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Attualità

Salento Terra del contagio

Il Segretario generale della Cgil Lecce su batterio killer e rifiuti tossici: “Dolore e rabbia per una terra che può ridare dignità e lavoro, massacrata da illegalità e assenza di programmazione”

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Il Segretario generale della Cgil Lecce, Salvatore Arnesano, su batterio killer e rifiuti tossici: “Ci auguriamo che le cattive notizie che stanno interessando il nostro territorio scuotano finalmente le coscienze di quanti, nonostante le continue sollecitazioni, non hanno fatto altro che rimandare. È ora che tutte le parti interessate della provincia di Lecce inizino a prendere sul serio le parole “programmazione”, “ricerca”, “innovazione”, “buona occupazione”, “lotta all’illegalità”, “sicurezza sul lavoro”. E a chi ci dovesse rimproverare che questo non è il momento, rispondiamo che non è con l’emergenza che si cura un sistema agroindustriale che arranca, nonostante l’agroalimentare rappresenti il settore più promettente per il rilancio occupazionale ed economico del territorio”.


Purtroppo le notizie che emergono su più fronti, fanno sprofondare nello sconforto non solo gli addetti ai lavori, ma l’intera società del nostro territorio. “Terra del contagio”, spiega Arnesano, “mi è venuta in mente questa espressione che si è sentita pronunciare negli ultimi anni, ma in senso positivo, nella fase di rinascimento culturale e turistico del Salento. Il contagio a cui pensiamo in queste ore, però, non conduce a nulla di buono. Da una parte, infatti, assistiamo ad attacchi spocchiosi e sterili sulle questioni dell’emergenza fitosanitaria che sta colpendo i nostri uliveti; dall’altra scopriamo l’orrore delle rivelazioni desecretate dalla presidenza della Camera sul business camorrista del traffico di rifiuti tossici nella nostra terra.  Il territorio è un bene pubblico e di tutti e deve essere tutelato, mantenuto e valorizzato come risorsa pubblica di interesse strategico: da qui bisogna partire, non è sufficiente condannare e rimpallare le responsabilità. Più di un anno fa, ricorda il segretario provinciale della CGIL, “durante l’iniziativa pubblica in città della festa della Cgil, invitammo e chiedemmo direttamente ai rappresentanti di Confindustria, Provincia di Lecce e Confagricoltura di lavorare con convinzione verso il rilancio dell’agricoltura nel nostro territorio. La programmazione e la concertazione però sono ferme alle buone intenzioni, come ferma e in attesa ancora di risposta è la richiesta che venga aperto un tavolo con le parti sociali presso la Provincia di Lecce per riprogrammare un nuovo piano triennale agricolo di cui non si parla ormai da anni. Così come, dopo una prima dimostrazione di apertura, auspichiamo che possa proseguire il percorso sulla valutazione della nostra proposta di rafforzare l’aspetto innovativo in agricoltura e il rapporto tra università e mondo dell’impresa immaginando l’istituzione di una facoltà di Agraria nell’Università del Salento. Occorre dare finalmente voce, in modo programmato e serio e non con interventi emergenziali”, conclude Arnesano, “alle esigenze degli addetti e del territorio, occorre mettere il lavoro al centro delle politiche di settore, partendo dal territorio e dalle opportunità da esso offerte e non messe a frutto, forse proprio per assenza di organizzazione e troppa sottovalutazione degli effetti economici e occupazionali del settore. Riteniamo necessario che tutte le forze sociali del territorio comprendano che non c’è più tempo da perdere”.

Attualità

“Campagna pubblicitaria…stonata”: la segnalazione da Ruffano

Un nostro lettore commenta un manifesto apparso in queste settimane in paese: “Uso improprio del volto femminile, per di più estrapolato da un film drammatico che narra di una patologia”

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera giunta in Redazione da un nostro lettore di Ruffano che segnala un uso improprio del volto femminile su una campagna pubblicitaria che solleva, quantomeno, delle perplessità.

Segnalo la comparsa, più o meno dal 10 novembre scorso, di un manifesto pubblicitario affisso nei pressi del parco di via Torino, sulla strada che collega Ruffano a Montesano.

Tale manifesto pubblicitario dovrebbe riguardare la vista con conseguente controllo e acquisto di occhiali ma il claim, “vedere è un piacere”, viene associato ad un’immagine di una donna in evidente stato di godimento sessuale quindi l’associazione con il vedere e la vista in generale viene messo in secondo piano.

A parte l’azzardo di tale associazione, la donna presente sul manifesto fa parte a sua volta di un manifesto cinematografico, relativo al film “Nymphomaniac” del regista Lars von Trier, ed è l’attrice anglo-francese Charlotte Gainsbourg.

Si tratta di un film dal taglio drammatico che tratta di una patologia seria di cui soffre la protagonista. Non so se l’agenzia pubblicitaria si è resa conto dell’accostamento di tale immagine ma rimane il fatto che si è fatto un uso improprio del volto femminile in questione con un’espressione intima e chiaramente sessuale.

Si sarebbero potute usare molte altre metafore per esprimere l’importanza della vista e dei controlli periodici.

Inoltre, vorrei sottolineare la scorrettezza dell’allusione, escludendo dall’ipotetico piacere ad esempio i non vedenti. Il responsabile della ditta pubblicizzata (che non è di Ruffano, NdR), cui ho personalmente rivolto le mie perplessità, ha affermato, udite udite, che la “modella” non è uguale all’attrice del film. Giudicate voi (seguono foto).

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Attualità

Olio d’oliva: «Servono strumenti di regolamentazione di mercato»

Italia Olivicola e CIA, appello al Governo per interventi che garantiscano un funzionamento ordinato e trasparente del mercato. Plauso alla GdF, all’ICQRF Puglia e Basilicata e all’Agenzia delle Dogane per maxi operazione antifrode

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Italia Olivicola e CIA Agricoltori Italiani, a pochi giorni dai positivi riscontri del tavolo olivicolo nazionale, tornano sulla questione olio d’oliva e lo fanno a 360 gradi, partendo da una questione basilare.

«Abbiamo espresso apprezzamento per gli impegni assunti dal Governo riguardo al potenziamento dei controlli», sottolinea Gennaro Sicolo, presidente di Italia Olivicola e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, «occorre che, tuttavia, come previsto dai regolamenti comunitari, si possa procedere allo stoccaggio privato dell’olio».

Il mondo dell’olio di oliva italiano ha bisogno di stabilità e tranquillità durante la campagna olearia: Italia Olivicola e CIA, dunque, chiedono al governo di valutare l’attivazione di strumenti di regolamentazione di mercato.

«Le tensioni che si stanno registrando nelle ultime settimane nuocciono al settore», aggiunge Sicolo, «il comparto ha bisogno di calma e prospettive economico-finanziarie certe nel momento del massimo sforzo produttivo. Gli strumenti normativi per garantire una stagione ordinata dell’olio esistono e vanno messi in campo”.

L’articolo 167 bis del regolamento (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio n. 1308/2013 stabilisce che, al fine di migliorare e stabilizzare il funzionamento del mercato comune degli oli d’oliva, nonché delle olive da cui provengono, gli Stati membri produttori possono stabilire norme di commercializzazione per la regolamentazione dell’approvvigionamento.

«Il ritiro temporaneo dal mercato di quantitativi di extravergine nazionale», continua Sicolo, «può prevenire fibrillazioni e garantire che i flussi commerciali siano mantenuti ordinati e senza scossoni, a beneficio dei produttori e dei consumatori».

Da tempo Italia Olivicola chiede che, oltre a misure emergenziali, il comparto possa avere strumenti che garantiscano che il mondo della produzione non venga finanziariamente strozzato durante la campagna olearia, perturbando il mercato, disorientando i consumatori nazionali e internazionali.

«A questo proposito, voglio esprimere il mio plauso e ringraziamento alla ICQRF Puglia-Basilicata, alla Guardia di Finanza e all’Agenzia delle Dogane per la maxi operazione tra il porto di Bari e la provincia di Lecce col sequestro di 14mila litri di olio extravergine non tracciato», conclude Sicolo, «oggi dobbiamo pensare a misure di emergenza ma guardando avanti, già pensiamo a come tutelare il reddito dei nostri agricoltori da forti oscillazioni del mercato e dei prezzi, proteggendo così la stessa immagine dell’oro verde, bandiera del Made in Italy».

 

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Tricase, è ufficiale: Vincenzo Chiuri candidato sindaco

Giovedì 11 dicembre la presentazione del candidato di Partito Democratico, Cantiere cvico e Sinistra italiana alle elezioni amministrative della primavera del 2026

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Partito Democratico, Cantiere civico e Sinistra italiana mettono fine alla ridda di voci, ipotesi e congetture, comunicando «con soddisfazione» la candidatura di Vincenzo Chiuri a sindaco di Tricase per le prossime elezioni amministrative della primavera 2026.

«La candidatura del dott. Chiuri», fanno sapere dalla coalizione dei tre movimenti politici, «è il frutto di un lungo percorso partecipato che ha visto coinvolti partiti, movimenti, associazioni politiche e civiche che si riconoscono nei valori e nelle idee del centrosinistra. Un processo di confronto approfondito, che ha permesso di giungere ad una sintesi ampia e credibile attorno a un progetto politico condiviso con lealtà e senso di responsabilità, non solo in grado di superare le divisioni del passato, ma anche di offrire una visione chiara ed unitaria per il futuro della nostra Città».

Congiuntamente alla sintesi sulla figura del candidato sindaco, proseguono «saranno fondamentali l’elaborazione del programma e la formazione delle liste, sollecitando la partecipazione di tutte le componenti che costituiscono il tessuto sociale cittadino».

L’APPELLO

C’è spazio anche per un appello «alle realtà che hanno scelto di attendere o di non aderire ancora alla proposta comune, ribadiamo la necessità di unirsi e fare fronte comune, contribuendo alla costruzione di un progetto collettivo, lontano dalle frammentazioni e personalismi del passato».

«Il nostro obiettivo», spiegano, «è ricevere la fiducia dei cittadini di Tricase e, soprattutto, restituire loro quella centralità e protagonismo di cui da tempo sono stati privati, nonostante le ormai famose e vane promesse di “palazzi trasparenti” e “tavoli delle Responsabilità” degli ultimi anni».

«CANDIDATO AUTOREVOLE»

La scelta di sostenere Vincenzo Chiuri «nasce proprio da questa volontà: offrire a Tricase un candidato autorevole, competente e capace di rappresentare una coalizione larga, fondata sul dialogo, sulla partecipazione e sul rispetto, oltreché su una visione moderna e inclusiva di Città».

LA PRESENTAZIONE

Di tutto questo e altro ancora Partito Democratico, Cantiere civico e Sinistra italiana parleranno in assemblea pubblica giovedì 11 dicembre, dalle ore 19, presso le Scuderie di Palazzo Gallone.

L’incontro è aperto alla cittadinanza.

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