altre centinaia di posti di lavoro. Lo stesso dicasi per le aziende che producono servizi”.
La situazione è proprio al limite. “E tra l’altro il Governo ha un grado di indebitamento molto elevato che rende difficile anche investire per rilanciare la macchina economica”. E in tutto questo la Provincia cosa fa? “Noi stiamo tentando, pur nelle difficoltà contingenti e con il ruolo e le disponibilità che spettano al nostro Ente, di fare sistema”. Cioè? “Chiedere risorse per infrastrutturare il territorio e renderlo competitivo. In quest’ottica è inquadrata la battaglia che stiamo sostenendo insieme a Brindisi e Taranto per rendere più appetibile l’intero Salento. Il lavoro prodotto negli anni passati e anche durante questa nostra Amministrazione ha determinato una buona riuscita per il settore turistico, con una crescita importante dei numeri di presenze nel periodo estivo ed anche a settembre, nel ponte di Ognissanti, ecc. Il lavoro che abbiamo fatto, in sintonia con Azienda di Promozione Turistica, Camera del Commercio e imprese private, è stato eccezionale: il Salento non solo ha risentito meno degli altri del periodaccio economico, ma ha addirittura incrementato le presenze. E l’obiettivo che ci siamo prefissati della destagionalizzazione comincia a dare risultati. Segnali importanti, anche se sappiamo che tutto ciò, pur essendo una buona opportunità, non basta certo per risolvere tutti i problemi”.
Cos’altro si può fare? “è necessario che tutte le piccole e medie imprese che pensino di investire nel meridione trovino una rete infrastrutturale e di servizi efficiente e risorse umane professionalmente qualificate”. Chiaro il riferimento all’Open Day e ai 12 milioni di euro destinati alla Formazione: “Risorse importanti trasferite dal Governo regionale e che vengono reinvestite secondo criteri nuovi, modificando quello che era il trend sull’utilizzo dei finanziamenti per la formazione”. Vale a dire? “Ad esempio stiamo facilitando attraverso dei voucher la possibilità che i ragazzi possano usufruire di un periodo di collaborazione ed apprendimento nelle imprese. Con un duplice obiettivo: formare i giovani lavoratori e far comprendere ad alcune aziende, tuttora condotte a livello familiare, l’importanza di poter contare su professionalità nuove. Capovolgendo il vecchio clichè del giovane in cerca di lavoro, diamo alle aziende la possibilità di richiedere direttamente un supporto per poter integrare giovani lavoratori nel proprio organico. Il tutto si traduce in uno scambio che porta l’azienda ad acquisire nuove professionalità e il giovane lavoratore a formarsi con un contatto diretto con il mondo del lavoro”.
Intanto è fallito il tentativo di far restare sul territorio la British American Tobacco (BAT) e si rischia di dire bye bye ad altri 300 posti di lavoro, 220 diretti e 80 circa nell’indotto: “Abbiamo fatto di tutto ma purtroppo non siamo stati in grado di far recedere dalle sue intenzioni la BAT. La stessa azienda ha fatto presente l’opportunità di alcuni partner, in campo aeronautico per la metalmeccanica leggera e nella telefonia con i call center, pronti a riconvertire quei lavoratori assumendoli a tempo indeterminato. Resta comunque un fatto negativo che la BAT vada via, impoverendo ulteriormente il territorio e, per di più, non abbiamo ancora avuto le sufficienti garanzie sul fatto che chi subentra offra realmente opportunità stabili e durature. Su questo il confronto si aprirà nei prossimi giorni e sarà anche nostro compito tutelare i lavoratori in questa vertenza”. Secondo lei la parabola discendente è finita? Cosa dobbiamo aspettarci? “Più che aspettarci, credo sia necessario lavorare instancabilmente senza attendere che altri possano interessarsi alla nostra sorte. Io sono dell’avviso che il Salento, così come tutto il sud, debba rimboccarsi le maniche per poter essere pronto alle nuove sfide. È evidente come oggi la situazione sia drammatica ma, spesso, proprio da situazioni così difficili si esce più forti e pronti alle nuove sfide. Ed è questo il compito a cui tutti noi siamo chiamati”.
Giuseppe Cerfeda
Attualità
751 posti di lavoro e 204 annunci: il report di Arpal Puglia
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it…

In vista della prossima apertura di un nuovo punto vendita a Galatina, “Piazza Italia”, è alla ricerca di tre commessi o commesse di vendita. Le selezioni si svolgeranno mercoledì 7 maggio, dalle 10.30 alle 12.30, presso gli uffici del Centro per l’Impiego di Galatina, in via Vito Vallone 25, alla presenza dei recruiter aziendali. La selezione è rivolta a candidati con preferibile esperienza nella vendita al dettaglio. Le figure selezionate si occuperanno di esposizione e sistemazione della merce, rifornimento degli scaffali, assistenza ai clienti durante l’acquisto e gestione della cassa.
È previsto un contratto di lavoro a tempo determinato full time, con orario spezzato (mattina e pomeriggio) e possibilità di stabilizzazione futura. Chi è interessato può partecipare al recruiting day presentandosi il 7 maggio al Centro per l’Impiego di Galatina. È inoltre necessario inviare, entro il 6 maggio 2025, il modulo di candidatura all’indirizzo email: ido.galatina@arpal.regione.puglia.it. Il modulo è scaricabile al seguente link: https://tinyurl.com/candidatigalatina. Per maggiori informazioni, è possibile contattare il CPI di Galatina al numero 0836/1909018 o scrivere a ido.galatina@arpal.regione.puglia.it.
Sono 751 le posizioni lavorative attualmente disponibili nell’Ambito di Lecce, distribuite in 204 annunci attivi. È quanto emerge dal 14° Report settimanale di ARPAL Puglia, che fotografa un mercato del lavoro vivace e in crescita, con offerte che spaziano tra i principali settori produttivi del territorio. A trainare il mercato del lavoro è ancora una volta il settore turistico che offre 284 opportunità, a testimonianza del suo ruolo centrale nell’economia locale.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid. Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
https://drive.google.com/file/d/1cLCYz7r9-QqW_UufuQlxgqqrK1Vf0WWu/view?usp=sharing
Attualità
Anticipo d’estate per il ponte dl 1° maggio
Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone…

Secondo 3bmeteo: “Nei prossimi giorni anticiclone subtropicale con sole prevalente e netto rialzo termico; primi picchi di 28-30°C”.
“Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone subtropicale, ripristinando condizioni in prevalenza assolate su gran parte dello Stivale”.
“Non solo ampio soleggiamento ma anche netto aumento delle temperature per il Ponte del 1 maggio” – prosegue Ferrara di 3bmeteo – “sperimenteremo un vero e proprio anticipo d’estate con temperature più tipiche del mese di giugno e ben sopra le medie del periodo. Già giovedì 1 maggio si potranno sfiorare picchi di 27-28°C”.
Attualità
Acque depurate per i campi di Carpignano e Martano
“Rete irrigua consortile per il riuso delle acque depurate”: i lavori, appena affidati per un importo di circa un milione e 800mila euro, dovranno concludersi in duecento giornate lavorative, quindi entro sette mesi

«Con soddisfazione, stiamo per risolvere definitivamente la vicenda della “Rete irrigua consortile per il riuso delle acque depurate” nei nostri territori»: lo annunciano con una nota congiunta i sindaci di Carpignano Salentino e Martano.
Un progetto innovativo e ambientalmente strategico, approvato nel 2002 e completato nel 2006, ma mai attivato a causa di problemi legati al depuratore consortile. Inizialmente, mancava una soluzione per lo smaltimento finale delle acque trattate, poiché le trincee drenanti non erano state realizzate.
Successivamente, anni di abbandono e vandalismi avevano reso inutilizzabili la vasca di accumulo e la rete irrigua.
Per superare queste criticità e valorizzare gli investimenti già effettuati, soprattutto in un contesto in cui l’acqua è diventata indispensabile per il reimpianto degli ulivi colpiti dalla Xylella fastidiosa, le amministrazioni comunali di Carpignano e Martano hanno richiesto ripetutamente l’intervento della Regione Puglia.
«Grazie all’impegno di tutta l’amministrazione regionale e, in particolare, del Presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, del consigliere regionale Cristian Casili e dell’Assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia», fanno sapere i sindaci Mario Bruno Caputo di Carpignano Salentino e Fabio Tarantino di Martano, «si raggiungerà l’obiettivo di ripristinare e rendere pienamente funzionanti gli impianti danneggiati, garantendo una gestione efficace delle risorse idriche e il loro riutilizzo in agricoltura».
I lavori, appena affidati, per un importo di circa € 1milione e 800mila dovranno concludersi in sette mesi (200 giornate lavorative).
«Questo risultato rappresenta un passo fondamentale per il nostro territorio», aggiungono i due primi cittadini, «ringraziamo la Regione Puglia, il consiglio regionale, la giunta e tutti i funzionari coinvolti per aver compreso l’importanza ambientale ed economica di questo intervento, nonché tutte le amministrazioni comunali di Carpignano e Martano storicamente coinvolte nella realizzazione del depuratore consortile e della rete irrigua». Recuperare e riutilizzare le acque depurate, ricche di nutrienti come l’azoto, significherà evitare sprechi idrici oggi dispersi nel terreno e fornire un sostegno concreto al settore agricolo, in particolare all’olivicoltura, gravemente colpita dalla crisi causata dalla Xylella.
«Questo progetto», si legge ancora in una nota congiunta dei sindaci di Carpignano e Martano, «è frutto di un lavoro corale e della determinazione di tutti gli attori coinvolti, a partire dalla Cooperativa San Giorgio, che ha fortemente sollecitato l’attivazione di questa infrastruttura per sostenere il reimpianto degli ulivi e il rilancio del comparto olivicolo. Si tratta di un intervento di grande rilevanza per il territorio, che fornisce una risposta tangibile alle problematiche legate alla penuria idrica e agli effetti dei cambiamenti climatici, in quanto il recupero e il riutilizzo delle acque depurate non solo mitigano l’impatto ambientale, ma offrono una risposta strutturale alle emergenze idriche, garantendo un supporto fondamentale al settore agricolo e alla rinascita dell’olivicoltura locale.
L’IMPIANTO
Attraverso tale intervento si consoliderà, dunque, un modello di gestione sostenibile delle risorse idriche, capace di affrontare le sfide del presente e preparare il territorio alle necessità future.
Dal punto di vista tecnico, la rete irrigua interesserà un’area di circa 1500 ettari, suddivisa in sette settori, che verranno serviti in modo rotativo grazie a un sistema automatizzato gestito da valvole elettroniche.
Le acque reflue urbane, dopo essere state trattate nel depuratore consortile e sottoposte a disinfezione mediante raggi UV, saranno convogliate in un serbatoio di accumulo con una capacità di 7mila metri cubi, garantendo una distribuzione costante dell’acqua per un periodo di circa quattro giorni.
L’impianto sarà in grado di erogare una portata di 28 litri al secondo (equivalente a 100 metri cubi all’ora), destinata all’irrigazione mirata, una tecnica che compensa le perdite idriche dovute all’evaporazione e alla traspirazione vegetale.
I lavori, tra l’altro, includono: l’ampliamento della camera di comando per facilitare l’utilizzo delle valvole; il ripristino delle connessioni tra le vasche e l’automazione del sistema di accumulo delle acque depurate; il rifacimento dello scarico delle acque in eccesso; la manutenzione straordinaria dei locali tecnici; la revisione completa del gruppo elettrogeno; l’installazione di un sistema antintrusione per garantire la sicurezza degli impianti; e l’adeguamento dei punti di collegamento agli utenti. Con questo progetto, i Comuni di Carpignano Salentino e Martano confermano il loro impegno per uno sviluppo sostenibile e per il sostegno alle attività agricole, pilastro economico e culturale del territorio.
MARTEDÌ 29 LA PRESENTAZIONE UFFICIALE
I lavori saranno ufficialmente presentati presso la Sala Conferenza della Cooperativa San Giorgio in Carpignano (S.P. 48) martedì 29 aprile alle ore 19, alla presenza della presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, accompagnata dall’assessore Donato Pentassuglia, dal responsabile delle Risorse Idriche Andrea Zotti, dalla direttrice di Aqp Francesca Portincasa, dal direttore generale di Arif Francesco Ferraro e dai sindaci dei due comuni interessati.
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