Attualità
Nasce la Rete delle Università pugliesi per lo Sviluppo sostenibile
Siglato accordo interuniversitario. La “RUS Puglia” rappresenterà un punto di riferimento non solo per il mondo accademico, ma anche per le istituzioni pubbliche del territorio, a partire dalla Regione Puglia, per il tessuto economico e per la società civile pugliese

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Per la prima volta le cinque Università danno vita a una rete regionale di coordinamento per lo sviluppo sostenibile, denominata “RUS Puglia”.
L’accordo interuniversitario è stato sottoscritto ieri dai rispettivi rettori.
Si tratta di una novità di grande rilievo perché, sinora, solo in cinque Regioni (Piemonte, Lombardia, Campania, Abruzzo e Toscana) le Università sono riuscite a costituire una RUS regionale, all’interno della quale “fare sistema” per la promozione delle strategie di sviluppo sostenibile lavorando in sinergia anziché individualmente. Ad esse ora si aggiunge la Puglia.
La “RUS Puglia” rappresenterà un punto di riferimento non solo per il mondo accademico, ma anche per le istituzioni pubbliche del territorio, a partire dalla Regione Puglia, per il tessuto economico e per la società civile pugliese.
I compiti affidati alla “RUS Puglia” sono molteplici e di notevole impatto: ideare iniziative congiunte su scala territoriale in coordinamento con la RUS nazionale; elaborare proposte, iniziative e documenti da sottoporre congiuntamente alla Regione Puglia e a soggetti pubblici o privati del territorio, sugli aspetti istituzionali, sociali, economici e culturali legati alla sostenibilità; mettere in comune conoscenze, competenze, proposte e progettualità promuovendo la collaborazione, lo scambio di informazioni, le attività di disseminazione e comunicazione sulla sostenibilità in ambito intra ed extra universitario; diffondere buone pratiche emerse a livello locale, regionale, nazionale o internazionale per favorire lo sviluppo sostenibile; incrementare gli impatti positivi in termini ambientali, etici, sociali ed economici delle azioni poste in essere sinergicamente dalle cinque Università, in modo da contribuire al raggiungimento degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile con riferimento al territorio pugliese nel suo complesso.
«Con grande soddisfazione ho firmato pubblicamente l’Accordo per istituire la RUS Puglia, approvato dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo nei mesi scorsi», dichiara il Rettore dell’Università del Salento, Fabio Pollice, «e sono convinto che si tratterà di un punto di svolta, perché ci darà l’opportunità di lavorare sulla sostenibilità tutti insieme, mettendo a valor comune l’immenso patrimonio di conoscenze e capacità dei cinque Atenei e ponendolo al servizio della Puglia tutta; la sostenibilità implica processi di transizione multidimensionali, complessi, che richiedono visione sistemica e devono essere accompagnati da una forte volontà di cooperare per il bene comune, oltre gli steccati e al di là di valutazioni di parte o di breve termine”.
Presente all’evento anche il delegato del Rettore alla Sostenibilità per l’Università del Salento, prof. Massimo Monteduro, che aggiunge: «Per forte impulso del Rettore Fabio Pollice e della Prorettrice Maria Antonietta Aiello, in questi anni l’Università del Salento si sta impegnando a fondo nelle politiche di sostenibilità, lavorando per unire: la firma dell’Accordo di oggi è un ulteriore traguardo di questo percorso. Personalmente sono molto grato ai colleghi Delegati alla Sostenibilità degli altri Atenei pugliesi, Isabella Pisano (Università di Bari), Giulio Cappelletti (Università di Foggia), Michele Dassisti (Poliba) e Angelo Russo (Università LUM), con i quali ho lavorato, fianco a fianco, per oltre un anno al fine di elaborare e sostenere il progetto di costituzione della RUS Puglia, oggi coronato da successo. Come Delegati alla Sostenibilità dei rispettivi Rettori saremo noi a rappresentare i nostri Atenei nel Comitato di Coordinamento della “RUS Puglia”; la Presidenza sarà di ciascun Ateneo a rotazione, con cadenza annuale. Il nostro spirito di coesione è forte: avvertiamo la responsabilità della sfida, ma la affronteremo con entusiasmo e passione».
«Ci impegniamo come Atenei Pugliesi», ha dichiarato il Rettore di UniBa Stefano Bronzini, «a fare rete su un tema decisivo per il futuro, un impegno che ci eravamo assunti in seno alla CRUI già nel 2016 e che oggi con grande soddisfazione facciamo proprio come sistema universitario pugliese. Una corretta e efficace transizione ecologica coinvolge trasformazioni sociali, culturali ed economiche. Per questo occorre partire dalla missione universitaria della formazione e costruire una politica educativa e formativa trasversale a tutte le discipline impegnate per la sostenibilità. Le Università italiane hanno un importante ruolo nel cambiamento della società proprio in virtù del loro compito istituzionale nel campo della formazione, della ricerca scientifica e della terza missione»
Per la prof.ssa Isabella Pisano delegata del Rettore alla sostenibilità, «la creazione della RUS Puglia rappresenta un formidabile esempio di sinergia accademica votata alla promozione di uno sviluppo armonioso e sostenibile nel territorio pugliese. Questa iniziativa, derivante dalla volontà delle Università pugliesi aderenti alla Rete nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, incarna un catalizzatore cruciale per la convergenza di conoscenze, competenze e iniziative mirate a un futuro più resiliente e sostenibile. La RUS Puglia rappresenta un importante passo avanti nella collaborazione tra le istituzioni accademiche regionali, evidenziando un impegno congiunto nel promuovere pratiche avanzate e soluzioni innovative orientate al benessere sociale e alla salvaguardia ambientale. La sua genesi rappresenta una pietra miliare nella progressione verso una governance universitaria responsabile e consapevole dei temi emergenti legati alla sostenibilità. La RUS Puglia assume un ruolo di primo piano nella formulazione e presentazione di proposte e documenti da presentare sia al Comitato di Coordinamento della RUS nazionale che alla Regione Puglia, oltre che ad altre istituzioni pubbliche e private, al fine di favorire lo sviluppo sostenibile del territorio. Questo impegno strategico mira a influenzare positivamente le politiche e le azioni volte allo sviluppo sostenibile delle comunità locali, promuovendo l’adozione di pratiche innovative e soluzioni integrate. Con il suo chiaro focus sui principi degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite, la RUS Puglia si propone come un faro di speranza e progresso, contribuendo alla costruzione di un futuro più equo, inclusivo e rispettoso dell’ambiente»,
«Nella strategia della LUM la sostenibilità ha da sempre giocato un ruolo fondamentale», afferma il Rettore dell’Università LUM, Antonello Garzoni, «per consentire il raggiungimento di un posizionamento distintivo, nonché per attrarre i migliori talenti e rassicurare gli stakeholder della società civile circa gli standard adottati nello sviluppo e attuazione di tutti i nostri processi, relativi alla didattica, alla ricerca e alla terza missione. Partecipare alla costituzione della RUS Puglia è stato, dunque, per noi, assolutamente naturale. Questo è un ulteriore tassello che si inserisce all’interno del piano strategico del nostro Ateneo, che contribuisce a portare ulteriore impatto al territorio, ai nostri stakeholder, ai nostri partner e ovviamente a tutto il sistema economico-sociale pugliese».
Il progetto di costituzione della RUS Puglia è stato seguito per l’Unviersità LUM dal prof. Angelo Russo, Prorettore alla Ricerca e alla Sostenibilità: «Lo sviluppo del piano strategico dell’area Sostenibilità parte dalla radicata cultura dell’Università LUM storicamente orientata allo sviluppo e innovazione del territorio e delle persone. L’Università LUM ha da sempre dimostrato un orientamento verso queste tematiche. Ne è dimostrazione, per esempio, il Dottorato di Ricerca (PhD) in Economics and Management of Sustainability and Innovation, tra i primi a livello nazionale a essere dedicato a tali tematiche. Sono sicuro che la collaborazione con gli altri atenei pugliesi, grazie alla costituzione della RUS Puglia, rafforzerà ulteriormente l’impatto che le nostre istituzioni saranno in grado di generare, a beneficio in primis dei giovani, delle imprese e del territorio».
«Le università svolgono un ruolo chiave nella formazione delle nuove generazioni sulle tematiche legate alla sostenibilità ambientale e nella promozione di buone pratiche finalizzate a trasmettere una consapevolezza critica nei confronti delle principali problematiche quali il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, l’inquinamento, le risorse naturali limitate», ha dichiarato il Rettore dell’Università di Foggia Lorenzo Lo Muzio, «l’Università di Foggia ha potenziato negli anni il suo impegno nell’adozione di politiche innovative sui temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale. L’adesione a questa iniziativa che ci vede insieme agli altri Atenei protagonisti della costituzione di una rete regionale di coordinamento per lo sviluppo sostenibile, nasce dalla consapevolezza che solo uniti possiamo ambire a raggiungere un armonioso rapporto tra ambiente ed economia, in grado di assicurare la salute e il benessere delle persone».
Presente all’evento, per l’Università di Foggia, anche il delegato rettorale alle Performance socio-ambientali e alla sostenibilità prof. Giulio Mario Cappelletti, docente di Scienze Merceologiche: «Fondamentale è il ruolo delle università per il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi dell’Agenda 2030, che si svolge attraverso le attività di ricerca, la didattica, la terza missione e con l’impegno in prima fila a ridurre i consumi di risorse e a gestire correttamente i rifiuti generati. Attraverso questa rete regionale, le università pugliesi potranno collaborare fattivamente mettendo in comune forze e risorse necessarie per creare sinergie e un tavolo di confronto sulle tematiche ambientali e sociali».
«La sostenibilità sarà la caratteristica principale dei nuovi modelli di sviluppo e il filo conduttore della ricerca scientifica», ha commentato il Rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino, «che dovrà sostenere la transizione ecologica ed energetica nei prossimi anni. In questa prospettiva di cambiamenti epocali la Puglia potrà contare su un sistema universitario unito e determinato a fare emergere le enormi potenzialità del Territorio e la sua vocazione all’innovazione, in tutti i settori strategici per lo sviluppo sostenibile. La sinergia tra gli atenei pugliesi, in particolare in questo ambito, conferma quanto sia importante oggi mettere insieme competenze tecnico scientifiche e umanistiche, in una nuova ottica di sana contaminazione tra i saperi».
«Questo sarà un elemento fondamentale», ha concluso il rettore del Politecnico, «per dare nuovo impulso alla ricerca e all’innovazione, sui grandi temi di comune interesse come l’energia, la mobilità, la tutela dell’ambiente e la salute, che avranno ricadute importanti sulla qualità di vita delle persone e delle organizzazioni sociali».
Attualità
Parlami di Gaza, Melpignano ha scelto di esserci
Domani, mercoledì 30 luglio, dalle 21, al palazzo Marchesale di Melpignano, serata intensa e necessaria con unas mostra itinerante che dà voce al popolo palestinese, tra diaspora e resistenza e racconta la Palestina di ieri, oggi e domani

Approda nel Salento un evento che unisce arte, memoria e impegno civile.
Domani, mercoledì 30 luglio, dalle 21, al palazzo Marchesale di Melpignano, una serata intensa e necessaria: “Parlami di Gaza”, mostra itinerante che dà voce al popolo palestinese, tra diaspora e resistenza e racconta la Palestina di ieri, oggi e domani.
Un momento di testimonianza viva, per guardare oltre il silenzio e ascoltare la Palestina attraverso i racconti di chi ne porta ancora le ferite sulla pelle.
Le fotografie di Ahmad Jarboa, infermiere e fotografo sfollato dopo aver perso casa nei bombardamenti israeliani, offriranno uno sguardo potente sulla bellezza martoriata di Gaza.
La sua assenza fisica sarà colmata dalla forza delle immagini: scatti intimi, profondi, che attraversano dolore e speranza.
Darà voce all’anima spezzata di una terra Mervat Alramli, sceneggiatrice e scenografa nata nell’ospedale Al Shifa, oggi raso al suolo: interpreterà quattro testi scritti di suo pugno, tra cui “Tracce ed Aria”, dedicato alla memoria di un’infanzia rubata.
Le sue parole, cariche di nostalgia e dignità, saranno accompagnate dalla musica struggente di Mohammed Abusenjer, giovane musicista palestinese sopravvissuto all’ultimo genocidio e recentemente arrivato in Italia.
Con il suo oud, tra brani tradizionali e improvvisazioni, guiderà il pubblico in un viaggio sonoro attraverso la resistenza e la resilienza.
«Come giovani palestinesi di Gaza, in diaspora e non abbiamo deciso di continuare a farci portavoce di una ferita aperta da più di 77 anni. Attraverso l’arte e la musica, contribuiremo a smascherare il progetto di pulizia etnica in atto da parte dell’occupazione sionista. È ora di decolonizzare il pensiero occidentale, ricostruire Gaza e sostenere la sua popolazione», sostengono i tre artisti.
L’iniziativa, promossa da attivisti palestinesi in collaborazione con realtà italiane solidali, è anche occasione concreta per sostenere Gaza.
Durante l’evento sarà possibile acquistare le cartoline tratte dalle fotografie di Jarboa.
Melpignano sceglie così di esserci: dando spazio all’arte, alla verità, alla memoria.
«Perché», come sottolinea la sindaca di Melpignano Valentina Avantaggiato, «il genocidio non si combatte con l’indifferenza, ma con la scelta di ascoltare, raccontare e restare umani».
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Attualità
Prosegue il tour del Camper del lavoro
26° Report Arpal Puglia: 805 posti disponibili nel leccese. il camper del lavoro, sportello mobile dei centri per l’impiego, continua il suo viaggio tra i centri del Salento

LO SPORTELLO MOBILE DEI CENTRI PER L’IMPIEGO
Il Camper del Lavoro di ARPAL Puglia sarà di nuovo presente nei centri del sud e nord della provincia, con un’altra tappa prevista dal 28 luglio al 31 luglio a Gagliano del Capo, Presicce-Acquarica, Castrignano del Capo, Sternatia, Morciano di Leuca, Zollino e Nardò.
L’obiettivo è portare i servizi dei Centri per l’Impiego direttamente nei territori, avvicinando le politiche attive del lavoro anche alle comunità più periferiche.
L’iniziativa realizzata in collaborazione con Cefas, Consorzio Mestieri Puglia e Sale della Terra, prevede un supporto concreto e personalizzato per cittadini e imprese: orientamento professionale, aiuto nella stesura e aggiornamento del CV, consulenza su offerte di lavoro e percorsi formativi, accesso ai servizi digitali e informazioni utili anche per chi assume. Il progetto si inserisce anche nel quadro delle azioni contro il caporalato, promuovendo legalità e inclusione.
I DATI DEL 26° REPORT
Il 26° Report settimanale di ARPAL Puglia offre uno sguardo approfondito sul dinamico mercato del lavoro nell’Ambito di Lecce, presentando un totale di 805 posizioni aperte distribuite in 240 annunci.
Questa settimana, il settore turistico si conferma un volano fondamentale per l’economia locale, guidando la classifica con 155 opportunità lavorative.
Subito dopo, il settore delle costruzioni mantiene una solida crescita con 132 posti disponibili, mentre il comparto sanitario e servizi alla persona mostra buone prospettive con 113 posizioni. Scendendo nella classifica, il settore agroalimentare offre 86 opportunità, seguito dall’industria e metalmeccanica con 67 inserimenti e dal commerciale con 62 posizioni aperte.
Il settore delle telecomunicazioni presenta 55 opportunità, precedendo il tessile, abbigliamento e calzature (TAC) con 37 posti. Nella parte bassa della classifica troviamo il settore dei trasporti con 32 offerte, seguito dai servizi di pulizia con 28. Infine, con un numero più contenuto di opportunità, il comparto amministrativo-informatico registra undici posizioni, mentre il settore della bellezza e benessere chiude con nove posti disponibili.
A completare il panorama occupazionale vi sono dieci posizioni riservate agli iscritti alle categorie protette secondo la legge 68/99 e una destinata a persone con disabilità.
Il report segnala inoltre dieci tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.
Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
CLICCA QUI PER LEGGERE LA VERSIONE INTEGRALE DEL 26° REPORT DI ARPAL – BACINO DI LECCE
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Attualità
Maglie, il ritorno del sindaco Toma
«Una “chiacchierata” con i miei concittadini per ringraziarli della vicinanza e per illustrare i progetti che stanno cambiando il volto della città»

Prima apparizione in pubblico per il sindaco di Maglie Ernesto Toma dopo le note disavventure giudiziarie.
“Quando, qualche giorno fa, il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia di Maglie, Luca Sariconi, mi propose una “chiacchierata” in piazza con i nostri concittadini, per fare il punto su quanto è stato fatto dall’amministrazione per la città, ho colto subito la proposta con entusiasmo», spiega il primo cittadino, «non solo per illustrare il tanto lavoro fatto da tutta la squadra Comune, ma soprattutto perché sentivo il bisogno di dire ai miei concittadini “grazie”. Un sentimento di riconoscenza per essermi stato accanto in uno dei momenti più difficili della mia vita, prima ancora che come sindaco, come uomo».
“L’ampia partecipazione e l’interesse mostrato», aggiunge, «mi hanno dato nuova energia per continuare, nei mesi che restano prima delle prossime elezioni comunali, nel solco del lavoro tracciato. Anche perché ci eravamo riproposti di utilizzare fino all’ultimo centesimo i finanziamenti ricevuti, non farlo sarebbe un vero danno, non solo finanziario, per la nostra comunità».
Toma poi scende nei dettagli: «Abbiamo avuto a disposizione circa 30 milioni di euro di finanziamenti, dei quali nove dal PNRR che sono stati ricevuti, appaltati e i lavori in fasi di ultimazione per rispettare la scadenza di giugno 2026. Per questo ho preso un impegno con i magliesi: illustreremo nei dettagli tutti i progetti per condividerli e per renderli partecipi del cambiamento della nostra città. In meglio!».
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