Attualità
Gallipoli, coltellate alla moglie: arrestato
Nel tardo pomeriggio mercoledì 21 marzo, a Gallipoli, i militari del Nucleo Operativo dei Carabinieri, in collaborazione con personale della Stazione gallipolina, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, G.S., 61 anni, del posto.

Nel tardo pomeriggio mercoledì 21 marzo, a Gallipoli, i militari del Nucleo Operativo dei Carabinieri, in collaborazione con personale della Stazione gallipolina, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, G.S., 61 anni, del posto.
Al “112”, è giunta una telefonata da parte di un’operatrice del “Telefono Azzurro”, con una richiesta di soccorso da parte della moglie dell’arrestato. La donna era stata ferita con un coltello dal marito ce si era rifugiata presso il bagno dell’abitazione. Pochi istanti dopo, il 61enne telefonava al 112, dicendo a sua volta di essere stato anche lui aggredito dalla moglie e comunicando i dati della propria abitazione. Immediatamente giungevano nei pressi dell’appartamento i Carabinieri, unitamente ad un’ambulanza del 118. Giunti sul posto, i militari riuscivano ad individuare sia il 61enne, che invece non presentava alcuna lesione visibile, che la donna, che veniva trasportata per le relative cure presso l’Ospedale gallipolino. I medici le riscontravano delle escoriazioni al braccio sinistro, nonché un lieve trauma cranico. A seguito di una perquisizione domiciliare, i Carabinieri operanti rinvenivano anche un coltello del tipo multiuso, con la lama aperta della lunghezza di cm 8 e che presentava, all’altezza della punta, piccole tracce ematiche, presumibilmente della signora ferita. Da una prima ricostruzione dei fatti risulta che in più circostanze, l’atteggiamento del marito nei confronti della donna era stato violento ed aggressivo, a tal punto che, mesi addietro, la signora doveva far ricorso alle cure del Pronto Soccorso: in un caso, a seguito di un pugno al volto, in un’altra circostanza, a seguito di alcune percosse in varie parti del corpo tramite un bastone. Lo scopo del marito era quello di allontanare di casa la moglie e la figlia di anni 3. Nel pomeriggio di mercoledì, la signora, secondo una sua ricostruzione, veniva addirittura colpita tramite una sedia scagliata sulla schiena dal marito, prima di essere raggiunta da alcune coltellate sul braccio con il quale tentava di difendersi. L’arrestato, dopo le formalità di rito espletate presso il Comando Compagnia di Gallipoli, veniva associato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari. La signora e la bambina per ora sono ospiti, presso un’altra abitazione.
Attualità
Droga nella “167”, un arresto
Blitz della Polizia di Stato, operazione antidroga e un arresto nel quartiere popolare del Capoluogo

La Polizia di Stato ha messo a segno un’importante operazione antidroga nella zona 167/B di Lecce, quartiere ad alta densità criminale e da sempre sotto la lente delle forze dell’ordine.
Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Lecce, al termine di un’attività investigativa mirata, hanno fatto irruzione in un appartamento di piazzale Genova, sorprendendo un uomo con un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti già pronte per lo spaccio.
Nel corso della perquisizione, i poliziotti hanno sequestrato oltre 53 grammi di cocaina, 17 grammi di hashish e marijuana, oltre a materiale per il confezionamento delle dosi, bilancini di precisione e denaro contante, probabilmente ricavato dall’attività illecita.
La droga era occultata in diversi nascondigli, tra cui una custodia per videocassette VHS, segno di una particolare organizzazione nello stoccaggio e nella distribuzione delle sostanze.
All’interno dell’abitazione, al momento dell’intervento, erano presenti anche due giovani già noti alle forze dell’ordine come assuntori di stupefacenti.
Uno di loro è stato sanzionato dopo essere stato trovato in possesso di una dose appena acquistata.
L’operazione ha messo in luce come il flusso di tossicodipendenti fosse diventato un fenomeno quotidiano nella zona, alimentando un circuito di degrado sociale e criminalità.
Grazie al lavoro della Squadra Mobile, è stato inferto un colpo significativo a una delle piazze di spaccio più attive della città.
Il pubblico ministero di turno ha disposto i domiciliari per l’arrestato.
Le sostanze sequestrate saranno sottoposte a ulteriori accertamenti da parte della Polizia Scientifica.
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Approfondimenti
Spedizione auto all’estero: guida completa per evitare problemi
Una guida completa, per sapere tutto ciò che serve per organizzare la spedizione del tuo veicolo all’estero in modo sicuro, efficiente e conforme alle normative…

Sono numerose le situazioni che possono portare alla necessità di trasferire un veicolo all’estero.
In questa guida completa, scoprirai tutto ciò che serve sapere per organizzare la spedizione del tuo veicolo all’estero in modo sicuro, efficiente e conforme alle normative.
Quando si spedisce un’auto fuori dall’Italia
Molti italiani che tornano in patria dopo un periodo all’estero, oppure che si trasferiscono in un altro Paese per motivi familiari, lavorativi o personali, scelgono di portare con sé anche il proprio veicolo.
In questi casi, la spedizione dell’auto rappresenta una scelta comoda e spesso più economica rispetto all’acquisto di un nuovo mezzo nel Paese di destinazione.
Chi acquista un’auto all’estero — magari approfittando di offerte vantaggiose o veicoli d’importazione — deve organizzare il trasporto fino in Italia.
Lo stesso vale per chi vende un’auto a un cliente straniero. In entrambi i casi, è essenziale gestire correttamente le pratiche doganali e fiscali.
Professionisti, studenti universitari o lavoratori in trasferta possono aver bisogno della propria auto per muoversi agevolmente nel nuovo Paese.
Esportare auto per la vendita in mercati esteri, partecipare a fiere, rally, raduni o eventi motoristici richiede spesso il trasporto del veicolo con modalità sicure, rapide e tracciabili. È fondamentale evitare danni, ritardi o blocchi doganali.
Che si tratti di un trasferimento di residenza, di un acquisto internazionale o della partecipazione a un evento, conoscere le regole ed i documenti necessari per il trasporto è fondamentale per evitare imprevisti.
Documenti e pratiche doganali
La burocrazia rappresenta uno degli aspetti più delicati della spedizione internazionale di un veicolo. Ecco i documenti principali richiesti:
- Carta di circolazione e documento d’identità: Il proprietario deve fornire la carta di circolazione del veicolo e un valido documento d’identità. Nel caso di auto intestate a persone giuridiche, serve anche la visura camerale o delega.
- Dichiarazione di esportazione (per extra-UE): Per spedizioni verso Paesi extra-UE è obbligatoria la dichiarazione doganale di esportazione. Questo documento viene compilato telematicamente tramite il sistema AIDA dell’Agenzia delle Dogane.
- Tasse, IVA e differenze tra UE ed extra-UE: All’interno dell’Unione Europea non si paga dazio doganale, ma potrebbero esserci implicazioni fiscali legate all’IVA. Per i Paesi extra-UE, invece, possono esserci dazi, imposte e regole più stringenti da rispettare.
- Documenti richiesti dal Paese di destinazione: Ogni Paese ha regole diverse: certificati ambientali, permessi temporanei di circolazione, eventuali traduzioni giurate o attestazioni di conformità tecnica. È consigliabile informarsi preventivamente o affidarsi a un operatore esperto.
Modalità di trasporto disponibili
La spedizione internazionale di un’auto può avvenire con diverse modalità, ognuna con caratteristiche, tempi e costi diversi.
RoRo (Roll-on/Roll-off)
È una delle soluzioni più utilizzate per spedire auto via nave. Il veicolo viene guidato direttamente sulla nave, come in un traghetto.
- Pro: più economico, rapido nelle tratte frequenti.
- Contro: il veicolo deve essere marciante, non si possono spedire oggetti all’interno.
Container (gruppaggio o dedicato)
L’auto viene caricata in un container marittimo. Si può scegliere tra container condiviso (gruppaggio) o esclusivo.
- Pro: maggiore protezione contro urti, agenti atmosferici e furti; possibilità di caricare effetti personali.
- Contro: più costoso rispetto al RoRo.
Trasporto su bisarca internazionale
Per le tratte terrestri (es. Italia–Germania), si può optare per il trasporto su camion bisarca.
- Pro: ideale per spedizioni all’interno dell’UE.
- Contro: non sempre disponibile per lunghissime distanze.
Tempistiche realistiche e cosa aspettarsi
Ecco una panoramica delle tempistiche che si possono presentare a chi decide di effettuare una spedizione internazionale del veicolo.
- 5–10 giorni per le spedizioni UE: per le destinazioni europee, i tempi sono generalmente brevi. Il trasporto su gomma o la combinazione gomma/nave permette di consegnare in circa una settimana, salvo imprevisti.
- 15–40 giorni per le spedizioni extra-UE: spedire verso Stati Uniti, Canada, Africa o Asia può richiedere fino a 4–6 settimane, considerando il transito marittimo e i controlli doganali.
Le tempistiche sopra riportate sono tempi medi che possono subire variazioni considerevoli per via di diversi fattori come ad esempio:
- Controlli doganali
- Festività e scioperi portuali
- Condizioni meteo
- Alta stagione
Assicurazione e protezione del veicolo
Le compagnie di trasporti generalmente includono nel costo di spedizione una copertura assicurativa di base per danni o perdita del carico trasportato.
Tuttavia, è consigliabile valutare assicurazioni aggiuntive contro danni parziali, furti o incidenti durante la movimentazione.
Una polizza standard copre:
- perdita totale (es. nave affondata)
- incendio o eventi catastrofici
- danni da movimentazione, se certificati
Per auto sportive, d’epoca o di lusso, è essenziale una copertura assicurativa completa, preferibilmente con stima del valore certificata da perito. Inoltre, si consiglia il trasporto in container dedicato per massima protezione.
Perché scegliere Transportami per spedizioni internazionali
Organizzare la spedizione internazionale di un’auto richiede esperienza, precisione e contatti affidabili: Transportami offre tutto questo e molto di più.
Con anni di esperienza nel settore, Transportami gestisce spedizioni verso qualsiasi destinazione, anche in Paesi con procedure complesse come Stati Uniti, Emirati Arabi, Canada e Sud America.
Il nostro team aiuta nella preparazione di tutta la documentazione doganale, traducendo i documenti quando necessario e offrendo assistenza in più lingue per clienti e destinatari esteri.
Transportami collabora direttamente con autorità doganali, agenti portuali e compagnie marittime, riducendo tempi di attesa e rischi di blocchi.
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Attualità
«La sindaca sono io e parlo io!»
È polemica a Collepasso dopo le dichiarazioni della prima cittadina in consiglio comunale. La consigliera M5S Eliana Vantaggiato: «Il ruolo delle istituzioni è quello di garantire rispetto reciproco, dialogo e partecipazione, non di imporre autorità e silenzio». Il coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle Iunio Valerio Romano: «La consigliera Vantaggiato ha massimo sostegno e piena solidarietà da parte dell’intera comunità pentastellate». La replica della sindaca: «Giù le mani da Collepasso»

«Ritengo doveroso informare la cittadinanza e l’opinione pubblica circa le gravi affermazioni pronunciate dal sindaco Laura Manta durante il consiglio comunale del 27 agosto, secondo cui “chi perde sta zitto, chi vince può parlare…”; “quando diventerete sindaci voi parlerete sempre…”; “oggi la sindaca sono io e parlo io. Così funziona! È democrazia”. Parole che, oltre a risultare offensive nei confronti dei consiglieri comunali e di chi rappresenta una parte della cittadinanza, minano i principi fondamentali della democrazia e del confronto libero e paritario nelle istituzioni».
La denuncia porta la firma della consigliera M5S di Collepasso, Eliana Vantaggiato, che aggiunge: «Il nostro Comune vive in un clima di divisione, paura e intimidazione, che non può lasciare indifferenti. Per questo ho formalmente segnalato l’accaduto alle autorità competenti, confidando in un pronto intervento a tutela della democrazia, della legalità e della serenità della nostra comunità».
«Ribadisco», insiste la consigliera (dimessasi nel 2023 dal ruolo di assessore per «dubbi sulla correttezza della procedura di affidamento di un progetto relativo alla realizzazione di un impianto fotovoltaico e per interferenze nella gestione delle politiche sociali»), «che il ruolo delle istituzioni è e deve restare quello di garantire rispetto reciproco, dialogo e partecipazione, non di imporre autorità e silenzio».
«Un sano e democratico confronto politico», ha commentato, a margine della denuncia della consigliera Vantaggiato, il Coordinatore M5S per la Provincia di Lecce e già senatore, Iunio Valerio Romano, «deve passare dalla possibilità di manifestare il proprio pensiero in maniera libera e senza condizionamenti. La dialettica democratica non prevede una sorta di “disuguaglianza” tra “vincitori e vinti”. Chi vince governa, ma il diritto di opporsi all’azione di governo è inviolabile. Eliana Vantaggiato ha massimo sostegno e piena solidarietà da parte dell’intera comunità pentastellata».
LA SINDACA: «ATTEGGIAMENTO POLITICAMENTE SCORRETTO E VILE»
«Giù le mani da Collepasso»!
È arrivata a stretto giro di… post la replica della sindaca Laura Manta: «Lo dico con coraggio e convinzione a chi pensa di svendere il nostro paese con la sola finalità di attaccare politicamente la mia persona».
«Scrivo questo post», spiega la prima cittadina, «dopo aver letto il comunicato del M5S in cui, a fronte di un’ora e mezza di consiglio comunale, viene estrapolato un solo passaggio del mio intervento strumentalizzando le mie parole».
Poi spiega: «Dopo le innumerevoli offese e inviti a tacere rivolti alla mia persona da parte della consigliera Vantaggiato, già prima la Presidente del Consiglio aveva provato a ricordare a lei e a tutti i membri del consiglio comunale che il nostro regolamento prevede che sullo stesso argomento il Sindaco possa intervenire liberamente più volte. Tanto ho ribadito. Senza minimamente ledere la libertà di pensiero o di parola, né il contraddittorio che si è regolarmente svolto sino alla fine della seduta».
«Spiace constatare», prosegue con le sue considerazioni, «come a fronte del tema della seduta consiliare, convocata per discutere della questione mensa, nessuno dell’opposizione abbia saputo apportare un contributo concreto alla discussione ma che il tutto, come ogni volta, si sia concluso con l’analisi errata di una semplice frase che aveva solo il senso di riportare l’ordine ed il rispetto dei ruoli e dei tempi».
«Conoscete tutti il mio alto senso civico, il rispetto, l’uso ponderato delle parole» si difende per poi passare ancora al contrattacco: «Che addirittura la segreteria provinciale del M5S dia seguito a questi continui post e comunicati contro la mia persona per sbeffeggiare tutta una intera comunità facendoci uscire sui giornali, strumentalizzando una frase detta in un contesto più ampio lo trovo politicamente scorretto e vile».
Laura Manta rimarca il concetto: «Giù le mani dalla mia comunità. Lo dico da sindaca che con orgoglio, tenacia, forza e sacrificio sta amministrando un paese che non merita questa continua narrazione politica distorta. Dov’è il coordinatore provinciale M5S tutte le volte che la consigliera Vantaggiato blocca e offende sui social, con giudizi pesanti e volgari, o nei comizi, la mia persona e tutte le persone di Collepasso? Cos’è? La libertà di pensiero esiste solo quando a parlare dovete essere voi? E poi, nel momento in cui vi si ricorda che ci sono regole da rispettare, come quelle del consiglio comunale, gridate allo scandalo? E per coprire il flop della vostra opposizione politica qual è il prezzo da pagare? La berlina sui giornali?»
«Ce ne ricorderemo alle prossime regionali», minaccia, «quando verrete a chiedere i voti nel paese che state maltrattando e denigrando solo per attaccare politicamente la sottoscritta».
«Giù le mani da Collepasso!», ripete per la terza volta la sindaca, «è ora di dire basta a questi continui attacchi che ricevo e riceviamo come comunità ogni giorno».
«State provando ad alzare ogni giorno questi polveroni», conclude Laura Manta, «ma non presterò il fianco alle vostre offese perché l’amore per la mia comunità è più grande e forte di ogni, seppur violenta, vostra provocazione».
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