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Attualità

La migliore pizza alternativa è de “La Cistareddha”

Primo posto per la trattoria-pizzeria tricasina nel concorso nazionale pizzaioli professionisti

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La “Trattoria degli oscar” da merito al suo nome ed ottiene il riconoscimento più importante per chi delizia il palato dei suoi clienti con veri e propri manicaretti: l’App, Associazione pizzaioli professionisti, ha premiato “La Cistareddha” di Tricase per la “migliore pizza alternativa”. La trattoria-pizeria di Tricase ha anche ottenuto ottimi piazzamenti nelle altre categorie. Merito del titolare Alessandro Panico, pizzaiolo professionista e del giovane dipendente Gianmarco Zocco anch’esso “artigiano” della pizza che hanno brillato al concorso nazionale per pizzaioli di professione, tenutosi a Ugento.


La manifestazione, giunta alla sua terza edizione, si è tenuta presso l’Azienda agricola “I contadini” ed è stata organizzata come di consueto dall’App (nata a Racale nel 2009, conta circa 250 giovani soci, provenienti dal mondo della ristorazione e in particolar modo delle pizzerie). Il duplice obiettivo del concorso è mettere in competizione i pizzaioli mirando al miglioramento e di aiutarli, in particolar modo chi è alle prime armi, a confrontarsi con altre realtà ed esperienze per percepire nuove conoscenze su tecniche, trucchi del mestiere e la ricerca sulle materie prime. L’associazione infatti, organizza corsi di formazione e di aggiornamento, dove si mettono in forte evidenza novità e segreti su ingredienti, impasti e prodotti in genere, i corsi riguardano il più delle volte l’ambito delle farine, lieviti e rispettivi dosaggi e tecniche di lavorazione.


Il concorso nazionale per pizzaioli dell’App ha messo a confronto i professionisti della pizza in sei categorie differenti: “Pizza Apulia” (preparazione pizze con ingredienti della terra pugliese); “Pizza in pala” (preparazione pizze a metro); “Pizza classica” (preparazione con impasto di tipo classico); “Pizza dessert” (preparazione con ingredienti dolci); “Pizza alternativa” (preparazione con impasti ‘alternativi’ come kamout, canapa etc…) e “Pizza senza glutine”.


“La Cistareddha” di Alessandro Panico, come detto, si è classificata al primo posto nella categoria “Pizza alternativa”, dove nel corso della competizione il tricasino ha proposto una pizza con l’impasto di farina di canapa e i seguenti ingredienti: salsa gialla, fior di latte, lampascioni, pomodori secchi, cipolla, sfumato al vin cotto, scaglie di mandorle e tonno fresco, preparato dallo stesso. La pizza si è rivelata originale ed è stata particolarmente apprezzata: “Sono molto contento”, non sta nella pelle Alessandro Panico, “un premio questo che mi ripaga di anni di duro lavoro, dedizione e sacrificio. Da quando ho deciso di intraprendere la professione e dar  vita all’attività”, prosegue, “ho sempre cercato di accrescere la mie conoscenze seguendo ogni tipo di ricerca in questo ambito; tutto ciò, ovviamente, comporta sacrifici significativi, in quanto bisogna conciliare lavoro e formazione”.


Tra i ringraziamenti, sotto il profilo professionale, Alessandro Panico, menziona Luigi Stamerra, presidente dell’App, che spesso lo coinvolge nelle iniziative dell’associazione, insieme ad altri pizzaioli professionisti del territorio e Marcello De Vitis, della pizzeria “Borgo Vecchio” di Miggiano, suo primo maestro pizzaiolo nonché segretario dell’associazione.


Cresce professionalmente il pizzaiolo Panico, raggiunge traguardi importanti, per se stesso e per la sua attività: “Ho puntato molto l’attenzione nella scelta, nella cura e nella qualità delle materie prime”, ci svela, “il tutto cercando di conciliarlo in un sostanziale equilibrio nel rapporto qualità-prezzo.


Nel corso della competizione, perché ha anche raggiunto un più che soddisfacente quarto posto nella categoria  “Pizza in pala”: “Dedico questi riconoscimenti alla mia famiglia che mi ha sempre incoraggiato e sostenuto, alla mia fidanzata e prossima moglie e a tutto lo staff de “La Cistareddha”, che mi consente di fare squadra, il che è fondamentale per il raggiungimento dei risultati”, tiene a precisare Panico.


L’altro importante traguardo è stato raggiunto dal giovane pizzaiolo Gianmarco Zocco, che si è classificato ottavo nella categoria pizza classica: “Il risultato di Gianmarco per me è motivo d’orgoglio” aggiunge Panico, “perché cresciuto professionalmente nel mio locale. È un punto di partenza importante per un professionista giovane e alle prime armi”.


L’ultima edizione del concorso App ha come sempre proposto delle novità, una su tutte la presentazione della “Pizza- Friseddhra”, frutto della particolare attenzione che i pizzaioli dell’App hanno nei prodotti a Km “0”: questa nuova creazione  mira a creare un connubio tra la pizza e la friseddhra salentina, tipico prodotto della terra salentina, questa nuova pizza sarà possibile trovarla, a partire dal periodo estivo in tutte le pizzerie aderenti al circuito App.


Valerio Martella






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Tricase: “I lavori in via F.lli Allatini un bel pasticciaccio”

L’intervento dei consiglieri di minoranza Carità, Ciardo e Baglivo

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I consiglieri comunali di minoranza del Comune di Tricase Giovanni Carità, Armando Ciardo, Antonio Luigi Baglivo intervengono con una nota sulla situazione riguardanti i lavori in corso in via Fratelli Allatini.

Capita spesso, soprattutto quando si ricopre il ruolo di Consiglieri Comunali di opposizione, di uscire di casa e scoprire l’apertura di nuovi cantieri pubblici. Raramente capita di essere chiamati alla condivisione di un’idea, di un progetto, di una visione della città. Ovviamente, non è questo il caso dei lavori in via Fratelli Allatini e, a dire il vero, di tanti altri casi, come accaduto di recente per il cantiere di via Lecce.

Preso atto dell’inizio dei lavori in via Fratelli Allatini, per quello che compete al nostro ruolo, abbiamo immediatamente protocollato una interrogazione consiliare in data 21/11/2025 (prot. N. 00023283). L’interrogazione è stata calendarizzata per il Consiglio Comunale del 26/11/2025 e in quella sede discussa. La discussione è agli atti, pubblica e visibile sul canale istituzionale del Comune di Tricase. 

Nel corso del dibattito abbiamo evidenziato le nostre perplessità, facendo spesso riferimento al rispetto del PEBA (Pieno di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), esposto le potenziali criticità e chiesto certezze sulla futura viabilità. Il Sindaco, che ricopre anche il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici, ha risposto illustrando il progetto e dando garanzie sul rispetto del PEBA e sulla realizzazione dell’opera in funzione soprattutto del rispetto dei pedoni.

Questo è quanto avvenuto, nulla di più ma neanche nulla di meno. L’opposizione, che pare essere il problema di Tricase, ha svolto il suo ruolo, per quello che le compete.

Passiamo ora alle valutazione politiche, che poi sono quelle più importanti. L’opera in corso in via Fratelli Allatini parte da lontano, come da lontano vengono le tante criticità di questa nostra città. Come sempre manca una visione realistica e concreta di ciò che serve, ma anche di ciò che non serve e che paradossalmente peggiora la qualità della vita di tutti noi. 

La strada in questione è una delle arterie viarie più importanti di Tricase. E’ situata nel mezzo di un quartiere fatto di uno stretto reticolato di strade parallele e perpendicolari alla stessa. Stradine frutto di una politica disastrosa e che tuttavia fungono anche come parcheggio per i residenti. Persone che li vi abitano e che continueranno ad abitarci. Un quartiere con un’alta densità demografica sul quale insistono anche diverse attività commerciali. 

Preso atto di questo e anche delle difficoltà che l’area sopporta, a nostro parere, sarebbe stato necessario, e forse ancora lo è, soffermarsi sul da farsi con la giusta cautela, senza cedere alla cieca e disastrosa politica del fare tanto per fare.

In conseguenze di queste nostre pubbliche riflessioni e delle ulteriori criticità emerse, in particolare in via Massa e via Micetti, invitiamo il Sindaco, la Giunta e i colleghi di maggioranza ad una riflessione seria, urgente e pubblicasull’intero intervento.

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Con le donne, per le donne a Salve: Salento in Rosa

Da oggi la mostra organizzata dall’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù che sarà intitolato a Renata Fonte. Venerdì 5 convegno con la rettrice di UniSalento Maria Antonietta Aiello, il Commissario della Polizia di Taurisano Federica Mele, l’imprenditrice Tina De Francesco e Viviana Matrangola (figlia di Renata Fonte)

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Il convegnoSalento in rosa: Donne di Coraggio” è l’iniziativa che l’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù organizza nell’ambito della staffetta promossa dalla rete de Il Veliero parlanteDonne coraggio”, nata per celebrare storie di donne visionarie e rivoluzionarie.

Nella Scuola Secondaria di via Rosenberg, oggi si inaugura una mostra (aperta al pubblico fino al 5 dicembre) che presenterà storie, esempi di passione civile e di sfida ai pregiudizi: un’occasione per mettere al centro le donne non solo nella giornata del 25 novembre.

Al termine della mostra, alle ore 10 di venerdì 5 dicembre, quattro figure femminili che si sono distinte nel panorama socio-culturale ed istituzionale si confronteranno e si racconteranno.

Tenacia, talento e impegno nella loro cassetta degli attrezzi, a testimoniare un duro lavoro e anche un bagaglio di esperienze da trasmettere alle nuove generazioni.

Interverranno Maria Antonietta Aiello, (Rettrice dell’Università del Salento), Federica Mele (nuovo Commissario capo di Polizia a Taurisano), l’imprenditrice Tina De Francesco (dell’azienda DFV) e Viviana Matrangola, figlia di Renata Fonte.

A quest’ultima, prima donna vittima di mafia, assassinata più di 40 anni fa per aver difeso quel meraviglioso lembo di costa che grazie a lei oggi è il Parco Regionale di Porto Selvaggio, sarà denominato l’Istituto comprensivo Salve, Morciano Patù.

La conferma arriva dal dirigente scolastico Gianni Sergi: «Intitoleremo la scuola ad una donna salentina che ha pagato col sangue l’amore per la propria terra. La nostra scuola continuerà nel solco del suo esempio a educare al rispetto delle persone, dell’ambiente e della legalità».

Per le nuove generazioni che si affacciano in un mondo sempre più complesso, il convegno, la mostra, il confronto con donne che ce l’hanno fatta possono rappresentare un modello, un faro puntato sui diritti necessari e non negoziabili, che la scuola vuol tenere sempre acceso.

Come sottolinea il Dirigente, «oggi la scuola non può e non deve rimanere neutrale di fronte a queste tematiche. Il nostro Istituto è impegnato quotidianamente non solo nell’istruzione ma anche nell’educazione dei suoi allievi alla cittadinanza attiva, al rispetto e al riconoscimento del valore inestimabile del contributo femminile in ogni ambito della società. Il coraggio di cui parliamo è la forza quotidiana di resistere, di studiare, di lavorare e di credere nei propri sogni».

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Aldo, Giovanni e Giacomo hanno un messaggio per Tricase

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Un simpatico video destinato a Tricase da parte del mitico trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.

Il messaggio, indirizzato ai tricasini in vista del film Attitudini, in uscita al cinema, è stato recapitato al sindaco De Donno dalla regista della pellicola, Sophie Chiarello, passaporto francese, corsanese d’origine.

Ecco il video in cui il trio ironizza sul nome di Tricase e confida di essere…”culo e camicia” col primo cittadino.

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