Connect with us

Appuntamenti

Nascono le Basiliche degli Ulivi

Per tre giorni a Cutrofiano e a Vignacastrisi (Ortelle) insieme agli studenti di alcuni Istituti superiori della Provincia saranno sistemate più di 100 piantine, primo passo per i due monumenti vegetali

Pubblicato

il

L’Associazione Arci-Biblioteca di Sarajevo di Maglie organizza un evento di piantumazione per la realizzazione delle due Basiliche degli Ulivi prevista all’interno del progetto “Legno di Ulivo” ammesso a finanziamento dal gruppo di lavoro di istruttoria e valutazione appositamente costituito da parte della Regione Puglia, nell’ambito dell’Avviso “Puglia Capitale Sociale 3.0” approvato di recente.


Il progetto Legno di Ulivo parte dal presupposto che il territorio debba mantenere una memoria sacrale dei luoghi ulivetati e intende sviluppare degli Ecomusei, cercando di valorizzare il legno proveniente da alcuni espianti, creando con esso DUE monumenti vegetali denominati “Basiliche degli Ulivi”, testimoni sacri e silenziosi al pari dei dolmen e dei menhir che popolano la nostra terra. E al tempo stesso, con la collaborazione di artigiani e artisti salentini, si intende affiancare oggetti d’arte e artigianato in legno d’ulivo che valorizzino la cultura del territorio.


Si intendono dunque realizzare tali Basiliche degli ulivi in alcuni luoghi simbolici: una situata ad Ovest dell’abitato di Maglie, in un ex oliveto nel Parco dei Paduli; e un’altra ad Est, in un altro fondo posto tra gli oliveti della via Francigena Salentina a Vignacastrisi (Ortelle).


In entrambi questi luoghi è prevista un’azione di riforestazione e rinaturalizzazione del paesaggio rurale.


In particolare, nel Fondo “Surge”, in agro di Cutrofiano, sulla strada provinciale Maglie-Collepasso, per due giorni (24 e 25 marzo) l’agronomo Massimo Donati progettista-direttore lavori “Basiliche degli Ulivi“, incaricato da Arci-Biblioteca di Sarajevo, insieme al presidente della Biblioteca di Sarajevo, Giancarlo Costa Cesari e ad agli altri componenti della stessa associazione e diversi cittadini, affiancherà il personale del vivaio nella piantumazione delle essenze vegetali per la realizzazione della “Basilica dei Paduli”, alla quale parteciperanno anche una trentina di studenti di alcuni Istituti superiori della Provincia.


Nel fondo di località Surge saranno messe a dimora le seguenti piante: 4 Cocos plumosa (nota come Palma regina); 2 Cupressus piramidalis (Cipresso); 4 Laurus nobilis (Alloro); 4 Punica granatum (Melograno); 2 Citrus aurantium (Arancio); 6 Olea europaea (Olivo); 12 Nerium oleander (Oleandro); 6 Pistacia lentiscus (Lentisco); 8 Cistus (diverse specie di Cisto); Cydonia oblonga (Cotogno).


A Vignacastrisi, invece, nel Fondo “Vignavecchia” la “Basilica di Vignavecchia” vedrà oltre alle ornamentali la presenza di filari di vite, alternata a sostegni vivi secondo la tecnica della “vite maritata”, gelsi e mandorli.


PIANTUMAZIONE AGRO-PO(Ì)ETICA DELLE BASILICHE DEGLI ULIVI


Venerdì 24 marzo, dalle 9,30, si darà avvio alla piantumazione in località “Surge” di arbusti ed essenze vegetali a cura degli studenti dell’Istituto Agrario IISS “Egidio Lanoce” – Istituto Istruzione Tecnica e Professionale di Maglie con l’agronomo Massimo Donati, che presenterà in dettaglio il progetto delle Basiliche degli Ulivi insieme al Presidente di Biblioteca Sarajevo Giancarlo Costa Cesari e i docenti dell’Istituto Agrario. Letture di Simone Franco da Salvatore Toma, Aldo de Jaco, Carmelo Bene, intervento musicale di Rocco Giangreco.


Sabato 25 marzo, dalle ore 10, si prosegue con la piantumazione a Surge con Massimo Donati e operai, e a seguire ci sarà verso le ore 12 una performance del duo Askein (Angelo Urso al contrabbasso, Antonio Cotardo al flauto) e di Daniela Tamborino (“Rituale dei Misteri – Voci da Dafne” da Ovidio e altri testi) con un brindisi finale alla nascita della basilica “Surge”.

Domenica 26 marzo piantumazione della basilica a Vignacastrisi e performance sempre del duo Askein con Daniela Tamborino.


CHE COS’È UNA BASILICA DEGLI ULIVI?


È uno spazio delimitato da alberi e arbusti, ornamentali e da frutto con forte valenza simbolica piantati secondo lo schema di una basilica, in questo caso della Basilica bizantina di San Pietro a Otranto in luoghi in cui gli oliveti secolari, un tempo fiorenti, sono stati distrutti da xylella e incendi. La Basilica di nuove piante in crescita diventa un dono dell’Uomo alla Natura, e contemporaneamente uno spazio sacro in ricordo di tutta la preziosa vita vegetale che proprio l’incuria e la follia degli uomini ha distrutto.


Le Basiliche degli Ulivi saranno anche “casse armoniche” e “strumenti” da sonorizzare, al fine di creare e ospitare eventi artistici.


Inoltre, la creazione delle “Basiliche degli Ulivi”, lungo i percorsi della Via Francigena salentina e dell’antica Via dell’Olio, ha anche – simbolicamente – il valore di innesto sacrale che viene incontro al viaggiatore che percorre in trekking tali cammini.


E, pur nella totale diversità di concezione e dimensione, vogliono essere anche un omaggio del Salento al grande artista Giuliano Mauri, e alle sue splendide e spirituali Cattedrali Vegetali realizzate in Val Di Sella e a Lodi in parte distrutte dalla tempesta Vaia.


Del resto, l’associazione Legno di Vaia è fra i partner del progetto di Arci-Biblioteca di Sarajevo proprio perché il Salento e le Dolomiti sono i luoghi in cui in Italia si è verificata una vera catastrofe vegetale che ha reso necessario tentare di recuperare almeno il legno delle piante distrutte.


L’evento è promosso da Arci-Biblioteca di Sarajevo di Maglie insieme all’associazione Club per l’Unesco di Galatina e della Grecìa Salentina, Comune di Leverano, le associazioni SudEst – Manifatture Knos, Abitare i Paduli, Wwf Salento, associazione Comunità Emmanuel, Confartigianato Imprese Lecce, progetto Legno Vaia, gli istituti scolastici Don Tonino Bello di Tricase, Lanoce di Maglie, Laporta-Falcone-Borsellino di Galatina, Le Fattizze, Gabriele Provenzano (artista visivo) e quattro aziende artigianali locali (Legno di Puglia, ebanisteria Nicoletti Carlo, ebanisteria Arnaldo Stifani, ebanisteria Zurlo Tonino), Massimo Donati (Agronomo progettista e direttore lavori di “Basiliche degli Ulivi“) Angelo Urso (musicista, compositore, direttore d’ orchestra e dei lavori di sonorizzazione delle “Basiliche degli Ulivi“.


Appuntamenti

Premio “il Volantino”: Massimo Nava a Tricase

Quest’anno il Premio avrà un ospite di primissimo livello: Massimo Nava, scrittore ed editorialista del Corriere della Sera. Un milanese che ha tanti rapporti con le nostre terre meridionali e pugliesi…

Pubblicato

il

Siamo partiti dall’idea che un “foglio settimanale” locale deve necessariamente aprirsi, arricchendosi ed arricchendo la comunità nella quale opera, con degli appuntamenti di prestigio, convinti che essere di provincia non significa essere provinciali”, questo scrive il direttore, Alessandro Distante, sull’ultimo numero de “il Volantino”, settimanale di Tricase, per presentare il prestigioso ospite che verrà premiato domani sera, giovedì 27 novembre, alle 19, a Palazzo Gallone, a Tricase.

Questa sarà la quindicesima edizione del Premio “Il Volantino”, che ogni anno organizza un appuntamento per dibattere, conoscere e crescere.

Quest’anno il Premio avrà un ospite di primissimo livello: Massimo Nava, scrittore ed editorialista del Corriere della Sera. Un milanese che ha tanti rapporti con le nostre terre meridionali e pugliesi.

La venuta di Nava a Tricase coincide con l’uscita del suo ultimo libro “Tastiere in gabbia”, una documentata riflessione sul tema attualissimo della libertà di stampa e del rapporto dell’informazione con il Potere.

Continua a Leggere

Appuntamenti

Il Gioco della Restanza – Le carte del dono

Ippolito Chiarello approda a Surbo e Corsano con la performance artistica e sociale che unisce teatro, sociologia e comunità. Il doppio appuntamento a Surbo (sabato 29)  e a Corsano (domenica 30) apre il calendario degli eventi promossi dal CSV Brindisi Lecce – Volontariato nel Salento ETS

Pubblicato

il

Ippolito Chiarello torna con una performance brillante, che apre il calendario degli eventi promossi dal CSV Brindisi Lecce – Volontariato nel Salento ETS.

Un mazzo di carte che non predice il futuro, ma lo costruisce.

È il cuore de “Il Gioco della Restanza – Le carte del dono”, la performance artistica e sociale ideata da Ippolito Chiarello e arricchita dalle atmosfere musicali del fisarmonicista Bruno Galeone.

Un’esperienza che unisce teatro, sociologia e comunità, ispirata alla ricerca sociale di Antonella Nicolì sulle forme contemporanee di volontariato e partecipazione giovanile nel Salento.

L’iniziativa rientra nel cartellone “Strade Volontarie 2025 – L’esperienza condivisa”, l’itinerario culturale e civile promosso dal CSV Brindisi Lecce – Volontariato nel Salento ETS, sostenuto da Coop Alleanza 3.0, con un calendario di quattro eventi che attraversano il territorio come fossero linee di una mappa emotiva e sociale.

La performance è realizzata nell’ambito dell’Avviso Pubblico Futura, in collaborazione con RISS – Ricerca e Informazione Sociale Salento APS e Comune di Corsano.

Il “Gioco della Restanza” mette al centro i luoghi e le storie delle associazioni del territorio, trasformati dall’autore in figure simboliche: vere e proprie carte che non illustrano archetipi del passato, ma modelli di presente attivo. Raccontano la scelta di chi è rimasto, di chi ha deciso di rigenerare la propria terra invece di abbandonarla.

Chiarello, in questa nuova tappa del suo percorso di “teatro in movimento”, conduce il pubblico dentro un racconto corale in cui le storie diventano strumenti di orientamento civile.

Ogni carta è una domanda aperta sul futuro del territorio e sulla responsabilità condivisa di immaginarlo. Le note di Galeone accompagnano e sospingono questo viaggio, trasformando la performance in una piccola agorà nomade.

NEL FINE SETTIMANA

La doppia data segna l’avvio degli appuntamenti salentini:

sabato 29 novembre, dalle 18, alle Librerie Coop Alleanza 3.0, c/o Ipercoop di Surbo; domenica 30, sempre dalle 18, presso l’Auditorium comunale di Corsano, in via San Luigi.

Luoghi quotidiani che, per due sere, si faranno spazi scenici e sociali.

Da Surbo a Corsano, il Salento disegna così le sue “strade volontarie”: percorsi che non si leggono su una carta geografica, ma nella trama delle relazioni che tengono insieme una comunità.

«Il linguaggio dell’arte», ricorda Luigi Conte, presidente del CSV Brindisi Lecce, «torna a essere una cassa di risonanza per un messaggio che dal territorio nasce e al territorio ritorna. Il volontariato diventa narrazione, immaginazione, possibilità».

Con questa performance, “Strade Volontarie 2025” apre un nuovo capitolo del suo viaggio: quattro eventi, per un’unica esperienza condivisa, dove la restanza non è solo tema, ma pratica viva. La prosecuzione del programma rafforzerà il dialogo fra arte, cittadinanza e tessuto associativo, estendendo la riflessione a tutto il territorio salentino.

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

Il 5 dicembre Lecce celebrerà la Giornata Internazionale del Volontariato: al mattino, all’Hotel Tiziano, incontri con le scuole insieme a Tria Corda, Fondazione di Comunità del Salento e Mabasta; in serata, al Convitto Palmieri, “Esperienza Condivisa” con l’Orchestra Giovanile SMA.

Il 6 dicembre il programma si chiuderà tra gioco e visione: nel centro storico di Lecce tornerà la Mappa del Volontariato, l’urban game che porterà gli studenti alla scoperta delle associazioni; nel pomeriggio, all’Agriturismo Sante Le Muse di Morciano di Leuca, in programma gli Incontri circolariIl Futuro del Verbo Restare” che rappresentano un laboratorio di idee con donne giovani e visionarie del mondo culturale e della ricerca.

Tutti gli aggiornamenti su www.csvbrindisilecce.it

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Appuntamenti

“100 volte La Pupazza: cento autoritratti”, espone a Milano

Al secolo Eleonora De Giuseppe, l’artista salentina, è nata a Tricase, laureata al DAMS di Bologna, ora torna a Milano con autoritratti onirici in una potente esplorazione dell’identità

Pubblicato

il

La Pupazza, al secolo Eleonora De Giuseppe, artista salentina, nata a Tricase, laureata al DAMS di Bologna, torna a Milano con cento autoritratti onirici in una potente esplorazione dell’identità.

La galleria gli eroici furori presenta “100 Volte la Pupazza: cento autoritratti di un’esteta senza l’estetista”, esposizione personale delle opere della street artist la Pupazza, che riunisce i suoi autoritratti in un viaggio visionario, ironico e profondamente intimo attraverso le molteplici forme del sé.

La mostra, a cura di Elena Vukosavljevic, inaugura martedì 2 dicembre 2025, alle ore 18.30, e sarà visitabile fino al 10 dicembre 2025, in via Melzo 30 a Milano. 

Si tratta di un progetto ambizioso, sviluppato dall’artista nell’arco di diversi mesi, che si impone come una delle voci femminili più originali e radicali del panorama contemporaneo odierno. 

La mostra si inserisce nella programmazione della galleria curata da Silvia Agliotti, direttrice e fondatrice dello spazio, da sempre sensibile a temi che raccontano l’identità e la forza femminile.

Realizzati su cartoncino 21×30 cm con acrilico, spray e pennarello, gli autoritratti non seguono una cronologia, ma cavalcano un flusso emotivo e intuitivo. Ognuno di essi è accompagnato da una breve poesia: le sue celebri “poefantasie” sono versi immediati nei quali il nonsense diventa rivelazione, la leggerezza si fa pensiero e il paradosso apre brecce di significato.

Lontani dall’autocompiacimento, questi lavori sono dichiarazioni di forza e consapevolezza femminile, un atto di presenza di un’artista che si guarda senza filtri e senza rimpianti.

Come scrive la curatrice: «A quarant’anni si è nel pieno della propria vita. È l’età della voce sicura, dello sguardo che non cerca più approvazione, ma scava per comprendere. Ed è proprio in questa stagione dell’anima che la Pupazza ha scelto di raccontarsi attraverso cento autoritratti.»

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti