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Attualità

Madiba non muore mai…

A Mandela dobbiamo moltissimo come cittadini e come umani

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di Stefano Verri


Interrompiamo per un momento i preparativi per il gran Natale che ci attende. Ci sembra giusto, fra una miriade di luci gioiose e natività, ricordare con semplici parole un galantuomo che non c’è più da pochi giorni, ma il cui operato sarà un esempio per generazioni e generazioni a venire. È fine 2013, è l’anno del cinquantenario dall’assassinio di un presidente, Kennedy, che ha lasciato ai giovani di allora e di adesso una serie infinita di aforismi e di insegnamenti all’insegna della “pace” da cui imparare tanto, andando via (purtroppo anche lui…) con un serie di interrogativi senza risposta e qualche inevitabile “scheletro nell’armadio”. Ma il 2013 passerà alla storia come l’anno della scomparsa del più grande uomo, al pari di Gandhi e sebbene con modalità e in circostanze differenti, ad essersi battuto strenuamente per i diritti di un popolo e di un’intera “razza”, sacrificando parte della propria esistenza. Nelson Mandela non è più tra noi fisicamente, riposa nella sua tomba con gli occhi chiusi dopo novantacinque anni di intensa attività, ma le sue idee non moriranno mai. Quasi tutti ne abbiamo sentito parlare per la prima volta in terza media, quando la programmazione prevedeva la trattazione di un tema ancora oggi caldissimo, “Apartheid”, la segregazione razziale sudafricana, sconfitta dopo infinite battaglie per merito di Madiba, come era conosciuto fra i suoi. È un argomento che colpisce così profondamente ogni adolescente che, a giugno, puntualmente, ponendo la domanda “Cosa porti all’esame?”, la risposta è frequentissima: “Apartheid”. Salvo essere spesso (colpevolmente) abbandonato durante il liceo, il tema della segregazione razziale in Sudafrica e nel mondo rimane nel cuore di tutti e difficilmente viene rimosso. Madiba ha fatto della lotta per i diritti una ragione di vita. Negro e orgoglioso di esserlo, nonostante trent’anni in carcere è rimasto un leader carismatico per il Congresso Nazionale Africano, per la sua gente e per chiunque ritenesse inaccettabile quel “legale” squilibrio decisamente sfavorevole ai negri, “colpevoli” solo di portare un colore della pelle diverso: essi costituivano in realtà la bellezza del 90% della popolazione sudafricana degli anni sessanta, in netta maggioranza rispetto ai bianchi privilegiati! Ciò di cui ancora oggi stentiamo a capacitarci è come nel paese africano più “evoluto” ed “europeizzato” l’apartheid non fosse solo uno spauracchio o uno dei molti movimenti di pochi imbecilli razzisti, ma fosse legge effettiva segregazionista dal 1948… e come, sino agli anni ottanta, non fosse sempre apertamente condannata da tutti gli stati “democratici” e “civilizzati” del resto del mondo! A Mandela dobbiamo moltissimo come cittadini e come umani. Quello che ha lasciato all’umanità è un’eredità di inestimabile valore etico da gestire bene e non sperperare. Il cordoglio che ora gli rendono star, cantanti, politici e milioni e milioni di persone, anche con un semplice pensiero, è il giusto tributo nei confronti di uno dei pochi veri baluardi determinati e pronti a morire per il rispetto dei diritti. Occorre mettere in pratica realmente i suoi insegnamenti, solo così cresceremo davvero e onoreremo la memoria del più grande di tutti. Madiba vive!

Stefano Verri



Attualità

Danza sportiva: gran successo ad Agropoli per le atlete neretine

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Un’esperienza emozionante e unica, coronata da numerosi titoli e medaglie ai Campionati Nazionali CIBS ad Agropoli (Campania) per le allieve della Scuola di Danza Sportiva “Anastasia Dance” di Nardo.

Guidate dei Maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca, le giovani danzatrici hanno dimostrato la loro eccellenza in diverse categorie, conquistando ben 13 premi e piazzamenti:

  • 1° posto: Aurora Palumbo (individuale), Squadra Medi Fiore, Squadra Grandi e Squadra Baby
  • 2° posto: Squadra Medi Leopardata, Squadra Grandi Leopardata e Aurora Palumbo
  • 3° posto: Gioia Pia Mazzarella e Rebecca Saina
  • 5° posto: Giulia Sibilano
  • 13° posto: Daisy Giumentaro

La squadra composta da Emily Mazzarella, Martina Manieri, Gioia Pia Mazzarella, Daisy Giumentaro, Sofia De Paola, Ambra Negro e Aurora Palumbo ha conquistato il titolo di Campionesse Nazionali CIBS.

Le più piccole della scuola, Giorgia Saina (3 anni), Gioia Giumentaro (5 anni) e Ginevra Caputo (5 anni), hanno vinto il campionato nella loro categoria.

Anastasia Dance rivolge “un ringraziamento speciale al CIBS – Comitato Italiano Ballo Sportivo e al Presidente Edilio Pagano per la convocazione della sua insegnante Francesca Paglialunga come giudice e delegata della provincia di Lecce. Un grazie anche a tutti i genitori per la fiducia e il supporto”.

“Siamo orgogliosi di presentare il nostro saggio di danza sportiva il 30 luglio a Nardò (Via Della Resistenza) con l’ospite speciale Mattia Zenzola. Vi aspettiamo per vivere questo grande evento insieme” – Maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

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Formazione e poi partenariato: sempre più forte l’asse Tricase-Tiro

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Nel quadro dell’iniziativa Partenariato Mediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile – Tricase e Tiro cofinanziata dalla Regione Puglia (L.R. 20/2003 “Partenariato per la cooperazione” AVVISO PUBBLICO 2024), il Comune di Tricase, insieme ai partner Armadilla e Magna Grecia Mare, ha improntato un programma di formazione indirizzato a rafforzare le capacità dei rispettivi territori di gestire iniziative internazionali sul piano progettuale, amministrativo e finanziario.

Il percorso di capacity building si è svolto in presenza e online e ha visto il coinvolgimento di partecipanti italiani e libanesi provenienti dalle rispettive municipalità. In questo momento, infatti, due giovani del Sud del Libano fanno parte del gruppo di 21 delegati provenienti da 14 Paesi del mondo ospiti della comunità di Tricase in seno al Corso di specializzazione avanzato “Sustainable Development of Coastal Communities” 2025, tenuto dal CIHEAM proprio a Tricase Porto.

Dopo un cammino di collaborazione cominciato circa 15 anni fa e proseguito nel tempo con il coinvolgimento di istituzioni, associazioni e studenti italiani e libanesi, le due città hanno deciso di formalizzare il rapporto attraverso la sottoscrizione di un patto di amicizia avviando l’iter di approvazione da parte dei ministeri di competenza. La firma è prevista per il mese di settembre 2025 in occasione della visita del Sindaco di Tiro, Hassan Dbouk, a Tricase.

Il deterioramento delle condizioni di sicurezza nel Medio Oriente negli ultimi mesi ha impedito la realizzazione della missione del Sindaco di Tricase in Libano ma, come ribadisce lo stesso primo cittadino Antonio De Donno, “è proprio in questo momento di tensione internazionale che i segnali di amicizia e di solidarietà, devono essere portati avanti con ancora maggior fermezza e tenacia”.

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Discover Otranto

Online il nuovo sito turistico della Città di Otranto. Il sindaco Francesco Bruni: «La nostra città avrà un appeal maggiore e sarà più attrattiva dal punto di vista turistico»

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È online il nuovo sito turistico della Città di Otranto discoverotranto.com e sono attivi tutti i canali social ad esso collegati.

Il Comune di Otranto ha presentato nello scorso aprile un progetto di city branding curato da Marea Digitale Srl, che prevedeva, tra le azioni più qualificanti, anche la realizzazione di un sito web di promozione del territorio.

La città fa un salto in avanti, dunque, esaltando i punti di forza della propria identità, il grande patrimonio culturale, gli elementi più attraenti del paesaggio e dell’ambiente, con il duplice obiettivo di attrarre maggiore interesse, comunicare nel modo giusto e creare valore per i propri cittadini.

Una piattaforma ricca di informazioni e risorse per chi desidera scoprire tutte le attrattive della città e del suo territorio, pienamente integrata con i canali istituzionali del Comune di Otranto già esistenti.

Con un’interfaccia intuitiva e accattivante, il sito offre agli utenti una guida dettagliata sui monumenti, eventi e manifestazioni, tour, escursioni, spiagge, servizi, numeri utili, tutto ciò che c’è da sapere, insomma, per trascorrere piacevolmente a Otranto la propria vacanza.

Con tutte le informazioni a portata di mano, ovviamente sempre in aggiornamento, i visitatori potranno esplorare la città con facilità e vivere un’esperienza indimenticabile.

«La nostra Città meritava un salto di qualità di questo tipo e questa nuova iniziativa va nella giusta direzione», dichiara il sindaco Francesco Bruni, «attraverso il progetto cercheremo di dare coerenza e ordine ai contenuti prodotti e alla promozione del nostro territorio ricco di storia, arte, bellezze naturalistiche. Creeremo così un appeal maggiore e saremo più attrattivi da un punto di vista turistico».

Il sito è in continua evoluzione: sarà implementato nel tempo e diventerà un punto di riferimento per chi pianifica le vacanze e vuole scoprire cosa offre il territorio.

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