Attualità
Tricase, le nuove tecnologie dell’ ospedale Panico
Un’ intera giornata di riflessione ed approfondimento sulla “Presenza e Prospettive dell’Ospedale “Card. G.Panico” sul tema “ Gli Ospedali no profit nell’evoluzione del Sistema Sanitario Nazionale”

È stata dedicata lunedì 4 Dicembre 2017 nel Programma celebrativo del 50° anniversario dell’Ospedale “Card. G.Panico” di Tricase presso la Sala del Trono del Palazzo Comunale, della Città di Tricase, un’ intera giornata di riflessione ed approfondimento sulla “Presenza e Prospettive dell’Ospedale “Card. G.Panico” sul tema “ Gli Ospedali no profit nell’evoluzione del Sistema Sanitario Nazionale”
Interventi di particolare pregio ed interesse si sono sviluppati in “ Tavola Rotonde “ : la prima organizzata nella mattinata afferirà alle tematiche sulle “Sfide Future per l’Assistenza Sanitaria tra Sostenibilità e Innovazione” Interverranno Sr. Carol Keehan (Presidente “Catholic Health Assoociatio” USA) ,il Prof. Loreto Gesualdo ( Presidente della Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di Bari) , l’Ing. Enrico Zampedri ( Direttore Generale Policlinico Gemelli Roma) , Mons. Domenico Laddaga (Presidente Regionale ARIS, Delegato del Governatore Ospedale Miulli Acquaviva delle Fonti) e Sr.Margherita Bramato ( Direttore Generale dell’A.O. Card.G.Panico) modererà Dr. Daniele Amoruso ( Medico e Giornalista)
Le interessanti argomentazioni si sono declinate, con estrema attenzione, in un momento di grande criticità dell’intero Sistema sanitario Nazionale e Regionale che vive importanti “ripensamenti” sul concetto di “universalità” e “rivisitazioni” dei sistemi organizzativi forieri di “cambiamenti” ormai ineludibili per la ottimizzazione delle risorse e l’adeguatezza dei Servizi in Sanità
Su queste Linee hanno avuto ulteriori adeguati svolgimenti le altre due tematiche che hanno impegnato la giornata del 4 dicembre e che hanno riguardato la “Ricerca Medica e Valorizzazione dei Servizi Sanitari” con il dr. Giancarlo Ruscitti ( Direttore del dipartimento promozione della salute, del benessere sociale e dello sport della regione Puglia ), il Prof. Giancarlo Logroscino ( Responsabile del Centro di Ricerca Clinica in neurologia Pia Fondazione “Card.G.Panico” e Università degli studi di Bari), il Prof. Roberto Bellotti (Dipartimento Interateneo di Fisica “M. Merlin” Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”) ed il Dr. Vincenzo Pavone ( Direttore UOC Ematologia e trapianti midollo Osseo A.O. Card.G.Panico” ), e le“Sinergie delle Imprese della Salute per l’Assistenza Sostenibile” con la partecipazione del Dr.Andrea Celli (Head of Public Affairs, Business to Government and Strategy, Italia, Israele e Grecia PHILIPS) , il Dr Giancarlo Peta (Direttore Commerciale OlLYMPUS) la Dr.ssa Maria Elena Soffientini (Market Access Lead JOHNSON&JOHNSON) e la Dr.ssa Alice Zilioli ( Payer Strategy Leader- Direzione Market Access ROCHE)
ll Direttore Generale Sr. Margherita Bramato ha presentato Il Bilancio di Missione dell’Azienda Ospedaliera “Card.G.Panico”:
Con i suoi 400 pl l’Ospedale “Card. G. Panico” incide per il 15% sul totale dei pl pubblici e accreditati della ASL Lecce e realizza il 20% del valore economico generato dai ricoveri dell’intera provincia. I ricoveri di più alta complessità hanno visto un incremento di valore del 133% nell’anno corrente rispetto al 2016 evidenziando il grande sforzo tecnologico e professionale dispiegato. Sono quindi cresciute le prestazioni che, storicamente carenti, costringevano fuori provincia o fuori regione un consistente numero di pazienti (specialmente per le chirurgie oncologiche: Chirurgia Generale, Urologia, Ginecologia). Un notevole contributo alla complessità è stato fornito anche da Ematologia e Cardiologia con Emodinamica e dall’inizio di attività della Neurochirurgia.
Grande attenzione alla verifica di appropriatezza di ricovero ha determinato la deospedalizzazione dei casi più semplici, ma comunque a rilevante contenuto tecnologico-assistenziale, verso accessi di Day Service (circa 8000 stimati per la fine dell’anno corrente) e di Day Hospital (1500).
Il tasso di inappropriatezza di ricoveri, verificato trimestralmente dalla ASL di Lecce, si attesta allo 0.5% del totale dei ricoveri.
Le attuali Liste d’attesa globalmente contano circa 9500 pazienti per ospedalizzazioni programmate da un bacino d’utenza di tutta la Provincia e Regionale
Nel 2017 i pazienti ambulatoriali sono stati 141.466 per un numero di prestazioni pari a 1.225.142 ed in questo momento circa 29000 prenotazioni sono allocate nelle liste d’attesa
In questi 12 anni di attività delle Camere Sterili si sono raggiunti 495 trapianti di cellule staminali emopoietiche (Centro Trapianti di Ematologia per Leucemie e Linfomi)
Il Pronto Soccorso ha quasi raggiunto i 38000 accessi annui ed il 20% circa di questi esita in ricoveri urgenti che trovano accoglienza per la quasi totalità nell’Ospedale senza la necessità di attivare trasferimenti altrove.
Le nascite, in calo in Provincia, come nel resto del Paese, mantengono comunque il livello di circa 1300 parti annui
L’Hospice, con i suoi 30 posti letto, quest’anno ha accolto 425 pazienti con una degenza media di circa 25 giorni.
Grande attenzione è stata profusa per l’organizzazione del Controllo del Rischio Clinico, della Sicurezza delle Cure e per il risultato dell’Esito delle cure e dell’Umanizzazione delle strutture di ricovero. I dati sono in prossima pubblicazione sul portale dell’Agenas e vedono l’Ospedale di Tricase nei primi posti Regionali e nella fascia medio-alta tra gli Ospedali nazionali.
L’Ospedale è impegnato in quasi 100 protocolli di ricerca clinica che vedono al momento arruolati circa 1600 pazienti ed un valore economico di circa mezzo milione di euro . Le aree maggiormente coinvolte sono quelle delle Malattie Neurodegenerative e dell’Oncoematologia.
Gli investimenti più rilevanti vedono in primo piano la ristrutturazione delle sale operatorie, aspetti impiantistici inclusa la Trigenerazione (caldo, freddo ed energia elettrica) con grande riduzione dell’impatto ambientale e contenimento del consumo di energia, la costruzione della nuova isola ecologica e della nuova piastra dei servizi diagnostici e dei poliambulatori.
La sala operatoria ibrida è stata appositamente progettata per consentire i vari trattamenti sopra descritti. Essa dispone di un teatro di 80 mq, adiacente al blocco operatorio a cui è collegata. E’ dotata di:
Sistema angiografico Philips 3D monoplananare digitale integrato con flat detector a grande campo e sistema ClarityIQ per la riduzione della dose radiologica, unico tavolo operatorio Magnus Maquet interoperabile sincronizzato con sistema angiografico dotato di piani in fibra di carbonio e chirurgico, equipaggiamento chirurgico (scialitica posizionata ai lati del binario dell’angiografo con satellite e corpo lampada Maquet a bracci lunghi e ulteriori bracci per il montaggio sino ad 8 monitor medicali, apparecchio per anestesia e stativi per chirurgo ed anestesista con utenze elettriche gas e dati),display da 56’’con multiview sino ad 8 segnali in ambiente paziente e monitor medicali a parete per rendere disponibili molteplici informazioni “at a glance” (anche provenienti dai sistemi informatici) utili a tutti gli operatori presenti, siano essi circolanti o non circolanti.
Integrazione di sala per creare un ambiente flessibile ed adattabile alle diverse esigenze operative oltre che a permettere di inviare più segnali ai sistemi di acquisizione e ai sistemi di distribuzione anche al di fuori della sala stessa (Sistema PACS/gestionali di sala/HIS in genere EMR integration)
Attualità
Social Gardening, Morciano di Leuca punta a generare lavoro
L’amministrazione comunale in prima linea per generare opportunità di lavoro per restare e salvaguardare il territorio: percorso di formazione professionale per formare 15 residenti in condizioni economicamente svantaggiate e dieci persone selezionate tramite apposita chiamata pubblica. Iscrizioni entro il 6 novembre

Restare, lavorare e, al contempo, rigenerare il territorio: il Comune di Morciano di Leuca è tra i primi a crederci, avviando “Social Gardening”, un percorso di formazione professionale che punta a formare 15 residenti in condizioni economicamente svantaggiate e dieci persone selezionate tramite apposita chiamata pubblica, che si chiuderà il prossimo 6 novembre.
Il programma didattico è curato dalla cooperativa agricola Casa delle Agriculture, che assieme all’omonima associazione da oltre un decennio ha avviato a Castiglione d’Otranto un processo di restanza basato su un nuovo approccio alla terra.
L’iniziativa rientra nel progetto “Morciano Social Community – Welfare leggero ed inclusione”, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Missione “Inclusione e Coesione”. Nasce per formare competenze professionali legate all’agroecologia, alla cura del paesaggio e alla filiera corta, promuovendo una visione integrata tra formazione, inclusione e rigenerazione territoriale.
«La nostra scelta di condividere una delle azioni della progettualità in corso con Casa delle Agriculture – spiegano dell’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Lorenzo Ricchiuti – nasce dalla volontà e dalla consapevolezza che il nostro obiettivo di avviare progetti di cura e rigenerazione del verde possa trovare nel loro operato e visione – non solo utopica – un punto di incontro costruttivo e funzionale. L’iniziativa abbraccia al contempo ambiente, verde e rigenerazione, con azioni che, mentre curano il contesto, possano dare una nuova opportunità a persone fragili, che potranno acquisire competenze e riscoprire abilità capaci di valorizzare potenzialità in atto».
Il percorso ha previsto una fase di co-progettazione con Casa delle Agriculture, per costruire insieme contenuti e metodi di apprendimento capaci di unire formazione e rigenerazione non solo del territorio di riferimento, ma anche delle persone che quotidianamente lo vivono. «Siamo onorati e grati per la fiducia riposta in noi – dichiarano da Casa delle Agriculture – perché oggi più che mai serve investire sulla terra come risorsa viva, che chiede competenze ed estrema cura e che può trasformarsi in opportunità lavorativa, rinsaldando vincoli di una comunità che vuole restare e investire nel futuro del proprio territorio».
IL PROGRAMMA
Attraverso tre moduli teorico-pratici dedicati alla rigenerazione ambientale, alla trasformazione e alla produzione agricola sostenibile, il programma mira a costruire nuove competenze professionali per generare opportunità di lavoro e al contempo coesione sociale. Il primo modulo, “Economie della rigenerazione e della cura del verde”, partirà a novembre 2025 e prevede 32 ore di formazione tra lezioni teoriche e attività pratiche guidate da docenti ed esperti del settore agroambientale e pedagogico con comprovata esperienza per una formazione di alto livello. Il cuore del percorso sarà a Morciano di Leuca, con approfondimenti su agroecologia, fitostoria, tecniche di potatura e innesto, rigenerazione delle aree olivetate, botanica, riforestazione e gestione sostenibile del paesaggio. Sono previste anche visite a Castiglione d’Otranto e Diso, dove Casa delle Agricultureconduce sperimentazioni su colture cerealicole, orticole e progetti di riforestazione. La parte pratica si svolgerà, invece, in aree pubbliche individuate dal Comune, trasformate in spazi di apprendimento e restituzione collettiva.
A maggio 2026, prenderà avvio il secondo modulo, “Economie della trasformazione”, di 40 ore, dedicato alla panificazione, conservazione e valorizzazione dei prodotti agroalimentari locali; tra ottobre e dicembre 2026 si terrà il terzo e ultimo modulo, “Economie della produzione agricola sostenibile”, di 30 ore, incentrato su agricoltura biologica, permacultura e agricoltura sintropica, creazione di giardini commestibili.
COME ISCRIVERSI
Il corso è riservato a 15 cittadine e cittadini residenti nel Comune di Morciano di Leuca in condizioni economiche svantaggiate ed è completamente gratuito. Ai partecipanti che frequenteranno almeno l’80 per cento delle ore sarà riconosciuto un rimborso spese di 250 euro, comprensivo della copertura assicurativa. Il modulo può essere ritirato presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Morciano di Leuca (Per info, Ufficio Protocollo: 0833/743100; apertura lun-ven, h. 9-11).
Il programma è inoltre aperto a dieci persone esterne, selezionate attraverso una chiamata pubblica. Anche in questo caso, è completamente gratuito. Per proporsi, sarà necessario l’invio del curriculum vitae accompagnato da una lettera motivazionale all’indirizzo mail a casadellagriculture.
Nella selezione sarà data priorità a persone con meno di 35 anni residenti nel Sud Salento (per info: 328/5469804).
IL PRIMO MODULO: ECONOMIE DELLA RIGENERAZIONE E DELLA CURA DEL VERDE
Il corso di formazione prevede 10 ore di lezione teorica e 22 ore di lezione pratica su agroecologia e cura del paesaggio, fitostoria, studio degli ecosistemi naturali, tecniche di potatura, tecniche di innesto, tecniche di rigenerazione delle aree olivetate, principi di botanica, tecniche di ricircolo della materia organica, principi di riforestazione e rimboschimento. Le sperimentazioni pratiche avverranno principalmente nelle aree pubbliche del Comune di Morciano di Leuca per poter restituire alla comunità dei progetti esemplari di rigenerazione.
h. 9-11: Ecosistemi naturali e antropici. Fitostoria del territorio salentino. Principi di intervento sostenibile nelle aree naturali
11-13 Passeggiate e osservazione in campo, successione ecologica, riconoscimento botanico e consociazioni vegetali
h. 9-11: Visita al Mulino di Comunità e al Parco Comune dei Frutti Minori di Casa delle Agriculture.
h. 11- 13: Principi di riproduzione vegetale per seme, talea e propaggine. Laboratorio di riproduzione (Vivaio dell’Inclusione)
h. 9-11: Gestione del frutteto. La progettazione del frutteto, la propagazione, la difesa dalle malattie con metodi biologici, la scelta delle varietà e la gestione del terreno;
h. 11- 13: Tecniche di innesto, laboratorio
h. 9-11: Gestione dell’uliveto. Visita in un uliveto rigenerato. Fertilità del suolo. Tecniche di sovescio e ricircolo della materia organica. Il paesaggio multiplo e la creazione di ecosistemi complessi.
h. 11- 13: Tecniche di rigenerazione delle aree olivetate.
h. 9-11: Gestione delle aree boschive. Normative, monitoraggio, valutazione degli habitat, servizi ecosistemici e successioni ecologiche.
h. 11- 13: Tecniche di ripristino delle aree boschive.
h. 9-13 Tecniche di potatura dell’uliveto e di ricircolo della materia organica (biotriturazione, compostaggio e nesting)
Creazione di un’agroforesta in aree olivetate.
9-11: I mestieri della cura del verde. Inquadramento economico, normativo e commerciale e cooperative di servizi. Fondi primo insediamento.
11-13 Creazione di un’agroforesta in aree olivetate, piantumazione di specie perenni e conclusione dei lavori.
Attualità
Maria Elena Palese “con cuore aperto e piedi per terra” per le Regionali
A Casarano la presentazione della candidatura dell’avvocato, volto nuovo della politica da sempre impegnata nel sociale

Entusiasmo e forte presenza nella serata di giovedì 9 ottobre, a Palazzo Ieca in Casarano, per l’Inaugurazione del Comitato Elettorale di Maria Elena Palese, l’Avvocato salentino candidata al Consiglio Regionale della Puglia con Luigi Lobuono Presidente per le prossime elezioni del 23 e 24 novembre. Presenti numerosi cittadini, sostenitori e rappresentanti del territorio.

Alcuni passaggi della serata: “L’Avvocato volto nuovo della politica, da sempre impegnata nel sociale, nel volontariato e nelle Istituzioni scolastiche, ha presentato le sue idee, i suoi progetti per una politica buona, bella che sia in grado di guardare prima di tutto ai cittadini, ai loro bisogni, alle loro necessità; per una politica che sia in grado di impegnarsi, a differenza di quanto è stato fatto fino ad oggi, per i lavoratori, per le imprese, per l’ambiente, per la salute, per le infrastrutture. Una politica che ha a cuore la sua terra e sia capace di mettere al centro il territorio salentino e la sua innata bellezza per donargli la considerazione e la dignità che merita. Il tutto sintetizzato in un messaggio ben chiaro : “Una donna, un’idea, la sua terra”.”
“Dobbiamo andare a dare luce e ad illuminare il deserto politico ed istituzionale che una certa politica ha creato negli ultimi anni. Il mio impegno nasce dall’amore per il mio territorio, per dare voce a quelle che sono le nostre istanze, le nostre ansie, le nostre speranze.” ha dichiarato la candidata.
“Ho accettato la candidatura perché insieme a tutti voi ritengo che sia giusto iniziare ad avere un atteggiamento che non deve essere sempre silente. Ho accettato perché mi è stata data l’ opportunità di far parte di una lista che raccoglie insieme diverse sensibilità, suo punto di forza. Ringrazio il senatore Roberto Marti, Presidente della Settima Commissione Cultura del Senato, l’Onorevole Toti Di Mattina e il Consigliere Gianni de Blasi che hanno creduto fermamente nel mio apporto fattivo.”
L’inaugurazione di Palazzo Ieca è solo l’inizio di un percorso che nei prossimi giorni, con vari incontri e momenti di ascolto, toccherà vari Comuni della Provincia: i comitati saranno luoghi aperti al dialogo, al confronto e alla condivisone in cui gli elettori devono essere protagonisti.
La prossima settimana è la volta di Presicce – Acquarica.
Alla serata ha preso parte il Consigliere Regionale Gianni de Blasi che ha portato il suo saluto a tutti i presenti e ha presentato la candidatura di Maria Elena Palese, portandole il suo messaggio di forte supporto. Ha evidenziato le criticità di questi anni legate ad una visione politica fin troppo baricentrica e ha riconfermato la sua candidatura in questa nuova partita.
Sono intervenuti anche il già sindaco di Nociglia, Massimo Martella e l’Assessore di Alessano, Paolo Marasco con parole di stima e sostegno per entrambe i candidati.
La serata si è conclusa con il forte applauso e l’entusiasmo di tutti i presenti per la candidatura di Maria Elena Palese che “con cuore aperto e piedi per terra” ha dichiarato ufficialmente aperta la sua corsa verso il Consiglio Regionale.
Attualità
Di Cave e d’Argilla, InRete con Colacem a Cutrofiano
Gli alunni dell’Istituto comprensivo di Cutrofiano (sede di Sogliano) hanno visitato Cava Don Paolo, ammirando il paesaggio e l’avifauna, e hanno fatto tappa presso il Parco dei Fossili

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In occasione della Settimana del Pianeta Terra, l’Associazione di Promozione Sociale InRete (Informazione, Ricerca, Ecologia, Territorio, Educazione ambientale) in collaborazione con Colacem ha organizzato un tour tra le cave presenti sul territorio di Cutrofiano.
Gli alunni delle classi terze e quinte dell’Istituto comprensivo di Cutrofiano (sede di Sogliano) hanno visitato Cava Don Paolo, ammirando il paesaggio e l’avifauna presente e successivamente hanno fatto tappa presso il Parco dei Fossili per visionare gli strati di argilla, la malacofauna presente e toccare con mano il minerale estratto.
L’ex cava “Lustrelle” (inserita nelle Linee Guida: “progettazione, gestione e recupero delle aree estrattive” quale esempio di buone pratiche dell’Industria del Cemento edito da Federbeton e Lagambiente) è stata trasformata in un Parco dei Fossili a scopo scientifico e didattico, con percorsi per visitatori e il Museo Malacologico delle Argille ospitato in una masseria seicentesca.
Il museo espone una ricca collezione di fossili di molluschi rinvenuti nella zona ed è meta di migliaia di studenti e studiosi italiani e stranieri.
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