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«Il paese è morto»

Spopolamento e abbandono del Capo di Leuca: tavola rotonda domenica 4 agosto a Tiggiano. Verso un manifesto comune di politiche di restanza

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Una discussione sul fenomeno dello spopolamento e l’abbandono dei paesi del Capo di Leuca.


Una tavola rotonda alla quale siederanno i principali soggetti per iniziare a riflettere seriamente sul problema e cercare insieme un percorso che possa invertire la rotta. L’incontro, che gode del patrocinio della Provincia di Lecce, organizzato dall’Ambito sociale territoriale di Gagliano del Capo, in collaborazione con Ascla, ente di formazione e orientamento per il capitale umano e si terrà domenica 4 agosto alle ore 20,30 nell’atrio del Palazzo Baronale, piazza Castello a Tiggiano.


Da anni i paesi del Capo di Leuca sono interessati da un continuo e costante svuotamento: le cause sono molteplici e di natura sia economica che demografica, sociale, antropologica e politica. Lo svuotamento comporta anche un vuoto di memorie, di rapporti, una desertificazione ambientale e un deserto di speranze. Negli ultimi anni, questi fenomeni, spesso sottovalutati, quando non proprio ignorati e rimossi di fronte ad una modernizzazione selvaggia, necessitano di maggiore attenzione e non possono prescindere dall’analisi del contesto, caso per caso, e delle tante peculiarità locali.


A partire da questo incipit la tavola rotonda svilupperà un dibattito a più voci sui temi del “restare” come scommessa sul futuro. Non un restare nostalgico, né eroico, ma un crederci nella possibilità che anche qui ci possa essere un futuro migliore.


Al tavolo si siederanno i rappresentanti di alcuni enti interlocutori del territorio: i saluti istituzionali saranno dati da Carlo Nesca, presidente dell’Ambito sociale di Gagliano del Capo e da Giacomo Cazzato, sindaco di Tiggiano. Introdurrà il sociologo e dottorando di ricerca dell’Università del Salento Giovanni Monteduro.

Seguiranno le relazioni degli ospiti. Moderati da Daniela Fracasso, presidente della Consulta giuridica regionale di Federconsumatori, si alterneranno: Gianni Forte, segretario generale Spi Cgil Puglia; Franco Chiarello, ordinario di Sociologia dei processi economici e del lavoro dell’Università Aldo Moro di Bari; Ippazio Antonio Morciano, consigliere della Provincia di Lecce; Giuseppe Negro, presidente Ascla, Associazione scuola e lavoro; don Lucio Ciardo, direttore pastorale sociale, giustizia e pace, lavoro e salvaguardia del Cerato della diocesi di Ugento -Santa Maria di Leuca; Luigi Russo, giornalista e sociologo.


L’incontro avrà lo scopo di avviare una riflessione attenta e seria, mirata ad affrontare il fenomeno dello spopolamento e ad avviare iniziative concrete, a politiche economiche e sociali tendenti ad arrestare la fuga e a favorire forme nuove di ritorno e di “ripopolamento”.


«Nel Capo di Leuca scuole, uffici postali, negozi, case chiudono e creano veri e propri deserti. I tanti paesini rischiano di diventare paesi fantasma. “Il paese è morto”, è una frase che sentiamo sempre più spesso in questi anni. Restare fa paura. Perché guardando i paesi disabitati, desolati, ci ritroviamo soli e frammentati dentro. Ma, proprio per questo è da lì che tutto può ricominciare», spiegano Giovanni Monteduro e Giuseppe Negro, ideatori e curatori dell’incontro, «non abbiamo bisogno di operazioni “strumentali”, mediatiche, sterilmente nostalgiche e lacrimevoli, o di interventi e piani di recupero che spesso sono più nefasti e distruttivi dello stesso abbandono. Questo problema va affrontato, con serietà, competenza, passione, affetto e con la consapevolezza che non è di facile soluzione. L’ambizione è quella di intrecciare una prima base per un possibile manifesto comune di politiche della restanza nel Capo di Leuca».


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A Taurisano la Madonna della Strada, a Specchia quella del Passo

Due feste secolari che si ripropongono dalla notte dei tempi….

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TAURISANO, LA MADONNA DELLA STRADA
La devozione alla Madonna della Strada a Taurisano è antica e legata anche al ruolo di Santuario Mariano Diocesano.  Le origini del culto della Madonna della Strada a Taurisano sono avvolte da leggenda e storia.
La chiesa risale al periodo tra il XIII e il XIV secolo. Sebbene l’edificio moderno sia di epoca romanica, una leggenda locale e alcune fonti indicano un’origine più antica. Sempre secondo la leggenda, la devozione per la Madonna della Strada a Taurisano risalirebbe a quasi mille anni fa e sarebbe legata all’intercessione della Vergine durante un’epidemia di peste.
Gli abitanti, per ringraziamento, avrebbero costruito la chiesa e donato un cordone d’oro alla statua della Madonna, come ricorda una pietra sulla parete.
Il titolo Madonna della Strada indica la Vergine come guida che indica e accompagna i fedeli verso Gesù, svolgendo anche un ruolo di guida negli esercizi spirituali e nella missione di servizio ai più bisognosi.
Le celebrazioni religiose sono iniziate già il 29 agosto con l’intronizzazione del simulacro e l’inizio del Solenne Novenario nel santuario.
La vigilia della festa, domenica 7 settembre, sarà caratterizzata dalla celebrazione Eucaristica nel
Santuario, alle 9,30, e la solenne benedizione eucaristica in piazza Fontana, alle 18,30; seguirà l’affidamento della Città a Maria SS. della Strada. La statua verrà poi condotta in processione in piazza. Durante la processione, si esibirà il Concerto Bandistico dell’Associazione musicale “Giuseppe Verdi” Città di Taurisano. Al rientro della processione, la spettacolare fiaccolata, a cura de La Pirotecnica Napoletana di Dario Luigi da Matino.
Alle 20, lo spettacolo del Ciakky Show porterà musica, danza, cabaret, magia e animazione.
La giornata della festa, lunedì 8 settembre, vedrà svolgersi, invece, la celebrazione eucaristica nel Santuario, alle 7,30 e alle 10.
Alle 18,30, verrà celebrata una Messa in rito bizantino che sarà presieduta da Papas Nik. Per l’intera giornata, l’accompagnamento musicale sarà a cura del Gran Concerto Bandistico Pompilio Librando Città di Racale.
Le celebrazioni si concluderanno sabato 20 settembre con una celebrazione eucaristica nel Santuario con preghiera di ringraziamento e affidamento alla Vergine Maria e la successiva riposizione del simulacro nello stipone che la custodisce in attesa delle celebrazioni del prossimo anno.
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SPECCHIA, MADONNA DEL PASSO
I festeggiamenti in onore della Madonna del Passo quest’anno avranno un significativo valore per tutta la comunità.
Sarà l’occasione per conoscere la sua più antica immagine, una tavola, di 25 x 20 cm, raffigurante la Madonna con Bambino benedicente, che secondo l’iconografia bizantina significa: “Colei che indica la Via”, come scrive lo storico locale, Giovanni Perdicchia.
Rinvenuta nella sacrestia della chiesa madre, nei secoli precedenti era collocata sull’altare maggiore della cripta a lei dedicata. Nel corso dell’800, a seguito di ristrutturazione, l’icona fu rimossa e sostituita da un dipinto su tela, poi trafugato.
La tavola presentava diverse ridipinture, ma le analisi stilistiche e scientifiche, insieme al recente restauro, hanno permesso di determinare la sua realizzazione alla fine del ‘500, eleggendola a testimonianza artistica più antica di Specchia.
I festeggiamenti civili inizieranno alle ore 18, di domenica 7 settembre, in piazza del Popolo, con l’esibizione della Zagor Street Band, che successivamente attraverserà le vie principali del paese, come faranno anche gli Artisti di Strada Puglia.  Dalle 20, sempre in piazza del Popolo, sarà possibile ammirare l’Infiorata dedicata alla Madonna.
Alle 20,30, ancora in piazza del Popolo, divertimento per i più piccini con il Transformers Show New Edition.
A conclusione della serata, il concerto di pizzica de I Calanti.
Nella mattinata di lunedì 8, nei pressi della cripta, si svolgerà l’omonima Fiera secolare.
Al termine della Santa Messa dello stesso giorno, dopo i fuochi pirotecnici della Fireworks Salento da Corsano prenderà avvio la processione, che sarà aperta dal Gruppo Zzi Banda di Alezio Bassa Musica.
Per tutta la giornata dell’8 settembre e durante la processione, presterà servizio il Gran Concerto Bandistico “A. Reino” Città di Veglie che, in serata, si esibirà in piazza del Popolo.

Nei due giorni di festa, inoltre, al mercatino artigianale, sarà possibile acquistare, grazie a “SelfieFun”, selfie gratuiti come ricordo, mentre i bambini potranno divertirsi in piazza Sant’Oronzo, nel Piccolo Luna Park, e i più grandi, nei pressi dell’ex convento dei Francescani Neri.

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A Sanarica tutto pronto per la Madonna delle Grazie

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La Madonna di Sanarica altri non è che la Madonna delle Grazie, patrona del paese.
La festa patronale è in programma dal 6 al 9 settembre.
Caratteristiche principali includono una processione con la statua della Madonna, la “Sagra te lu Lacciu” in cui viene offerto il sedano fresco, prodotto tipico locale; e poi, stand gastronomici, e spettacoli musicali, culminando con uno spettacolo pirotecnico.
La festa ha radici profonde: secondo la leggenda, dei marinai tarantini, sorpresi da una violenta tempesta, furono miracolosamente salvati dall’apparizione della Vergine, che li invitò a farle visita a Sanarica.
Tale apparizione diede origine al culto e al santuario locale, testimoniando il potere salvifico della Madonna. La denominazione delle Grazie riflette una credenza popolare generale secondo cui la Vergine Maria intercede presso Dio per ottenere grazie speciali, protezione e aiuti ai fedeli.
IL PROGRAMMA
Sabato 6 settembre, alle 19,30 Santa Messa, sul piazzale del Santuario, presieduta dal rev.mo sac. Stefano Antonaci. Le danze si apriranno in serata sulle note di Stellagrande.
A seguire divertimento sfrenato con Dj Luii, e il suo The Carnival.
Domenica 7, vigilia della festa, Sante Messe alle 8, 10, 17 e 18. Alle 19, in piazza Martini celebrazione all’aperto della Santa Messa presieduta da Mons. Luciano Ranetta, parroco di «San Giuseppe Patriarca» di Cutrofiano. Seguiranno omaggio floreale alla Madonna e consegna delle chiavi della città.
Prevista per le 20 la partenza della processione per le vie del paese. In serata lo show Nostalgia 90, che farà rivivere le emozioni delle hit più amate di quegli anni.
Lunedì 8, apertura del santuario alle 5,30 del mattino e Sante messe alle 6, 7, 8, 9 e 10. Alle 10,30 raduno dei fedeli presso il Santuario per la processione per le vie del paese; alle 11,30, Santa Messa Solenne celebrata da S. E. Mons. Francesco Neri nella chiesa parrocchiale dove si celebrerà messa anche alle ore 17, 18, 19 e 20
Martedì 9, Sante Messe alle 8 e alle 19. In serata, l’atteso concerto di Massimo Di Cataldo.
Epilogo della festa domenica 28 settembre con Santa Messa solenne presso il Santuario e rientro della statua della Madonna nella Cappella.
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Per Maru, a Ruffano riapre la Galleria d’arte Ferilli

Arte, musica e degustazioni nel cuore del borgo

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In occasione di Maru, il peperoncino in festa, il 6 e 7 settembre 2025 Palazzo Ferilli Alfonso apre nuovamente al pubblico la sua Galleria Ferilli, spazio sotterraneo inaugurato nel maggio 2024 e considerato una delle rare – se non l’unica – gallerie d’arte di questo tipo in tutta la provincia di Lecce.

La direzione artistica è affidata a Leonardo Pappadà, scultore di Ruffano con una carriera internazionale. Ha lavorato per il BritishMuseum di Londra, è stato direttore artistico del Castello di Otranto e della galleria Harmony Art di Shanghai, oltre ad aver esposto in Cina, Inghilterra, Polonia, Francia e Romania. Nell’agosto 2024 ha inaugurato a Torrepaduli (Ruffano), in occasione della festa patronale, la sua seconda scultura pubblica, un’opera bronzea raffigurante San Rocco, collocata nella piazza del santuario.

La Galleria ospita una mostra permanente delle opere di Pappadàe, per le due serate di settembre, accoglierà come artista ospite il fotografo Valerio c. Corciulo con un’ estemporanea dal titolo “Slow season”. Una mostra composta da dieci fotografie, dieci frammenti sospesi che raccontano la bassa stagione non come vuoto, ma come ritorno. Ritorno alla quiete, alla lentezza, all’essenza di luoghi troppo spesso travolti dalla marea incessante dell’overtourism.

Il programma sarà arricchito da degustazioni di vini della Cantina Vinoli a cura di Elisa D’ Amico sommelier FIS e dal DJ set di Outwave, che animerà le terrazze del Palazzo.

Guardando al futuro, la Galleria annuncia per dicembre 2025 l’avvio di due residenze d’artista annuali e di nuove esposizioni dedicate al dialogo tra arte contemporanea e tradizione locale, con l’obiettivo di favorire lo scambio culturale internazionale.

Durante le due giornate sarà inoltre possibile prenotare visite guidate a cura del professor Rocco Rizzello per conoscere la storia del Palazzo e delle opere esposte.

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