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Attualità

I love Salento: non spreco e non sporco

Campagna di sensibilizzazione per preservare la fragile bellezza del nostro territorio e lanciare un messaggio ed un’esortazione rivolta a tutti coloro che qui in Salento vivono e viaggiano

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Marta Lisi:


Carissimi amici de “il Gallo”,

vivo in uno dei posti più belli del Salento: Marina Serra di Tricase. Viaggiatori di tutto il mondo vengono qui per le sue meraviglie e ogni giorno provo tanta tristezza e sgomento nel vedere quanto visitatori, pescatori e salentini abbiano poco rispetto di questo luogo di rara bellezza.

Schiamazzi e traffico degno di una grande città, spazzatura abbandonata ovunque, lenze, plastica, mozziconi di sigaretta in ogni anfratto tra gli scogli…

Ci possono volere anche 30 anni per smaltire un mozzicone di sigaretta che, se abbandonato, rilascia centinaia di sostanze nocive dannose per gli organismi acquatici e una miriade di microplastiche che regolarmente finiscono nei mari dove sono ingerite dai pesci e arrivano sulle nostre tavole.

Le stesse persone che pensano di amare il mare lo stanno uccidendo.

Poi allargo lo sguardo e vedo la stessa incuria ovunque: centri storici, spiagge, campagne invase dai rifiuti, lo spreco di una risorsa preziosa e rara come l’acqua con piscine in ogni giardino, incendi che bruciano pinete, boschi, ulivi e cancellano il futuro di questa Terra.

Come dice il professor Stefano Mancuso, non c’è più tempo e dobbiamo ridurre la CO2 (anidride carbonica) in atmosfera.

Bisognerebbe piantare mille miliardi di alberi per sperare di “ridurre l’impatto del riscaldamento globale”.

Il gruppo intergovernativo delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Ipcc), nel 2021, ha pubblicato un rapporto terribile che iniziava con: “è inequivocabile che l’influenza umana abbia riscaldato l’atmosfera, gli oceani e la Terra”.

Per la prima volta si è certificata la responsabilità dell’uomo in questa catastrofe e il linguaggio tecnico scientifico della pubblicazione non riesce a celare l’inquietudine per l’inesorabile scioglimento dei ghiacci, le temperature altissime, la siccità che affliggerà tutti noi come per le tempeste, gli allagamenti e gli incendi che in poco tempo renderanno questo pianeta inabitabile.

Non è un film su un futuro distopico!

È la realtà!

Nei giorni scorsi un caldo torrido e inusuale ha colpito il Mezzogiorno e spaventose tempeste hanno devastato il Nord Italia. Tutti segnali di quanto sta accadendo al nostro pianeta e che dovrebbero farci riflettere poiché la responsabilità dell’uomo è “inequivocabile”.

Ma se noi siamo responsabili allora forse c’è ancora speranza di limitare i danni e significa che si può e si deve porre rimedio.

È un dovere verso i nostri figli!

Ho capito che ogni piccolo gesto conta e vorrei che tutti ci impegnassimo a rendere il nostro Salento un paradiso.

Ma come fare arrivare questo messaggio a quante più persone possibile?

Grazie al supporto dell’azienda di famiglia Olio Merico di Miggiano, abbiamo iniziato a pensare a una campagna di sensibilizzazione, cercando di coinvolgere altre realtà del Salento che avessero in comune con noi l’amore e il rispetto per la nostra bella terra e, con entusiasmo, Gelateria G&Co di Tricase e Sacàra Spirits di Miggiano, piccole aziende artigianali ed eccellenze del Salento, ci hanno aiutato a realizzare questa idea.

Così lo scorso anno è nato il progetto “I Love Salento” (con manifesti, locandine, cartoline e segnalibri), una campagna di sensibilizzazione per preservare la fragile bellezza di questo territorio all’estremo sud della Puglia e lanciare un messaggio che è insieme una dichiarazione d’amore e un’esortazione rivolta a tutti coloro che qui in Salento vivono e viaggiano.

Esortiamo altre aziende a unirsi a questo progetto e le amministrazioni locali affinché si impegnino con più attenzione a preservare i paradisi che hanno l’onore e l’onere di custodire.

Rispettiamo il creato! Evitiamo l’uso della plastica e non accendiamo fuochi per nessun motivo! Non sprechiamo acqua o energia! Non vergogniamoci di raccogliere i rifiuti in mare o per terra, sulle spiagge, nelle campagne o nei paesi!

Ci dovremmo vergognare, piuttosto, di abbandonarli!

Chiunque avesse avuto la bontà di leggerci fino in fondo, ci aiuti a diffondere questo messaggio di amore per il Salento e che sia un vero esempio di bellezza e civiltà e per la salvaguardia di questo meraviglioso pianeta.

Ricordiamoci che qui siamo solo ospiti, non padroni.

Grazie


Attualità

Ferrovie dello Stato, restyling per le stazioni. Ma il viaggio resta lo stesso?

A Tricase, Maglie, Zollino e Casarano, restauro delle facciate, rinnovo di sale d’attesa e bagni, nuovi sottopassi pedonali, pensiline e banchine intermodali collegate a parcheggi di scambio. Ma le esigenze son cambiate: non si può sperare che i salentini tornino in massa a prendere il treno se, da Gagliano del Capo, per arrivare a Lecce, ci impiegheremo ancora due ore…

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di Giuseppe Cerfeda

Partiti in Puglia i lavori per la trasformazione di venti stazioni del network Fse (Ferrovie del Sud est) in hub intermodali.

Si migliorerà l’accessibilità delle stazioni attraverso l’innalzamento dei marciapiedi, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la realizzazione di sottopassi di stazione ciclopedonali, l’adeguamento dei percorsi per ipovedenti, la segnaletica, la sistemazione a verde, l’arredo urbano, l’illuminazione e la videosorveglianza.

Si tratta di interventi volti a potenziare i servizi di interscambio attraverso la riqualificazione dei piazzali antistanti e la realizzazione di parcheggi per i bus, parcheggi per auto private e velostazioni di interscambio, corsie kiss and ride (area di sosta breve e veloce) e percorsi pedonali.

Tutti gli interventi finanziati per oltre 600 milioni di euro, di cui 400 a valere sul Pnrr, per ammodernare la rete e migliorare il servizio, per un trasporto ferroviario sicuro e sostenibile.

Lavori tutti non rinviabili, per lo più da realizzare entro giugno 2026, proprio perchè finanziati con il Pnrr.

MA NON CHIAMATELA SVOLTA

Ad un moderno servizio di trasporto, i viaggiatori, con una serie di esigenze in continua evoluzione, chiedono cose che vanno oltre la semplice consegna da un posto a un altro.

Soprattutto noi salentini abbiamo (avremmo) richieste ben diverse da quello che è stato il servizio su rotaia che Ferrovie Sud Est e Ferrovie dello Stato sono riusciti a fornirci fino a ora.

Per tanto tempo abbiamo immaginato, sognato, ascoltato proposte in campagne elettorali, su una metropolitana di superficie che unisse in modo efficace tutte le località della provincia, agevolando gli spostamenti dei turisti e svuotando le strade dalle auto con l’immediata conseguenza di meno rischi per chi viaggia e meno inquinamento.

Siamo nel 2025, da ragazzini immaginavamo che in quest’epoca ci saremmo spostati con delle automobili volanti; invece, ci tocca fare ancora i conti con la… Littorina.

Restano un’utopia le esigenze fondamentali per com’è concepito ai nostri tempi il servizio di trasporto pubblico: velocità e affidabilità; esperienza digitale fluida, quindi interazione con il servizio, dalla prenotazione alla gestione di eventuali problemi, devono essere semplici, intuitivi e accessibili tramite canali digitali efficienti; sostenibilità, vista la crescente (e giusta) attenzione all’impatto ambientale; una comunicazione proattiva che informi gli utenti su eventuali ritardi o problemi in modo tempestivo, spesso tramite notifiche push o SMS, prima ancora che il cliente debba informarsi da solo; costi trasparenti.

Soprattutto, non si può sperare che si torni in massa a prendere il treno se, da Gagliano del Capo, per arrivare a Lecce, ci impiegheremo ancora due ore.  Quindi tutti gli abbellimenti che giungeranno serviranno a poco.

Se non si troveranno soluzioni efficaci, continueremo a ricordarci dell’esistenza dei trenini solo quando, fermi in auto al passaggio al livello, li vedremo passare ancora desolatamente vuoti.

Per intenderci, giusto che le stazioni siano dotate di sottopassaggi per transitare da un binario all’altro, ma era giusto già negli anni ’80 del secolo scorso! Oggi è lapalissiano! Ci sono ben altre esigenze.

IN PROVINCIA DI LECCE

Comunque abbiamo chiesto lumi a Ferrovie dello Stato Italiane sui lavori in corso nella nostra provincia.

Le stazioni di Otranto, Gallipoli, Tricase, Casarano, Maglie e Zollino, si apprestano a diventare hub intermodali accessibili a tutti e connessi al tessuto urbano circostante grazie a nuovi parcheggi di interscambio.

Nelle stazioni di Tricase, Maglie, Zollino e Casarano sono in corso il restauro delle facciate, il rinnovo delle sale d’attesa e dei bagni di stazione, la realizzazione di sottopassi pedonali, nuove pensiline, la creazione di banchine intermodali collegate a parcheggi di scambio (hub intermodali) dotati di posti per auto, moto e biciclette.

Grande attenzione è riservata all’accessibilità.

Grazie all’innalzamento dei marciapiedi di stazione per facilitare l’ingresso e l’uscita dal treno, all’eliminazione delle barriere architettoniche e all’adeguamento dei percorsi per ipovedenti con inserimento di mappe tattili, le stazioni diventano accessibili a tutti.

A OTRANTO

Ferrovie del Sud Est ha completato il restauro della facciata di stazione.

Sono in corso i lavori nella zona intermodale e sulle banchine.

A GALLIPOLI

Completato il restauro della facciata di stazione.

Completate anche le banchine e montate le pensiline.

Sono in corso i lavori nella zona intermodale.

GLI ALTRI LAVORI

Sono stati avviati anche i cantieri nel Salento per l’installazione del sistema Ertms (sistema di gestione, controllo e protezione del traffico ferroviario e relativo segnalamento a bordo) sulla tratta Novoli-Zollino-Galatina e quelli di elettrificazione della linea Bari-Putignano (via Conversano).

Proseguono, infine, i lavori di elettrificazione della linea Zollino-Gagliano del Capo.

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Attualità

“Maratona della Salute”, protagonisti i medici con 50 anni di laurea

La cerimonia in programma domani, 15 dicembre, alle 20.30, al Teatro Apollo di Lecce…

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Gli eventi 2025 legati alla “Maratona della Salute” giungono al culmine con la cerimonia in programma domani, 15 dicembre, alle 20.30, al Teatro Apollo di Lecce, che vedrà protagonisti i medici che hanno raggiunto i 50 anni dalla laurea, i nuovi iscritti all’Ordine, le scuole e le istituzioni che hanno condiviso un percorso di sensibilizzazione collettiva sui temi della prevenzione, della salute e dei corretti stili di vita.

L’iniziativa è promossa dall’Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Lecce, che attraverso la “Maratona della Salute” ha costruito una rete territoriale capace di coinvolgere enti, università, istituzioni sanitarie, associazioni di volontariato e realtà culturali. Tra i partner del progetto figurano UniSalento, Asl Lecce, OPI Lecce, Comune e Provincia di Lecce, Accademia di Belle Arti di Lecce, Croce Rossa ItalianaComitato di Lecce, Cittadinanzattiva Gallipoli e Casarano.

Nel corso della serata saranno premiati i licei Banzi e Palmieri di Lecce, che hanno realizzato video dedicati agli eventi e ai messaggi della Maratona della Salute, contribuendo a diffondere tra i giovani la cultura della prevenzione. Un riconoscimento speciale sarà inoltre conferito all’Unione Sportiva Lecce per la sensibilità dimostrata nell’aderire alla campagna dell’Ordine contro la violenza nei confronti dei medici e degli operatori sanitari.

La cerimonia sarà arricchita da momenti di spettacolo con Andrea Baccassino, I Cantori di Ippocrate e il Jab Quartet, e sarà condotta dalla giornalista Daniela Panzera. 

«Questo appuntamento – dichiara il presidente dell’Ordine dei Medici di Lecce, Antonio Giovanni De Maria – rappresenta un momento di grande valore simbolico e umano. Celebriamo i colleghi che hanno dedicato una vita intera alla professione medica, accogliamo i giovani che oggi scelgono di intraprendere questo percorso e ribadiamo il ruolo sociale del medico come presidio di fiducia e prossimità. La “Maratona della Salute”, che si concluderà a ottobre 2026 ha dimostrato che la tutela della salute deve diventare un obiettivo condiviso, costruito insieme alle istituzioni, al mondo della scuola, dello sport e del volontariato».

Il presidente conclude: «In un momento storico complesso, in cui i medici sono sempre più esposti a tensioni e aggressioni, riaffermiamo il valore della relazione medico-paziente e del rispetto reciproco come fondamento del sistema sanitario. La risposta del territorio ci incoraggia a proseguire su questa strada, investendo nella prevenzione, nella cultura della salute e nella partecipazione attiva dei cittadini». 

La cerimonia conclusiva della “Maratona della Salute” vuole essere anche un momento di restituzione alla comunità di quanto realizzato nel corso dei mesi, attraverso incontri pubblici, attività divulgative, iniziative sportive e culturali. Un percorso che ha rafforzato il dialogo tra professionisti sanitari e cittadini, promuovendo consapevolezza, responsabilità e partecipazione, con l’obiettivo di rendere la prevenzione un valore quotidiano e condiviso.

L’evento al Teatro Apollo intende così celebrare non solo l’eccellenza professionale, ma anche il senso di comunità e la collaborazione tra istituzioni, scuola e società civile, elementi indispensabili per una sanità più vicina alle persone e attenta ai bisogni emergenti del territorio salentino. Oggi e domani. Sempre.

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Attualità

Luca Abete: “Il figlio di Capitan Findus è a Tricase Porto”

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Pubblicato da Luca Abete (inviato di Striscia la notizia) sui suoi canali social, fa il giro del web un video che giunge da Tricase Porto.

Un uomo, dalla banchina, pesca un pesce con un’asta fiocinata. Il gesto è sorprendente, le immagini scatenano subito i commenti che si dividono tra stupore e critiche.

Il video

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