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Attualità

Il “Miele di Gigi”, Gocce d’Oro

Prestigiosi riconoscimenti per l’Azienda Agricola di Surano al concorso nazionale “Grandi Mieli d’Italia” assegnati tre premi ad azienda salentina

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Preziosi riconoscimenti per l’Azienda Agricola “Miele di Gigi” di Luigi Rizzo di Surano al Concorso Nazionale “Tre Gocce D’Oro – Grandi Mieli d’Italia”, svoltosi nei giorni scorsi a Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna.


L’azienda di Surano, con i mieli prodotti presso i suoi terreni, ha ottenuto sia il riconoscimento “Due Gocce d’Oro”, con il notevole punteggio di 85,1 punti, e sia due premi “Una Goccia d’oro” per la sezione “I Grandi Mieli di Puglia”, migliorando il risultato del 2021, quando vinse le “Due Gocce d’oro”, con il primo lotto di miele millefiori locale.


Il premio, nato nel 1981, è giunto alla quarantaduesima edizione, solo dal 2003 viene attribuito il premio “Tre Gocce d’Oro” quale valutazione finale dei mieli partecipanti al Concorso Grandi Mieli d’Italia, il quale è il più rappresentativo (vanta il maggior numero di partecipanti, provenienti da tutte le regioni italiane) e il più attento al miglioramento delle qualità dei mieli italiani e alla promozione presso il grande pubblico, promosso come sempre dall’Osservatorio Nazionale Miele, con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, il Comune di Castel San Pietro Terme, alla presenza delle maggiori Associazioni di categoria, il Crea (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria), l’Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), l’Università di Bologna e l’UNAAPI (Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani).


Al Concorso hanno partecipato 1.466 mieli, prodotti in ogni parte d’Italia e inviati all’Osservatorio Nazionale Miele da 540 apicoltori, con un record assoluto di partecipazione.


Tutte le regioni italiane sono state rappresentate: quelle con il maggior numero di campioni sono state Piemonte (161 campioni), seguite da Lombardia (143 campioni), Sardegna (133 campioni), Emilia Romagna (117 campioni) e Puglia (106 campioni).


I campioni riguardano ben 56 mieli uniflorali e 2 tipologie di millefiori (millefiori e millefiori di alta montagna delle Alpi). Le valutazioni analitiche e sensoriali hanno quindi selezionato i 506 mieli: 17 con Tre Gocce d’Oro, 201 con Due Gocce d’Oro e 288 con Una Goccia d’Oro.


Tutti i mieli partecipanti sono stati valutati e analizzati nell’anonimato da due diversi laboratori, per il superamento dei test di preselezione, che si sono svolti in due giornate, in parte in modalità a distanza e in parte con lavori in presenza, attraverso tecniche di analisi sensoriale applicate al miele, da una giuria composta da 100 assaggiatori di miele, iscritti all’Albo Nazionale degli Esperti in Analisi Sensoriale del Miele, regolato da decreto ministeriale, avvalendosi anche della collaborazione di AMi (Ambasciatori dei Mieli), il sodalizio che raccoglie la maggior parte dei “professionisti dell’assaggio” del miele.


Luigi Rizzo, ritenendosi estremamente soddisfatto del traguardo raggiunto, che premia non solo il miele ma anche il lavoro e l’impegno dedicato, gratificandolo per i molti sacrifici che ha fatto, ha iniziato l’attività di apicoltura, in una giornata di primavera di 6 anni fa, quando un alveare è sciamato su un albero di albicocche nel giardino della sua abitazione, attribuendolo a un segno del destino, si incoraggiò a lavorare a favore delle api, dell’ambiente e della biodiversità. Nel 2020 ha conseguito la Laurea magistrale in Economia, e dopo vari tentativi di lavoro in ufficio, seguendo la frase di Confucio: “Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno in tutta la tua vita”, decise di avviare l’azienda agricola, in modo da poter dedicare ancora più tempo alla sua passione.


Ai giorni nostri, le api sono in declino, minacciate da pesticidi, perdita di habitat, monocolture, parassiti, malattie e cambiamenti climatici, esse sono il miglior indicatore della salute dell’ambiente, dove ci sono api l’ecosistema è in salute. Tra i valori fondamentali dell’Azienda Agricola, ci sono la salvaguardia e la valorizzazione dell’ambiente e la tutela della biodiversità, in quanto l’apicoltura aziendale è esclusivamente stanziale, senza nomadismo o transumanza, le api non sono trasportate fuori dal territorio, in quanto l’azienda non crede in un sistema intensivo di produzione. Fare nomadismo induce stress e carenze nutrizionale, compromettendo il benessere delle api che si riflette sulla salute dell’alveare e di conseguenza sul miele, non rispettando i valori e le api aziendali.


Nel 2022, oltre alla produzione di miele millefiori locale, l’Azienda Agricola “Miele di Gigi” ha avviato un progetto di formazione e integrazione nel mondo del lavoro, insegnando a un gruppo di richiedenti asilo residenti a San Cassiano, (sede legale dell’azienda), come gestire un alveare per produrre miele e metterlo in commercio insieme a CEFAS e RETE SAI (sistema accoglienza e distribuzione).


L’Azienda Agricola “Miele di Gigi” ha ospitato il Gruppo Scout Novoli per una giornata immersiva sia in apiario per il riconoscimento della regina e di come funziona un alveare sia in laboratorio dove abbiamo estratto e confezionato del miele, in quanto il ruolo delle api è fondamentale per la produzione alimentare e per l’ambiente, supportate anche da altri insetti come bombi o farfalle. Un terzo del nostro cibo dipende dall’impollinazione degli insetti: solo in Europa, oltre 4mila tipi di verdure. Senza dubbio le colture più nutrienti e apprezzate della nostra dieta, molta frutta e verdura (come ciliegie, fragole, zucchine e pomodori), sarebbero duramente colpite da un calo numerico degli insetti impollinatori.






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751 posti di lavoro e 204 annunci: il report di Arpal Puglia

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it…

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In vista della prossima apertura di un nuovo punto vendita a Galatina, “Piazza Italia”, è alla ricerca di tre commessi o commesse di vendita. Le selezioni si svolgeranno mercoledì 7 maggio, dalle 10.30 alle 12.30, presso gli uffici del Centro per l’Impiego di Galatina, in via Vito Vallone 25, alla presenza dei recruiter aziendali. La selezione è rivolta a candidati con preferibile esperienza nella vendita al dettaglio. Le figure selezionate si occuperanno di esposizione e sistemazione della merce, rifornimento degli scaffali, assistenza ai clienti durante l’acquisto e gestione della cassa.

È previsto un contratto di lavoro a tempo determinato full time, con orario spezzato (mattina e pomeriggio) e possibilità di stabilizzazione futura. Chi è interessato può partecipare al recruiting day presentandosi il 7 maggio al Centro per l’Impiego di Galatina. È inoltre necessario inviare, entro il 6 maggio 2025, il modulo di candidatura all’indirizzo email: ido.galatina@arpal.regione.puglia.it. Il modulo è scaricabile al seguente link: https://tinyurl.com/candidatigalatina. Per maggiori informazioni, è possibile contattare il CPI di Galatina al numero 0836/1909018 o scrivere a ido.galatina@arpal.regione.puglia.it.

Sono 751 le posizioni lavorative attualmente disponibili nell’Ambito di Lecce, distribuite in 204 annunci attivi. È quanto emerge dal 14° Report settimanale di ARPAL Puglia, che fotografa un mercato del lavoro vivace e in crescita, con offerte che spaziano tra i principali settori produttivi del territorio. A trainare il mercato del lavoro è ancora una volta il settore turistico che offre 284 opportunità, a testimonianza del suo ruolo centrale nell’economia locale.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.itdal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid. Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

https://drive.google.com/file/d/1cLCYz7r9-QqW_UufuQlxgqqrK1Vf0WWu/view?usp=sharing 

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Anticipo d’estate per il ponte dl 1° maggio

Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone…

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Secondo 3bmeteo: “Nei prossimi giorni anticiclone subtropicale con sole prevalente e netto rialzo termico; primi picchi di 28-30°C”.

“Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone subtropicale, ripristinando condizioni in prevalenza assolate su gran parte dello Stivale”.

“Non solo ampio soleggiamento ma anche netto aumento delle temperature per il Ponte del 1 maggio” – prosegue Ferrara di 3bmeteo – “sperimenteremo un vero e proprio anticipo d’estate con temperature più tipiche del mese di giugno e ben sopra le medie del periodo. Già giovedì 1 maggio si potranno sfiorare picchi di 27-28°C”.

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Acque depurate per i campi di Carpignano e Martano

“Rete irrigua consortile per il riuso delle acque depurate”: i lavori, appena affidati per un importo di circa un milione e 800mila euro, dovranno concludersi in duecento giornate lavorative, quindi entro sette mesi

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«Con soddisfazione, stiamo per risolvere definitivamente la vicenda della “Rete irrigua consortile per il riuso delle acque depurate” nei nostri territori»: lo annunciano con una nota congiunta i sindaci di Carpignano Salentino e Martano.

Un progetto innovativo e ambientalmente strategico, approvato nel 2002 e completato nel 2006, ma mai attivato a causa di problemi legati al depuratore consortile. Inizialmente, mancava una soluzione per lo smaltimento finale delle acque trattate, poiché le trincee drenanti non erano state realizzate.

Successivamente, anni di abbandono e vandalismi avevano reso inutilizzabili la vasca di accumulo e la rete irrigua.

Per superare queste criticità e valorizzare gli investimenti già effettuati, soprattutto in un contesto in cui l’acqua è diventata indispensabile per il reimpianto degli ulivi colpiti dalla Xylella fastidiosa, le amministrazioni comunali di Carpignano e Martano hanno richiesto ripetutamente l’intervento della Regione Puglia.

«Grazie all’impegno di tutta l’amministrazione regionale e, in particolare, del Presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, del consigliere regionale Cristian Casili e dell’Assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia», fanno sapere i sindaci Mario Bruno Caputo di Carpignano Salentino e Fabio Tarantino di Martano, «si raggiungerà l’obiettivo di ripristinare e rendere pienamente funzionanti gli impianti danneggiati, garantendo una gestione efficace delle risorse idriche e il loro riutilizzo in agricoltura».

I lavori, appena affidati, per un importo di circa € 1milione e 800mila dovranno concludersi in sette mesi (200 giornate lavorative).

«Questo risultato rappresenta un passo fondamentale per il nostro territorio», aggiungono i due primi cittadini, «ringraziamo la Regione Puglia, il consiglio regionale, la giunta e tutti i funzionari coinvolti per aver compreso l’importanza ambientale ed economica di questo intervento, nonché tutte le amministrazioni comunali di Carpignano e Martano storicamente coinvolte nella realizzazione del depuratore consortile e della rete irrigua». Recuperare e riutilizzare le acque depurate, ricche di nutrienti come l’azoto, significherà evitare sprechi idrici oggi dispersi nel terreno e fornire un sostegno concreto al settore agricolo, in particolare all’olivicoltura, gravemente colpita dalla crisi causata dalla Xylella.

«Questo progetto», si legge ancora in una nota congiunta dei sindaci di Carpignano e Martano, «è frutto di un lavoro corale e della determinazione di tutti gli attori coinvolti, a partire dalla Cooperativa San Giorgio, che ha fortemente sollecitato l’attivazione di questa infrastruttura per sostenere il reimpianto degli ulivi e il rilancio del comparto olivicolo. Si tratta di un intervento di grande rilevanza per il territorio, che fornisce una risposta tangibile alle problematiche legate alla penuria idrica e agli effetti dei cambiamenti climatici, in quanto il recupero e il riutilizzo delle acque depurate non solo mitigano l’impatto ambientale, ma offrono una risposta strutturale alle emergenze idriche, garantendo un supporto fondamentale al settore agricolo e alla rinascita dell’olivicoltura locale.

L’IMPIANTO

Attraverso tale intervento si consoliderà, dunque, un modello di gestione sostenibile delle risorse idriche, capace di affrontare le sfide del presente e preparare il territorio alle necessità future.

Dal punto di vista tecnico, la rete irrigua interesserà un’area di circa 1500 ettari, suddivisa in sette settori, che verranno serviti in modo rotativo grazie a un sistema automatizzato gestito da valvole elettroniche.

Le acque reflue urbane, dopo essere state trattate nel depuratore consortile e sottoposte a disinfezione mediante raggi UV, saranno convogliate in un serbatoio di accumulo con una capacità di 7mila metri cubi, garantendo una distribuzione costante dell’acqua per un periodo di circa quattro giorni.

L’impianto sarà in grado di erogare una portata di 28 litri al secondo (equivalente a 100 metri cubi all’ora), destinata all’irrigazione mirata, una tecnica che compensa le perdite idriche dovute all’evaporazione e alla traspirazione vegetale.

I lavori, tra l’altro, includono: l’ampliamento della camera di comando per facilitare l’utilizzo delle valvole; il ripristino delle connessioni tra le vasche e l’automazione del sistema di accumulo delle acque depurate; il rifacimento dello scarico delle acque in eccesso; la manutenzione straordinaria dei locali tecnici; la revisione completa del gruppo elettrogeno; l’installazione di un sistema antintrusione per garantire la sicurezza degli impianti; e l’adeguamento dei punti di collegamento agli utenti. Con questo progetto, i Comuni di Carpignano Salentino e Martano confermano il loro impegno per uno sviluppo sostenibile e per il sostegno alle attività agricole, pilastro economico e culturale del territorio.

MARTEDÌ 29 LA PRESENTAZIONE UFFICIALE

I lavori saranno ufficialmente presentati presso la Sala Conferenza della Cooperativa San Giorgio in Carpignano (S.P. 48) martedì 29 aprile alle ore 19, alla presenza della presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, accompagnata dall’assessore Donato Pentassuglia, dal responsabile delle Risorse Idriche Andrea Zotti, dalla direttrice di Aqp Francesca Portincasa, dal direttore generale di Arif Francesco Ferraro e dai sindaci dei due comuni interessati.

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