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Il “nostro” Franco Simone eroe dei due mondi

In Argentina Patricio Gimenez ha vinto a “Cantando Por Un Sueño” (l’equivalente del nostro “X Factor”) proponendo “Paisaje”, canzone scritta dal “nostrano”

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In Argentina Patricio Gimenez ha vinto a “Cantando Por Un Sueño” (l’equivalente del nostro “X Factor”) proponendo “Paisaje”, canzone scritta dal “nostrano” Franco Simone, 62enne originario di Acquarica del Capo. Ma non è un caso isolato. Proseguono infatti inarrestabili, dall’America Latina, copiose liete novelle che coprono di allori e soddisfazioni il cantautore di Acquarica del Capo ma sempre più internazionale. Continua ad essere protagonista, ed anche evento dell’anno 2011, la sua “Paisaje”, in lingua castellana, che emoziona dal 1979 i cuori latino-americani di ogni generazione, diverte le famiglie in un gioco di società, unisce in cori le famiglie nelle case, nei locali da ballo, nelle piazze ed addirittura negli stadi! É una canzone internazionale, già successo in Italia nel 1978 con il titolo “Paesaggio” nella versione in lingua italiana, quando una locandina del 1979 le rendeva omaggio tributando così: “Un trionfo! …dai primissimi posti nelle classifiche italiane ai primissimi posti nelle classifiche sudamericane…”. Nel corso dei decenni il successo è perpetuato oltre che nella versione melodica del 1979 di Franco Simone, anche in quella ballabile cumbia della cantante argentina Gilda nel 1995 e nel 2011 in stile rock dal famoso cantautore Vicentico: queste tre versioni di “Paisaje” sono le più famose in assoluto. Recentemente “Paisaje” è stato il video clip più visto dai giovani latino-americani, che seguono Franco Simone ad ogni suo concerto, ad esempio allo stadio Luna Park di Buenos Aires ed anche al “Festival del Rock Pepsi Cola” in cui cantano in coro con lui in 15mila il celeberrimo brano. Oltre al famoso film “Viudas” di Marcos Carnevale, in cui “Paisaje” nelle sale cinematografiche appassiona il pubblico ed esalta le scene più  emozionanti del film, una telenovela sta diventando molto popolare nelle case argentine, trasmessa da Telefe, dal titolo “Cuando me sonries“, in cui sempre la stessa canzone di Franco Simone accompagna la recitazione dei protagonisti. Un altro evento popolare da sottolineare consiste nel fatto che varie tifoserie di squadre di calcio argentine abbiano scelto sempre il brano “Paisaje” come loro slogan da cantare allo stadio e nelle piazze! Dagli stadi si prosegue a cantare nelle case e ne vari ritrovi, con la novità di un gioco di società che consacra “Paisaje” quale canzone sempreverde e viva nel cuore argentino: “El melómano”, vero e proprio quiz musicale composto da 600 tessere che citano altrettante canzoni famose in castellano (spagnolo): un onore per Franco Simone quale cantautore italiano avere la tessera numero 300 (vero oggetto da collezionisti musicofili). Ricercando in internet “Paisaje”, si può constatare che è anche un Guinness dei primati di interpretazione: oltre al fatto che esistono innumerevoli performances di ragazzi che si cimentano a cantarla con il karaoke, il brano di Franco Simone attualmente è campione di folle ai concerti di numerosi artisti internazionali, i quali l’hanno sempre egregiamente riportata in auge nel loro repertorio ad ogni concerto sudamericano. I video più osannati in internet sono certamente i duetti in cui Franco Simone celebra la sua “Paisaje” con la cantante chilena Myriam Hernandez nel 2003 e con il gruppo chileno Inti Illimani nel 2007.

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Tricase: “I lavori in via F.lli Allatini un bel pasticciaccio”

L’intervento dei consiglieri di minoranza Carità, Ciardo e Baglivo

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I consiglieri comunali di minoranza del Comune di Tricase Giovanni Carità, Armando Ciardo, Antonio Luigi Baglivo intervengono con una nota sulla situazione riguardanti i lavori in corso in via Fratelli Allatini.

Capita spesso, soprattutto quando si ricopre il ruolo di Consiglieri Comunali di opposizione, di uscire di casa e scoprire l’apertura di nuovi cantieri pubblici. Raramente capita di essere chiamati alla condivisione di un’idea, di un progetto, di una visione della città. Ovviamente, non è questo il caso dei lavori in via Fratelli Allatini e, a dire il vero, di tanti altri casi, come accaduto di recente per il cantiere di via Lecce.

Preso atto dell’inizio dei lavori in via Fratelli Allatini, per quello che compete al nostro ruolo, abbiamo immediatamente protocollato una interrogazione consiliare in data 21/11/2025 (prot. N. 00023283). L’interrogazione è stata calendarizzata per il Consiglio Comunale del 26/11/2025 e in quella sede discussa. La discussione è agli atti, pubblica e visibile sul canale istituzionale del Comune di Tricase. 

Nel corso del dibattito abbiamo evidenziato le nostre perplessità, facendo spesso riferimento al rispetto del PEBA (Pieno di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), esposto le potenziali criticità e chiesto certezze sulla futura viabilità. Il Sindaco, che ricopre anche il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici, ha risposto illustrando il progetto e dando garanzie sul rispetto del PEBA e sulla realizzazione dell’opera in funzione soprattutto del rispetto dei pedoni.

Questo è quanto avvenuto, nulla di più ma neanche nulla di meno. L’opposizione, che pare essere il problema di Tricase, ha svolto il suo ruolo, per quello che le compete.

Passiamo ora alle valutazione politiche, che poi sono quelle più importanti. L’opera in corso in via Fratelli Allatini parte da lontano, come da lontano vengono le tante criticità di questa nostra città. Come sempre manca una visione realistica e concreta di ciò che serve, ma anche di ciò che non serve e che paradossalmente peggiora la qualità della vita di tutti noi. 

La strada in questione è una delle arterie viarie più importanti di Tricase. E’ situata nel mezzo di un quartiere fatto di uno stretto reticolato di strade parallele e perpendicolari alla stessa. Stradine frutto di una politica disastrosa e che tuttavia fungono anche come parcheggio per i residenti. Persone che li vi abitano e che continueranno ad abitarci. Un quartiere con un’alta densità demografica sul quale insistono anche diverse attività commerciali. 

Preso atto di questo e anche delle difficoltà che l’area sopporta, a nostro parere, sarebbe stato necessario, e forse ancora lo è, soffermarsi sul da farsi con la giusta cautela, senza cedere alla cieca e disastrosa politica del fare tanto per fare.

In conseguenze di queste nostre pubbliche riflessioni e delle ulteriori criticità emerse, in particolare in via Massa e via Micetti, invitiamo il Sindaco, la Giunta e i colleghi di maggioranza ad una riflessione seria, urgente e pubblicasull’intero intervento.

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Con le donne, per le donne a Salve: Salento in Rosa

Da oggi la mostra organizzata dall’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù che sarà intitolato a Renata Fonte. Venerdì 5 convegno con la rettrice di UniSalento Maria Antonietta Aiello, il Commissario della Polizia di Taurisano Federica Mele, l’imprenditrice Tina De Francesco e Viviana Matrangola (figlia di Renata Fonte)

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Il convegnoSalento in rosa: Donne di Coraggio” è l’iniziativa che l’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù organizza nell’ambito della staffetta promossa dalla rete de Il Veliero parlanteDonne coraggio”, nata per celebrare storie di donne visionarie e rivoluzionarie.

Nella Scuola Secondaria di via Rosenberg, oggi si inaugura una mostra (aperta al pubblico fino al 5 dicembre) che presenterà storie, esempi di passione civile e di sfida ai pregiudizi: un’occasione per mettere al centro le donne non solo nella giornata del 25 novembre.

Al termine della mostra, alle ore 10 di venerdì 5 dicembre, quattro figure femminili che si sono distinte nel panorama socio-culturale ed istituzionale si confronteranno e si racconteranno.

Tenacia, talento e impegno nella loro cassetta degli attrezzi, a testimoniare un duro lavoro e anche un bagaglio di esperienze da trasmettere alle nuove generazioni.

Interverranno Maria Antonietta Aiello, (Rettrice dell’Università del Salento), Federica Mele (nuovo Commissario capo di Polizia a Taurisano), l’imprenditrice Tina De Francesco (dell’azienda DFV) e Viviana Matrangola, figlia di Renata Fonte.

A quest’ultima, prima donna vittima di mafia, assassinata più di 40 anni fa per aver difeso quel meraviglioso lembo di costa che grazie a lei oggi è il Parco Regionale di Porto Selvaggio, sarà denominato l’Istituto comprensivo Salve, Morciano Patù.

La conferma arriva dal dirigente scolastico Gianni Sergi: «Intitoleremo la scuola ad una donna salentina che ha pagato col sangue l’amore per la propria terra. La nostra scuola continuerà nel solco del suo esempio a educare al rispetto delle persone, dell’ambiente e della legalità».

Per le nuove generazioni che si affacciano in un mondo sempre più complesso, il convegno, la mostra, il confronto con donne che ce l’hanno fatta possono rappresentare un modello, un faro puntato sui diritti necessari e non negoziabili, che la scuola vuol tenere sempre acceso.

Come sottolinea il Dirigente, «oggi la scuola non può e non deve rimanere neutrale di fronte a queste tematiche. Il nostro Istituto è impegnato quotidianamente non solo nell’istruzione ma anche nell’educazione dei suoi allievi alla cittadinanza attiva, al rispetto e al riconoscimento del valore inestimabile del contributo femminile in ogni ambito della società. Il coraggio di cui parliamo è la forza quotidiana di resistere, di studiare, di lavorare e di credere nei propri sogni».

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Aldo, Giovanni e Giacomo hanno un messaggio per Tricase

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Un simpatico video destinato a Tricase da parte del mitico trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.

Il messaggio, indirizzato ai tricasini in vista del film Attitudini, in uscita al cinema, è stato recapitato al sindaco De Donno dalla regista della pellicola, Sophie Chiarello, passaporto francese, corsanese d’origine.

Ecco il video in cui il trio ironizza sul nome di Tricase e confida di essere…”culo e camicia” col primo cittadino.

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