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Attualità

Melissano… con tutto il Cuore

Gli “Amici del Piper” promuovono il salvadanaio del sorriso e della vita. Saranno i due reverendi, don Antonio e don Gianni a destinare i fondi a chi credono abbia maggiore bisogno

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Passo dopo passo, con l’orecchio sempre teso al modulato ed armonico suono di una tradizione giammai svilita e smorta, con l’occhio attento al mondo che ci circonda, pronto a recepire le incessanti istanze di una società in continuo divenire ed in grandi difficoltà di sopravvivenza, l’Associazione “Amici del Piper”, sospinta come non mai dall’intima ed inestimabile gioia per aver tante volte rinverdito le tradizioni della nostra Comunità facendone vivere momenti indimenticabili a tutti coloro che nel tempo hanno offerto con entusiasmo la loro fattiva collaborazione, intraprende ora una nuova strada arricchendo non poco il proprio bagaglio culturale, ponendosi come scopo primario da conseguire il miglioramento delle condizioni socio-economiche oggi in grande sofferenza. È questo il pressante messaggio che ci giunge dalla nostra Comunità, sempre più compressa dalla morsa dei bisogni più elementari. Di qui la grande e per certi versi triste intuizione dell’Ass. “Amici del Piper” nel promuovere e nel sostenere in ogni momento un piccolo-grande progetto che già nella sua definizione contiene un programma quanto mai attraente. “Con tutto il cuore” per Melissano: questo il progetto che si pone come semplice ed umile modo di raccolta fondi per creare il salvadanaio del sorriso e della vita. Il tutto dovrà svolgersi nella più completa trasparenza consegnando alla Parrocchia presieduta da don Antonio e don Gianni le offerte che giungeranno. Saranno i due reverendi a destinare i fondi a chi credono abbia maggiore bisogno tenendo ben ferma la convinzione che non è un gesto eroico donare un tozzo di pane a chi soffre la fame; non è certamente eroico dar da bere a chi ha sete, ma è certamente eroico bagnare quel pane nell’amore e dare a quell’acqua il delicato colore della speranza in un mondo in cui tutto sia pervaso dalla presenza di Dio inteso come Amore, Bontà, Misericordia, come andava predicando il nostro amatissimo don Quintino. Poco ci viene chiesto, molto ci viene dato; basta un sorriso, una semplice parola di conforto, basta una piccola disponibilità un po’ di serenità a chi ci tende la mano. Rivedersi e ritrovarsi nell’altro, questa la nostra spinta; offrire un sorriso e leggere negli occhi altrui la gioia di avere qualcuno vicino, di essere un anello di una catena infinita nella quale ci sia l’uomo ad una estremità ed all’altra ci sia quel Dio che emana da Sé un amore incommensurabile che a sua volta genera amore fino a veder realizzata una Umanità che accolga in sé con estrema tolleranza tutti quanti pur se diverso è il colore della pelle.


Carmelo Raheli


Il 1° giugno su… “Il Sipario” con Don Ray

Il salvadanaio del sorriso e della vita ha aperto la sua amorevole finestrella per accogliere parte del ricavato del Carnevale 2013 organizzato dal “Piper”. La gara è iniziata, avanti tutta! In collaborazione con la Parrocchia “Beata Vergine Maria del Santissimo Rosario” di Melissano e con la compagnia teatrale “Il Sipario”, si svolgerà il prossimo 1° giugno una serata musicale presso il “Nuovo Cinema Aurora” con la partecipazione straordinaria di “Don Ray” (Donato Manco). L’intero ricavato della serata sarà devoluto al sopraddetto salvadanaio del sorriso e della vita.


Attualità

Il Mezzogiorno inizia a Tricase

Presentato il nuovo libro di Uli Weber, fotografo internazionale che firma con questo volume un intenso omaggio al Sud Italia. Accompagnano le immagini, i testi della Premio Oscar e salentina d’adozione, Helen Mirren. e di Denis Curti, storico e critico della fotografia. Parte del ricavato del volume sarà destinato a sostenere le attività di Save the Olives

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Un viaggio per immagini che si snoda dalla Sicilia alla Sardegna, dalla Puglia all’Abruzzo, restituendo la forza dei contrasti che rendono unico il Mezzogiorno.

Scorci di armonia assoluta convivono con segni di disarmonia e abbandono; paesaggi naturali incontaminati si alternano a tracce antropiche e urbane.

È in questo equilibrio precario e affascinante che Weber trova la sua cifra poetica, capace di trasformare il paesaggio in emozione e di rivelarne la dimensione simbolica.

La sua fotografia si muove al di là dei cliché turistici per restituire un Grand Tour contemporaneo, un racconto iconografico che invita a guardare oltre la superficie, a cogliere il legame profondo fra l’uomo e il suo ambiente. Protagonista assoluta è la luce, che ora incide la realtà con precisione chirurgica, ora avvolge i luoghi in atmosfere sognanti.

«Questo libro vuole essere il mio omaggio all’Italia, Paese che amo e in cui vivo per buona parte dell’anno, e in particolare a quel Mezzogiorno che mi ha fatto innamorare 20 anni fa quando ho comprato la mia casa pugliese dove tutt’ora risiedo nella stagione estiva», spiega Uli Weber, «un Sud al cui fascino concorrono egualmente “pregi e difetti”, l’armonia assoluta di alcuni scorci e altresì la totale disarmonia di altri, in un contrasto che a mio modo di vedere ne caratterizza l’Unicità. Attraverso le migliaia di chilometri percorse, ho cercato di cogliere con la mia macchina fotografica un Mezzogiorno inedito, e al contempo familiare, in cui ciascuno di noi ritrova tracce di esperienze personali, o visioni inconsuete di posti conosciuti».

Ad accompagnare le immagini, i testi di Helen Mirren, attrice Premio Oscar e impegnata con l’associazione Save the Olives, che in Puglia combatte la devastazione degli ulivi secolari causata dalla Xylella, e di Denis Curti, storico e critico della fotografia, che offre le chiavi di lettura di un’opera sospesa fra poesia e testimonianza.

Parte del ricavato del volume sarà destinato a sostenere proprio le attività di Save the Olives, contribuendo concretamente alla salvaguardia di un patrimonio naturale e culturale unico.

Queste le parole di  Helen Mirren, presente al lancio del libro: «Credo che nessuno possa dimenticare il primo incontro con i monumentali alberi secolari della Puglia. La loro presenza è travolgente. La loro forza immobile nasce dal movimento costante di centinaia, a volte migliaia di anni. Le loro intricate forme scultoree, opera della terra, del vento, del sole, della pioggia e delle mani dell’uomo che si è preso cura di loro nel corso dei secoli, fanno di ciascuno di essi un individuo, una testimonianza del legame tra uomo e natura. E ora questi testimoni della nostra storia sono sotto una terribile minaccia. Un batterio chiamato Xylella si sta diffondendo da circa dieci anni: partito da un piccolo angolo della punta più meridionale della Puglia, prosegue la sua marcia distruggendo tutti gli ulivi sul suo cammino, giovani e antichi. Dobbiamo fare appello alla nostra grande immaginazione umana, alle nostre conoscenze e alla nostra esperienza per salvare questo patrimonio».

«Il mio sentito ringraziamento a Uli Weber», conclude The Queen, «il cui straordinario libro cattura il fascino dell’Italia meridionale attraverso le sue fotografie, portando ulteriore attenzione internazionale alla piaga degli ulivi del Salento».

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Attualità

Tartarughe curate e rimesse in mare

Erano state ripescate lungo la costa di Leuca con problemi di galleggiamento che le mettevano a serio rischio. La reimmissione in natura importante per la conservazione della biodiversità marina

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Due tartarughe marine affette da gravi problemi di galleggiamento, curate presso il Centro di Recupero delle Tartarughe Marine del Museo di Storia Naturale del Salento, sono state liberate in località Rivabella, a Gallipoli.

I due esemplari erano stati recuperati lo scorso agosto lungo la costa di Leuca, da un’unità navale del Corpo impegnata in un ordinario servizio di vigilanza e controllo del litorale.

Entrambi gli animali presentavano anomalie nel galleggiamento, che li esponevano a un elevato rischio di collisione con le imbarcazioni in transito.

Il recupero e la gestione delle operazioni sono stati resi possibili anche grazie al prezioso supporto logistico e operativo fornito dalla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Gallipoli, che ha messo a disposizione uomini e mezzi per facilitare le fasi di intervento in mare e garantire il trasporto in sicurezza degli esemplari fino al Centro di Recupero.

Dopo il soccorso, le tartarughe sono state sottoposte a esami diagnostici approfonditi presso il Centro, tra cui indagini radiologiche ed ecografiche, per escludere la presenza di corpi estranei e per valutare lo stato dell’apparato respiratorio.

La reimmissione in natura rappresenta un risultato significativo per la conservazione della biodiversità marina e testimonia l’efficacia della sinergia tra enti scientifici, forze dell’ordine e istituzioni pubbliche, impegnati in prima linea nella difesa dell’ambiente.

L’operazione conferma inoltre il ruolo attivo della Guardia di Finanza nella protezione degli ecosistemi marini, un impegno che si affianca ai compiti di polizia del mare, contribuendo in modo concreto alla tutela della fauna e della flora del nostro territorio costiero.

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Attualità

Consigliere supplente, Blasi non ci sta

Il consigliere regionale salentino: «Sono contrario all’introduzione. Non è in linea con il ridimensionamento dei costi e tentare di portare il numero degli eletti a 58 non sarebbe opportuno»

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Il Consigliere regionale del Partito Democratico Sergio Blasi si schiera contro l’introduzione nell’ordinamento regionale della figura del consigliere supplente:

«Non sosterrò alcuna ipotesi di introduzione del consigliere supplente. Abbiamo trascorso l’ultimo decennio a ridimensionare i costi di funzionamento degli organi politici, raggiungendo un equilibrio sostenibile. Andare ad alterare nuovamente questo equilibrio, con un aumento dei costi della politica non mi pare sia un’urgenza dei pugliesi», sottolinea il consigliere di Melpignano.

«Secondo la norma nazionale, modificata appena un mese fa», prosegue, «saremmo dovuti passare a 40 consiglieri. Restare a 50 è stata, a mio avviso, una scelta positiva, per ragioni di rappresentanza territoriale. Tentare però, oggi, di portare il numero degli eletti a 58 non è opportuno».

«Inoltre», insiste il consigliere regionale salentino, «il fatto che gli assessori regionali conservino le funzioni di consigliere garantisce la loro presenza in Aula e preserva un più solido collegamento tra Giunta, Consiglio e gruppi consiliari di maggioranza. Un distacco, in questo senso, non è auspicabile».

«Dunque», conclude Sergio Blasi, «se dovesse palesarsi in Consiglio un provvedimento per l’introduzione del Consigliere supplente, il mio voto sarà contrario».

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