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Attualità

Lecce: via alla mostra “Orizzonti di attesa”

S’inaugura martedì 18 ottobre, alle 19.30, presso il Castello di Carlo V a Lecce, la mostra di arte contemporanea intitolata “Orizzonti di attesa” a cura di Valentina Carrera

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S’inaugura martedì 18 ottobre, alle 19.30, presso il Castello di Carlo V a Lecce, la mostra di arte contemporanea intitolata “Orizzonti di attesa” a cura di Valentina Carrera eVirgilio Patarini, organizzata dalla Galleria Zamenhof di Milano, con il patrocinio del Comune di Lecce, Assessorato alla cultura. La mostra vede protagonisti 9 pittori di livello nazionale e internazionale presenti fino al 20 novembre 2011 nelle sale del Castello con opere di grandi formato. In mostra quadri di Stefano Accorsi, Andrea Boldrini, Valentina Carrera, Gaetano Fiore, Paolo Facchinetti, Guido Oggioni, Virgilio Patarini, Raffaele Quida e Sasha Zelenkevich.


La luce, lo spazio e le attese. Nota introduttiva


È la luce la protagonista di questa mostra. Una luce che si apre varchi in spazi densi e oscuri con sciabolate abbacinanti o che si espande come una macchia lattiginosa tra nebbie rarefatte. Una luce viva, mutevole, cangiante, reale e fiabesca al tempo stesso, affabulatrice, che assume forme diverse e si trasforma in sostanze differenti: si fa acqua, aria, terra, fuoco e rivela così la sua essenza primordiale, rievocando una dimensione archetipica e cosmogonica. E sul rapporto intenso e fecondo tra luce e spazio si giocano sostanzialmente tutte le opere di grande formato dei nove artisti di questa mostra. E un luogo più adatto ad ospitarle del castello di Carlo V non è pensabile, con la luce calda del Salento che inonda gli spazi dalle grandi finestre e riempie le alte volte di pietra leccese. E il grande formato testimonia forse proprio una sorta di tensione narrativa, quasi mitica, a tratti forse anche mistica, di questi quadri. E non a caso i titoli parlano di Genesi, di mito, di piani astrali, di psiche. E lo spazio fisico della superficie pittorica diviene spazio mentale, luogo arcano, concentrato, sintesi di segni e di senso, scaturigine dell’immaginario: orizzonte di senso e di attese.

Tutto può accadere. Tutto sta per accadere. Il Tempo è sospeso, come un attimo prima dell’uragano. O un attimo dopo. Un istante che si dilata a dismisura. Prima, fuori, oltre il Tempo. Lo spazio del quadro cattura, condensa, sospende il Tempo. E tutto si fa Mito: ogni gesto, ogni segno, ogni pensiero. E ogni pensiero è gesto e segno al tempo stesso.


La luce si irradia dal centro delle grandi tele della serie “Psiche” del ligure Stefano Accorsi e ci raccontano un luogo in cui l’uno e il tutto coincidono e l’anima del singolo si fonde misticamente con l’anima del mondo. La luce si espande in macchie informi e lattiginose che galleggiano come sull’acqua nelle epifanie cosmiche ed astrali del leccese Raffaele Quida e riverbera e si accende sulle scaglie di foglia d’oro della milanese Valentina Carrera che ci evoca con lettere e simboli momenti primordiali della Creazione nelle opere della serie “Genesi”. Guizza dalle tenebre ancestrali ed inquiete in cui sono immersi alcuni quadri di Andrea Boldrini o si sprigiona dai fondi metallici ricoperti e poi graffiati dal bergamasco Paolo Facchinetti, o taglia gli orizzonti sabbiosi di Virgilio Patarini, irradiandosi sulla materia scabra ed essenziale. Oppure si compatta in ampie campiture terrose nelle opere di Guido Oggioni. E se Oggioni, Boldrini e Patarini fanno un informale che a tratti rievoca quasi inconsciamente le linee di possibili paesaggi, la ricerca di Sasha Zelenkevich, giovane bielorussa da tempo trapiantata a Roma, sapientemente sfalda una figurazione evocativa, fatta di figure accennate, sfumate, evanescenti, in bilico tra presenza e assenza. Allo stesso modo il partenopeo Gaetano Fiore con i suoi alberi metafisici e stilizzati che affiorano su campiture alla Rothko ci narra l’ambiguità dell’arte che ci mostra quello che non c’è e non è mai quello che sembra. Come diceva Pessoa:nel suo Faust incompiuto: “Tutto è simbolo e analogia”.


Attualità

Con le donne, per le donne a Salve: Salento in Rosa

Da oggi la mostra organizzata dall’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù che sarà intitolato a Renata Fonte. Venerdì 5 convegno con la rettrice di UniSalento Maria Antonietta Aiello, il Commissario della Polizia di Taurisano Federica Mele, l’imprenditrice Tina De Francesco e Viviana Matrangola (figlia di Renata Fonte)

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Il convegnoSalento in rosa: Donne di Coraggio” è l’iniziativa che l’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù organizza nell’ambito della staffetta promossa dalla rete de Il Veliero parlanteDonne coraggio”, nata per celebrare storie di donne visionarie e rivoluzionarie.

Nella Scuola Secondaria di via Rosenberg, oggi si inaugura una mostra (aperta al pubblico fino al 5 dicembre) che presenterà storie, esempi di passione civile e di sfida ai pregiudizi: un’occasione per mettere al centro le donne non solo nella giornata del 25 novembre.

Al termine della mostra, alle ore 10 di venerdì 5 dicembre, quattro figure femminili che si sono distinte nel panorama socio-culturale ed istituzionale si confronteranno e si racconteranno.

Tenacia, talento e impegno nella loro cassetta degli attrezzi, a testimoniare un duro lavoro e anche un bagaglio di esperienze da trasmettere alle nuove generazioni.

Interverranno Maria Antonietta Aiello, (Rettrice dell’Università del Salento), Federica Mele (nuovo Commissario capo di Polizia a Taurisano), l’imprenditrice Tina De Francesco (dell’azienda DFV) e Viviana Matrangola, figlia di Renata Fonte.

A quest’ultima, prima donna vittima di mafia, assassinata più di 40 anni fa per aver difeso quel meraviglioso lembo di costa che grazie a lei oggi è il Parco Regionale di Porto Selvaggio, sarà denominato l’Istituto comprensivo Salve, Morciano Patù.

La conferma arriva dal dirigente scolastico Gianni Sergi: «Intitoleremo la scuola ad una donna salentina che ha pagato col sangue l’amore per la propria terra. La nostra scuola continuerà nel solco del suo esempio a educare al rispetto delle persone, dell’ambiente e della legalità».

Per le nuove generazioni che si affacciano in un mondo sempre più complesso, il convegno, la mostra, il confronto con donne che ce l’hanno fatta possono rappresentare un modello, un faro puntato sui diritti necessari e non negoziabili, che la scuola vuol tenere sempre acceso.

Come sottolinea il Dirigente, «oggi la scuola non può e non deve rimanere neutrale di fronte a queste tematiche. Il nostro Istituto è impegnato quotidianamente non solo nell’istruzione ma anche nell’educazione dei suoi allievi alla cittadinanza attiva, al rispetto e al riconoscimento del valore inestimabile del contributo femminile in ogni ambito della società. Il coraggio di cui parliamo è la forza quotidiana di resistere, di studiare, di lavorare e di credere nei propri sogni».

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Attualità

Aldo, Giovanni e Giacomo hanno un messaggio per Tricase

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Un simpatico video destinato a Tricase da parte del mitico trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.

Il messaggio, indirizzato ai tricasini in vista del film Attitudini, in uscita al cinema, è stato recapitato al sindaco De Donno dalla regista della pellicola, Sophie Chiarello, passaporto francese, corsanese d’origine.

Ecco il video in cui il trio ironizza sul nome di Tricase e confida di essere…”culo e camicia” col primo cittadino.

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Appuntamenti

Ambulatorio Solidale a Casarano

Intitolato a “Titti Martina” con un nuovo servizio di ecodiagnostica per le persone in difficoltà. Inaugurazione giovedì 4 dicembre alle 16 in via Padre Bonaventura De Monte

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La Comunità Ecclesiale di Casarano si arricchisce di un nuovo e importante servizio dedicato ai più fragili.

Giovedì 4 dicembre, alle ore 16, sarà inaugurato l’Ambulatorio Solidale Titti Martina”, dotato di un servizio di ecodiagnostica avanzata e destinato alle persone che vivono condizioni di povertà sanitaria.

Questa opera si affianca al Centro di Ascolto e all’Emporio della Solidarietà che le parrocchie hanno ormai avviato da alcuni anni.

Alla cerimonia interverranno il Vescovo Fernando, che benedirà e aprirà ufficialmente la nuova struttura, e il direttore della Caritas Diocesana don Giuseppe Venneri insieme ai sacerdoti e diaconi della città, alle autorità civili e militari, i volontari del centro e i cittadini.

L’iniziativa nasce dalla sinergia tra Caritas Diocesana di Nardò-Gallipoli, Caritas Italiana, ForLife Onlus e Lions Club, con il sostegno dei fondi dell’8xMille alla Chiesa Cattolica e la collaborazione della Regione Puglia e dell’ASL Lecce.

Un nuovo strumento contro la povertà sanitaria L’ambulatorio “Titti Martina” è il primo di due ambulatori solidali che la Diocesi di Nardò-Gallipoli sta attivando per rispondere all’aumento delle situazioni di fragilità economica aggravate da problemi di salute.

La struttura è dotata di un ecocolordoppler multidisciplinare per l’ecodiagnostica di secondo livello e di un elettrocardiografo, strumenti fondamentali per garantire esami diagnostici a chi non può sostenerne i costi.

L’ambulatorio sarà intitolato a Titti Martina, volontaria di ForLife Onlus, prematuramente scomparsa e sempre impegnata nella tutela dei minori, nell’accoglienza e nel sostegno agli ultimi.

SECONDO AMBULATORIO A BONCORE

Tra poche settimane sarà operativo anche il secondo ambulatorio solidale, situato a Boncore (frazione di Nardò), realizzato con i fondi dell’8xMille e grazie al Progetto “Povertà e Salute” di Caritas Italiana, con il contributo di Banca Intesa.

Questa seconda struttura sarà predisposta anche per l’attivazione di un gabinetto odontoiatrico, già in fase di organizzazione.

RETE TERRITORIALE AL SERVIZIO DEI PIÙ FRAGILI

Entrambi gli ambulatori serviranno l’intero territorio della Diocesi, operando in stretta collaborazione con i Centri d’Ascolto Caritas e con le istituzioni pubbliche, per intercettare e accompagnare in modo efficace le persone che vivono situazioni di disagio sanitario ed economico.

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