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Attualità

L’intervista a Bertinotti ospite a Poggiardo

Presentato al Teatro Illiria il libro “Chi comanda qui. Come e perché è cambiato il ruolo della Costituzione”

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Un appuntamento di assoluto rilievo quello celebrato lo scorso 27 marzo a Poggiardo presso il locale Teatro Illiria. Nell’ambito della rassegna “I Caffè della Cultura” promossa dalla Biblioteca comunale-Assessorato alla Cultura di Poggiardo con il sostegno di Sole Vento Energia è intervenuto un ospite speciale, l’on. Fausto Bertinotti, Presidente della Fondazione della Camera dei Deputati, il quale, alla presenza del Sindaco Giuseppe Colafati, degli Amministratori e di una platea costituita per lo più da studenti, ha presentato il suo ultimo libro “Chi comanda qui. Come e perché è cambiato il ruolo della Costituzione” (Mondadori Editori). Nel corso dell’incontro moderato dal Prof. Egidio Zacheo (docente di Scienza Politica dell’Università del Salento) e dal giornalista RAI Raffaele Gorgoni, Bertinotti ha spaziato sul ruolo della Carta repubblicana e su temi di attualità facendo sfoggio della sua formazione civica e politica e dimostrando di essere un fine ed acuto lettore della storia. Il libro, attualissimo, è stato scritto un paio di anni fa, eppure la sua lungimiranza gli ha permesso di vedere in anticipo ciò che sarebbe accaduto: la sospensione della democrazia e dell’uguaglianza sancite dagli articoli 1 e 3 della Costituzione ha lasciato il posto -secondo l’ex leader di Rifondazione Comunista – ad un potere oligarchico regolato dalle leggi del mercato economico finanziario che ha pressoché annullato negli ultimi tempi il raggio d’azione dei partiti. Un potere subdolo, che sebbene non rappresenti il popolo, si sente depositario di un’autorità indiscutibile e che in Europa è rappresentato dalla Banca Centrale Europea che si sostituisce all’autodeterminazione dei popoli, così come recentemente accaduto in Grecia ed in Italia, ed esercita un arrogante ingerenza nelle decisioni degli Stati membri costretti ad accettare le condizioni imposte da questa oligarchia, pena l’uscita dall’Unione Europea ed il dissesto economico. Questa strada che rischia di sfaldare lo stato sociale è una risposta tutta europea alla crisi, una strada completamente diversa rispetto a quella scelta da Paesi Emergenti quali Brasile, Russia, India e Cina ma anche dagli Stati Uniti che tendono a mettere l’occupazione al primo posto. Poi Bertinotti ha ricostruito la genesi della nostra Carta repubblicana e il ruolo che ha avuto nei “trent’anni gloriosi” seguiti alla promulgazione quando la Costituzione materiale procedeva di pari passo con quella formale ed il Paese “andava verso” la Costituzione. Successivamente, dopo il boom economico, le grandi lotte per il cambiamento vennero sconfitte e l’intera economia andò in crisi perché cambiarono gli scenari nel mondo a causa delle spinte antistataliste e liberali attuate da Reagan negli USA e dalla Thatcher in Gran Bretagna. Da allora anche in Italia si fece strada una nuova idea più “individualista” che allontanò la costituzione materiale da quella formale. Poi l’avvento del berlusconismo e dell’antiberlusconismo ha celato tutto ciò finendo per nascondere questo dissolvimento in atto e peggiorando la situazione fino ai giorni nostri. La sinistra italiana abbagliata da questa dicotomia ha avuto certamente delle responsabilità in questo processo ma il Presidente della Fondazione della Camera dei Deputati osserva che la sua crisi ha una portata più ampia tanto che anche in Germania, Gran Bretagna, Spagna, Portogallo la sinistra perde. Tuttavia la sconfitta più grande è quella della Politica piegata dalla dittatura del Mercato. Bertinotti è pessimista rispetto a questa situazione: ma allora ci troviamo di fronte ad un destino ineluttabile? I giovani di adesso per la prima volta nel dopoguerra stanno peggio sia dal punto di vista economico che da quello delle prospettive rispetto alle generazioni che li hanno preceduti ma bisogna ripartire e sperare proprio nella loro voglia di partecipazione. lotta e protagonismo da cui magari potrebbe rinascere anche una buona Politica.


Carlo Quaranta

Appuntamenti

A Vaste (di Poggiardo) ricordano Alfio, Filadelfio e Cirino

Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano…

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Aria di festa a Vaste (frazione di Poggiardo) per i Santi patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, i tre Martiri vissuti nel III secolo.

I tre fratelli nacquero nella Città dei Prefetti, nel III secolo. Dai nobili natali, discendevano da Benedetta di Locuste e dal principe Vitale (o Vitalio), padre di quattro figli (la primogenita fu madre del martire Erasmo).

Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano eminentemente una derivazione ellenistica, evidenziano tre significati ben precisi: Alfio (di carnagione chiara), Filadelfo (amico del fratello), Cirino (piccolo signore). La breve vita terrena dei tre Santi si concluse in modo tragico: furono martirizzati per la loro fede Cristiana a Lentini, in Sicilia, nel 253 d.C.

La Novena in onore dei Santi Martiri, quest’anno è titolata “La Vita è un Viaggio”, (avviata il 1° maggio con l’intronizzazione dei Santi e seguita, il giorno dopo, da “Il Miracolo della vita” che si concretizza nelle braccia di una madre con la dott.ssa Adriana Carluccio che si racconta…) prosegue sabato 3 maggio con “Un Cuore che ha R-imparato a battere”: nei corridoi degli ospedali comprendi che la vita non è una gara ma una benedizione. Il dott. Stefano Primitivo si racconta…

Domenica 4, “Lungo la via che percorsero i Martiri”: alle 18,30: Pellegrinaggio e Santa Messa al Pozzo dei Martiri.

Lunedì 5, “Se ognuno di noi vedesse nel prossimo il riflesso di Dio, pensate che ci sarebbe ancora bisogno di barconi?”: la Dott.ssa Katia Botrugno si racconta…

Martedì 6, “Chiusi dentro”: viaggio nelle carceri italiane. La prof.ssa Alba Monti si racconta…

Mercoledì 7, “Vite spezzate: la tua morte è per me, per noi la più grande ingiustizia». L’avv.ssa Maria Cristina Rizzo si racconta…

Giovedì 8, “Non sono stati mamma e papà ad adottare me, ma sono stata io con il passare dei giorni, dei mesi e deglianni ad adottare loro”. Mina Monteduro si racconta…
Si entra nel vivo delle celebrazioni venerdì 9 maggio: alle 8,30: Santa Messa della vigilia; alle 19,30, la processione per le vie del paese.
Al termine, lo spettacolo itinerante della Salento Street Band, Artisti di Strada e il Dj Nico Monteduro.

Sabato 10, solennità dei Santi Patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, Sante Messe alle 8, 11 e 19 (in piazza, celebrata da don Antonio Tondi, parroco di Collepasso).
Nel corso della giornata presterà servizio la Grande Orchestra di Fiati Lirica Sinfonica di Terra d’Otranto Città di Lecce, diretta dal Maestro Giancarlo Perrone.

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Attualità

Taurisano e la Festa del SS Crocifisso ed il grande spettacolo

Oggi, 3 maggio, il concerto degli Audio 2, noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito…

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Taurisano rinnova l’appuntamento con la tanto attesa Festa del Santissimo Crocifisso: un’occasione di fede, cultura e anche grande spettacolo che unisce la comunità in un’atmosfera unica.

Quella di quest’anno, promette di essere un’edizione speciale che anuncia emozioni forti.

Sabato 3, presso la Cappella del SS. Crocifisso, Sante Messe alle 8 e alle 10. Alle 11 traslazione della venerata immagine del SS. Crocifisso nella Chiesa SS. Apostoli San Pietro e Paolo dove sarà celebrata la Santa Messa alle 18,30.

Alle 19, la processione per le vie del paese.

Nel corso della giornata presterà servizio il Gran Concerto Bandistico Associazione “G. Verdi” di Taurisano.

In cartellone, per sabato 3 maggio, il concerto degli Audio 2, alla ribalta negli anni ’90 e duemila e noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, con i due artisti napoletani,un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito con la sua inconfondibile energia.

Dopo il concerto, nell’Area So What, street food, birra artigianale e DJ set con Manuele Arhgirò.

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Attualità

Casarano Calcio: voce ai commericanti ed alla gente

Le voci, i commenti, la gioia dei tifosi e dei commercianti di Casarano per la Serie C

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ESCLUSIVA

INSERTO CASARANO IN SERIE C, scaricalo cliccando sul link a seguire:

https://www.ilgallo.it/wp-content/uploads/2025/04/Inserto-Maggio_Casarano-Serie-C.pdf

di Giuseppe Lagna

Gianni Toma (Toma Orologi)

«Felice della grande stagione e del ritorno del Casarano tra i professionisti, sarà volano economico per l’intera città. Gioisco anche per aver contribuito al rilancio della squadra alcuni anni fa».

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Annalisa Giorgino (Civico 16 Abbigliamento)

«Sono molto contenta per la vittoria del campionato, che porterà notorietà alla città e incremento alle attività commerciali».

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Agostino Malorgio (Enjoy Pizza Restaurant)

«Sono sicuro che la promozione del Casarano in serie C darà lustro anche all’economia e alla socialità nella città, con vantaggi anche nelle attività di ristorazione».

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Alessandro Venneri (Libreria Dante Alighieri)

«Sicuramente la risalita del Casarano nei professionisti apporterà ampi riflessi in tutte le attività del territorio, comprese quelle sportive e culturali».

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Paolo Mele (Bar Betitaly)

«Con il ritorno del Casarano nel professionismo tutta la città deve essere soddisfatta, perché è noto che il calcio può rappresentare occasione di ripresa in ogni ambito sociale».

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Aldino Antonaci (Trattoria La Pergola)

«Dopo quasi un trentennio di alti e bassi, siamo riconoscenti all’impegno del presidente Antonio Filograna Sergio per aver riportato il Casarano in serie C, questo avrà certamente ripercussioni positive in ogni settore dell’economia cittadina».

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Alessandra Costa (Costa Confezioni)

«Per me che son cresciuta al seguito del Casarano con mio padre Gigi è stata una grande gioia e spero che la serie C riporti la città agli splendori sociali ed economici di un tempo».

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Leonardo Scorrano (Buffetti Computer Store)

«Come recita lo striscione apposto al mio negozio, si è trattato di una continuità tra l’epoca di Mesciu Ucciu Filograna e suo nipote Antonio. Tutto questo non potrà che assicurare vantaggi all’economia della Città e del comprensorio».

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Giovanna D’Agnello Crazy Tabacchi e Servizi online)

«Finalmente! La Serie C è un’altra cosa. Il salto di categoria ce lo siamo meritato tutti. In particolare, noi tifosi. Dico “noi” perché, oltre ad occuparmi della rivendita dei biglietti per le partite nella mia tabaccheria, sono un’assidua frequentatrice della curva. Quando abbiamo potuto cantare “ce ne andremo in Serie C”, in curva erano tanti gli occhi gonfi. La terza serie darà lustro alla città e, ne sono sicura, anche l’economia casaranese se ne gioverà. Sono felice anche per i calciatori, ne ho conosciuti molti e sono tutti bravi ragazzi. Così come sono felice per il presidente, se lo merita. Domenica 4 maggio al Capozza ci sarà il pienone e sarà gremita anche la Curva Sud.
Faremo una grande festa, questo è sicuro!».

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