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Attualità

In giro fra le bellezze di Copertino

Copertino svela i segreti e le bellezze del suo centro storico. Da venerdì 2 a domenica 4 settembre torna per il quarto anno consecutivo “Androni e corti. Gli spazi aperti

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Copertino svela i segreti e le bellezze del suo centro storico. Da venerdì 2 a domenica 4 settembre torna per il quarto anno consecutivo “Androni e corti. Gli spazi aperti colorati di apparente silenzio … all’ombra del Tricolore”, appuntamento finalizzato alla promozione e alla conoscenza del territorio di Copertino e delle aree circostanti, organizzato dalla sede locale dell’Associazione Archeoclub d’Italia “Isabella Chiaromonte”, in collaborazione con l’Istituto “Vittorio Bachelet”, e con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Copertino, Unione dei Comuni “Union 3”, Ministero per i Beni e le Attività culturali, Azienda di promozione turistica di Lecce, Club Unesco di Bisceglie.


Si parte venerdì 2 settembre, alle ore 20, con l’inaugurazione dell’itinerario culturale presso la “Corte del Palazzo di Paolino Greco”, di fronte al Castello di Copertino.  Un momento in cui la peculiarità dei vari elementi concederà alle autorità presenti, ai turisti e ai residenti, la bellezza e la ricchezza di un centro storico che lentamente svelerà  i suoi segreti.


Fino a domenica 4 settembre, dalle 19 alle 22, grazie alla collaborazione e alla disponibilità dei proprietari e dei soci dell’Archeoclub, sarà possibile partecipare a visite guidate su prenotazione nelle varie residenze signorili e in quelle minori, partendo proprio dalla casa a corte di “Paolino Greco”, a Largo Castello. Solo sabato 3 settembre sarà possibile prenotare visite guidate anche di mattina, dalle 9 alle 12. In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, inoltre, le facciate delle nobili dimore saranno in festa all’ombra del Tricolore.

Protagonisti dell’iniziativa saranno anche gli alunni dell’Istituto “Vittorio Bachelet” di Copertino che faranno da guide turistiche, offrendo ai visitatori la possibilità di “gustare” le bellezze artistiche di  androni e corti. A questo proposito l’assessore provinciale ai Rapporti Istituzionali Pierluigi Pando dichiara: “Il Salento e, in questo caso particolare, il centro storico di Copertino, è un vero e proprio scrigno di tesori, dai palazzi signorili alle case a corte, dalle cappelle private alle chiese, che iniziative come questa consentono di valorizzare e riscoprire in tutta la loro bellezza e unicità. E’ altamente positiva, inoltre, la collaborazione con il mondo della scuola, perché si offre ai giovani un’opportunità in più per conoscere la memoria storica del loro territorio e, al tempo stesso, “sperimentare” una potenziale professione futura”. Il programma dell’iniziativa prevede, oltre alle visite guidate, la mostra di undici  artisti,  tra pittori e scultori: Anna De Donno, Gianni Mazzoccoli, Giovanna Balilla, Giuseppe Donadeo, Laura Petracca, Lorella Maggio, Maria Greco, Mimino Profilo, Patrizio Quarta, Peppino Cirillo, Silvana Colletta, Maria Mazzotta, Tiziana Manca. A questi artisti saranno affiancati i manufatti pittorici premiati durante il concorso regionale di Pittura “Gianserio Strafella”, organizzato dall’Istituto Comprensivo Polo I°- Copertino, in collaborazione con Archeoclub d’Italia sede di Copertino. Le opere degli artisti vincitori, artisti senior e ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado saranno esposte al pubblico. Non mancherà un laboratorio visivo per rivivere “Chiese Aperte 2009 – I colori di  Gianserio Strafella”. Seguiranno momenti culturali densi di storia sociale e di santità francescana: il primo a cura di Antonio Costantini, il secondo a cura di Cosimo Greco.


Ecco l’itinerario previsto per le visite guidate, che sarà segnalato da indicatori stradali posizionati nel centro storico di Copertino: Corte Paolino Greco – Largo Castello; Via Regina Elena; Via Margherita di Savoia; Via G. Strafella, Via Giuseppe Desa; Via Iconella; Via delle Grazie, Via Malta.


Attualità

Aggressioni a personale sanitario, riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica

Nell’ambito della riunione saranno oggetto di esame le iniziative già intraprese e sarà aggiornato l’andamento statistico del fenomeno a livello provinciale

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Prosegue incessantemente l’impegno corale di Prefettura, ASL, Forze dell’Ordine, Ordini professionali e Terzo Settore nella prevenzione e contrasto dell’odioso fenomeno delle aggressioni al personale sanitario e parasanitario, spesso sommerso, che non solo compromette l’incolumità e la serenità di medici, infermieri e operatori, ma danneggia anche l’intera collettività, minando la fiducia nel sistema di cura e mettendo a rischio la qualità e la continuità dell’assistenza.

Numerose sono state le iniziative sinergiche avviate con l’obiettivo di mitigare il fenomeno, a cominciare dal potenziamento , da parte di ASL, delle misure strutturali e tecnologiche di difesa passiva presso i nosocomi e i punti di continuità assistenziale , tra cui il “sistema tagliacode” ed il ricorso alla vigilanza privata, fino ad arrivare all’attivazione in via sperimentale , su impulso del Prefetto Natalino Manno, della progettualità con l’Associazione Nazionale Polizia di Stato per il contributo dei volontari al servizio di accoglienza, assistenza ed informazione in favore degli utenti e dei familiari degli stessi presso le sedi dei medici di continuità assistenziale.

Gli esiti delle citate iniziative saranno oggetto di esame nell’ambito della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica convocato per domani, mercoledì 3 settembre, alle ore 11,15, alla presenza del Direttore Generale Asl e del 118, dei vertici delle Forze di Polizia, dei Presidenti degli Ordini professionali dei Medici e degli Infermieri, nonché dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato.

L’incontro rappresenterà altresì l’occasione per un aggiornamento circa l’andamento statistico del fenomeno a livello provinciale.

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Attualità

Rifiuti dall’auto, tolleranza zero

Per chi li getta dai veicoli in corsa. Plastic Free Onlus plaude alle nuove norme che prevedono multe fino a 18mila euro e, nei casi più gravi, anche l’arresto. Consentito come prova l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private

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Plastic Free Onlus accoglie con favore il Decreto-Legge n. 116, entrato in vigore in agosto, che introduce un inasprimento senza precedenti delle sanzioni per chi getta rifiuti dai veicoli.

La nuova normativa non solo prevede multe fino a 18mila euro e, nei casi più gravi, l’arresto, ma consente anche l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private come prova per colpire i trasgressori, eliminando la necessità della contestazione immediata.

«Si tratta di un passo avanti fondamentale nella lotta contro una delle pratiche più vergognose e dannose per il nostro ambiente e la nostra comunità»,  dichiara Luca De Gaetano, presidente e fondatore di Plastic Free Onlus, associazione dal 2019 nella sensibilizzazione contro l’inquinamento da plastica e rifiuti abbandonati, «l’incremento delle sanzioni deve funzionare da deterrente reale: ci aspettiamo che i trasgressori non restino impuniti ma vengano perseguiti, così da lanciare un messaggio chiaro a tutti e porre fine a questo malcostume».

Il nuovo quadro normativo distingue tra diversi livelli di gravità: dalla sanzione amministrativa fino a oltre mille euro per i rifiuti minori, all’ammenda penale per i rifiuti non pericolosi, fino all’arresto per abbandono in aree protette o zone di particolare pregio ambientale. Previste anche sanzioni accessorie come la sospensione della patente e, per le violazioni più gravi, la confisca del veicolo, con particolare attenzione ai mezzi aziendali utilizzati per smaltimenti illeciti.

Plastic Free Onlus ricorda i risultati ottenuti in sei anni di attività: oltre 8.700 appuntamenti di raccolta organizzati, più di 4,6 milioni di chilogrammi di plastica e rifiuti rimossi dall’ambiente, una rete di oltre 1.100 referenti locali e la collaborazione con centinaia di comuni italiani, grazie al progetto “Comune Plastic Free”.

«Da sempre lavoriamo per far comprendere quanto un gesto apparentemente piccolo, come gettare un mozzicone o una bottiglietta dal finestrino, abbia conseguenze enormi sul piano ambientale, paesaggistico e sanitario», prosegue De Gaetano, «questa stretta normativa, unita all’uso intelligente delle tecnologie di videosorveglianza, è la dimostrazione che il cambiamento è possibile se si uniscono sensibilizzazione, impegno civico e strumenti legislativi efficaci».

Con queste nuove disposizioni, Plastic Free auspica un deciso cambio di rotta: più controlli, più responsabilità individuale e una netta riduzione di quei comportamenti incivili che da troppo tempo deturpano le città e la natura.

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Attualità

Lavoro, domanda e offerte

Trentesimo Report di Arpal Puglia: 631 posizioni aperte nel Leccese

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Il 30° Report settimanale di ARPAL Puglia disegna un mercato del lavoro in crescita per un totale di 184 offerte lavorative e 631 posizioni aperte.

In questo inizio di settembre, il settore con maggiori opportunità è sempre quello turistico con 132 lavoratori ricercati soprattutto lungo la costa ionica. Segue il comparto sanitario e servizi alla persona che propone 113 posti di lavoro.

Bene anche il settore delle costruzioni con 79 posti disponibili, il settore delle telecomunicazioni che presenta 60 opportunità, industria e settore metalmeccanico con 59 e il settore del commercio con 54.

Sale il settore riparazione veicoli e trasporti con 45 lavoratori ricercati,  seguito dal comparto amministrativo-informatico che registra 29 posizioni.

Seguono il settore tessile – abbigliamento – calzaturiero (TAC) con 25 posizioni aperte, il settore agroalimentare con 17 opportunità, il settore pedagogico e istruzione con 6 profili professionali ricercati.

Chiudono il settore delle pulizie e multiservizi, bellezza e benessere, e artigianato, rispettivamente con due, quattro e una posizione aperta.

A completare il panorama occupazionale c’è una posizione riservata agli iscritti alle categorie protette art.18 e quattro posizioni riservate a persone con disabilità, secondo la legge 68/99. Il report segnala, inoltre, cinque tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.

Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

CLICCA QUI PER LEGGERE IL 30° REPORT ARPAL – AMBITO DI LECCE NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE

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